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CO P I A T RATTA DA L S I TO U F FI C I A LE DEL LA G .U.R.S . LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI DECRETO PRESIDENZIALE 17 giugno 2009. Nuove disposizioni sulla distribuzione gratuita della Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana attraverso atti- vazione di abbonamenti telematici . . . . . pag. 4 DECRETO PRESIDENZIALE 26 giugno 2009. Nomina degli Assessori regionali ad integrazione del decreto presidenziale 17 giugno 2009 . . . . pag. 5 DECRETI ASSESSORIALI Presidenza DECRETO 3 giugno 2009. Nuova scheda di sintesi della verifica per gli edifici strategici ai fini della protezione civile o rilevanti in caso di collasso a seguito di evento sismico . . . pag. 6 Assessorato dell’agricoltura e delle foreste DECRETO 20 maggio 2009. Istituzione dell’azienda faunistico-venatoria Tremurli, sita in agro di Enna . . . . . . . . . . . pag. 21 DECRETO 20 maggio 2009. Istituzione dell’azienda agro-venatoria Feudo D’Oli- veri, sita in agro di Oliveri . . . . . . . . pag. 22 DECRETO 22 maggio 2009. Voltura dell’intestazione di un allevamento di daini denominato “Azienda agricola dott. agr. Galvagno Seba- stiano”, sito in agro di San Piero Patti . . . pag. 23 DECRETO 28 maggio 2009. Ampliamento della superficie dell’azienda fauni- stico-venatoria Casazza-Farina, sita in agro di Cesarò. pag. 23 DECRETO 28 maggio 2009. Istituzione dell’azienda agro-venatoria Giardinello, sita in agro di Godrano . . . . . . . . . pag. 24 DECRETO 3 giugno 2009. Integrazione delle graduatorie dei cacciatori non residenti in Sicilia, per la stagione venatoria 2009/2010. pag. 25 Assessorato del bilancio e delle finanze DECRETO 25 maggio 2009. Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2009 . . . . . . . . . . . . pag. 47 DECRETO 28 maggio 2009. Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2009 . . . . . . . . . . . . pag. 48 DECRETO 28 maggio 2009. Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2009 . . . . . . . . . . . . pag. 49 DECRETO 28 maggio 2009. Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2009 . . . . . . . . . . . . pag. 51 DECRETO 29 maggio 2009. Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2009 . . . . . . . . . . . . pag. 51 DECRETO 29 maggio 2009. Variazioni al bilancio della Regione e al quadro delle pre- visioni di cassa per l’esercizio finanziario 2009 . pag. 53 DECRETO 3 giugno 2009. Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2009 . . . . . . . . . . . . pag. 54 REPUBBLICA ITALIANA Anno 63° - Numero 30 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2-E, 90141 PALERMO INFORMAZIONI TEL. 091/7074930-928-929-933 - ABBONAMENTI TEL. 091/7074925-931-936 - INSERZIONI TEL. 091/7074935-940-936 - FAX 091/7074927 SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI’ PARTE PRIMA Palermo - Venerdì, 3 luglio 2009 Sped. in a.p., comma 20/c, art.2, l. n. 662/96 - Filiale di Palermo SOMMARIO La Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana (Parte prima per intero e i contenuti più rilevanti degli altri due fascicoli per estratto) è consultabile presso il sito Internet: www.gurs.regione.sicilia.it accessibile anche dal sito ufficiale della Regione www.regione.sicilia.it

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LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI

DECRETO PRESIDENZIALE 17 giugno 2009.Nuove disposizioni sulla distribuzione gratuita della

Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana attraverso atti-vazione di abbonamenti telematici . . . . . pag. 4

DECRETO PRESIDENZIALE 26 giugno 2009.Nomina degli Assessori regionali ad integrazione del

decreto presidenziale 17 giugno 2009 . . . . pag. 5

DECRETI ASSESSORIALI

Presidenza

DECRETO 3 giugno 2009.Nuova scheda di sintesi della verifica per gli edifici

strategici ai fini della protezione civile o rilevanti in casodi collasso a seguito di evento sismico . . . pag. 6

Assessorato dell’agricoltura e delle foreste

DECRETO 20 maggio 2009.Istituzione dell’azienda faunistico-venatoria Tremurli,

sita in agro di Enna . . . . . . . . . . . pag. 21

DECRETO 20 maggio 2009.Istituzione dell’azienda agro-venatoria Feudo D’Oli-

veri, sita in agro di Oliveri . . . . . . . . pag. 22

DECRETO 22 maggio 2009.Voltura dell’intestazione di un allevamento di daini

denominato “Azienda agricola dott. agr. Galvagno Seba-stiano”, sito in agro di San Piero Patti . . . pag. 23

DECRETO 28 maggio 2009.Ampliamento della superficie dell’azienda fauni-

stico-venatoria Casazza-Farina, sita in agro di Cesarò.pag. 23

DECRETO 28 maggio 2009.

Istituzione dell’azienda agro-venatoria Giardinello,sita in agro di Godrano . . . . . . . . . pag. 24

DECRETO 3 giugno 2009.

Integrazione delle graduatorie dei cacciatori nonresidenti in Sicilia, per la stagione venatoria 2009/2010.

pag. 25

Assessorato del bilancio e delle finanze

DECRETO 25 maggio 2009.

Variazioni al bilancio della Regione per l’eserciziofinanziario 2009 . . . . . . . . . . . . pag. 47

DECRETO 28 maggio 2009.

Variazioni al bilancio della Regione per l’eserciziofinanziario 2009 . . . . . . . . . . . . pag. 48

DECRETO 28 maggio 2009.

Variazioni al bilancio della Regione per l’eserciziofinanziario 2009 . . . . . . . . . . . . pag. 49

DECRETO 28 maggio 2009.

Variazioni al bilancio della Regione per l’eserciziofinanziario 2009 . . . . . . . . . . . . pag. 51

DECRETO 29 maggio 2009.

Variazioni al bilancio della Regione per l’eserciziofinanziario 2009 . . . . . . . . . . . . pag. 51

DECRETO 29 maggio 2009.

Variazioni al bilancio della Regione e al quadro delle pre-visioni di cassa per l’esercizio finanziario 2009 . pag. 53

DECRETO 3 giugno 2009.

Variazioni al bilancio della Regione per l’eserciziofinanziario 2009 . . . . . . . . . . . . pag. 54

REPUBBLICA ITALIANAAnno 63° - Numero 30

GA ZZET TA UFFICIALEDELLA REGIONE SICILIANA

DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2-E, 90141 PALERMOINFORMAZIONI TEL. 091/7074930-928-929-933 - ABBONAMENTI TEL. 091/7074925-931-936 - INSERZIONI TEL. 091/7074935-940-936 - FAX 091/7074927

SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI’PARTE PRIMA Palermo - Venerdì, 3 luglio 2009 Sped. in a.p., comma 20/c, art.2,

l. n. 662/96 - Filiale di Palermo

S O M M A R I O

La Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana (Parte prima per intero e i contenuti più rilevanti degli altri due fascicoli per estratto)è consultabile presso il sito Internet: www.gurs.regione.sicilia.it accessibile anche dal sito ufficiale della Regione www.regione.sicilia.it

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2 3-7-2009 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 30

DECRETO 22 giugno 2009.Modifica dell’avviso pubblico per l’attuazione degli

interventi in favore delle imprese, associate ai consorzidi garanzia fidi, per integrazione fondo rischi di cui al-l’art. 3, comma 1, della legge regionale 21 settembre2005, n. 11 e successive modifiche ed integrazioni.

pag. 56

DECRETO 22 giugno 2009.Avviso pubblico per l’attuazione degli interventi in

favore delle imprese, associate ai consorzi di garanziafidi, per concorso sugli interessi delle operazioni finan-ziarie, di cui all’art. 11 della legge regionale 21 settem-bre 2005, n. 11 e successive modifiche ed integrazioni.

pag. 58

Assessorato della cooperazione, del commercio,dell’artigianato e della pesca

DECRETO 21 maggio 2009.Liquidazione coatta amministrativa della coopera-

tiva CO.GI.S., con sede in Serradifalco, e nomina delcommissario liquidatore . . . . . . . . . pag. 60

DECRETO 21 maggio 2009.Liquidazione coatta amministrativa della coopera-

tiva Nuova Saponarese, con sede in Saponara, e nominadel commissario liquidatore. . . . . . . . pag. 60

DECRETO 21 maggio 2009.Liquidazione coatta amministrativa della coopera-

tiva Romanina, con sede in Paternò, e nomina del com-missario liquidatore . . . . . . . . . . . pag. 61

DECRETO 21 maggio 2009.Liquidazione coatta amministrativa della coopera-

tiva Vigil Nebrodi, con sede in Caprileone, e nomina delcommissario liquidatore . . . . . . . . . pag. 61

DECRETO 21 maggio 2009.Liquidazione coatta amministrativa della coopera-

tiva Virtus et Labor, con sede in Bronte, e nomina delcommissario liquidatore . . . . . . . . . pag. 62

DECRETO 21 maggio 2009.Liquidazione coatta amministrativa della coopera-

tiva XXI Secolo, con sede in Lucca Sicula, e nomina delcommissario liquidatore . . . . . . . . . pag. 62

DECRETO 23 giugno 2009.Ulteriore proroga del termine di cui al decreto 24

gennaio 2008, concernente direttive per il riconosci-mento dei comuni ad economia prevalentemente turi-stica e città d’arte . . . . . . . . . . . pag. 63

Assessorato del lavoro, della previdenza sociale,della formazione professionale e dell’emigrazione

DECRETO 28 maggio 2009.Impegno di somma a totale copertura del finanzia-

mento dei progetti presentati a valere dell’avviso pubbli-co riguardante interventi di promozione di piani formati-vi aziendali, settoriali e territoriali di formazione conti-nua . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 63

DECRETO 3 giugno 2009.Proroga dei progetti attuativi degli sportelli multi-

funzionali . . . . . . . . . . . . . . . pag. 64

Assessorato della sanitàDECRETO 11 maggio 2009.

Indirizzi per l’attuazione del Day Service nelle strut-ture ospedaliere pubbliche e private accreditate e defi-nizione delle tariffe delle prestazioni . . . . pag. 70

DECRETO 8 giugno 2009.Esenzione dal pagamento della quota di partecipa-

zione alla spesa del servizio sanitario nazionale di al-cune prestazioni diagnostiche effettuate dai consultorifamiliari . . . . . . . . . . . . . . . pag. 74

DECRETO 9 giugno 2009.Revoca del decreto 11 marzo 2009, concernente

dichiarazione di una “zona infetta da Blue tongue” rica-dente in parte del territorio delle province di Ragusa,Catania e Caltanissetta . . . . . . . . . . pag. 74

DECRETO 12 giugno 2009.Approvazione degli atti deliberativi dei direttori ge-

nerali delle aziende unità sanitarie locali, delle aziendeospedaliere, delle aziende ospedaliere universitarie eIRCCS pubblico della Regione, con l’adozione dellemisure correttive in esecuzione del Piano regionale diriorganizzazione della rete delle strutture pubbliche didiagnostica di laboratorio . . . . . . . . pag. 76

DECRETO 15 giugno 2009.Zone carenti di medici specialisti pediatri di libera

scelta individuate all’1 settembre 2008 . . . pag. 83

Assessorato del territorio e dell’ambienteDECRETO 4 giugno 2009.

Autorizzazione del progetto di variante del lotto 8Modica dell’autostrada Siracusa-Gela . . . . pag. 86

DECRETO 4 giugno 2009.Approvazione del progetto relativo alla realizzazione

di un impianto polisportivo nel comune di Solarino.pag. 87

DISPOSIZIONI E COMUNICATIPresidenza:

Approvazione del programma generale di intervento dellaRegione siciliana “La Sicilia per i consumatori”. . pag. 90

Nomina del presidente del Consiglio regionale dei con-sumatori e degli utenti . . . . . . . . . . pag. 90

Integrazione di incarichi attribuiti e compensi corrispo-sti a componenti di commissioni, comitati, consigli e col-legi operanti nell’Amministrazione regionale (art. 1, comma8, legge regionale 11 maggio 1993, n. 15) . . . pag. 90

Aggiornamento al 14 giugno 2009 degli elenchi dei pro-fessionisti ai quali affidare eventuali incarichi di collaudo eprogettazione relativi ad interventi aventi natura di lavoripubblici . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 92

Autorizzazione alla società Barone Salvatore s.n.c., consede in Niscemi, per la realizzazione di un centro di rac-colta per la messa in sicurezza, la demolizione, il recuperodei materiali e la rottamazione di veicoli a motore, rimor-chi, simili e loro parti, nonché stoccaggio e cernita di ri-fiuti. . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 92

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Autorizzazione alla ditta Pecorella Gaspare, con sede le-gale in Salemi, per un impianto mobile di frantumazioneper il recupero di rifiuti inerti . . . . . . . pag. 92

Provvedimenti concernenti autorizzazioni allo scarico diacque reflue depurate . . . . . . . . . . . pag. 92

Rettifica del decreto 22 dicembre 2006, relativo al-l’espropriazione definitiva a favore del demanio della Re-gione siciliana, ramo agricoltura e foreste, su immobili sitinel comune di Gela per lavori di costruzione della rete irri-gua dipendente dall’invaso Disueri, ricadente nei comuni diButera e Gela. . . . . . . . . . . . . . pag. 92

Espropriazione definitiva in favore del demanio dellaRegione siciliana, ramo agricoltura e foreste, su immobilisiti nei comuni di Butera e Gela per i lavori di costruzionedella rete irrigua dipendente dall’invaso Disueri, ricadentenei comuni di Butera e Gela . . . . . . . . pag. 93

Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pub-blica istruzione:

Nomina di un componente del consiglio di ammini-strazione dell’istituto dei ciechi Opere riunite I. Florio ed A.Salamone . . . . . . . . . . . . . . . pag. 96

Proroga dell’incarico conferito al commissario ad actapresso il Convitto nazionale M. Cutelli di Catania. pag. 96

Programma di spesa degli interventi di edilizia scola-stica - Legge regionale n. 15/88, art. 8, stanziamento anno2008 . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 96

Assessorato della cooperazione, del commercio, dell’ar-tigianato e della pesca:

Provvedimenti concernenti nomina di commissari liqui-datori di società cooperative . . . . . . . . pag. 99

Presa d’atto dell’annullamento del decreto 11 aprile2008, concernente approvazione dell’addendum alla con-venzione tra la Banca del Popolo S.p.A., ora Banca NuovaS.p.A., gruppo Banca Popolare di Vicenza e l’Assessoratodella cooperazione, del commercio, dell’artigianato e dellapesca, relativa all’affidamento del servizio di amministra-zione del fondo a gestione separata di cui all’art. 60 dellalegge regionale n. 32/2000 . . . . . . . . . pag. 99

Modifica del decreto 19 dicembre 2008, relativo alla con-cessione di un contributo all’associazione temporanea dicooperative P.C. Ba.Se., con capofila Proteo S.p.A., con sedein Catania, per la realizzazione di un progetto relativo adun intervento a favore di un distretto produttivo . pag. 99

Modifica di decreti concernenti concessione di contri-buti per la realizzazione di progetti relativi ad interventi afavore di distretti produttivi . . . . . . . . pag. 99

Conferma dell’incarico al commissario straordinario del-l’I.R.C.A.C. . . . . . . . . . . . . . . . pag. 99

Assessorato dei lavori pubblici:Revoca del decreto 9 novembre 2007, relativo all’integra-

zione dei componenti della sezione provinciale di Enna del-l’Ufficio regionale per l’espletamento di gare per l’appalto dilavori pubblici . . . . . . . . . . . . . pag. 99

Impegno di spesa per la realizzazione di un interventodi cui al Complemento di programmazione del P.O.R. Sici-lia 2000/2006, misura 6.01. . . . . . . . . . pag. 99

Assessorato del lavoro, della previdenza sociale, dellaformazione professionale e dell’emigrazione:

P.R.O.F. 2009. Ulteriore impegno di somma a favore deiprogetti ammessi a finanziamento con decreto 8 aprile 2009.

pag. 99Assessorato della sanità:

Autorizzazione all’apertura di una farmacia succursalestagionale in località Tonnarella, frazione del comune di Fur-nari . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 100

Assessorato del territorio e dell’ambiente:Provvedimenti concernenti emissioni in atmosfera. pag. 100

Autorizzazione alla ditta Cantine Settesoli società coo-perativa agricola, con sede in Menfi, per l’utilizzo agrono-mico dei fanghi di depurazione prodotti dagli impianti ditrattamento dei propri reflui aziendali . . . . pag. 100

Autorizzazione integrata ambientale relativa ad un im-pianto per la selezione dei rifiuti solidi urbani e stabilizza-zione della frazione organica nel comune di Mazzarrà S. An-drea . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 100

Autorizzazione integrata ambientale relativa all’amplia-mento della discarica per rifiuti non pericolosi sita nel co-mune di Mazzarrà S. Andrea . . . . . . . . pag. 100

Valutazione di incidenza ex art. 5, D.P.R. n. 357/97 esuccessive modifiche ed integrazioni ed art. 1, comma 2,legge regionale n. 13/2007, del piano regolatore generale delterritorio del comune di Borgetto . . . . . . pag. 100

Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei tra-sporti:

Modifiche al “Calendario delle manifestazioni di granderichiamo turistico” . . . . . . . . . . . . pag. 101

Approvazione del provvedimento denominato “Chiamataprogetti 2009” . . . . . . . . . . . . . pag. 101

CIRCOLARIPresidenza

CIRCOLARE 19 giugno 2009.Attivazione della convenzione operativa con il Cen-

tro di coordinamento RAEE per i servizi di gestione deiRAEE ai sensi del decreto legislativo n. 151/2005.

pag. 102

Assessorato dell’agricoltura e delle foresteCIRCOLARE 19 giugno 2009, n. 13.

Caccia alla volpe in battuta per la stagione venato-ria 2009/2010 . . . . . . . . . . . . . pag. 104

Assessorato del bilancio e delle finanzeCIRCOLARE 11 giugno 2009, n. 10.

Variazione circolare quadro di classificazione delleentrate della Regione siciliana per l’anno finanziario2009 . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 108

RETTIFICHE ED ERRATA-CORRIGEAVVISO DI RETTIFICA

Assessorato della cooperazione, del commercio,dell’artigianato e della pesca

Bando relativo agli “Investimenti nei settori della tra-sformazione e della commercializzazione” - misura 2.3 delFEP 2007/2013 . . . . . . . . . . . . . pag. 110

ERRATA-CORRIGE

LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALIDECRETO PRESIDENZIALE 17 giugno 2009.

Preposizione degli Assessori agli Assessorati regio-nali . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 111

SUPPLEMENTO STRAORDINARIO

STATUTI

Statuto dell’Unione Valdemone tra i comuni di AlcaraLi Fusi e Militello Rosmarino.

Provincia regionale di Ragusa - Modifica.Comune di Canicattì - Modifica.

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4 3-7-2009 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 30

DECRETO PRESIDENZIALE 17 giugno 2009.

Nuove disposizioni sulla distribuzione gratuita dellaGazzetta Ufficiale della Regione siciliana attraverso attiva-zione di abbonamenti telematici.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;Visto il testo unico delle leggi sull’ordinamento del

governo e dell’amministrazione della Regione siciliana,approvato con D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70;

Visti gli artt. 15 e 16 del D.P.C.P.S. 25 marzo 1947,n. 204, concernenti la Gazzetta Ufficiale della Regionesiciliana;

Visto il secondo comma dell’art. 27 del D.L. 25 giu-gno 2008, n. 112, convertito con legge 6 agosto 2008,n. 133, concernente l’obbligo dell’abbonamento telema-tico alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica per le pub-bliche amministrazioni titolari di un abbonamento car-taceo;

Considerato che le generali esigenze di risparmiodella spesa inducono ad applicare alla distribuzione gra-tuita della Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana ildisposto del secondo comma dell’art. 27 del D.L.n. 112/2008, in attuazione del secondo comma dell’art. 16del D.L.C.P.S. n. 204/47;

Ritenuto opportuno, pertanto, di dovere innovare ladisciplina della distribuzione gratuita di cui al D.P.Reg.27 novembre 1972, modificato ed integrato dal D.P.Reg.21 gennaio 1991;

Decreta:

Art. 1

A decorrere dall’1 gennaio 2010, la Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana è distribuita gratuitamente attra-verso abbonamenti telematici agli uffici regionali e aquelli statali aventi sede nella Regione, dei quali que-st’ultima si avvalga in virtù delle norme di attuazionedello Statuto, alle province, ai comuni ed agli enti pub-blici istituiti con legge della Regione.

Art. 2

Al Presidente della Regione, agli Assessori regionali,agli uffici dell’Assemblea regionale, agli uffici dell’Am-ministrazione regionale centrale e periferica viene atti-vato un abbonamento telematico alla “Parte prima” edai suoi “Supplementi ordinari e straordinari”, alle “Partiseconda e terza” e alla “Serie speciale concorsi”.

Alle province ed ai comuni viene attivato un abbo-namento telematico alla “Parte prima” ed ai suoi “Sup-plementi ordinari”, alle “Parti seconda e terza” e alla “Se-rie speciale concorsi”.

Alle biblioteche pubbliche regionali e agli enti pub-blici istituiti con legge della Regione viene attivato unabbonamento telematico alla “Parte prima” ed ai suoi“Supplementi ordinari”. I fascicoli “Parti seconda eterza” e “Serie speciale concorsi” possono essere com-presi nell’abbonamento telematico, a giudizio della dire-zione della Gazzetta Ufficiale, ove i predetti uffici ne

dimostrino l’esigenza in relazioni ai compiti loro attri-buiti.

Ai senatori e deputati e eletti nella Regione presso larispettiva Camera e ai deputati all’Assemblea regionalesiciliana viene attivato un abbonamento telematico alla“Parte prima” ed ai suoi “Supplementi ordinari”.

Art. 3

E’ attivato un abbonamento telematico alla “Parteprima” ed i suoi “Supplementi ordinari” della GazzettaUfficiale alle seguenti autorità dello Stato:

1) Autorità centrali dello Stato

— Presidenza della Repubblica;— Senato della Repubblica;— Camera dei deputati;— Presidenza del Consiglio dei Ministri;— Corte costituzionale;— Corte di cassazione;— Consiglio di Stato;— Corte dei conti;— Avvocatura generale dello Stato;

2) Autorità statali nella Regione

— Consiglio di giustizia amministrativa;— Sezioni regionali della Corte dei conti;— Procure generale e regionale della Corte dei conti;— Commissario dello Stato per la Regione siciliana;— Prefetture, uffici territoriali del Governo;— Avvocature distrettuali dello Stato.I fascicoli “Parti seconda e terza” e “Serie speciale

concorsi” possono essere compresi nell’abbonamento te-lematico, a giudizio della direzione della Gazzetta Uffi-ciale, ove le predette autorità od uffici lo richiedano, inrelazione alle proprie competenze istituzionali.

Art. 4

La direzione della Gazzetta è autorizzata al cambiodella Gazzetta Ufficiale della Regione con i Bollettini uffi-ciali delle regioni attraverso abbonamenti telematici reci-proci. Inoltre, è autorizzato il cambio anche con atti-vazione di abbonamenti cartacei con altre pubblicazioniche presentino particolare interesse per i servizi dellaPresidenza della Regione.

Art. 5

Presso l’Ufficio legislativo e legale sono tenute tre rac-colte cartacee complete dei fascicoli della Gazzetta Uffi-ciale, delle quali due per la Biblioteca dell’ufficio e unaper gli uffici della Gazzetta per la consultazione da partedel pubblico.

Art. 6

Sono revocate le precedenti disposizioni presidenzialistabilite con il D.P.Reg. 22 novembre 1972, successiva-mente modificato ed integrato dal D.P.Reg. 21 gennaio1991.

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Art. 7

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi-ciale della Regione siciliana.

Palermo, 17 giugno 2009.

LOMBARDO

(2009.25.1729)085

DECRETO PRESIDENZIALE 26 giugno 2009.

Nomina degli Assessori regionali ad integrazione deldecreto presidenziale 17 giugno 2009.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;Visto, in particolare, l’articolo 9, come sostituito dal-

l’articolo 1, comma 1, lett. f), della legge costituzionale31 gennaio 2001, n. 2, che, nel prevedere l’elezione a suf-fragio universale e diretto del Presidente della Regione,gli attribuisce il potere di nominare e revocare gli Asses-sori da preporre ai singoli rami dell’Amministrazioneregionale, tra cui un Vicepresidente che lo sostituisce incaso di assenza o di impedimento;

Vista la legge regionale 29 dicembre 1962, n. 28 esue successive modifiche ed integrazioni;

Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, e suc-cessive modifiche;

Visto il decreto presidenziale n. 278/area 1ª/S.G. del27 maggio 2008 di costituzione del Governo regionale –XV Legislatura – nomina degli Assessori regionali;

Visto il decreto presidenziale n. 317/area 1ª/S.G. del5 giuggo 2008, con il quale gli Assessori regionali, no-minati con il sopra citato D.P. n. 278/08, sono stati pre-posti ai singoli Assessorati regionali di cui all’art. 6 dellalegge regionale 29 dicembre 1962, n. 28 e successivemodifiche ed integrazioni;

Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19;Visti i decreti presidenziali datati 25 maggio 2009 rep.

nn. 149, 150, 151, 152, 153, 154, 155, 156, 157 e 158,nonché il successivo decreto presidenziale datato 29 mag-gio 2009 rep. n. 190;

Visto il decreto presidenziale 29 maggio 2009 rep.n. 191 “Nomina degli Assessori regionali”;

Visto il decreto presidenziale 3 giugno 2009, rep.n. 197 “Delega all’Assessore regionale avv.to Gaetano Ar-mao della trattazione degli affari ricompresi nelle com-petenze del Dipartimento della protezione civile”;

Visto il decreto presidenziale n. 236/area 1ª/S.G. del17 giugno 2009 di preposizione ai rami dell’Ammini-strazione regionale degli Assessori regionali nominati aisensi del D.P.Reg. n. 191/area 1ª/S.G. del 29 maggio2009;

Ritenuto di dover nominare, a completamento diquanto determinato con D.P.Reg. n. 191/09, Assessoriregionali:

— l’on.le Antonino Beninati;— l’avv.to Mario Milone;— l’on.le Antonino Strano;

Ritenuto di confermare quanto disposto con il citatoD.P.Reg. n. 236/09, artt. 2, 3, 5 e 6;

Ritenuto, altresì, che il Presidente della Regione man-tenga temporaneamente le funzioni ad interim di Asses-sore regionale per la famiglia, le politiche sociali e leautonomie locali di cui ai decreti presidenziali reg.n. 155/area 1ª/S.G. del 25 maggio 2009 e n. 236/area1ª/S.G. del 17 giugno 2009, articolo 4, per il compimentodegli atti di ordinaria amministrazione;

Decreta:

Art. 1

Sono nominati Assessori regionali:

— l’on.le Antonino Beninati;

— l’avv.to Mario Milone;

— l’on.le Antonino Strano.

Art. 2

1. Rimangono ferme le preposizioni di cui al D.P.Reg.n. 236/09 degli Assessori regionali nominati con D.P.Reg.n. 191/09 secondo le specificazioni qui di seguito ripor-tate:

— l’on.le Giambattista Bufardeci - Assessorato regio-nale del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti;

— l’on.le Michele Cimino - Assessorato regionale delbilancio e delle finanze;

— l’on.le Roberto Di Mauro - Assessorato regionaledella cooperazione, del commercio, dell’artigianato edella pesca;

— l’on.le Luigi Gentile - Assessorato regionale deilavori pubblici;

— dott. Giuseppe Sorbello - Assessorato regionale delterritorio e dell’ambiente;

— dott. Marco Venturi - Assessorato regionale del-l’industria.

2. Rimane ferma la nomina di Assessore regionaleconferita alla dott.ssa Caterina Chinnici con D.P.Reg.n. 191/09.

Art. 3

Rimangono ferme le disposizioni di cui agli articoli2, 3, 4, 5 e 6 del D.P.Reg. n. 236/09.

Art. 4

Il presente decreto sarà pubblicato integralmentenella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Palermo, 26 giugno 2009.

LOMBARDO

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PRESIDENZA

DECRETO 3 giugno 2009.

Nuova scheda di sintesi della verifica per gli edifici stra-tegici ai fini della protezione civile o rilevanti in caso dicollasso a seguito di evento sismico.

IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE

DELLA PROTEZIONE CIVILE

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge 24 febbraio 1992, n. 225;Vista la legge regionale 31 agosto 1998, n.14 e suc-

cessive modifiche ed integrazioni;Visto il decreto legislativo n. 112 del 31 marzo 1998

ed, in particolare l’art. 94, comma 2, lett. a), recante l’at-tribuzione di funzioni alle regioni in materia di indivi-duazione delle zone sismiche, formazione ed aggiorna-mento degli elenchi delle medesime zone e l’art. 108, con-cernente le funzioni attribuite alle regioni in materia diprotezione civile;

Vista l’ordinanza del Consiglio dei Ministri n. 3274del 20 marzo 2003, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del-l’8 maggio 2003;

Vista la delibera di Giunta regionale n. 408 del 19 di-cembre 2003 in materia di individuazione, formazione edaggiornamento dell’elenco delle zone sismiche ed adempi-menti connessi al recepimento ed attuazione dell’ordinan-za del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003;

Visto il decreto del dirigente generale del diparti-mento regionale della protezione civile n. 3 del 15 gen-naio 2004, che ha reso attuativa la sopra citata deliberan. 408, ed in particolare l’art. 7 relativo alle prime indi-cazioni da fornire ai soggetti competenti per l’effettua-zione delle verifiche tecniche da eseguire per l’accerta-mento del livello di adeguatezza degli edifici e delle operestrategiche o rilevanti;

Visto il decreto n. 1372 del 28 dicembre 2005, pub-blicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 4del 27 gennaio 2006, relativo agli indirizzi regionali perl’effettuazione delle verifiche di adeguatezza sismica diedifici ed infrastrutture strategiche ai fini di protezionecivile che all’allegato n. 2 riporta la scheda di sintesi dellaverifica sismica per gli edifici strategici ai fini della pro-tezione civile o rilevanti in caso di collasso a seguito dievento sismico;

Vista l’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Mi-nistri n. 3362 dell’8 luglio 2004, pubblicata nella GazzettaUfficiale n. 165 del 16 luglio 2004 e successive modificheed integrazioni;

Vista l’ordinanza del Presidente del Consiglio deiMinistri n. 3505 del 9 marzo 2006, pubblicata nella Gaz-zetta Ufficiale n. 62 del 16 marzo 2006;

Visto il D.P.C.M. 5 marzo 2007, pubblicato nella Gaz-zetta Ufficiale n. 154 del 5 luglio 2007, con il quale è stataassegnata la somma di € 9.914.423,03 alla Regione sicilia-na, da destinare alla realizzazione delle verifiche tecnichee degli interventi di adeguamento o miglioramento di cuiall’art. 1, comma 1, lett. a) e c) dell’ordinanza n. 3362/2004;

Visto il decreto ministeriale 14 gennaio 2008, inerentele nuove norme tecniche per le costruzioni, pubblicatonel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 29del 4 febbraio 2008 ed entrate in vigore trenta giorni

dopo la pubblicazione, che hanno sostituito quelle ap-provate con decreto ministeriale del 14 settembre 2005;

Vista la legge n. 31 del 28 febbraio 2008, art. 20, re-cante disposizioni in merito al regime transitorio del-l’operatività della revisione delle norme tecniche per lecostruzioni;

Considerato che in base alla legge sopracitata lenuove norme tecniche godono di un periodo transitoriosino al 30 giugno 2009 e, quindi, fino a quella data èpossibile utilizzare le norme tecniche approvate con de-creto ministeriale 14 settembre 2005 per le costruzioni ele opere infrastrutturali iniziate, nonché per quelle perle quali le amministrazioni aggiudicatrici abbiano affi-dato lavori o avviato progetti definitivi o esecutivi primadell’entrata in vigore della revisione generale delle normetecniche per le costruzioni… continua ad applicarsi lanormativa tecnica utilizzata per la redazione dei progetti,fino all’ultimazione dei lavori e all’eventuale collaudo; eche il differimento del termine al 30 giugno 2009 nonopera per le verifiche tecniche e le nuove progettazionidegli interventi relativi agli edifici di interesse strategicoe alle opere infrastrutturali la cui funzionalità durantegli eventi sismici assume rilievo fondamentale per le fina-lità di protezione civile, nonché relativi agli edifici ed alleopere infrastrutturali che possono assumere rilevanza inrelazione alle conseguenze di un loro eventuale collasso;

Considerato che il decreto n. 1372 del 28 dicembre2005 relativo agli indirizzi regionali per l’effettuazionedelle verifiche di adeguatezza sismica di edifici ed in-frastrutture strategiche ai fini di protezione civile, al-l’art. 8 prevede che le risultanze delle verifiche tecniche,complete degli indicatori di rischio di collasso e di ina-gibilità devono essere redatte secondo le allegate schededi verifica sismica di 1° o 2° livello e trasmesse al dipar-timento regionale della protezione civile;

Considerato che alla luce delle nuove norme tecni-che per le costruzioni, le predette schede per gli edificistrategici sono state modificate dalla Presidenza del Con-siglio dei Ministri, dipartimento della protezione civile,ufficio III - valutazione, prevenzione e mitigazione del ri-schio sismico, e che il dipartimento regionale della pro-tezione civile ha provveduto ad integrarne i contenuti perle specificità delle tipologie costruttive del territorioregionale, pur nella logica di raccogliere in maniera omo-genea le informazioni ed i risultati derivanti dalle verifi-che sismiche;

Decreta:

Art. 1

In adempimento ai disposti normativi e alle consi-derazioni sopradette, è adottata la nuova scheda di sin-tesi della verifica sismica per gli edifici strategici ai finidella protezione civile o rilevanti in caso di collasso aseguito di evento sismico, di cui all’allegato 1.

Art. 2

Il presente decreto, in forma integrale, comprensivodell’allegato 1, che ne costituisce parte integrante, saràpubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Palermo, 3 giugno 2009.COCINA

DECRETI ASSESSORIALI

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NOTE ESPLICATIVE PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA

La scheda va compilata per un intero edificio intendendo per edificio una unità strutturale “cielo terra”, individuabile per omoge-neità delle caratteristiche strutturali e quindi distinguibile dagli edifici adiacenti per tali caratteristiche e anche per differenza di al-tezza e/o età di costruzione e/o piani sfalsati, etc.La scheda è divisa in 30 paragrafi. Le informazioni sono generalmente definite annerendo le caselle corrispondenti; quelle rappresentate con ilsimbolo (❍) rappresentano una scelta univoca, mentre quelle rappresentate con il simbolo (■■) rappresentano una multiscelta. Dove sono pre-senti le caselle |__| si deve scrivere in stampatello, nel caso delle lettere partendo da sinistra, nel caso dei numeri da destra.Ogni scheda deve riportare la data del censimento (campo “data”) ed un numero progressivo univoco (campo “Scheda n.”) assegnato diretta-mente dal soggetto proprietario. Qualora l’edificio faccia parte di un complesso edilizio composto da più edifici (ad esempio un complesso sco-lastico composto da edifici strutturalmente indipendenti: edificio aule; edificio palestra), occorre indicare anche il numero complessivo di edi-fici di cui si compone il complesso.Al dipartimento della protezione civile è riservato il campo in alto a destra della scheda nel quale sarà riportato un codice univoco.La scheda deve essere firmata e timbrata dal beneficiario dei contributi ord. 3505/06 e dal tecnico incaricato della verifica.Nel seguito delle note esplicative si farà riferimento agli indirizzi regionali per l’effettuazione delle verifiche tecniche contenuti nel decreton. 1372 del 28 dicembre 2005 e alle norme tecniche per le costruzioni emanate con decreto del Ministro delle infrastrutture del 14 gennaio 2008e relative circolari.

Paragrafo 1 - Identificazione dell’edificio.Occorre indicare se l’edificio è compreso nei programmi di verifiche finanziati con O.P.C.M. n. 3505/06, inserendo il repertorio del D.P.C.M. conil quale è stata finanziata la verifica ed il numero progressivo della verifica nell’ambito del D.P.C.M..Indicare la tipologia di edificio nelle due classi di edificio strategico o rilevante in caso di collasso.Per gli edifici di competenza statale tale tipologia è desumibile dagli elenchi A e B approvati con decreto del capo dipartimento della Protezio-ne civile n. 3685 del 21 ottobre 2003. Nei campi “Codice” e “Destinazione d’uso attuale” devono essere riportati, il codice alfanumerico di trecaratteri composto dalla lettera dell’elenco (A o B) cui appartiene l’edificio, dal numero del paragrafo (per gli edifici è sempre “1”) e dal numerodel sottoparagrafo (ad esempio per gli edifici delle Forze di Polizia il codice identificativo è A14, per gli edifici pubblici o comunque destinati al-lo svolgimento di funzioni pubbliche nell’ambito dei quali siano normalmente presenti comunità di dimensioni significative, il relativo codice èB11) e la relativa destinazione.Per gli edifici di competenza regionale tale tipologia è desumibile dagli elenchi individuati negli elenchi tipologici in allegato al decreto n. 3 del15 gennaio 2004 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 7 del 13 febbraio 2004. In relazione alla collocazione dell’edificio,si devono compilare i campi “Regione”, “Provincia”, “Comune” e “Frazione/Località” secondo la denominazione dell’Istat (ad esempio Sicilia,Messina, Scaletta Zanclea). Analogamente si devono compilare i relativi codici Istat nei campi “Istat Reg.”, “Istat Prov.” e “Istat Comune”.Nella sezione “Indirizzo” riportare l’indirizzo completo dell’opera (utilizzare la codifica Istat: via, viale, piazza, corso, etc.) senza abbreviazionie comprensivo di codice di avviamento postale e numero civico.Nella sezione “Dati catastali” riportare i dati catastali di foglio, allegato e particelle necessari per identificare l’opera.La sezione “Posizione edificio” individua l’opera nell’ambito dell’eventuale aggregato edilizio. Se l’edificio non è isolato su tutti i lati, va indica-ta la sua posizione all’interno dell’aggregato (Interno, d’estremità, angolo).Nella sezione “Coordinate geografiche” si devono riportare le coordinate del baricentro approssimato dell’edificio, indicate nel sistema Euro-pean Datum ED50 proiezione Universale Trasversa di Mercatore (UTM), fuso 32-33. Nei campi “E” e “N” vanno rispettivamente indicate lecoordinate chilometriche (espresse in metri) est e nord. Nel campo “Fuso” va indicato il numero del fuso di appartenenza della proiezione Uni-versale Trasversa di Mercatore che per l’Italia vale 32 o 33. I dati possono essere acquisiti con un sistema GPS.Nella sezione “Denominazione edificio” riportare la denominazione estesa, senza abbreviazioni, dell’edificio (es. Scuola elementare AlessandroVolta, Caserma Vigili del Fuoco).Nei campi “Denominazione/Funzione edificio", “Proprietario” ed “Ente/Soggetto Utilizzatore", riportare rispettivamente la denominazioneestesa, senza abbreviazioni, dell’edificio, il nome del proprietario o del legale rappresentante, indicando se “Pubblico” o “Privato” e il nome del-l’utilizzatore. Se il bene è un “Bene vincolato dai beni culturali ed ambientali” spuntare la casella corrispondente.

Codice Destinazione Codice Destinazione

A.1.

1. Asili nido.2. Scuole materne.3. Scuole elementari.4. Scuole medie inferiori.5. Scuole medie superiori.6. Scuole secondarie (licei, istituti tecnici e professionali). 7. Altri edifici scolastici di ogni ordine e grado di proprietà non sta-

tale.8. Aule universitarie.9. Carceri.

10. Uffici postali centrali.11. Uffici giudiziari.12. Strutture ricreative (cinema, teatri, discoteche, palestre).13. Stadi ed impianti sportivi.14. Sale convegni e conferenze.15. Strutture sanitarie e/o socio assistenziali con ospiti non autosuf-

ficienti (ospizi, orfanotrofi, convitti, opere pie, ecc.).16. Edifici e strutture aperte al pubblico destinate alla erogazione di

servizi (uffici pubblici e privati), suscettibili di grande affolla-mento.

17. Edifici e strutture aperte al pubblico adibite al commercio (merca-ti, centri commerciali, strutture adibite al commercio con esposi-zione diffusa, ecc.) suscettibili di grande affollamento.

Edifici il cui collasso può determinare danni significativi al pa-trimonio storico, artistico e culturale.

1. Strutture destinate ad attività culturali (musei, biblioteche, saleconvegni, auditorium, ecc.).

2. Edifici aperti al culto.3. Edifici monumentali aperti al pubblico.4. Musei.

B.1.a

B.1.b

1. Ospedali, poliambulatori e strutture sanitarie dotate di pronto soc-corso o dipartimenti di emergenza, urgenza ed accettazione.

2. Centrali operative 118.3. Cliniche e case di cura.4. Presidi sanitari locali (ambulatori, guardie mediche etc.).5. Sedi A.U.S.L.6. Edifici destinati a sedi dell’Amministrazione regionale.7. Edifici destinati a sedi dell’Amministrazione provinciale.8. Edifici destinati a sedi comunali. 9. Edifici destinati a comunità montane.

10. Strutture non di competenza statale individuate come sedi di saleoperative per la gestione delle emergenze (COM e COC).

11. Edifici sede di enti territoriali con finalità d’uso connesse alla ge-stione dell’emergenza (Enti fieristici, Consorzi di bonifica, Entiparco o riserve).

12. Centri funzionali di protezione civile.13. Immobili necessari per le comunicazioni ed i servizi di emergenza

individuati nei piani di protezione civile.14. Edifici ed opere individuate nei piani di protezione civile o in altre

disposizioni per la gestione dell’emergenza.15. Caserme e strutture del Corpo forestale della Regione siciliana.16. Strutture ospitanti enti di ricerca a supporto della protezione civile.17. Strutture locali della Croce rossa italiana.18. Strutture locali del Corpo nazionale soccorso alpino. 19. Strutture connesse con i servizi di comunicazione (radio, telefonia

fissa e portatile, televisione).20. Edifici di proprietà non statale ospitanti caserme o sedi di Forze

armate, Carabinieri, Pubblica sicurezza, Vigili del Fuoco, Guardiadi Finanza.

21. Strutture di proprietà non statale utilizzate da organismi ed enti an-che statali con funzione di intervento e soccorso alla popolazione.

Edifici pubblici o comunque destinati allo svolgimento di funzionipubbliche nell’ambito dei quali siano normalmente presenti comu-nità di dimensioni significative, nonché edifici e strutture aperti alpubblico suscettibili di grande affollamento, il cui collasso può com-portare gravi conseguenze in termini di perdite di vite umane.

Edifici di competenza regionale con finalità di Protezione civile ospitantiin tutto o in parte funzioni di soccorso, assistenza, comando, supervisio-ne e controllo, sale operative, strutture ed impianti di trasmissione, ban-che dati, strutture di supporto logistico per il personale operativo, strut-ture adibite all’attività logistica di supporto alle operazioni di protezionecivile strutture per l’assistenza e l’informazione alla popolazione, struttu-re e presidi ospedalieri.

Categorie tipologiche di edifici di competenza regionale che possonoassumere rilevanza in relazione alle conseguenze di un eventuale col-lasso

Categorie tipologiche di edifici di interesse strategico di competenzaregionale, la cui funzionalità durante gli eventi sismici assume rilievofondamentale per le finalità di protezione civile

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Paragrafo 2 - Dati dimensionali e età di costruzione/ristrutturazioneNel campo “N” piani totali con interrati” indicare il numero di piani complessivi dell’edificio dallo spiccato di fondazioni inclusoquello di sottotetto solo se praticabile. Computare interrati i piani mediamente interrati per più di metà della loro altezza.Nel campo “Altezza media di piano” indicare l’altezza (in metri) che meglio approssima la media delle altezze di piano presenti.Nel campo “Superficie media di piano” indicare la superficie che meglio approssima la media delle superfici di tutti i piani.Nel campo “Anno di progettazione” indicare l’anno in cui il progetto esecutivo è stato approvato dall’Ente appaltante (l’anno delrilascio della concessione/autorizzazione per gli edifici privati).Nel campo “Anno di ultimazione della costruzione” indicare l’anno di ultimazione dei lavori.Qualora dopo la costruzione dell’edificio, non è stato eseguito alcun tipo di intervento sulla struttura, annerire la casella “F”“Nessun intervento eseguito sulla struttura dopo la costruzione”. Viceversa nella casella “G” deve essere indicato l’anno di proget-tazione dell’ultimo intervento effettivamente realizzato sulla struttura ed anche la corrispondente tipologia d’intervento, distintain “Adeguamento sismico” - casella “G1”, “Miglioramento sismico” - casella “G2”, “Altro” - casella “G3”. Con “Altro” s’intende unintervento non classificabile come adeguamento/miglioramento sismico, ma che ha comunque interessato le parti strutturali del-l’edificio.

Paragrafo 3 - Materiale strutturale principale della struttura verticaleIndicare la tipologia di materiale strutturale principale della struttura verticale dell’edificio, secondo la ripartizione riportata nel-l’allegato 2 dell’ordinanza n. 3274/2003. Gli edifici si considerano con strutture di c.a. o d’acciaio, se l’intera struttura portante èin c.a. o in acciaio. Situazioni miste (mur.-c.a. e mur.-acciaio) vanno indicate nella colonna F o H (campo “Altro”).

Paragrafo 4 - Dati di esposizioneIndicare il numero di persone mediamente presenti durante la fruizione ordinaria dell’edificio. Tale numero è il prodotto delnumero di persone mediamente presenti per la frazione di giorno in cui sono presenti (ad es. se in un edificio sono presentimediamente 500 persone per 8 ore al giorno, il valore da riportare è pari a 167, ottenuto come il prodotto di 500 per 8/24).Nel campo “Aperto al pubblico” indicare se l’edificio è o non è aperto al pubblico esterno. Nel campo “Soggetti deboli” indicarese nell’edificio sono presenti bambini di età inferiore a 8 anni, anziani di età oltre i 75 anni, persone non deambulanti, affetteda disabilità, ecc.

Paragrafo 5 - Dati geomorfologiciIndividuare la morfologia del sito e gli eventuali fenomeni franosi del terreno su cui insiste l’opera o che potrebbero coinvolgerla.

Paragrafo 6 - Destinazione d’usoIndicare la destinazione d’uso dell’edificio originaria del progetto e quella attuale. Il codice d’uso deve essere scelto tra quelli ri-portati nella tabella seguente (adattamento della codifica GNDT):

Paragrafo 7 - Descrizione degli eventuali interventi strutturali eseguitiIndicare la tipologia degli eventuali interventi eseguiti sulla struttura che hanno modificato in maniera significativa il comporta-mento strutturale.

Paragrafo 8 - Eventi significativi subiti dalla strutturaIndicare il tipo di evento che ha danneggiato la struttura in maniera evidente, la data in cui esso è avvenuto, e la tipologia di inter-vento strutturale eventualmente eseguita a seguito dell’evento. I codici che descrivono la tipologia di evento sono: T = Terremoto;F = Frana; A = Alluvione; I = Incendio o scoppio; C = Cedimento fondale. I codici che descrivono la tipologia di intervento sonoquelli riportati nel paragrafo 7.

Paragrafo 9 - Perimetrazione ai sensi del D.L. n. 180/1998Indicare se la struttura è situata in una area soggetta a rischio idrogeologico perimetrata, ai sensi del D.L. n. 180 dell’11 giugno1998, come zona R3 o R4.

Codice Destinazione Codice Destinazione

S00 Strutture per l’istruzione S36 MunicipioS01 Nido S37 Sede comunale decentrataS02 Scuola materna S38 PrefetturaS03 Scuola elementare S39 Poste e telegrafiS04 Scuola media inferiore S40 Centro civico - Centro per riunioniS05 Scuola media superiore S41 Museo - BibliotecaS06 Liceo S42 CarceriS07 Istituto professionale S43 Direzione comando e controllo (DICOMAC)S08 Istituto tecnico S44 Centro coordinamento soccorsi (CCS)S09 Università (facoltà umanistiche) S45 Centro operativo misto (COM)S10 Università (facoltà scientifiche) S46 Centro operativo comunale (COC)S11 Accademia e conservatorio S50 Attività collettive militariS12 Uffici provveditorato e rettorato S51 Forze armate (escluso i carabinieri)S20 Strutture ospedaliere e sanitarie S52 Carabinieri e Pubblica sicurezzaS21 Ospedale S53 Vigili del FuocoS22 Casa di cura S54 Guardia di FinanzaS23 Presidio sanitario - Ambulatorio S55 Corpo forestale dello Stato/Corpo forestale della Regione sici-

liana S24 A.U.S.L. (Azienda sanitaria locale) S60 Attività collettive religiose S25 INAM - INPS e simili S61 Servizi parrocchialiS30 Attività collettive civili S62 Edifici per il cultoS31 Stato (uffici tecnici) S80 Strutture per mobilità e trasportoS32 Stato (Uffici amministrativi, finanziari) S81 Stazione ferroviariaS33 Regione S82 Stazione autobusS34 Provincia S83 Stazione aeroportualeS35 Comunità montana S84 Stazione navale

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Paragrafo 10 - Tipologia ed organizzazione del sistema resistente (cemento armato)Descrivere la tipologia strutturale nel caso di strutture sismo-resistenti in cemento armato secondo la classifica riportata.

Paragrafo 11 - Tipologia ed organizzazione del sistema resistente (acciaio)Descrivere la tipologia strutturale nel caso di strutture sismo-resistenti in acciaio classificate secondo la classifica riportata.

Paragrafo 12 - Tipologia ed organizzazione del sistema resistente (muratura)Descrivere la tipologia strutturale nel caso di strutture sismo-resistenti in muratura classificate secondo quanto stabilito nell’ap-pendice alla circolare relativa alle nuove norme tecniche. La descrizione viene effettuata in modalità multiscelta selezionando innan-zitutto, sulla colonna 1 le tipologie di muratura presenti (si consiglia di limitarsi a quelle più diffuse e di non eccedere tre - quat-tro scelte). Nelle colonne da 2 a 5 devono essere poi indicate le eventuali caratteristiche migliorative della muratura, in accordocon le descrizioni contenute nella predetta appendice.

Paragrafo 13 - Diaframmi orizzontali (cemento armato, acciaio, muratura)Indicare la tipologia degli orizzontamenti. Nella scheda si distinguono le strutture orizzontali piane da quelle a volta, e nell’ambitodi ciascuna di queste classi principali, si opera un’ulteriore distinzione in relazione alle caratteristiche che possono avere riflessiimportanti sul comportamento d’insieme dell’organismo strutturale.Per solai flessibili si intendono: solai in legno a semplice o doppia orditura (travi e travicelli) con tavolato ligneo semplice o ele-menti laterizi (mezzane), eventualmente finito con caldana in battuto di lapillo o materiali di risulta; solai in putrelle e voltinerealizzate in mattoni, pietra o conglomerati. In entrambi i casi se è stato realizzato un irrigidimento, mediante tavolato doppioo soletta armata ben collegata alle travi, tali solai potrebbero intendersi rigidi o semirigidi, in base al livello di collegamento tragli elementi.Per solai semirigidi si intendono: solai in legno con doppio tavolato incrociato eventualmente finito con una soletta di ripartizionein cemento armato; solai in putrelle e tavelloni ad intradosso piano; solai in laterizi prefabbricati tipo SAP senza soletta superiorearmata.Per solai rigidi si intendono: solai in cemento armato a soletta piena; solai in latero-cemento con elementi laterizi e travetti in operao prefabbricati, o comunque solai dotati di soletta superiore di c.a. adeguatamente armata, connessa a tutte le murature e con-nessa fra campo e campo.

Paragrafo 14 - Copertura (cemento armato, acciaio, muratura)Il comportamento della copertura, che può influenzare la prestazione dell’edificio in caso di terremoto, viene riassunto attraversodue caratteristiche: il peso della copertura e la presenza di spinte non contrastate sulle murature perimetrali, anche solo per azioniverticali.Riguardo al peso si intendono generalmente leggere coperture in acciaio o legno (salvo il caso di lastre o tegole pesanti, ad esem-pio in pietra naturale); coperture pesanti sono invece quelle in cemento armato.Riguardo all’effetto spingente si terrà conto dello schema statico della copertura (appoggi su muri di spina, travi rigide di colmo,capriate a spinta eliminata) e della eventuale presenza e/o efficacia di elementi di contrasto o equilibrio delle spinte orizzontali(cordoli, catene).

Paragrafo 15 - Distribuzione tamponature (cemento armato ed acciaio)La distribuzione e la realizzazione delle tamponature può influenzare le condizioni di simmetria, determinare l’eventuale concen-trazione di reazioni sulla struttura ed anche costituire una sorgente di rischio in caso di rottura. Le tamponature da prendere inconsiderazione sono quelle aventi uno spessore di almeno 10 cm. ed inserite nella maglia strutturale.Una Distribuzione irregolare delle tamponature in pianta si ha quando le tamponature esterne non sono disposte su tutta la magliastrutturale e/o che la tipologia delle tamponature utilizzate è significativamente differente. Tali dissimetrie possono sensibilmenteaumentare gli effetti di rotazione dei piani favorendo l’incremento delle sollecitazioni e degli spostamenti su pochi elementi strut-turali.Una Distribuzione irregolare delle tamponature in altezza sull’intero edificio implica che la maglia strutturale non è chiusa dalle tam-ponature su tutti i livelli. Si possono in tal caso determinare concentrazioni di danno ad alcuni piani caratterizzati da una signi-ficativa riduzione dei tamponamenti.Una Distribuzione parziale delle tamponature in altezza sul pilastro (pilastri tozzi), come avviene, ad esempio, nel caso di finestre anastro, può determinare un aumento delle forze di taglio su detti pilastri a causa della loro maggiore rigidezza, ed una maggiorefragilità degli stessi.Le Tamponature senza misure a contrasto di collassi fragili ed espulsione in direzione perpendicolare al pannello costituiscono unaparticolare sorgente di rischio in caso di sisma perché possono determinare la caduta di masse significative. Ricadono in questacategoria, ad esempio, le tamponature che non sono collegate alla struttura portante o che non hanno sufficiente resistenza fuoridal piano.Qualora siano presenti situazioni non ricomprese nelle precedenti usare la voce Altro.

Paragrafo 16 - FondazioniVa indicata la tipologia delle fondazioni e l’eventuale sfalsamento della quota delle stesse.

Paragrafo 17 - Periodo di riferimentoLe costruzioni sono classificate in base a due grandezze: la vita nominale VN e la classe d’uso Cu. La vita nominale è intesa comeil numero di anni nel quale la struttura, purché soggetta alla manutenzione ordinaria, deve poter essere usata per lo scopo al qualeè destinata: tale periodo varia in funzione dell’importanza dell’opera in termini generali (dimensione, costo…). La classe d’usoriguarda le azioni sismiche. Per le opere oggetto di verifica sismica ai sensi dell’ordinanza n. 3274/2003: ossia quelle di interessestrategico per finalità di protezione civile e quelle suscettibili di conseguenze rilevanti in caso di collasso, le azioni sismiche sonosuperiori a quelle richieste per costruzioni ordinarie. Le opere strategiche (ad esempio ospedali, municipi, caserme dei vigili delfuoco) devono essere operative dopo un sisma per consentire l’assistenza alla popolazione. Le seconde (rilevanti, ad esempio scuole,teatri) devono avere una bassa probabilità di collasso in caso di terremoto al fine di limitare il numero di vittime, i danni per l’am-biente o per il patrimonio culturale.Le norme tecniche per le costruzioni codificano quanto esposto attraverso il periodo di riferimento dell’azione sismica VR = VN Cu.In sostanza aumentando VR aumenta l’azione sismica di riferimento per l’opera rispetto a tutti gli stati limite considerati. Nellatabella seguente sono riportati i periodi di riferimento per i vari tipi di costruzione e classi d’uso. Le situazioni in cui è previstala verifica obbligatoria ai sensi dell'O.P.C.M. 3274 non ricadono in generale nella categoria delle opere provvisorie/provvisionali oin fase costruttiva, né nelle classi d’uso I e II.

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Tabella C8.1 - Periodo di riferimento dell’azione sismica VR = VN Cu (anni)

Paragrafo 18 - Pericolosità sismica di baseLe nuove norme tecniche di costruzione forniscono i dati necessari per definire la pericolosità sismica in condizioni ideali di sitorigido e con superficie topografica orizzontale per tutto il territorio nazionale e per diversi periodi di ritorno. In particolare glispettri di risposta elastici sono definiti dai parametri ag Fo e T*c per periodi di ritorno TR compresi fra 30 e 2475 anni. L’allegato Afornisce le indicazioni per ottenere i valori dei parametri per qualunque periodo di ritorno interpolando fra quelli forniti. In que-sto paragrafo si richiede di inserire i valori dei summenzionati parametri relativi ai periodi di ritorno di riferimento per gli statilimite considerati nella verifica. Viene richiesta per tutte le opere in classe III e IV la verifica nei confronti di uno stato limite ul-timo (SLV o SLC) e dei due stati limite di esercizio (SLO e SLD). Norme tecniche per le costruzioni par. 7.1.I periodi di ritorno (TR) associati ai diversi stati limite dipendono dalla probabilità di superamento di ciascuno di essi nel periododi riferimento VR dell’opera secondo la legge TR = - VR/In (1 – PVR). Per valori inferiori a 30 anni si assume 30 anni, per valorisuperiori a 2475 anni si assume 2475 anni. Nelle due tabelle seguenti si riportano per ciascuno stato limite le probabilità (PVR) disuperamento in VR, le espressioni di TR derivanti dalla legge sopra riportata, l’espressione della funzione TR (VR) e i valori di TRcorrispondenti ai vari VR.

(1) non inferiore a 30 anni;(2) non superiore a 2475 anni.

Paragrafo 19 - Categoria di suolo di fondazioneAl punto 1 indicare la metodologia utilizzata per l’attribuzione della categoria di suolo di fondazione necessaria per la definizionedella azione sismica di progetto. Al punto 2 indicare il tipo di indagini effettuate o già disponibili. Al punto 3 indicare la presenzadi eventuali anomalie nel terreno di fondazione, quali cavità e/o la presenza di terreni di fondazione di natura significativamentediversa.Ai punti 4, 5, 6, 7, indicare i parametri del terreno che consentono di attribuire la categoria: il valore della velocità media ondedi taglio VS30 nei primi 30 metri misurati dal piano delle fondazioni (in m/s), calcolato secondo la formula 3.2.1 del paragrafo3.2.2 delle norme tecniche di costruzione; la resistenza penetrometrica media NSPT (in numero di colpi); la resistenza media allapunta qC (in kPa); la coesione non drenata media cu (in kPa). Al punto 8 vengono chieste informazioni circa la suscettibilitàalla liquefazione, da compilare solo quando sussistono contemporaneamente le condizioni previste dalle norme in termini di acce-lerazione al suolo superiore ad una soglia minima (S ag >0.10) e assenza di significative frazioni di terreno fine. Devono essereriportate: la profondità (in m.) della falda e della fondazione rispetto al piano di campagna (nel caso di fondazioni a quotediverse fornire quella relativa all’estensione massima); l’indicazione della presenza o meno di terreni a grana grossa sotto la quotadi falda entro i primi 15 m. di profondità; lo spessore (in m.) e la relativa densità dei terreni incoerenti suddivisi in sabbie fini,medie e grosse.Al punto 9 indicare la categoria di suolo di fondazione così come indicata in Tab. 3.2. II delle norme.Al punto 10 fornire i valori dei parametri che modificano lo spettro di risposta per tener conto dell’influenza delle condizioni stra-tigrafiche locali: il fattore di amplificazione Ss ed il periodo Tc di transizione fra il ramo ad accelerazione costante ed il ramo avelocità costante dello spettro di risposta. Si assume che tali parametri dedotti della tabella 3.2.V delle norme; nel caso in cui essiderivino da più approfonditi studi di risposta sismica locale (RSL) ciò va segnalato nel campo 12.Al punto 11 è chiesto il valore del coefficiente di amplificazione topografica: si evidenzia che nel caso di studi specifici di rispostasismica locale effettuati con modelli 2D o 3D, gli effetti dei due fenomeni (topografia e stratigrafia) sono tenuti in conto comples-sivamente.

Paragrafo 20 - Regolarità dell’edificioLe condizioni di regolarità dell’edificio determinano il tipo di analisi da effettuare. La regolarità strutturale in pianta è dataessenzialmente da una forma compatta, dalla simmetria di masse e rigidezze, mentre quella in altezza è data essenzialmentedalla presenza di elementi resistenti ad azioni orizzontali estesi a tutta l’altezza, dalla variazione graduale di massa e di rigi-dezza con l’altezza e dalla ridotta entità delle variazioni, fra piani adiacenti, dei rapporti tra resistenza di piano effettiva e resi-stenza richiesta.Ai fini del giudizio positivo di regolarità occorre che:

a) la pianta sia simmetrica nelle due direzioni, in relazione alla distribuzione di masse e rigidezze;b) il valore del rapporto tra i due lati, in relazione alla distribuzione di masse e rigidezze, non deve essere superiore a 4;c) il valore massimo dei rientri o sporgenze espresso in percentuale, non deve essere superiore al 25%;d) i solai siano infinitamente rigidi nel loro piano rispetto agli elementi verticali e sufficientemente resistenti;e) la minima estensione verticale di un elemento resistente (quali telai e pareti), sia pari all’altezza dell’edificio in corrispon-

denza dell’elemento;f) le massime variazioni da un piano all’altro di massa e rigidezza non siano superiori al 20% della massa e della rigidezza

del piano contiguo con valori più elevati;

Classe d’uso I II III IVCoeff. Cu 0,70 1,00 1,50 2,00

Tipi di costruzione VN VR

Opere provvisorie - Opere provvisionali - Strutture in fase costruttiva 10 35 35 35 35 Opere ordinarie, ponti, opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute 50 35 50 75 100

o di importanza normaleGrandi opere, ponti, opere infrastrutturali e dighe di grandi dimensioni o di 100 70 100 150 200

importanza strategica

Stati limite PVR TR

SLE SLO 81% 0,6VR (1)

SLD 63% TR

SLU SLV 10% 9,50 VR

SLC 5% 19,50VR (2)

Valori di TR (anni) per VR relativi alle VN 50 e 100 anni e alleclassi d’uso III e IV

VR = 75 VR = 100 VR = 150 VR = 200

45 60 90 120

75 100 150 200

712 949 1424 1898

1462 1950 2475 2475

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g) i massimi restringimenti della sezione orizzontale dell’edificio, in % alla dimensione corrispondente al primo piano ed aquella corrispondente al piano immediatamente sottostante, siano rispettivamente inferiori al 30% e 10%; nel calcolo può essereescluso l’ultimo piano di edifici di almeno quattro piani per il quale non sono previste limitazioni di restringimento;

h) se sono presenti elementi non strutturali particolarmente vulnerabili o in grado di influire negativamente sulla rispostadella struttura (es. tamponamenti rigidi distribuiti in modo irregolare in pianta o in elevazione, camini o parapetti di grandi dimen-sioni in muratura).Un edificio con fondazioni approssimativamente allo stesso livello e che non abbia subito trasformazioni, sarà considerato regolarese rispetta tutti i requisiti sopra indicati.

Paragrafo 21 - Fattore di confidenzaIl fattore di confidenza FC si determina in funzione del livello di conoscenza raggiunto (Par. 22). Segnalare se il valore numerico di FC èdesunto dalla tabella della circolare alle Norme o se è derivato dalla direttiva PCM. In quest’ultimo caso riportare il valore.

Paragrafo 22 - Livello di conoscenzaNel paragrafo 22 deve essere indicato il livello di conoscenza della struttura ai fini della scelta del tipo di analisi e dei valori deifattori di confidenza da applicare alle proprietà dei materiali. La circolare alle norme tecniche di costruzione definisce i tre livellidi conoscenza LC1, LC2 ed LC3.Gli aspetti da considerare per la definizione del livello di conoscenza sono:— geometria, ossia le caratteristiche geometriche degli elementi strutturali;— dettagli strutturali, ossia la quantità e disposizione delle armature, compreso il passo delle staffe e la loro chiusura, per il c.a.,

i collegamenti per l’acciaio, i collegamenti tra elementi strutturali diversi, la consistenza degli elementi non strutturali collabo-ranti;

— materiali, ossia le proprietà meccaniche dei materiali.

Paragrafo 23 - Resistenza dei materiali (valori medi utilizzati nell’analisi)Nel paragrafo 23 viene chiesto di indicare la resistenza (in N/mm2) dei materiali strutturali utilizzati nelle analisi, quindi già af-fetti dal coefficiente parziale sulle resistenze e, ove necessario, dal fattore di confidenza. Per il calcestruzzo è possibile indicare lecaratteristiche di quello usato in fondazione e di quello usato in elevazione. Per l’acciaio in barre per il c.a., l’acciaio in profilatie per i bulloni e chiodi indicare i valori medi del materiale prevalente nella struttura. Nel caso delle murature è possibile indicaredue qualità di materiali, se significativamente diversi tra loro. In caso di materiali non ricompresi nei precedenti casi, ma di rile-vanza strutturale (es. fibre), utilizzare la voce Altro.

Paragrafo 24 - Metodo di analisiIndicare il metodo di analisi utilizzato (par. 7.3 delle norme e parr. C8.7.1.4 e C8.7.2.4 della circolare). Nel caso in cui si esegual’analisi lineare, statica o dinamica, con il metodo del fattore di struttura q, va indicato il valore assunto per esso. Per edifici esi-stenti q è scelto nel campo fra 1,5 e 3,0 sulla base della regolarità nonché dei tassi di lavoro dei materiali sotto le azioni statiche.Valori superiori a quelli indicati devono essere adeguatamente giustificati con riferimento alla duttilità disponibile a livello localee globale.

Paragrafo 25 - Modellazione della strutturaIndicare il tipo di modello utilizzato. Il modello della struttura su cui verrà effettuata l’analisi deve rappresentare in modo ade-guato la distribuzione di massa e rigidezza effettiva considerando, laddove appropriato (come da indicazioni specifiche per ognitipo strutturale), il contributo degli elementi non strutturali.In generale il modello della struttura è costituito da elementi resistenti piani a telaio o a parete connessi da diaframmi orizzontali.Gli edifici regolari in pianta ai sensi del punto 7.2.2 delle norme possono essere analizzati considerando due modelli piani sepa-rati, uno per ciascuna direzione principale.

Indicare i periodi fondamentali della struttura espressi in secondi. Nel caso di analisi statica lineare e dinamica modale tali perio-di sono intesi come quelli dei modi fondamentali (approssimati, nel caso di analisi statica). Nel caso di analisi statica non linearei periodi sono quelli dell’oscillatore equivalente ad un grado di libertà. Sono anche richieste le masse partecipanti espresse comepercentuale della massa totale dell’edificio. Nel caso di analisi dinamica modale fornire i valori corrispondenti ai periodi fonda-mentali. Nel caso di analisi statica non lineare fornire le masse efficaci nelle due direzioni.Infine viene richiesta la rigidezza flessionale ed a taglio degli elementi trave, pilastro e muratura. In caso d’utilizzo della rigidezzafessurata deve essere indicata anche la riduzione percentuale adottata nell’analisi.

Paragrafo 26 - Risultati dell’analisi: livelli di accelerazione e periodi di ritorno per diversi SLLa valutazione di sicurezza consiste nel determinare l’entità massima delle azioni, considerate nelle combinazioni di progetto pre-viste, che la struttura è capace di sostenere con i margini di sicurezza richiesti delle norme, definiti dai coefficienti parziali di sicu-rezza sulle azioni e sui materiali. L’entità dell’azione sismica sostenibile è denominata Capacità, l’entità dell’azione sismica attesaè denominata Domanda. Entrambe vanno determinate per i due stati limite considerati (SLO ed SLV, oppure SLD ed SLV etc.).Un modo sintetico ed esaustivo per esprimere l’entità dell’azione sismica, e quindi di Capacità e Domanda è il relativo periodo diritorno TR, tuttavia è opportuno riportare i risultati della valutazione anche in termini di accelerazione massima orizzontale alsuolo, anche se questa grandezza, da sola, non descrive l’intero spettro ma solo un punto di esso.Viene quindi richiesto di riportare i valori di accelerazione al suolo (PGAc) e di periodo di ritorno (TRC) corrispondenti al rag-giungimento dei diversi stati limite:PGACLC = capacità per lo stato limite di prevenzione del collasso (SLC) - la costruzione subisce gravi rotture e crolli dei compo-nenti non strutturali ed impiantistici e danni molto gravi dei componenti strutturali; conserva ancora un margine di sicurezza perazioni verticali ed esiguo margine di sicurezza nei confronti di collasso per azioni orizzontali.PGACLV = capacità per lo stato limite di salvaguardia della vita (SLV) - la costruzione subisce rotture e crolli dei componenti nonstrutturali ed impiantistici e significativi danni dei componenti strutturali cui si associa una perdita significativa di rigidezza neiconfronti delle azioni orizzontali; conserva invece una parte della resistenza e rigidezza per azioni verticali e un margine di sicu-rezza nei confronti del collasso per azioni sismiche orizzontali.PGACLD = capacità per lo stato limite di danno (SLD) - la costruzione nel suo complesso, includendo gli elementi strutturali, quellinon strutturali, le apparecchiature rilevanti alla sua funzione, subisce danni tali da non mettere a rischio gli utenti e da non com-promettere significativamente la capacità di resistenza e di rigidezza nei confronti delle azioni verticali ed orizzontali, mantenen-dosi immediatamente utilizzabile pur nell’interruzione d’uso da parte delle apparecchiature.PGACLO = capacità per lo stato limite di operatività (SLO) - la costruzione nel suo complesso, includendo gli elementi strutturali,quelli non strutturali, le apparecchiature rilevanti alla sua funzione, non deve subire danni ed interruzioni d’uso significativi.

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Analogamente per i periodi di ritorno TRC i cui indici diventano TRCLC, TRCLV, TRCLD e TRCLO rispettivamente per gli stati limiteSLC, SLV, SLD ed SLO. Ovviamente vanno compilati i soli valori relativi agli stati limite considerati nell’analisi. Si ricorda che laverifica per la SLO é richiesta per le opere in classe IV, quella per lo SLD per le opere di classe III. La verifica per lo SLU puòessere effettuata nei confronti dello SLV o SLC. Per gli edifici in muratura si assume che la verifica dello SLV implichi anche laverifica dello SLC (circolare C8.7.1.1).I diversi stati limite possono essere raggiunti per differenti elementi duttili (rotazione rispetto la corda), in tabella vanno riportatii valori di PGAC e TRC corrispondenti all’attivazione dei diversi SL per diversi elementi o meccanismi.La PGA che viene riportata comprende gli effetti eventuali di amplificazione locale (SS, ST e CC).Il professionista è incoraggiato a non fermare l’analisi all’attivazione del primo meccanismo ma a portarla avanti in modo da po-ter valutare cosa accadrebbe se quel meccanismo venisse disattivato grazie ad un opportuno intervento (ad esempio se il primomeccanismo è un collasso a taglio, spingere comunque oltre l’analisi per vedere se, eliminato quel meccanismo, aumenta in modosignificativo la capacità e da quale meccanismo è determinata. In questo modo il professionista potrà anche fornire una proiezionedi estensione di possibili interventi e degli aumenti di capacità che ne conseguirebbero.Le analisi lineari e quelle statiche non lineari consentono di eseguire in modo più agevole questo tipo di valutazioni.

Paragrafo 27 - Valori di riferimentoNel paragrafo 27 devono essere indicati i valori che caratterizzano la domanda per i diversi stati limite, in termini sia di accele-razioni al suolo sia di periodi di ritorno dell’azione sismica di riferimento.Le grandezze di interesse si determinano dall’allegato A alle norme tecniche di costruzione (par. 18) tenendo conto dei periodi diriferimento (par. 17), degli effetti di modifica locale dell’azione sismica (par. 19) e della stato limite considerato.Si determina la domanda in termini di PGA definendo, per gli stati limite considerati nella verifica, i valori delle accelerazioni dipicco al suolo: PGADLC, PGADLV, PGADLD, PGADLO e i valori dei periodi di ritorno associati all’azione sismica: TRDLC, TRDLV, TRDLDe TRDLO rispettivamente per gli stati limite SLC, SLV, SLD e SLO.

Paragrafo 28 - Indicatori di rischioSi definiscono due tipi di indicatori di rischio: il primo dato dal rapporto fra capacità e domanda in termini di PGA ed il secondoespresso dall’analogo rapporto è concettualmente lo stesso utilizzato come indicatore di rischio per le verifiche sismiche effettuatefino a tutto il 2007, quindi in coerenza con gli allegati dell’ordinanza 3274 e successive modifiche e integrazioni. Tale indicatore,nel nuovo quadro normativo di riferimento determinatosi con il decreto ministeriale del 14 gennaio 2008 non è sufficiente a descri-vere compiutamente il rapporto fra le azioni sismiche, vista la maggiore articolazione delle definizione di queste ultime. Esso, tutta-via, continua a rappresentare una “scala di percezione” del rischio, ormai largamente utilizzata e con la quale è bene mantenereuna affinità.Viene quindi introdotto il secondo rapporto, fra i periodi di ritorno di Capacità e Domanda. Quest’ultimo, però, darebbe luogo aduna scala di rischio molto diversa a causa della conformazione delle curve di pericolosità (accelerazione o ordinata spettrale infunzione del periodo di ritorno), che sono tipicamente concave. Al fine di ottenere una scala di rischio simile alla precedente,quindi, il rapporto fra i periodi propri viene elevato ad un coefficiente “a” = 0,41 ottenuto dall’analisi statistica delle curve di peri-colosità a livello nazionale.auc è un indicatore del rischio collasso, auv del rischio per la vita, mentre aed un indicatore del rischio di inagibilità dell’opera edaeo del rischio di non operatività. Valori prossimi o superiori all’unità caratterizzano casi in cui il livello di rischio è prossimo aquello richiesto dalle norme; valori bassi, prossimi a zero, caratterizzano casi ad elevato rischio.Gli indicatori di rischio, nel caso di finanziamento delle verifiche o degli interventi ex O.P.C.M. n. 3362, sono utilizzati per deter-minare l’importo del contributo attribuibile all’edificio per il quale è stata condotta l’analisi. Per quanto riguarda lo SLO una ana-lisi accurata richiede la verifica di elementi non strutturali ed impianti che condizionano la funzione. Questo tipo di verifica nonera prevista nelle Norme precedenti l’O.P.C.M. n. 3274/03 e quindi presumibilmente in molti casi fornirà risultati molto bassi. D’al-tro canto la risorsa economica necessaria a risolvere questo tipo di criticità potrebbe essere anche limitata e trovare capienza nel-l’ambito di normali interventi di adeguamento tecnologico. Nell’appendice alla circolare alle norme tecniche sono fornite alcuneschede di sintesi utili particolarmente nel caso di impianti ed apparecchiature di ospedali.

Paragrafo 29 - Previsione di massima dei possibili interventi di miglioramentoIn questo paragrafo è richiesta una stima di massima di quali interventi occorrerebbe fare per migliorare la capacità dell’edificio.Il giudizio si articola in tre passi e parte dai risultati dell’analisi effettuata, che consentono di individuare gli elementi critici perla struttura.A) Indicare quali elementi o sistemi condizionano maggiormente il valore della capacità. Segnalarne orientativamente non più di 3.B) Indicare qualitativamente quali tipi di intervento potrebbero porre rimedio alle carenze più gravi evidenziate in A): i 3 più impor-tanti.C) Stimare orientativamente la percentuale del volume dell’edificio che potrebbe essere interessata da ciascuna delle tipologie diintervento segnalate in B).D) Stimare orientativamente quale valore finale di capacità potrebbe essere ottenuto avendo eseguito gli interventi indicati in B eC: nelle caselle da 1 a 3 va indicato a quale S.L. si riferisce la stima (in genere SLDS), nei campi 4, 5 e 6 va riportata la stimadel valore finale di capacità in termini di PGA ottenibile dopo l’esecuzione degli interventi ed una stima della approssimazione (peres. ± 0.05 g). Se non si è in grado di stabilire l’incidenza di ciascun intervento non barrare il codice di intervento e fornire solo ivalori di PGA1.

Paragrafo 30 - NoteIn questo paragrafo è possibile riportare qualsiasi informazione ritenuta utile e non codificata nei paragrafi precedenti (es. pre-senza di eventuali giunti strutturali e loro efficacia, PGA per meccanismi di danno/collasso superiori al primo, etc.).In particolare, ai fini della verifica dello SLO è opportuno riportare situazioni di criticità riscontrate agli elementi non strutturalied alle apparecchiature rilevanti alla funzione dell’edificio in relazione a quanto previsto nei parr. 7.2.3 e 7.2.4 delle norme tecni-che delle costruzioni. Utili riferimenti al riguardo, relativi alla funzionalità degli ospedali, possono essere trovati anche nelle “Rac-comandazioni per il miglioramento della sicurezza sismica e della funzionalità degli ospedali”, emanate dal Ministero della salutenel 2002 e nei rapporti ATC 51” Raccomandazioni congiunte Stati Uniti - Italia per il miglioramento della sicurezza sismica degliospedali in Italia” ed ATC 51-2 “Raccomandazioni congiunte Stati Uniti - Italia per il controventamento e l’ancoraggio dei compo-nenti non strutturali negli ospedali italiani”.Per quanto riguarda la prosecuzione dell’analisi oltre il primo meccanismo, essa è utile per capire quale sia la possibilità di mi-glioramento della struttura. In particolare è molto utile se la PGA minima è determinata da rotture o meccanismi localizzati e pre-maturi, in quanto consente di capire di quanto potrebbe aumentare la capacità complessiva intervenendo su porzioni modeste dellastruttura.

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ASSESSORATODELL’AGRICOLTURA E DELLE FORESTE

DECRETO 20 maggio 2009.

Istituzione dell’azienda faunistico-venatoria Tremurli,sita in agro di Enna.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIOFAUNISTICO-VENATORIO ED AMBIENTALE

DEL DIPARTIMENTO REGIONALEINTERVENTI STRUTTURALI

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, re-

cante norme sulla dirigenza e sui rapporti di impiego edi lavoro alle dipendenze della Regione siciliana;

Vista la legge regionale 1 settembre 1997, n. 33, re-cante: “Norme per la protezione, la tutela e l’incrementodella fauna selvatica e per la regolamentazione del pre-lievo venatorio. Disposizioni per il settore agricolo e fore-stale”, e successive modifiche ed integrazioni;

Visto, in particolare, l’art. 25 della predetta legge re-gionale n. 33/97 e successive modifiche ed integrazioni;

Visto il decreto n. 571 del 5 marzo 1998, di appro-vazione dei criteri ai quali uniformare le richieste dicostituzione delle aziende faunistico-venatorie di cui al-l’art. 25 della legge regionale n. 33/97 e successive modi-fiche ed integrazioni;

Visto il decreto presidenziale n. 1182 del 20 febbraio2009, con il quale è stato conferito alla dott.ssa RosariaBarresi l’incarico di dirigente generale del dipartimentoregionale interventi strutturali;

Visto il decreto n. 2837 del 19 dicembre 2008, rela-tivo all’approvazione del contratto individuale di lavorodel dirigente del servizio XI, vistato dalla ragioneria cen-trale agricoltura il 29 dicembre 2008 al n. 1738;

Vista la nota prot. n. 22267 del 4 marzo 2009, conla quale al dirigente del servizio XI è stata ribadita l’asse-gnazione della gestione di vari capitoli di spesa nonchél’attuazione degli artt. 5, 6, 16, 22, 25, 26, 38, 41, 45 e46 della legge regionale 1 settembre 1997, n. 33, adot-tando i relativi provvedimenti;

Vista la richiesta avanzata dal dr. La Tona Fabio, natoad Enna il 15 luglio 1964, nella qualità di titolare con-cessionario della costituenda azienda faunistico-venato-ria sita in agro di Enna, contrada Risicallà, assunta alprot. n. 823 del 30 luglio 2008 della Ripartizione fauni-stico-venatoria ed ambientale di Enna;

Vista la documentazione tecnica ed amministrativapresentata dal dr. La Tona Fabio a corredo della richie-sta;

Visto il verbale di istruttoria, prot. n. 246 del 6 marzo2009, redatto dal funzionario incaricato della U.O. n. 60 -Ripartizione faunistico-venatoria ed ambientale di Enna;

Visto il parere favorevole espresso dalla Ripartizionefaunistico-venatoria ed ambientale di Enna con notaprot. n. 247;

Visto il certificato di destinazione urbanistica rila-sciato dal comune di Enna, prot. n. 246 dell’8 settembre2008;

Visto il parere favorevole espresso dall’Istituto supe-riore per la protezione e la ricerca ambientale con notaprot. n. 20719 del 14 maggio 2009;

Visto il parere favorevole espresso dal comitato regio-nale faunistico-venatorio nella seduta del 7 aprile 2009;

Visto il certificato rilasciato dalla prefettura di Pa-lermo con nota prot. n. 3570/2009 del 6 maggio 2009,

dal quale si rileva che a carico del dr. La Tona Fabio nonsussistono procedimenti né provvedimenti definitivi diapplicazione di misure di prevenzione, né provvedimentidi cui all’art. 10, commi 3, 4, 5 ter e art. 10 quater, comma2, della legge 31 maggio 1965, n. 575 e successive modi-fiche ed integrazioni;

Ritenuto, pertanto, di poter accogliere la richiesta diistituzione dell’azienda faunistico-venatoria denominataTremurli;

Decreta:

Art. 1

E’ istituita l’azienda faunistico-venatoria Tremurli,sita in agro di Enna, contrada omonima, estesa com-plessivamente Ha. 213.86.45 e così individuata in cata-sto:

— foglio di mappa n. 61, particelle nn. 15/a, 15/b,25, 26, 27, 29, 43, 46, 47, 48, 49, 56, 59, 63, 66/a, 66/b,69, 70, 72, 73, 74 e 83;

— foglio di mappa n. 63, particella n. 74;— foglio di mappa n. 64, particelle nn. 7/a, 10/a, 10/b,

11, 12, 13, 14, 15, 16, 23/a, 25, 26, 27, 28/a, 28/b, 30, 31,32, 33/a, 33/b, 34/a, 34/b, 35, 36, 37, 38, 39 e 40;

— foglio di mappa n. 68, particelle nn. 99, 100, 101,102, 103 e 148.

Art. 2

E’ fatto obbligo al dr. La Tona Fabio, nato ad Ennail 15 luglio 1964 ed ivi residente in contrada Risicallà,nella qualità di titolare concessionario dell’istituendaazienda faunistico-venatoria Tremurli, ricadente in agrodi Enna, contrada omonima, di rispettare gli impegni as-sunti con la documentazione presentata a corredo dellarichiesta.

Art. 3

Per la durata del presente decreto, che andrà a sca-dere il 19 maggio 2019, restano salvi gli impegni, gli ob-blighi e le condizioni che scaturiscono dall’applicazionedel decreto n. 571 del 17 marzo 1998, di approvazionedei criteri ai quali uniformare le richieste di costituzionedelle aziende faunistico-venatorie di cui all’art. 25 dellalegge regionale n. 33/97 e successive modifiche ed inte-grazioni.

Art. 4

L’inadempienza agli obblighi derivanti dall’applica-zione della legge regionale 1 settembre 1997, n. 33 e suc-cessive modifiche ed integrazioni, dei criteri di cui al de-creto n. 571 del 17 marzo 1998, nonché alle eventuali ul-teriori norme che l’Amministrazione ritenesse opportunoprescrivere, comporta la revoca della presente conces-sione.

Art. 5

La U.O. n. 60 - Ripartizione faunistico-venatoria edambientale di Enna è incaricata dell’esecuzione del pre-sente decreto, copia del quale, unitamente ai relativi atti,sarà depositata presso il suddetto ufficio a disposizionedegli interessati.

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Art. 6

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi-ciale della Regione siciliana.

Palermo, 20 maggio 2009.

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DECRETO 20 maggio 2009.

Istituzione dell’azienda agro-venatoria Feudo D’Oliveri,sita in agro di Oliveri.

IL DIRIGENTEDEL SERVIZIO FAUNISTICO-VENATORIO

ED AMBIENTALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALEINTERVENTI STRUTTURALI

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, re-

cante norme sulla dirigenza e sui rapporti di impiego edi lavoro alle dipendenze della Regione siciliana;

Vista la legge regionale 1 settembre 1997, n. 33, re-cante: “Norme per la protezione, la tutela e l’incrementodella fauna selvatica e per la regolamentazione del pre-lievo venatorio. Disposizioni per il settore agricolo e fore-stale”, e successive modifiche ed integrazioni;

Visto, in particolare, l’art. 26 della predetta leggeregionale n. 33/97 e successive modifiche ed integrazioni;

Visto il decreto n. 2074 del 5 giugno 1998, con ilquale sono stati approvati i criteri e gli orientamentigenerali ai quali uniformare le richieste di costituzionedelle aziende agro-venatorie di cui all’art. 26 della leggeregionale n. 33/97 e successive modifiche ed integrazioni;

Visto il decreto presidenziale n. 1182 del 20 febbraio2009, con il quale è stato conferito alla dott.ssa RosariaBarresi l’incarico di dirigente generale del dipartimentointerventi strutturali;

Visto il decreto n. 2837 del 19 dicembre 2008, rela-tivo all’approvazione del contratto individuale di lavorodel dirigente del servizio XI, vistato dalla ragioneria cen-trale agricoltura il 29 dicembre 2008 al n. 1738;

Vista la nota prot. n. 22267 del 4 marzo 2009, conla quale al dirigente del servizio XI è stata ribadita l’as-segnazione della gestione di vari capitoli di spesa non-ché l’attuazione degli artt. 5, 6, 16, 22, 25, 26, 38, 41, 45e 46 della legge regionale 1 settembre 1997, n. 33, adot-tando i relativi provvedimenti;

Vista la richiesta avanzata dal sig. Alfano Antonio,nato a Barcellona Pozzo di Gotto il 28 giugno 1956 edivi residente in via Acquacalda n. 27/b, nella qualità diamministratore unico della società Franilupe s.r.l., perl’istituzione di un’azienda agro-venatoria in agro di Oli-veri (ME), contrada “Monte Pecoraro”;

Vista la documentazione tecnica ed amministrativapresentata dal sig. Alfano Antonio a corredo dell’istanza;

Visto il verbale di accertamento redatto in data 23ottobre 2008 dal funzionario incaricato dell’unità opera-tiva n. 61 – Ripartizione faunistico-venatoria ed ambien-tale di Messina;

Visto il parere favorevole all’istituzione espresso dal-l’unità operativa n. 61 – Ripartizione faunistico-venato-ria ed ambientale di Messina, con nota n. 802 del 23 otto-bre 2008;

Visto il parere favorevole espresso dall’Istituto supe-riore per la protezione e la ricerca ambientale con notaprot. n. 3457/T-B87B del 28 gennaio 2009;

Visto il parere favorevole all’istituzione dell’aziendaespresso dal comitato regionale faunistico-venatorio nellaseduta del 7 aprile 2009;

Visto il certificato rilasciato dalla Camera di com-mercio, industria, artigianato ed agricoltura di Messina,prot. n. CEM/5426/CME0229 del 19 maggio 2009, dalquale si rileva che a carico del sig. Alfano Antonio nonsussistono procedimenti né provvedimenti definitivi diapplicazione di misure di prevenzione, né provvedimentidi cui all’art. 10, commi 3, 4, 5 ter e art. 10 quater, comma2, della legge 31 maggio 1965, n. 575 e successive modi-fiche ed integrazioni;

Ritenuto, pertanto, di poter accogliere la richiesta diistituzione dell’azienda agro-venatoria denominata Feudod’Oliveri;

Decreta:

Art. 1

E’ istituita l’azienda agro-venatoria Feudo D’Oliverisita in agro di Oliveri (ME), contrada Monte Pecoraro,estesa complessivamente Ha 56.45.10 e così individuatain catasto:

— foglio di mappa n. 6 del comune di Oliveri, parti-celle nn. 8 (Ha 18.44.20) e 9 (Ha 38.04.90).

Art. 2

E’ fatto obbligo al sig. Alfano Antonio, nato a Bar-cellona Pozzo di Gotto il 28 giugno 1956 ed ivi residentein via Acquacalda n. 27/b, nella qualità di amministra-tore unico della società Franilupe s.r.l., e di titolare con-cessionario dell’azienda agro-venatoria, di rispettare gliimpegni assunti con la documentazione presentata a cor-redo dell’istanza.

Art. 3

L’inadempienza agli obblighi derivanti dall’applica-zione della legge regionale 1 settembre 1997, n. 33 e suc-cessive modifiche ed integrazioni, dei criteri di cui al de-creto n. 2074 del 5 giugno 1998, agli obblighi assunti edi cui al precedente articolo, nonché alle eventuali ulte-riori norme che l’Amministrazione ritenesse opportunoprescrivere, comporta la revoca della presente conces-sione.

Art. 4

L’unità operativa n. 61 – Ripartizione faunistico-ve-natoria ed ambientale di Messina è incaricata dell’ese-cuzione del presente decreto, copia del quale, unitamenteai relativi atti, sarà depositata presso il predetto ufficioa disposizione degli interessati.

Art. 5

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi-ciale della Regione siciliana.

Palermo, 20 maggio 2009.

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DECRETO 22 maggio 2009.

Voltura dell’intestazione di un allevamento di dainidenominato “Azienda agricola dott. agr. Galvagno Seba-stiano”, sito in agro di San Piero Patti.

IL DIRIGENTEDEL SERVIZIO FAUNISTICO-VENATORIO

ED AMBIENTALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALEINTERVENTI STRUTTURALI

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10;Vista la legge regionale 1 settembre 1997, n. 33, re-

cante: “Norme per la protezione, la tutela e l’incrementodella fauna selvatica e per la regolamentazione del pre-lievo venatorio. Disposizioni per il settore agricolo e fore-stale”, e successive modifiche ed integrazioni;

Visto il D.P. n. 1182 del 20 febbraio 2009, con il qualeè stato conferito alla dott.ssa Rosaria Barresi l’incaricodi dirigente generale del dipartimento interventi struttu-rali;

Visto il decreto n. 2837 del 19 dicembre 2008, rela-tivo all’approvazione del contratto individuale di lavorodel dirigente del servizio XI, vistato dalla ragioneria cen-trale agricoltura il 29 dicembre 2008 al n. 1738;

Vista la nota prot. n. 22267 del 4 marzo 2009, conla quale al dirigente del servizio XI è stata ribadita l’asse-gnazione della gestione di vari capitoli di spesa nonchél’attuazione degli artt. 5, 6, 16, 22, 25, 26, 38, 41, 45 e46 della legge regionale 1 settembre 1997, n. 33, adot-tando i relativi provvedimenti;

Visto il decreto n. 1872 del 30 novembre 2006, conil quale è stato istituito un allevamento di daini a scopoalimentare denominato “Azienda agricola dott. agr. Gal-vagno Sebastiano” sito in agro di San Piero Patti, con-trada Manganelli, esteso complessivamente Ha 37.18.74;

Vista la nota presentata in data 9 marzo 2009, as-sunta al protocollo n. 767 del 9 marzo 2009 della R.F.V.A.di Messina, dal dott. Galvagno Sebastiano, nato a Pattiil 18 dicembre 1949, titolare del predetto allevamento didaini a scopo alimentare, con la quale chiede la volturadell’intestazione dell’allevamento “Azienda agricola dott.agr. Galvagno Sebastiano” ad “Agriturismo Il Daino so-cietà agricola a responsabilità limitata”, partita I.V.A.02958000834, di cui lo stesso è amministratore;

Visto il parere favorevole al cambio dell’intestazionedell’allevamento espresso dall’unità operativa n. 61 –R.F.V.A. di Messina con nota prot. n. 938 del 27 marzo2009;

Visto il certificato della Camera di commercio, indu-stria, artigianato ed agricoltura di Messina, prot. n. CEW/4738/2009/CME0775 del 6 maggio 2009, dal quale risultache a favore del dott. Galvagno Sebastiano, nato a Pattiil 18 dicembre 1949, nulla osta ai fini dell’art. 10 dellalegge 31 maggio 1965, n. 575 e successive modifiche edintegrazioni;

Decreta:

Art. 1

E’ autorizzata la voltura di intestazione dell’alleva-mento di daini a scopo alimentare denominato “Aziendaagricola dott. agr. Galvagno Sebastiano” sito in agro diSan Piero Patti, contrada Manganelli, istituito con de-creto n. 1872 del 30 novembre 2006, a favore della so-cietà “Agriturismo Il Daino società agricola a responsa-bilità limitata”.

Art. 2

E’ fatto obbligo al dott. Galvagno Sebastiano, in qua-lità di amministratore della società “Agriturismo Il Dainosocietà agricola a responsabilità limitata”, nato a Patti il18 dicembre 1949 e residente a San Piero Patti in con-trada Manganelli, di rispettare gli impegni assunti con ladocumentazione presentata a corredo dell’istanza.

Art. 3

L’inadempienza agli obblighi derivanti dall’applica-zione della legge regionale 1 settembre 1997, n. 33 e suc-cessive modifiche ed integrazioni, dei criteri di cui al de-creto n. 2074 del 5 giugno 1998, degli impegni assunti,nonché delle eventuali norme che l’Amministrazione do-vesse ritenere opportuno prescrivere, comporta la revocadella presente autorizzazione.

Art. 4

L’unità operativa n. 61 – Ripartizione faunistico-ve-natoria ed ambientale di Messina è incaricata dell’esecu-zione del presente decreto, copia del quale, unitamenteai relativi atti, sarà depositata presso il predetto ufficioa disposizione degli interessati.

Art. 5

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi-ciale della Regione siciliana.

Palermo, 22 maggio 2009.ALBANESE

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DECRETO 28 maggio 2009.

Ampliamento della superficie dell’azienda faunistico-ve-natoria Casazza-Farina, sita in agro di Cesarò.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIOFAUNISTICO-VENATORIO ED AMBIENTALE

DEL DIPARTIMENTO REGIONALEINTERVENTI STRUTTURALI

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 1 settembre 1997, n. 33, re-

cante: “Norme per la protezione, la tutela e l’incrementodella fauna selvatica e per la regolamentazione dell’eser-cizio venatorio. Disposizioni per il settore agricolo e fore-stale” e successive modifiche ed integrazioni;

Visto in particolare l’art. 25 della legge regionalen. 33/97 e successive modifiche ed integrazioni;

Visto il piano regionale faunistico-venatorio;Visto il decreto n. 571 del 5 marzo 1998, di appro-

vazione dei criteri ai quali uniformare le richieste dicostituzione delle aziende faunistico-venatorie di cui al-l’art. 25 della legge regionale n. 33/97 e successive modi-fiche ed integrazioni;

Visto il decreto presidenziale n. 1182 del 20 febbraio2009, con il quale è stato conferito alla dott.ssa RosariaBarresi l’incarico di dirigente generale del dipartimentointerventi strutturali;

Visto il decreto n. 2837 del 19 dicembre 2008, rela-tivo all’approvazione del contratto individuale di lavorodel dirigente del servizio XI, vistato dalla ragioneria cen-trale agricoltura il 29 dicembre 2008 al n. 1738;

Vista la nota prot. n. 22267 del 4 marzo 2009, conla quale al dirigente del servizio XI è stata ribadita l’as-

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segnazione della gestione di vari capitoli di spesa non-ché l’attuazione degli artt. 5, 6, 16, 22, 25, 26, 38, 41, 45e 46 della legge regionale 1 settembre 1997, n. 33, adot-tando i relativi provvedimenti;

Visto il decreto n. 2354 del 10 luglio 1998, di costi-tuzione dell’azienda faunistico-venatoria Casazza, sita inagro del comune di Cesarò, contrade Casazza, Zito, Mu-stafà e Nadore, estesa complessivamente Ha. 213.62.52;

Visto il decreto n. 2886 del 26 agosto 1999, di pro-roga della concessione dell’azienda faunistico-venatoriaCasazza, fino al 31 gennaio 2008;

Visto il decreto n. 864 del 3 giugno 2003, con il qualela superficie dell’azienda faunistico-venatoria Casazza èstata elevata ad Ha. 252.86.59;

Visto il decreto n. 1291 del 23 luglio 2008, con ilquale è stata variata l’intestazione dell'A.F.V. “Casazza” in“Casazza – Farina”, prorogata la concessione al sig. Can-nistrà Pierantonio fino al 22 luglio 2018 ed approvati iprogrammi per il quinquennio 2008/2013;

Vista la richiesta tendente ad ottenere l’ampliamentodella superficie aziendale di Ha 98.38.57, presentata allaR.F.V.A. di Messina dal sig. Cannistrà Pierantonio, natoa Milazzo (ME) il 29 giugno 1962, ed assunta al prot.n. 2273 dell’8 agosto 2008;

Vista la documentazione tecnica ed amministrativaallegata alla richiesta sopra citata;

Visto il parere favorevole all’ampliamento espressodalla ripartizione faunistico-venatoria ed ambientale diMessina con nota prot. n. 2880 del 3 ottobre 2008;

Visto il parere favorevole all’ampliamento della super-ficie dell’A.F.V. Casazza-Farina, espresso dall’istituto supe-riore per la protezione e la ricerca ambientale con notaprot. n. 7887 del 25 novembre 2008;

Visto il parere favorevole all’ampliamento della super-ficie aziendale espresso dal comitato regionale faunistico-venatorio nella seduta del 7 aprile 2009;

Visto il certificato di destinazione urbanistica rila-sciato dal comune di Cesarò (ME) con nota prot.n. 2931/UTC688 del 28 aprile 2009;

Visto il certificato rilasciato dalla Camera di commer-cio di Messina il 29 aprile 2009, prot. n. CEW/4529/2009/CME0765, dal quale si rileva, tra l’altro, il nulla ostaai fini dell’art. 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575 esuccessive modifiche ed integrazioni;

Ritenuto di poter accogliere la richiesta di amplia-mento della superficie dell’A.F.V. Casazza-Farina;

Decreta:

Art. 1

La superficie dell’azienda faunistico-venatoria Casaz-za-Farina, di cui al decreto n. 1291 del 23 luglio 2008,sita in agro del comune di Cesarò, contrade Casazza,Zito, Mustafà e Nadore, è ampliata di Ha. 98.38.57.

Per effetto del presente decreto la superficie com-plessiva dell’azienda faunistico-venatoria Casazza-Farinaammonta attualmente ad Ha. 351.23.16 catastalmentecosì rappresentata:

— foglio di mappa n. 59, particelle nn. 1, 2, 3, 4, 5,6, 7, 8, 9, 10, 13, 14, 15, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24,25, 26, 27, 28 porz. AA, 28 porz. AB, 40, 41, 42, 43, 44,107 porz. AA, 104, 107 porz. AB, 122, 125, 126, 127, 185,218, 219, 220, 221 e 222;

— foglio di mappa n. 76, particelle nn. 26, 97, 135,136, 137, 138 e 139;

— foglio di mappa n. 78, particelle nn. 4, 5, 6, 7 e 8.

Art. 2

E’ fatto obbligo al sig. Cannistrà Pierantonio, nato aMilazzo (ME) il 29 giugno 1962 e residente ad Acicatena,in via Oliva S. Mauro n. 57, di rispettare gli impegni as-sunti con la documentazione presentata a corredo del-l’istanza per la durata del presente decreto, che andrà ascadere il 22 luglio 2018.

Art. 3

L’inadempienza agli obblighi derivanti dall’applica-zione della legge regionale 1 settembre 1997, n. 33 e suc-cessive modifiche ed integrazioni, dei criteri di cui al de-creto n. 2074 del 5 giugno 1998, agli obblighi assunti edi cui al precedente articolo, comporta la revoca del pre-sente decreto.

Art. 4

La U.O. n. 61 - Ripartizione faunistico-venatoria edambientale di Messina è incaricata dell’esecuzione delpresente decreto, copia del quale, unitamente ai relativiatti, sarà depositata presso il predetto ufficio a disposi-zione degli interessati.

Art. 5

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi-ciale della Regione siciliana.

Palermo, 28 maggio 2009.

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DECRETO 28 maggio 2009.

Istituzione dell’azienda agro-venatoria Giardinello, sitain agro di Godrano.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIOFAUNISTICO-VENATORIO ED AMBIENTALE

DEL DIPARTIMENTO REGIONALEINTERVENTI STRUTTURALI

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, re-

cante norme sulla dirigenza e sui rapporti di impiego edi lavoro alle dipendenze della Regione siciliana;

Vista la legge regionale 1 settembre 1997, n. 33, re-cante: “Norme per la protezione, la tutela e l’incrementodella fauna selvatica e per la regolamentazione del pre-lievo venatorio. Disposizioni per il settore agricolo e fore-stale”, e successive modifiche ed integrazioni;

Visto in particolare l’art. 26 della predetta legge re-gionale n. 33/97 e successive modifiche ed integrazioni;

Visto il decreto n. 2074 del 5 giugno 1998, con ilquale sono stati approvati i criteri e gli orientamenti ge-nerali ai quali uniformare le richieste di costituzionedelle aziende agro-venatorie di cui all’art. 26 della leggeregionale n. 33/97 e successive modifiche ed integrazioni;

Visto il decreto presidenziale n. 1182 del 20 febbraio2009, con il quale è stato conferito alla dott.ssa RosariaBarresi l’incarico di dirigente generale del dipartimentointerventi strutturali;

Visto il decreto n. 2837 del 19 dicembre 2008, rela-tivo all’approvazione del contratto individuale di lavoro

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del dirigente del servizio XI, vistato dalla ragioneria cen-trale agricoltura il 29 dicembre 2008 al n. 1738;

Vista la nota prot. n. 22267 del 4 marzo 2009, conla quale al dirigente del servizio XI è stata ribadita l’as-segnazione della gestione di vari capitoli di spesa non-ché l’attuazione degli artt. 5, 6, 16, 22, 25, 26, 38, 41, 45e 46 della legge regionale 1 settembre 1997, n. 33, adot-tando i relativi provvedimenti;

Vista la richiesta avanzata il 2 dicembre 2008 daldott. Antonino Giovanni Nascè, nato a Cammarata (AG)il 15 settembre 1950 e residente a Palermo in via del-l’Artigliere n. 22, nella qualità di legale rappresentantedell’Istituto sperimentale zootecnico per la Sicilia e del-l’azienda Giardinello, per l’istituzione di un’azienda agro-venatoria in agro di Godrano (PA), contrada Giardinello;

Vista la documentazione tecnica ed amministrativapresentata dal dott. Antonino Giovanni Nascè a corredodell’istanza;

Visto il verbale di accertamento redatto in data 29 di-cembre 2008 da funzionari incaricati della Ripartizionefaunistico-venatoria ed ambientale di Palermo;

Visto il parere favorevole all’istituzione dell’aziendaespresso dalla U.O. n. 62 - Ripartizione faunistico-vena-toria ed ambientale di Palermo, con nota prot. n. 643 del9 febbraio 2009;

Visto il parere favorevole espresso dall’istituto supe-riore per la protezione e la ricerca ambientale con notaprot. n. 22900/T-B87B del 26 maggio 2009;

Visto il parere favorevole all’istituzione dell’aziendaespresso dal Comitato regionale faunistico-venatorionella seduta del 7 aprile 2009;

Visto il certificato rilasciato dalla Prefettura di Paler-mo, prot. n. 3571/2009 del 6 maggio 2009, dal quale sirileva che a carico del dott. Antonino Giovanni Nascènon sussistono procedimenti né provvedimenti definitividi applicazione di misure di prevenzione, né provvedi-menti di cui all’art. 10, commi 3, 4, 5 ter e art. 10 qua-ter, comma 2, della legge 31 maggio 1965, n. 575 e suc-cessive modifiche ed integrazioni;

Ritenuto, pertanto, di poter accogliere la richiesta diistituzione dell’azienda agro-venatoria denominata Giar-dinello;

Decreta:

Art. 1

E’ istituita l’azienda agro-venatoria Giardinello, sita inagro di Godrano (PA), contrada omonima, estesa comples-sivamente Ha. 203.09.13 e così individuata in catasto:

— foglio di mappa n. 11 del comune di Godrano,p.lle nn. 9, 11, 18, 19, 51, 52 e 53.

Art. 2

E’ fatto obbligo al dott. Antonino Giovanni Nascè,nato a Cammarata (AG) il 15 settembre 1950 e residentea Palermo in via dell’Artigliere n. 22, nella qualità di le-gale rappresentante dell’Istituto sperimentale zootecnicoper la Sicilia e di titolare concessionario dell’aziendaagro-venatoria, di rispettare gli impegni assunti con ladocumentazione presentata a corredo dell’istanza.

Art. 3

L’inadempienza agli obblighi derivanti dall’applica-zione della legge regionale n. 33/97 e successive modifi-

che ed integrazioni, dei criteri di cui al decreto n. 2074del 5 giugno 1998, agli obblighi assunti e di cui al pre-cedente articolo, nonché alle eventuali ulteriori normeche l’Amministrazione ritenesse opportuno prescrivere,comporta la revoca della presente concessione.

Art. 4

La U.O. n. 62 - Ripartizione faunistico-venatoria edambientale di Palermo è incaricata dell’esecuzione delpresente decreto, copia del quale, unitamente ai relativiatti, sarà depositata presso il predetto ufficio a disposi-zione degli interessati.

Art. 5

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi-ciale della Regione siciliana.

Palermo, 28 maggio 2009.

ALBANESE

(2009.23.1633)020*

DECRETO 3 giugno 2009.

Integrazione delle graduatorie dei cacciatori non resi-denti in Sicilia, per la stagione venatoria 2009/2010.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIOFAUNISTICO-VENATORIO ED AMBIENTALE

DEL DIPARTIMENTO REGIONALEINTERVENTI STRUTTURALI

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 1 settembre 1997, n. 33, re-

cante “Norme per la protezione, la tutela e l’incrementodella fauna selvatica e per la regolamentazione dell’eser-cizio venatorio. Disposizioni per il settore agricolo e fore-stale” e successive modifiche ed integrazioni;

Visto, in particolare, l’art. 22, comma 5, lett. d, dellapredetta legge;

Visto il piano regionale faunistico-venatorio;Visto il decreto presidenziale n. 1182 del 20 febbraio

2009, con il quale è stato conferito alla dott.ssa RosariaBarresi l’incarico di dirigente generale del dipartimentointerventi strutturali;

Visto il decreto n. 2837 del 19 dicembre 2008, rela-tivo all’approvazione del contratto individuale di lavorodel dirigente del servizio XI, vistato dalla ragioneria cen-trale agricoltura il 29 dicembre 2008 al n. 1738;

Vista la nota prot. n. 22267 del 4 marzo 2009, conla quale al dirigente del servizio XI è stata ribadita l’as-segnazione della gestione di vari capitoli di spesa non-ché l’attuazione degli artt. 5, 6, 16, 22, 25, 26, 38, 41, 45e 46 della legge regionale 1 settembre 1997, n. 33, adot-tando i relativi provvedimenti;

Visto il decreto n. 1277 del 30 settembre 2004, suicriteri e le modalità per l’ammissione in Sicilia dei cac-ciatori extraregionali;

Visto il decreto n. 1578 del 27 ottobre 2005, sui cri-teri e le modalità di accesso dei cacciatori regionali agliambiti territoriali di caccia diversi da quello di residenza;

Visto il decreto n. 359 del 10 aprile 2008, con il qualeè stato stabilito l’indice medio regionale di densità vena-toria relativo al quinquennio 2008/2009 - 2012/2013;

Visto il decreto n. 582 del 3 aprile 2009, con il qualesono stati definiti, per la stagione venatoria 2009/2010,

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l’indice massimo di densità venatoria ed il numero mas-simo dei cacciatori ammissibili in ciascun ambito terri-toriale di caccia;

Visto il decreto n. 701 del 21 aprile 2009, con il qualesono state approvate le graduatorie delle domande di am-missione dei cacciatori non residenti in Sicilia per l’an-nata venatoria 2009/2010;

Vista la nota prot. n. 2218 dell’8 maggio 2008 con laquale la ripartizione faunistico-venatoria ed ambientaledi Agrigento ha comunicato che:

— per l’A.T.C. AG1, a fronte di un numero massimodi cacciatori regionali ammissibili pari a 1609, sono risul-tate valide al 31 dicembre 2008, n. 350 istanze e, per-tanto, sono rimasti disponibili n. 1.259 posti;

— per l’A.T.C. AG2, a fronte di un numero massimodi cacciatori regionali ammissibili pari a 2.058, sonorisultate valide al 31 dicembre 2008, n. 268 istanze e,pertanto, sono rimasti disponibili n. 1.790 posti;

Vista la nota prot. n. 790 del 22 maggio 2009, con laquale la ripartizione faunistico-venatoria ed ambientaledi Caltanissetta ha comunicato che:

— per l’A.T.C. CL1, a fronte di un numero massimodi cacciatori regionali ammissibili pari a 1.094, sonorisultate valide al 31 dicembre 2008, n. 574 istanze e,pertanto, sono rimasti disponibili n. 520 posti;

— per l’A.T.C. CL2, a fronte di un numero massimodi cacciatori regionali ammissibili pari a 875, sono risul-tate valide al 31 dicembre 2008, n. 630 istanze e, per-tanto, sono rimasti disponibili n. 245 posti;

Vista la nota prot. n. 637 del 13 maggio 2009, con laquale la ripartizione faunistico-venatoria ed ambientaledi Enna ha comunicato che:

— per l’A.T.C. EN1, a fronte di un numero massimodi cacciatori regionali ammissibili pari a 1.970, sonorisultate valide al 31 dicembre 2008, n. 1.756 istanze eche pertanto sono rimasti disponibili n. 214 posti;

— per l’A.T.C. EN2, a fronte di un numero massimodi cacciatori regionali ammissibili pari a 1.755, sonorisultate valide al 31 dicembre 2008, n. 1.484 istanze e,pertanto, sono rimasti disponibili n. 271 posti;

Vista la nota prot. n. 1625 del 28 maggio 2009, conla quale la ripartizione faunistico-venatoria ed ambien-tale di Messina ha comunicato che:

— per l’A.T.C. ME1, a fronte di un numero massimodi cacciatori regionali ammissibili pari a 641, sono risul-tate valide al 31 dicembre 2008, n. 622 istanze e, per-tanto, sono rimasti disponibili n. 19 posti;

Vista la nota prot. n. 2194 del 15 maggio 2009, conla quale la ripartizione faunistico-venatoria ed ambien-tale di Palermo ha comunicato che:

— per l’A.T.C. PA1, a fronte di un numero massimodi cacciatori regionali ammissibili pari a 868, sono risul-tate valide al 31 dicembre 2008, n. 58 istanze e, pertanto,sono rimasti disponibili n. 810 posti;

— per l’A.T.C. PA2, a fronte di un numero massimodi cacciatori regionali ammissibili pari a 2.699, sonorisultate valide al 31 dicembre 2008, n. 1.675 istanze e,pertanto, sono rimasti disponibili n. 1.024 posti;

Vista la nota prot. n. 1.857 del 6 maggio 2009, conla quale la ripartizione faunistico-venatoria ed ambien-tale di Siracusa ha comunicato che:

— per l’A.T.C. SR1, a fronte di un numero massimodi cacciatori regionali ammissibili pari a 1.131, sonorisultate valide al 31 dicembre 2008, n. 572 istanze e,pertanto, sono rimasti disponibili n. 558 posti;

— per l’A.T.C. SR2, a fronte di un numero massimodi cacciatori regionali ammissibili pari a 829, sono risul-tate valide al 31 dicembre 2008, n. 257 istanze e, per-tanto, sono rimasti disponibili n. 572 posti;

Considerato che per l’A.T.C. AG1 hanno presentatoregolare istanza entro il 31 dicembre 2008 n. 240 cac-ciatori extraregionali, di cui n. 179 ammessi in gradua-toria; per l’A.T.C. AG2 hanno presentato regolare istanzaentro il 31 dicembre 2008, n. 302 cacciatori extraregio-nali, di cui n. 229 ammessi in graduatoria;

Considerato che per l’A.T.C. CL1 hanno presentatoregolare istanza entro il 31 dicembre 2008 n. 153 cac-ciatori extraregionali, di cui n. 122 ammessi in gradua-toria; per l’A.T.C. CL2 hanno presentato regolare istanzaentro il 31 dicembre 2008, n. 133 cacciatori extraregio-nali, di cui n. 97 ammessi in graduatoria;

Considerato che per l’A.T.C. di EN1 hanno presentatoregolare istanza entro il 31 dicembre 2008 n. 224 cac-ciatori extraregionali, di cui n. 219 ammessi in gradua-toria; per l’A.T.C. EN2 hanno presentato regolare istanzaentro il 31 dicembre 2008, n. 203 cacciatori extraregio-nali, di cui n. 195 ammessi in graduatoria;

Considerato che per l’A.T.C. ME1 hanno presentatoregolare istanza entro il 31 dicembre 2008 n. 90 caccia-tori extraregionali, di cui n. 71 ammessi in graduatoria;

Considerato che per l’A.T.C. PA1 hanno presentatoregolare istanza entro il 31 dicembre 2008 n. 151 cac-ciatori extraregionali, di cui n. 96 ammessi in graduato-ria; per l’A.T.C. PA2 hanno presentato regolare istanzaentro il 31 dicembre 2008, n. 599 cacciatori extraregio-nali, di cui n. 300 ammessi in graduatoria;

Considerato che per l’A.T.C. SR1 hanno presentatoregolare istanza entro il 31 dicembre 2008 n. 145 cac-ciatori extraregionali, di cui n. 126 ammessi in gradua-toria; per l’A.T.C. SR2 hanno presentato regolare istanzaentro il 31 dicembre 2008, n. 230 cacciatori extraregio-nali, di cui n. 92 ammessi in graduatoria;

Considerato che per l’A.T.C. TP1 sono stati ammessiin graduatoria tutti i cacciatori extraregionali che hannopresentato regolare istanza entro il 31 dicembre 2008;

Considerato che con l’ammissione di ulteriori cac-ciatori extraregionali il numero dei cacciatori negli am-biti territoriali di caccia di AG1, AG2, CL1, CL2, EN1,EN2, ME1, PA1, PA2, SR1 e SR2 il numero totale deicacciatori ammissibili di cui al decreto n. 582 del 3 aprile2009 non viene superato:

Decreta:

Art. 1

Per la stagione venatoria 2009/2010, le graduatoriedei cacciatori non residenti in Sicilia, di cui al decreton. 582 del 3 aprile 2009, per gli ambiti territoriali di cac-cia di AG1, AG2, CL1, CL2, EN1, EN2, ME1, PA1, PA2,SR1 e SR2 sono integrate così come da prospetto alle-gato.

Art. 2

Il presente decreto sarà trasmesso alle ripartizionifaunistico-venatorie ed ambientali interessate per i suc-cessivi adempimenti e pubblicato nella Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana.

Palermo, 3 giugno 2009.

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3-7-2009 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 30 47

ASSESSORATO DEL BILANCIO E DELLE FINANZE

DECRETO 25 maggio 2009.

Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2009.

IL RAGIONIERE GENERALEDELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull’ordinamento del governo

e dell’amministrazione della Regione siciliana;Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni;Vista la legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 e successive modifiche ed integrazioni ed, in particolare, il

comma 1, lett. a), dell’art. 36, che autorizza il ragioniere generale della Regione ad effettuare variazioni di bilan-cio per l’attuazione di leggi della Regione nonché di leggi ed altri provvedimenti dello Stato, dell’Unione europeae di altri organismi che dispongono interventi in favore della Regione;

Vista la legge regionale 14 maggio 2009, n. 7, che approva il bilancio della Regione siciliana per l’anno finan-ziario 2009;

Visto il decreto dell’Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 637 del 20 maggio 2009 e successivemodifiche ed integrazioni, con il quale, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sonoripartite in capitoli;

Visto il Quadro strategico nazionale (Q.S.N.) 2007-2013, approvato dalla Commissione U.E. il 13 luglio 2007,con cui vengono indirizzate le risorse che la politica di coesione comunitaria destinerà al nostro Paese, sia nellearee del Mezzogiorno sia in quelle del centro-nord;

Vista la delibera CIPE n. 174/2006 di approvazione del Quadro strategico nazionale e relativo allegato, concer-nente la politica regionale nazionale del FAS nell’ambito della programmazione unitaria della politica regionale peril 2007-2013;

Vista la delibera CIPE n. 166/2007, concernente attuazione del Quadro strategico nazionale (Q.S.N.) 2007-2013programmazione del Fondo per le aree sottosviluppate;

Vista la delibera n. 65 del 10-11 febbraio 2009, con la quale la Giunta regionale approva il Piano attuativoregionale delle risorse del Fondo aree sottoutilizzate 2007-2013 assegnate alla Regione siciliana ai sensi della citatadelibera CIPE n. 166/2007;

Vista la nota n. 29405 del 25 maggio 2009, con cui l’unità di staff 2 coordinamento, monitoraggio dell’atti-vità del dipartimento e valutazioni di questo dipartimento regionale, alla quale, con nota del ragioniere generaleprot. n. 965 del 12 gennaio 2009, è stato affidato il supporto all’Assessore per il bilancio e le finanze per consen-tire il coordinamento della finanza pubblica regionale, richiede l’iscrizione in bilancio per l’esercizio in corso dellasomma di € 3.100.000,00 in apposito capitolo spesa avente la seguente denominazione Assistenza tecnica per l’attua-zione del PAR-Sicilia 2007-2013;

Ritenuto, per quanto in premessa specificato, di apportare al bilancio di previsione della Regione per l’eser-cizio finanziario 2009 ed alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al decreto dell’Assessore regionale per il bilan-cio e le finanze n. 637/2009, le necessarie variazioni in termini di competenza;

Decreta:

Art. 1

Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2009 e nellarelativa ripartizione in capitoli, di cui al decreto dell’Assessore per il bilancio e le finanze n. 637 del 20 maggio2009, sono introdotte le seguenti variazioni:

VariazioniDENOMINAZIONE competenza

(euro)

ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE

RUBRICA 2 - Dipartimento regionale bilancio e tesoro - Ragioneria generale della RegioneTITOLO 2 - Spese in conto capitaleAGGREGATOECONOMICO 8 - Oneri comuni relativi a spese in conto capitale

U.P.B. 4.2.2.8.3 - Interventi comunitari e relativi cofinanziamenti nazionali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . – 3.100.000,00di cui al capitolo

613944 Fondo da utilizzarsi per il finanziamento dei progetti finanziati con le risorse FAS a titola-rietà regionale 2007-2013, ecc. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . – 3.100.000,00

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48 3-7-2009 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 30

AGGREGATOECONOMICO 7 - Altre spese per interventi in conto capitale

U.P.B. 4.2.2.7.99 - Altri interventi in conto capitale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 3.100.000,00di cui al capitolo

(Nuova istituzione)612015 Spese per l’assistenza tecnica per l’attuazione del PAR Sicilia 2007-2013 . . . . . . . . . . + 3.100.000,00

Codici: 210109 - 01.03.99 VL. n. 289/2002, artt. 60-61.Del. CIPE n. 166/2007.

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Palermo, 25 maggio 2009.EMANUELE

(2009.23.1641)017

DECRETO 28 maggio 2009.

Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2009.

IL RAGIONIERE GENERALEDELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull’ordinamento del governo

e dell’amministrazione della Regione siciliana;Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni;Visto l’art. 36, comma 2, della legge regionale 17 marzo 2000, n. 8;Vista la legge regionale 14 maggio 2009, n. 7, che approva il bilancio della Regione siciliana per l’esercizio

finanziario 2009;Visto il decreto dell’Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 637 del 20 maggio 2009, con cui, ai

fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;Vista la legge 31 dicembre 1991, n. 433, recante “Disposizioni per la ricostruzione e la rinascita delle zone

colpite dagli eventi sismici del dicembre 1990 nelle province di Siracusa, Catania e Ragusa”;Visto il comma 8 dell’art. 4 della legge regionale 14 aprile 2006, n. 16, concernente: “Misure per la stabiliz-

zazione del personale precario proveniente dal regime transitorio dei lavori socialmente utili. Disposizioni varie”;Vista la deliberazione n. 425 del 24 ottobre 2006, con la quale la Giunta regionale condivide la rimodula-

zione dei fondi di cui alla legge n. 433/91;Vista la nota n. 13747 del 13 marzo 2009, con cui la Presidenza della Regione - dipartimento regionale della

protezione civile - servizio finanziario, chiede l’iscrizione nel bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finan-ziario 2009 della somma di € 61.364,52 sul capitolo 116015 al fine di procedere alla stipula del contratto a tempodeterminato ad una unità di personale impegnata nello svolgimento dell’attività della sala operativa regionale(SORIS), secondo le modalità previste dal comma 8 dell’art. 4 della legge regionale 14 aprile 2006, n. 16, medianteutilizzo delle risorse assegnate dallo Stato per le finalità previste dalla legge 31 dicembre 1991, n. 433 e già iscritteal capitolo 116004;

Ravvisata, per quanto precede, la necessità di iscrivere al capitolo 116015 la somma di € 61.364,52 in ter-mini di competenza con la contemporanea riduzione di pari importo del capitolo 116004;

Ritenuto di apportare al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2009 ed alla relativa ripartizione incapitoli di cui al decreto dell’Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 637 del 14 maggio 2009 le neces-sarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:

Art. 1

Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2009 e nellarelativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell’Assessore per il bilancio e le finanze n. 637 del 14 mag-gio 2009, sono introdotte le seguenti variazioni:

VariazioniDENOMINAZIONE competenza

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DENOMINAZIONE Variazioni

PRESIDENZA DELLA REGIONERUBRICA 6 - Dipartimento regionale della protezione civileTITOLO 1 - Spese correntiAGGREGATOECONOMICO 1 - Spese di funzionamento

U.P.B. 1.6.1.1.1 - Personale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . —di cui al capitolo

116004 Spese per il potenziamento degli uffici regionali interessati agli interventi infrastrutturali dicui alla legge 31 dicembre 1991, n. 433 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . – 61.364,52

116015 Spese per il personale a tempo determinato impiegato nell’attività della sala operativaregionale (SORIS) di protezione civile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 61.364,52

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Palermo, 28 maggio 2009.EMANUELE

(2009.23.1597)017

DECRETO 28 maggio 2009.

Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2009.

IL RAGIONIERE GENERALEDELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull’ordinamento del governo

e dell’amministrazione della Regione siciliana;Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni;Vista la legge regionale 14 maggio 2009, n. 7, che approva il bilancio della Regione siciliana per l’esercizio

2009;Visto il decreto dell’Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 637 del 20 maggio 2009, con cui, ai

fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli e ove necessario inarticoli;

Visto l’art. 39 della legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 e successive modificazioni ed integrazioni;Vista la legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32;Visto il regolamento CE n. 1260/99 del 21 giugno 1999 del Consiglio, recante disposizioni generali sui fondi

strutturali;Visto il Programma di sviluppo del Mezzogiorno nel periodo 2000/2006, avente l’obiettivo di ridurre signifi-

cativamente il divario economico-sociale delle aree del Mezzogiorno in modo sostenibile;Visto il Quadro comunitario di sostegno per le regioni italiane dell’obiettivo 1 2000/2006, approvato dalla

Commissione europea in data 1 agosto 2000;Considerato che il Quadro comunitario di sostegno viene attuato attraverso programmi operativi regionali

(P.O.R.) e nazionali (P.O.N.);Visto il Programma operativo regionale della Sicilia 2000/2006 (P.O.R. Sicilia 2000/2006), approvato dalla

Commissione europea con decisione n. C (2000) 2346 dell’8 agosto 2000, relativo all’intervento dei fondi struttu-rali comunitari;

Visto il Complemento di programmazione attuativo del P.O.R. Sicilia 2000/2006 e approvato con la delibera-zione della Giunta regionale n. 91 del 24 marzo 2009;

Vista la nota n. 5460 del 30 marzo 2009 e successiva rettifica, inviata per posta elettronica in pari data, conla quale il dipartimento della programmazione comunica l’adozione del nuovo Complemento di programmazionecontenente le modifiche, riguardanti le misure 1.01a, 1.07, 1.11, 1.13, 3.09, 3.10 e 3.11, approvate con procedurascritta n. 8 del 2008;

Ritenuto di non potere procedere alla riprogrammazione della misura 1.13 alla quale non si può dare corsoa seguito di insufficienti economie sul capitolo 842804 e che la misura 1.11 è riprogrammabile limitatamente all’im-porto di € 12.857.757,43 a causa della ridotta copertura finanziaria disponibile;

Considerato che, in attuazione della delibera n. 91 del 24 marzo 2009, la manovra di riprogrammazione com-porterebbe uno spostamento di risorse pari ad € 24.808.870,00 ma a causa di insufficiente copertura finanziariasi procede alla iscrizione in bilancio della somma complessiva di € 20.216.127,43, la quale costituisce economiadi spesa per € 17.451.698,51 riscontrabile tra le economie riproducibili dei capitoli 842426, 842040, 717904 e

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717905, procedendo alla copertura con prelievo dal capitolo di fondo 613905, mentre la rimanente somma di€ 2.764.429,92 viene coperta con la riduzione degli stanziamenti di competenza dei capitoli 842040 e 717904;

Ritenuto di potere procedere all’attuazione contabile della delibera per le misure sopra citate ad eccezionedelle misure 1.13, nella sua totalità, e 1.11, in forma parziale, per la complessiva somma di € 20.216.127,43;

Ritenuto, per quanto in premessa specificato, di apportare al bilancio di previsione della Regione per l’eser-cizio finanziario 2009 ed alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al decreto dell’Assessore regionale per il bilan-cio e le finanze n. 637/2009, le necessarie variazioni di competenza;

Decreta:

Art. 1

Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2009 e allarelativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell’Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 637del 20 maggio 2009, sono introdotte le seguenti variazioni in termini di competenza:

DENOMINAZIONE Variazioni(euro)

ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZERUBRICA 2 - Dipartimento regionale del bilancio e del tesoro Ragioneria generale della RegioneTITOLO 2 - Spese in conto capitaleAGGREGATOECONOMICO 8 - Oneri comuni relativi a spese in conto capitale

U.P.B. 4.2.2.8.1 - Fondi di riserva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . – 17.451.698,51di cui al capitolo

613905 Fondo di riserva per la riassegnazione dei residui passivi delle spese in conto capitale, eli-minati negli esercizi precedenti per perenzione amministrativa, e per la utilizzazione delleeconomie di spesa e delle maggiori entrate accertate su ecc. . . . . . . . . . . . . . . . . – 17.451.698,51

ASSESSORATO REGIONALE DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PRO-FESSIONALE E DELL’EMIGRAZIONERUBRICA 3 - Dipartimento regionale della formazione professionaleTITOLO 2 - Spese in conto capitaleAGGREGATOECONOMICO 6 - Spese per investimenti

U.P.B. 7.3.2.6.1 - Formazione ed addestramento professionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 2.940.935,31di cui ai capitoli

717904 Interventi per la realizzazione della misura 3.10 “Diffusione di competenze funzionali allosviluppo nel settore pubblico (FSE)” compresa nel Complemento di programmazione delP.O.R. della Sicilia 2000/2006 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . – 2.417.434,69

716804 Interventi per la realizzazione della misura 3.09 “Sviluppo della competitività delle impresecon priorità alle pmi (FSE)” compresa nel Complemento di programmazione del P.O.R.della Sicilia 2000/2006 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 5.358.370,00

ASSESSORATO REGIONALE DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTERUBRICA 2 - Dipartimento regionale territorio ed ambienteTITOLO 2 - Spese in conto capitaleAGGREGATOECONOMICO 6 - Spese per investimenti

U.P.B. 11.2.2.6.3 - Parchi e riserve . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . – 346.994,23di cui al capitolo

842040 Interventi per la realizzazione della misura 1.11 “Sistemi territoriali integrati ad alta na-turalità (FESR)” compresa nel Complemento di programmazione del P.O.R. Sicilia2000/2006 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . – 346.994,23

U.P.B. 11.2.2.6.2 - Difesa del suolo, tutela e valorizzazione dell’ambiente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 14.857.757,43di cui al capitolo

842039 Interventi per la realizzazione della misura 1.07 “Protezione e consolidamento versanti, cen-tri abitati e infrastrutture (FESR)” compresa nel Complemento di programmazione delP.O.R. Sicilia 2000/2006 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 14.857.757,43

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Palermo, 28 maggio 2009.EMANUELE

(2009.23.1592)017

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DECRETO 28 maggio 2009.

Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2009.

IL RAGIONIERE GENERALEDELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull’ordinamento del governo

e dell’amministrazione della Regione siciliana;Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni ed, in particolare, l’art. 8,

comma 1;Vista la legge regionale 14 maggio 2009, n. 7, che approva il bilancio della Regione siciliana per l’esercizio

finanziario 2009;Visto il decreto dell’Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 637 del 20 maggio 2009, con cui, ai

fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;Vista la nota n. 1482 del 25 marzo 2009 dell’Assessorato della sanità - dipartimento per la pianificazione stra-

tegica, con la quale si chiede l’istituzione di apposito capitolo di entrata sul quale la C.R.I., responsabile del ser-vizio di urgenza emergenza sanitaria 118, giusta convenzione, possa versare le somme corrispondenti alla diffe-renza tra il T.F.R. effettivamente versato a consuntivo e l’acconto preventivato e percepito per l’esercizio 2007;

Ritenuto, per le predette finalità e nella considerazione che trattasi di economie di somme vincolate, di isti-tuire il relativo capitolo di entrata e di apportare al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2009 ed allarelativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell’Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 637del 20 maggio 2009, le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:

Art. 1

Nello stato di previsione dell’entrata del bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2009 e allarelativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell’Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 637del 20 maggio 2009, sono introdotte le seguenti variazioni:

DENOMINAZIONE Variazioni Nomenclatore(euro)

ENTRATA

ASSESSORATO REGIONALE DELLA SANITA’RUBRICA 2 - Dipartimento regionale per la pianificazione strategicaTITOLO 1 - Entrate correntiAGGREGATOECONOMICO 4 - Entrate proprie extratributarie

U.P.B. 10.2.1.4.2 - Restituzione, recuperi, rimborsi e partite che si compensanonella spesa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . —

di cui al capitolo(Nuova istituzione)

3816 Recupero delle maggiori somme erogate per il serviziosanitario di emergenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . —Codici: 01.12.02 20 - V

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Palermo, 28 maggio 2009.EMANUELE

(2009.23.1649)017

DECRETO 29 maggio 2009.

Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2009.

IL RAGIONIERE GENERALEDELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull’ordinamento del governo

e dell’amministrazione della Regione siciliana;

L. n. 833/1978; L.R. n. 33/90,artt. 6 e 54; L.R. n. 30/97,art. 40

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Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni ed in particolare l’art. 8;Visti gli artt. 55 della legge 23 dicembre 1999, n. 488; 144 della legge 23 dicembre 2000, n. 388 e 30 della

legge 17 dicembre 2002, n. 289, che dispongono, in attuazione dell’art. 38 dello Statuto della Regione siciliana, lacorresponsione a favore della Regione siciliana del contributo di solidarietà nazionale per gli anni 1995-2000 e2001-2005;

Visto l’art. 36, comma 1, lett. a), della legge regionale 17 marzo 2000, n. 8, che autorizza il ragioniere gene-rale della Regione ad effettuare le variazioni di bilancio per l’attuazione di leggi della Regione nonché di leggi edaltri provvedimenti dello Stato, dell’Unione europea e di altri organismi che dispongono interventi in favore dellaRegione;

Visto l’art. 4 della legge regionale 3 dicembre 2003, n. 20, concernente la destinazione delle risorse di cui agliartt. 55 della legge n. 488/99; 144 della legge n. 388/2000 e 30 della legge n. 289/2002, nonché per le ulteriorisomme assegnate dallo Stato in attuazione dell’art. 38 dello Statuto della Regione siciliana;

Vista la legge regionale 14 maggio 2009, n. 7, che approva il bilancio della Regione siciliana per l’eserciziofinanziario 2009;

Visto il decreto dell’Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 637 del 20 maggio 2009 e successivemodifiche e integrazioni, con il quale, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sonoripartite in capitoli;

Visto il decreto del ragioniere generale della Regione n. 1769 del 18 novembre 2009, con cui in esecuzionedella deliberazione di Giunta regionale n. 224 del 30 settembre 2008, è stato istituito, fra l’altro, il capitolo 504423relativo ad interventi, fra gli altri, in favore del comune di Bronte per lavori di manutenzione straordinaria e messaa norma del salone parrocchiale e servizi annessi della parrocchia San Sebastiano Martire in Maniace (Bronte);

Vista la deliberazione n. 112 del 3 aprile 2009, con la quale la Giunta regionale modifica la precedente pro-pria deliberazione n. 224 del 30 settembre 2008, con la specifica che il soggetto attuatore dell’intervento relativoai lavori di manutenzione straordinaria e messa in norma del salone parrocchiale e servizi annessi della parroc-chia San Sebastiano Martire in Maniace (Bronte) di cui all’allegato A, della stessa deliberazione non è il comunedi Bronte, bensì il comune di Maniace;

Ritenuto di apportare al bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2009 ed alla relativa ripar-tizione in capitoli, di cui al decreto dell’Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 637 del 20 maggio 2009,le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:

Art. 1

Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2009 e nellarelativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell’Assessore per il bilancio e le finanze n. 637 del 20 mag-gio 2009, sono introdotte le seguenti variazioni:

DENOMINAZIONE Variazioni

PRESIDENZA DELLA REGIONE

RUBRICA 3 - Segreteria generaleTITOLO 2 - Spese in conto capitaleAGGREGATOECONOMICO 6 - Spese per investimenti

U.P.B. 1.3.2.6.99 - Altri investimenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . —di cui al capitolo

(Modifica denominazione)504423 Interventi autorizzati dalla Giunta regionale con deliberazione n. 224 del 30 settembre 2008

in favore del comune di Maniace per lavori di manutenzione straordinaria e messa anorma del salone parrocchiale e servizi annessi della parrocchia San Sebastiano Martire -Maniace - Bronte, in favore del comune di Merì (ME) per lavori di manutenzione straor-dinaria da eseguirsi nella chiesa SS. Annunziata del medesimo comune; in favore delcomune di Niscemi per consolidamento e restauro chiesa di Sant’Antonio del medesimocomune, in favore del comune di Sperlinga per interventi nella chiesa di San GiovanniBattista sita nel medesimo comune . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . —Codici: 220202 04.09.00 V Fondi 4.Legge regionale n. 20/2003, art. 4.

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Palermo, 29 maggio 2009.EMANUELE

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DECRETO 29 maggio 2009.

Variazioni al bilancio della Regione e al quadro delle previsioni di cassa per l’esercizio finanziario 2009.

IL RAGIONIERE GENERALEDELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni ed, in particolare, l’art. 8;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull’ordinamento del governo

e dell’amministrazione della Regione siciliana;Visto l’art. 55 della legge regionale 3 maggio 2001, n. 6 e successive modifiche ed integrazioni;Vista la legge regionale 14 maggio 2009, n. 7, che approva il bilancio della Regione siciliana per l’esercizio

finanziario 2009;Visto il decreto dell’Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 637 del 20 maggio 2009, con cui, ai

fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;Visto l’art. 117, comma 5, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, che stabilisce disposizioni in materia di

lavoro temporaneo;Visto l’art. 1, comma 1165, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, che finanzia per gli anni 2007 e 2008 il

citato art. 117, comma 5, della legge n. 388/2000;Visto il decreto 27 novembre 2008 del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, con il quale

viene effettuato il riparto, per l’annualità 2008, delle risorse destinate al potenziamento dei servizi per l’impiegoassegnando alla Regione siciliana la somma di € 6.085.130,00;

Vista la nota n. 290 del 12 marzo 2009, con la quale l’Assessorato regionale del lavoro - agenzia regionaleper l’impiego e la formazione professionale - servizio 4°, chiede la riproduzione nel bilancio della Regione per ilcorrente esercizio finanziario, sul capitolo 321310, della somma complessiva di € 28.771.854,00 derivante dalleeconomie alla chiusura dell’esercizio finanziario 2008, nonché l’iscrizione sul medesimo capitolo della somma di€ 6.085.130,00 assegnata dallo Stato con citato decreto ministeriale del 27 novembre 2008;

Vista la nota n. 167/07 del 25 marzo 2009 della ragioneria centrale competente, con cui viene trasmessa,corredata dal prescritto parere favorevole, la suindicata nota dipartimentale;

Considerato che nel conto corrente della tesoreria provinciale dello Stato, sezione di Palermo, n. 305982,intrattenuto dalla Regione siciliana, risulta accreditata in data 20 marzo 2009 la somma di € 6.085.130,00 relativaalla quota di riparto 2008 per il rifinanziamento dei servizi per l’impiego;

Ritenuto, per quanto in premessa specificato, di iscrivere, in termini di competenza, al capitolo di spesa321310 la somma complessiva di € 34.856.984,00 con la contemporanea riduzione dell’importo di € 28.771.854,00dal capitolo 215703 e l’iscrizione di € 6.085.130,00 al capitolo di entrata 3450;

Ritenuto di non effettuare le necessarie variazioni, per l’esercizio finanziario 2009, al quadro delle previsionidi cassa dell’Agenzia regionale per l’impiego e la formazione professionale in attesa della dimostrazione della neces-sità di effettuare pagamenti entro il corrente anno;

Ritenuto di apportare al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2009 ed alla relativa ripartizione incapitoli, di cui al citato decreto dell’Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 637 del 20 maggio 2009, lenecessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:

Art. 1

Nello stato di previsione dell’entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finan-ziario 2009 e alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell’Assessore per il bilancio e le finanzen. 637 del 20 maggio 2009, sono introdotte le seguenti variazioni:

ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE

RUBRICA 2 - Dipartimento regionale bilancio e tesoroTITOLO 1 - Spese correntiAGGREGATOECONOMICO 5 - Oneri comuni relativi a spese di parte corrente

U.P.B. 4.2.1.5.1 - Fondi di riserva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . – 28.771.854,00di cui al capitolo

215703 Fondo di riserva per la riassegnazione dei residui passividi parte corrente eliminati negli esercizi precedenti perperenzione amministrativa, e per l’utilizzazione delle eco-nomie di spesa, ecc. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . – 28.771.854,00

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ASSESSORATO REGIONALE DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE,DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL’EMIGRAZIONERUBRICA 4 - Agenzia regionale per l’impiego e la formazione profes-

sionaleTITOLO 1 - Entrate correntiAGGREGATOECONOMICO 5 - Trasferimenti correnti

U.P.B. 7.4.1.5.2 - Trasferimenti dello Stato e di altri enti di parte corrente . + 6.085.130,00di cui al capitolo

3450 Assegnazioni varie dello Stato e di altri enti per spese cor-renti da effettuare nel territorio della Regione . . . . . + 6.085.130,00

ASSESSORATO REGIONALE DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE,DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL’EMIGRAZIONERUBRICA 4 - Agenzia regionale per l’impiego e la formazione profes-

sionaleTITOLO 1 - Spese correntiAGGREGATOECONOMICO 3 - Spese per interventi di parte corrente

U.P.B. 7.4.1.3.99 - Interventi diversi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 34.856.984,00di cui al capitolo

(Nuova istituzione)321310 Finanziamenti per il potenziamento dei servizi per l’im-

piego . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 34.856.984,00 L. n. 388/2000, art. 117Codici: 04.02.02 - 10.05.00

Art. 2

Al quadro delle previsioni di cassa per l’esercizio finanziario 2009 sono apportate le seguenti variazioni:

ENTRATA

ASSESSORATO REGIONALE DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE,DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL’EMIGRAZIONE

Centro di responsabilità: Agenzia regionale per l’impiego e la formazione professionale

Interventi comunitari, statali e connessi cofinanziamenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 6.085.130,00

SPESA

ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZECentro di responsabilità: dipartimento regionale bilancio e tesoro

Capitolo 215710 - Interventi comunitari, statali e connessi cofinanziamenti . . . . . . . . . . . . . . . + 6.085.130,00

Art. 3

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Palermo, 29 maggio 2009.EMANUELE

(2009.23.1597)017

DECRETO 3 giugno 2009.

Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2009.

IL RAGIONIERE GENERALEDELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull’ordinamento del governo

e dell’amministrazione della Regione siciliana;Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni ed, in particolare, l’art. 8;Vista la legge regionale 14 maggio 2009, n. 7, che approva il bilancio della Regione siciliana per l’esercizio

finanziario 2009;

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Visto il decreto dell’Assessore regionale per bilancio e le finanze n. 637 del 20 maggio 2009, con cui, ai finidella gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica n. 194 dell’8 febbraio 2001, concernente: “Regolamento re-cante nuova disciplina della partecipazione delle organizzazioni di volontariato alle attività di protezione civile”;

Considerato che nel c/c n. 305982 intrattenuto dalla Regione siciliana presso la Banca d’Italia – tesoreria pro-vinciale dello Stato – sezione di Palermo, risulta accreditata la somma complessiva di € 1.541,36 in data 21 aprile2009 ed € 3.484,12 in data 29 aprile 2009;

Ravvisata, per quanto precede, la necessità di iscrivere, in termini di competenza, al capitolo 117705 la sommacomplessiva di € 5.025,48, corrispondente al totale degli accrediti effettuati dallo Stato;

Ritenuto di non effettuare la corrispondente variazione in aumento al quadro delle previsioni di cassa dellaspesa del dipartimento regionale della protezione civile - interventi comunitari, statali e connessi finanziamenti,vista l’attuale disponibilità;

Ritenuto di apportare al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2009 ed alla relativa ripartizione incapitoli di cui al decreto dell’Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 637 del 20 maggio 2009, le neces-sarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:

Art. 1

Negli stati di previsione dell’entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanzia-rio 2009 e nella relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell’Assessore per il bilancio e le finanzen. 637 del 20 maggio 2009, sono introdotte le seguenti variazioni:

PRESIDENZA DELLA REGIONERUBRICA 6 - Dipartimento regionale della protezione civileTITOLO 1 - Entrate correntiAGGREGATOECONOMICO 5 - Trasferimenti correnti

U.P.B. 1.6.1.5.2 - Trasferimenti dello Stato e di altri enti di parte corrente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 5.025,48di cui al capitolo

3408 Assegnazioni varie dello Stato e di altri enti per spese correnti da effettuare nel territorio della Regione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 5.025,48

TITOLO 1 - Spese correntiAGGREGATOECONOMICO 3 - Spese per interventi di parte corrente

U.P.B. 1.6.1.3.2 - Protezione civile ed eventi calamitosi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 5.025,48di cui al capitolo

117705 Rimborso alle organizzazioni di volontariato impegnate nelle attività di pianificazione, soc-corso, simulazione, emergenza e formazione teorico-pratica . . . . . . . . . . . . . . . . + 5.025,48

Art. 2

Al quadro delle previsioni di cassa per l’esercizio finanziario 2009 sono apportate le seguenti variazioni:

ENTRATA

PRESIDENZA DELLA REGIONECentro di responsabilità: dipartimento regionale della protezione civile

Interventi comunitari, statali e connessi cofinanziamenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 5.025,48

SPESA

ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZECentro di responsabilità: dipartimento regionale bilancio e tesoro

Capitolo 215710 - Interventi comunitari, statali e connessi cofinanziamenti . . . . . . . . . . . . . . . + 5.025,48

Art. 3

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Palermo, 3 giugno 2009.EMANUELE

(2009.23.1597)017

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DECRETO 22 giugno 2009.

Modifica dell’avviso pubblico per l’attuazione degli in-terventi in favore delle imprese, associate ai consorzi di ga-ranzia fidi, per integrazione fondo rischi di cui all’art. 3,comma 1, della legge regionale 21 settembre 2005, n. 11 esuccessive modifiche ed integrazioni.

IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE

FINANZE E CREDITO

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 21 settembre 2005, n. 11 e

successive modifiche ed integrazioni, concernente “Rior-dino della disciplina dell’attività di garanzia collettiva deifidi”;

Richiamato il decreto del dirigente generale n. 743del 24 dicembre 2008, con il quale è stato approvato l’av-viso pubblico per l’attuazione degli interventi in favoredelle imprese, associate ai consorzi di garanzia fidi, perintegrazione fondo rischi, di cui all’art. 3, comma 1, dellalegge regionale 21 settembre 2005 n. 11 e successive mo-difiche ed integrazioni (operazioni finanziarie per atti-vità comprese tra il 1° gennaio 2008 e il 31 dicembre2008);

Richiamato il contenuto dell’avviso, riguardante ledisposizioni per l’attuazione degli interventi in favoredelle imprese, associate ai consorzi di garanzia fidi, perintegrazione fondo rischi, di cui all’art. 3, comma 1, dellalegge regionale 21 settembre 2005 e successive modifi-che ed integrazioni;

Visto l’art. 5 di detto avviso in cui è previsto che iConfidi devono produrre istanza entro il 30 giugno 2009,esclusivamente secondo le modalità descritte al succes-sivo art. 8;

Visto che, sempre in detto avviso, l’art. 8 prevedeche “le istanze dei Confidi a pena di esclusione dei be-nefici, dovranno essere prodotte esclusivamente tramitesistema FIDI WEB la cui messa a disposizione verràcomunicata dall’Amministrazione con successivo prov-vedi-mento.”;

Considerato che la “Procedura telematica “FIDIWEB”per la presentazione delle richieste di integrazione fondorischi ed abbattimento del conto interessi (ex artt. 3 e11, legge regionale n. 11/2005 e successive modifiche edintegrazioni)”, è operativa dalla data del 12 giugno 2009,giusta comunicazione della società Sicilia e-ServiziS.p.A., incaricata della realizzazione della procedura,prot. n. SieSE/0325/2009;

Considerato che, mantenendo invariata l’originariadata di scadenza dell’avviso, ai confidi resterebbe un esi-guo periodo di tempo a disposizione per provvedere allapresentazione delle istanze;

Ritenuto opportuno, stante anche la “novità tecnolo-gica” della procedura in argomento che richiede soprat-tutto da parte dei confidi un congruo periodo di utilizzodel sistema e di allineamento dei dati, prorogare i ter-mini di presentazione delle richieste alla data del 30 set-tembre 2009;

Ritenuto opportuno, pertanto, alla luce di quanto sue-sposto, procedere alla modifica dell’avviso pubblico perl’attuazione degli interventi in favore delle imprese, asso-ciate ai consorzi di garanzia fidi, per integrazione fondorischi, di cui all’art. 3, comma 1, della legge regionale 21settembre 2005, n. 11 e successive modifiche ed integra-zioni (operazioni finanziarie per attività comprese tra il

1° gennaio 2008 e il 31 dicembre 2008), approvato conil già citato decreto n. 743 del 24 dicembre 2008;

Visto il testo dell’avviso, modificato per le motiva-zioni sopra espresse, che, quale allegato A, forma parteintegrante del presente decreto;

Ritenuto, pertanto, di approvare il testo modificatodell’avviso sopracitato;

Per quanto in premessa citato;

Decreta:

Art. 1

E’ approvato l’avviso pubblico per l’attuazione degliinterventi in favore delle imprese, associate ai consorzidi garanzia fidi, per integrazione fondo rischi, di cui al-l’art. 3, comma 1, della legge regionale 21 settembre 2005,n. 11 e successive modifiche ed integrazioni (operazionifinanziarie per attività comprese tra il 1° gennaio 2008e il 31 dicembre 2008), rimodulato in funzione dell’ef-fettiva operatività della procedura FIDIWEB che, con-trassegnato come allegato A), forma parte integrante delpresente decreto.

Art. 2

Il nuovo avviso pubblico di cui all’art. 1 sarà pub-blicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, nelsito www.regione.sicilia.it/bilancio, nel sito www.eu-roinfosicilia.it, nonché notificato per posta elettronica atutti i confidi riconosciuti.

Art. 3

Il presente decreto sarà trasmesso per il visto allaragioneria centrale dell’Assessorato del bilancio e dellefinanze.

Palermo, 22 giugno 2009.

GIGLIONE

Vistato dalla ragioneria centrale per l’Assessorato del bilancio e dellefinanze in data 24 giugno 2009 al n. 179.

Allegato

AVVISO PER ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTIIN FAVORE DELLE IMPRESE,

ASSOCIATE AI CONSORZI DI GARANZIA FIDI,PER INTEGRAZIONE FONDO RISCHI

di cui all’art. 3, comma 1,della legge regionale 21 settembre 2005, n. 11

e successive modifiche ed integrazioni

(operazioni finanziarie per attività compresetra il 1° gennaio 2008 e il 31 dicembre 2008)

Art. 1Oggetto e riferimenti normativi

1. I contributi di cui all’art. 3, comma 1, della legge regionalen. 11/2005 e successive modifiche ed integrazioni vengono concessialle imprese che operano sul territorio regionale, associate ai con-sorzi fidi, secondo le modalità e i criteri degli aiuti “de minimis”di cui al regolamento CE n. 1998/2006 della Commissione europeadel 15 dicembre 2006 (Gazzetta Ufficiale della Comunità europeaL. 379/5 del 28 dicembre 2006), secondo quanto stabilito dalla leggeregionale 21 agosto 2007, n. 15 (art. 3).

2. Conseguentemente come indicato dal regolamento CEn. 1998/2006, il soggetto beneficiario non può ottenere aiuti di qual-siasi fonte pubblica, erogati in regime “de minimis”, per un im-porto superiore a 200.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari.

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3. Il periodo di riferimento di tre esercizi finanziari deve es-sere valutato su una base mobile, nel senso che, in caso di nuovaconcessione di un aiuto “de minimis”, deve essere ricalcolato l’im-porto complessivo degli aiuti “de minimis” concessi nell’eserciziofinanziario in questione nonché nei due esercizi finanziari prece-denti.

4. Qualora l’impresa beneficiaria abbia ottenuto, nel triennioprecedente la data di concessione del contributo di cui al presenteavviso, aiuti riconducibili al regime “de minimis” il limite di 200.000euro non dovrà essere superato per effetto della concessione del-l’agevolazione medesima.

5. Si precisa che gli aiuti de minimis sono considerati concessinel momento in cui al beneficiario è accordato, ai sensi della vi-gente normativa, il diritto giuridico a ricevere gli aiuti.

Art. 2Soggetti beneficiari

1. I beneficiari sono i soggetti individuati dall’art. 2, comma2, della legge regionale n. 11/2005, aderenti ai consorzi fidi, in se-guito denominati “Confidi”, aventi sede operativa nel territorio dellaRegione siciliana, che abbiano ottenuto il riconoscimento regionaledello statuto previsto dall’art. 5 della legge regionale n. 11/2005 esuccessive modifiche ed integrazioni, con apposito decreto del di-rigente generale del dipartimento finanze e credito dell’Assessoratodel bilancio e delle finanze della Regione siciliana e che siano inpossesso dei requisiti previsti dalla normativa comunitaria in ma-teria.

2. I benefici verranno, in ogni caso, concessi per operazionieseguite successivamente alla data di riconoscimento dello statuto,fermo restando i requisiti di ammissione di cui al successivo art. 4.

Art. 3Agevolazioni concedibili

1. Le agevolazioni concedibili, ai sensi della legge regionalen. 11/2005 e successive modifiche ed integrazioni, prevedono ilseguente intervento: integrazione fondo rischi, di cui all’art. 3, com-ma 1, della citata legge n. 11/2005 e successive modifiche ed inte-grazioni, secondo le modalità ed i criteri degli aiuti de minimis dicui al regolamento CE n. 1998/2006, esclusivamente per operazionifinanziarie a breve termine ovvero di natura non rateale. Sarannoescluse tutte le operazioni rateali superiori a 18 mesi.

2. Al riguardo, si specifica che nel caso di credito di esercizioerogato sotto la forma di fidi continuativi gli stessi dovranno es-sere soggetti a revisione annuale e dovrà essere prodotta l’appositadichiarazione da parte dell’istituto di credito convenzionato atte-stante l’avvenuta revisione.

Art. 4Requisiti e presentazione delle domande

1. La concessione degli interventi a favore delle imprese asso-ciate ai confidi, di cui al precedente art. 3, è di competenza deldirigente generale del dipartimento finanze e credito.

2. Al riguardo i confidi dovranno dimostrare di essere in re-gola con la normativa di settore regionale nazionale e comunitaria.

3. Il possesso dei predetti requisiti verrà accertato dall’Ammi-nistrazione sulla base delle documentazioni di cui al successivoart. 5.

4. I confidi interessati, riconosciuti ai sensi del precedente ar-ticolo 2 , possono presentare, entro i termini perentori indicati dalsuccessivo art. 5 del presente avviso, apposita richiesta di agevola-zione al dipartimento regionale finanze e credito.

5. La domanda deve essere inoltrata secondo le modalitàdescritte al successivo art. 8.

Art. 5 Termini, istruttoria, ed erogazione dei contributi

1. I confidi devono produrre istanza entro il 30 settembre 2009,esclusivamente secondo le modalità descritte al successivo art. 8.

2. L’istruttoria per il controllo amministrativo-contabile delleistanze pervenute, sarà effettuata dal servizio 8/F del dipartimentofinanze e credito dell’Assessorato del bilancio e delle finanze dellaRegione siciliana.

3. Al termine dell’istruttoria, di cui al precedente comma 1, ildirigente generale del dipartimento finanze e credito, sulla basedelle risultanze, provvederà ad emettere il provvedimento di ammis-sione al contributo.

Art. 6Controlli

1. Il dipartimento regionale finanze e credito, avvalendosi an-che delle strutture regionali con funzioni ispettive, potrà effettuarecontrolli ed ispezioni, ai sensi della vigente normativa, nonché po-trà richiedere chiarimenti, notizie e documentazione integrativa aiconfidi durante la fase istruttoria di cui al precedente art. 5.

2. La violazione degli obblighi previsti dalla legge regionalen. 11/2005 e dal presente avviso comporta, a carico dei beneficiari,la restituzione delle somme indebitamente percepite.

3. Nei casi di restituzione dei contributi il soggetto beneficia-rio interessato è tenuto a versare il relativo importo maggiorato diun tasso di interesse pari al tasso ufficiale di riferimento vigente,fissato dalla Commissione europea, alla data di erogazione del rela-tivo contributo.

Art. 7Obblighi e per i confidi

1. I confidi, in merito all’agevolazione richiesta, sono soggettial rispetto di tutte le condizioni e le disposizioni di cui alla leggeregionale n. 11/2005 e successive modifiche ed integrazioni, alle di-sposizioni nazionali e comunitarie vigenti in materia, alle direttiveper l’attuazione degli interventi dell’attività di garanzia collettiva deifidi e successive modifiche ed integrazioni.

Art. 8Documentazione da produrre

1. Le istanze dei confidi, a pena di esclusione dai benefici, do-vranno essere prodotte, entro la data prevista dal precedente art. 5,comma 1, esclusivamente tramite sistema FIDI WEB, mediante lacompilazione e la firma degli appositi modelli CC, CI, II, allegatial presente avviso, secondo le modalità previste nelle linee guida diutilizzo della procedura telematica “FIDIWEB” per la presentazionedelle richieste di integrazione fondo rischi ed abbattimento contointeressi (ex artt. 3 e 11 della legge regionale n. 11/2005 e succes-sive modifiche ed integrazioni).

2. Verranno inviate, invece, sempre entro la data prevista dalprecedente art. 5, comma 1, su supporto cartaceo le relative atte-stazioni bancarie attestanti il versamento al fondo rischi delleaziende al consorzio fidi interessato.

3. La non corrispondenza dei dati trasmessi su modello carta-ceo e supporto informatico, determinerà l’esclusione dai beneficidelle corrispondenti imprese.

Art. 9Applicabilità dell’intervento

1. Il procedimento amministrativo, ai sensi della legge n.241/1990, legge regionale n. 10/1991 e successive modifiche edintegrazioni, decorre dalla data prevista dal precedente art. 5,comma 1.

2. Nel caso che la somma degli interventi richiesti, da partedei confidi, e ritenuti ammissibili da parte dell’Amministrazione,sia superiore alle somme destinate a tale finalità sul bilancio dellaRegione siciliana, il servizio competente procederà alla riduzione,in misura direttamente proporzionale, delle agevolazioni richieste.

3. In caso di chiarimenti e/o integrazioni della documentazioneprodotta dal confidi, richiesti dall’Amministrazione, gli stessi do-vranno pervenire perentoriamente entro 15 giorni lavorativi dal rice-vimento della richiesta stessa al confidi e a tal proposito farà fedeil timbro postale; si precisa che sono da intendersi “lavorativi” igiorni dal lunedì al venerdì, esclusi: sabato, domenica, festivitànazionali e ricorrenza del Santo patrono.

4. Il responsabile del procedimento è la dott.ssa Angela Sca-duto dirigente della U.O.B. 8.1 del Servizio 8/F “Agevolazioni nelleoperazioni creditizie di garanzia” dell’Assessorato del bilancio edelle finanze, dipartimento finanze e credito.

5. Il presente avviso sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana, nel sito www.regione.sicilia.it/bilancio, nelsito www.euroinfosicilia.it nonché, su cinque quotidiani di cui tredi ampia diffusione a carattere nazionale e due di ampia diffusionea carattere regionale.

6. Il presente avviso viene finanziato con i fondi indicati, dicui al bilancio della Regione siciliana capitolo 616804 - rubrica 3 -dipartimento finanze e credito.

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DECRETO 22 giugno 2009.

Avviso pubblico per l’attuazione degli interventi in fa-vore delle imprese, associate ai consorzi di garanzia fidi,per concorso sugli interessi delle operazioni finanziarie, dicui all’art. 11 della legge regionale 21 settembre 2005, n. 11e successive modifiche ed integrazioni.

IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE

FINANZE E CREDITO

Visto lo Statuto della Regione;Visto la legge ed i regolamenti di contabilità generale

dello Stato;Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e succes-

sive modificazioni;Vista la legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32 e

successive modifiche ed integrazioni;Visto l’art. 13 del decreto legge 30 settembre 2003,

n. 269;Vista la legge 24 novembre 2003, n. 326;Visto l’art. 59 della legge regionale 28 dicembre 2004,

n. 17 e successive modifiche ed integrazioni;Vista la legge regionale 21 settembre 2005, n. 11 e

successive modifiche ed integrazioni, concernente “Rior-dino della disciplina dell’attività di garanzia collettiva deifidi”;

Vista la legge regionale n. 7 del 14 maggio 2009, pub-blicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione sicilianan. 22 del 20 maggio 2009, relativa al bilancio di previ-sione della Regione siciliana per l’anno finanziario 2009e bilancio pluriennale per il triennio 2008-2010;

Visto il decreto n. 46 del 12 marzo 2009, con il qualesono state approvate le direttive concernenti l’attuazionedegli interventi dell’attività di garanzia collettiva dei fidi,secondo quanto previsto dalla legge regionale 21 settem-bre 2005, n. 11 e successive modifiche ed integrazioni;

Considerato che per l’attuazione degli interventi del-l’attività di garanzia collettiva dei fidi, di cui all’art. 11,comma 1, della legge regionale 21 settembre 2005, n. 11e successive modifiche ed integrazioni, occorre predi-sporre un avviso pubblico;

Visto il contenuto dell’avviso, riguardante le disposi-zioni per l’attuazione degli interventi in favore delle im-prese, associate ai consorzi di garanzia fidi, per concorsosugli interessi delle operazioni finanziarie, di cui al-l’art. 11, della legge regionale 21 settembre 2005 e succes-sive modifiche ed integrazioni;

Ritenuto opportuno, pertanto, adottare il suddetto av-viso pubblico per l’attuazione degli interventi in favoredelle imprese, associate ai consorzi di garanzia fidi, perconcorso sugli interessi delle operazioni finanziarie di cuiall’art. 11 della legge regionale 21 settembre 2005, n. 11e successive modifiche ed integrazioni;

Decreta:

Art. 1

Per quanto in premessa indicato, è approvato l’avvisopubblico per l’attuazione degli interventi in favore delleimprese, associate ai consorzi di garanzia fidi, per il con-corso sugli interessi delle operazioni finanziarie di cuiall’art. 11, della legge regionale 21 settembre 2005, n. 11e successive modifiche ed integrazioni, contrassegnatocome allegato A) che forma parte integrante del presentedecreto.

Art. 2

L’avviso pubblico sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi-ciale della Regione siciliana, nel sito www.regione.sicilia.it/bilancio, nel sito www.euroinfosicilia.it, nonché in cin-que quotidiani, di cui tre di ampia diffusione a caratterenazionale e due di ampia diffusione a carattere regio-nale.

Art. 3

Il presente decreto sarà trasmesso per il visto allaragioneria centrale dell’Assessorato del bilancio e dellefinanze.

Palermo, 22 giugno 2009.

GIGLIONE

Vistato dalla ragioneria centrale per l’Assessorato del bilancio e dellefinanze in data 24 giugno 2009 al n. 180.

Allegato

AVVISO PER L’ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTIIN FAVORE DELLE IMPRESE,

ASSOCIATE AI CONSORZI DI GARANZIA FIDI,PER CONCORSO SUGLI INTERESSI DELLE OPERAZIONI FINANZIARIE,

di cui all’art. 11della legge regionale 21 settembre 2005, n. 11

e successive modifiche ed integrazioni

(operazioni finanziarie per attività compresetra l’1 gennaio 2008 e il 31 dicembre 2008)

Art. 1Oggetto e riferimenti normativi

1. I contributi di cui all’art. 11 della legge regionale n. 11/2005e successive modifiche ed integrazioni sono concessi alle impreseche operano sul territorio regionale, associate ai consorzi fidi se-condo le modalità e i criteri degli aiuti “de minimis” di cui al re-golamento CE n. 1998/2006 della Commissione europea del 15 di-cembre 2006 (Gazzetta Ufficiale della Comunità europea L. 379/5del 28 dicembre 2006), secondo quanto stabilito nella legge regio-nale n. 11/2005 e successive modifiche ed integrazioni e, dalla leggeregionale 21 agosto 2007, n. 15 (art. 3).

2. Conseguentemente come indicato dal regolamento CEn. 1998/2006, il soggetto beneficiario non può ottenere aiuti di qual-siasi fonte pubblica, erogati in regime “de minimis”, per un im-porto superiore a 200.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari.

3. Il periodo di riferimento di tre esercizi finanziari deve es-sere valutato su una base mobile, nel senso che, in caso di nuovaconcessione di un aiuto “de minimis”, deve essere ricalcolato l’im-porto complessivo degli aiuti “de minimis” concessi nell’eserciziofinanziario in questione nonché nei due esercizi finanziari prece-denti.

4. Qualora l’impresa beneficiaria abbia ottenuto, nel triennioprecedente la data di concessione del contributo di cui al presenteavviso, aiuti riconducibili al regime “de minimis” il limite di 200.000euro non dovrà essere superato per effetto della concessione del-l’agevolazione medesima.

5. Si precisa che gli aiuti “de minimis” sono considerati con-cessi nel momento in cui al beneficiario è accordato, ai sensi dellavigente normativa, il diritto giuridico a ricevere gli aiuti.

Art. 2Soggetti beneficiari

1. I beneficiari sono i soggetti individuati dall’art. 2, comma2, della legge regionale n. 11/2005, aderenti ai consorzi fidi, in se-guito denominati “Confidi”, aventi sede operativa nel territorio dellaRegione siciliana, che abbiano ottenuto il riconoscimento regionaledello statuto previsto dall’art. 5 della legge regionale n. 11/2005 esuccessive modifiche ed integrazioni, con apposito decreto del di-rigente generale del dipartimento regionale finanze e credito del-

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l’Assessorato del bilancio e delle finanze della Regione siciliana. Ibenefici verranno, in ogni caso, concessi per operazioni eseguitesuccessivamente alla data di riconoscimento dello statuto, fermorestando i requisiti di ammissione di cui al successivo art. 4.

2. I confidi, ai sensi del comma 135 della legge n. 244/2007,possono inoltrare istanza in qualità di mandatari all’incasso ed alpagamento per conto della Regione siciliana che permane titolareesclusivo dei fondi, limitandosi ad accertare la sussistenza dei re-quisiti di legge per l’accesso all’agevolazione e rispondere con la di-ligenza del mandatario ai sensi dell’art. 1710 c.c.

Art. 3Agevolazioni concedibili

1. Le agevolazioni concedibili, ai sensi della legge regionalen. 11/2005 e successive modifiche ed integrazioni, prevedono il se-guente intervento: Aiuti sotto forma di contributi in conto interessi,di cui all’art. 11, della citata legge n. 11/2005 e successive modifi-che ed integrazioni secondo le modalità ed i criteri degli aiuti “deminimis” di cui al regolamento CE n. 1998/2006.

2. Le risorse disponibili per il contributo di cui al precedentecomma sono destinate nella misura del 50% prioritariamente alleoperazioni creditizie a medio e lungo termine.

Art. 4Requisiti e presentazione delle domande

1. La concessione degli interventi a favore delle imprese asso-ciate ai confidi, di cui al precedente art. 3, è di competenza del di-rigente generale del dipartimento regionale finanze e credito.

2. Al riguardo i confidi dovranno dimostrare di essere in re-gola con la normativa di settore regionale, nazionale e comunita-ria.

3. Il possesso dei predetti requisiti verrà accertato dall’Ammini-strazione sulla base delle documentazioni di cui al successivo art. 5.

4. I confidi interessati, riconosciuti ai sensi del precedenteart. 2, possono presentare, entro i termini perentori indicati dal suc-cessivo art. 5 del presente avviso, apposita richiesta di agevolazioneal dipartimento regionale finanze e credito.

Art. 5Termini, istruttoria ed erogazione dei contributi

1. I confidi devono produrre istanza entro il 30 ottobre 2009,esclusivamente secondo le modalità descritte al successivo art. 8.

2. L’istruttoria per il controllo amministrativo-contabile delleistanze pervenute sarà effettuata dal servizio 8F del dipartimentoregionale finanze e credito dell’Assessorato del bilancio e delle fi-nanze della Regione siciliana.

3. Al termine dell’istruttoria, di cui al precedente comma 1, ildirigente generale del dipartimento regionale finanze e credito, sullabase delle risultanze, provvederà ad emettere il provvedimento diammissione al contributo.

4. L’erogazione dei contributi è subordinata all’istituzione daparte confidi di un conto corrente bancario, dedicato ed esclusivo,sul quale fare transitare le somme erogate dall’Amministrazione re-gionale, ai sensi della legge regionale n. 11/2005 e successive mo-difiche ed integrazioni, per le finalità di cui al presente avviso.

Art. 6Controlli

1. Il dipartimento regionale finanze e credito avvalendosi an-che delle strutture regionali con funzioni ispettive potrà effettuarecontrolli ed ispezioni, ai sensi della vigente normativa, nonché po-trà richiedere notizie e dati ai confidi sulle singole operazioni du-rante la fase istruttoria di cui al precedente art. 5.

2. La violazione degli obblighi previsti dalla legge regionalen. 11/2005 e dal presente avviso comporta, a carico dei beneficiari,la restituzione delle somme indebitamente percepite.

3. Nei casi di restituzione dei contributi, il soggetto beneficia-rio interessato è tenuto a versare il relativo importo maggiorato diun tasso di interesse pari al tasso ufficiale di riferimento vigente,fissato dalla Commissione europea, alla data di erogazione del re-lativo contributo.

Art. 7Obblighi per i confidi

1. I confidi, in merito all’agevolazione richiesta, sono soggettial rispetto di tutte le condizioni e le disposizioni della legge regio-

nale n. 11/2005 e successive modifiche ed integrazioni, e delle di-sposizioni nazionali e comunitarie vigenti in materia.

2. I confidi dovranno, inoltre:a) accendere il conto corrente di cui al precedente articolo

5 e impiegare gli interessi attivi, esclusivamente per la coperturadei contributi da erogare, con espresso divieto di utilizzo del pre-detto conto corrente per operazioni di gestione ordinaria;

b) evidenziare nelle comunicazioni alle ditte beneficiarie chele erogazioni delle somme di cui sopra vengono effettuate in virtùdell’intervento finanziario dell’Assessorato regionale del bilancio edelle finanze;

c) erogare alle imprese beneficiarie, entro il termine di 60giorni, le somme accreditate da parte dell’Assessorato regionale delbilancio delle e finanze - dipartimento regionale finanze e credito- e notificare all’impresa interessata l’importo erogato e la natura“de minimis” dell’aiuto;

d) conservare tutta la documentazione originale per almenoun quinquennio e comunque per il periodo previsto dalla norma-tiva finanziaria nazionale e comunitaria;

e) i confidi dovranno, altresì, produrre, al termine dell’ero-gazione delle somme regionali ai beneficiari, apposita relazione cor-redata della documentazione giustificativa, attestante i pagamentialle imprese, che saranno effettuati esclusivamente mediante boni-fici bancari.

Art. 8

Documentazione da produrre

1. Le istanze dei confidi, a pena di esclusione dai benefici, do-vranno essere prodotte, entro la data prevista dal precedente art. 5comma 1, esclusivamente tramite la procedura telematica FIDI-WEB, mediante la trasmissione dei seguenti moduli: RCI, DR, DII,DE, allegati al presente avviso, che dovranno essere compilati e fir-mati secondo le indicazioni fornite nelle linee guida di utilizzo pro-cedura telematica “FIDIWEB” per la presentazione delle richiestedi integrazione fondo rischi ed abbattimento del conto interessi (exart. 11, legge regionale n. 11/2005 e successive modifiche ed integra-zioni).

2. Dovranno essere inviate, sempre entro la data prevista dalprecedente art. 5, comma 1, su supporto cartaceo le attestazionibancarie relative alle operazioni finanziarie delle singole imprese.

Art. 9

Applicabilità dell’intervento

1. Il procedimento amministrativo, ai sensi della legge n.241/90, della legge regionale n. 10/91 e loro successive modificheed integrazioni, decorre dalla data riportata, all’atto della presen-tazione dell’istanza al dipartimento regionale finanze e credito.

2. Nel caso che la somma degli interventi richiesti, da partedei confidi, e ritenuti ammissibili da parte dell’Amministrazione,sia superiore alle somme destinate a tale finalità sul bilancio dellaRegione siciliana, il servizio competente procederà alla riduzione,in misura direttamente proporzionale, delle agevolazioni richieste.

3. In caso di chiarimenti e/o integrazioni della documentazioneprodotta dal confidi, richiesti dall’Amministrazione, gli stessi do-vranno pervenire perentoriamente entro 15 giorni lavorativi dal ri-cevimento della richiesta stessa al confidi e a tal proposito farà fedeil timbro postale; si precisa che sono da intendersi “lavorativi” igiorni dal lunedì al venerdì, esclusi: sabato, domenica, festività na-zionali e ricorrenza del Santo patrono.

4. Il responsabile del procedimento è la dott.ssa Angela Sca-duto, dirigente della U.O.B. 8.1 del servizio 8F “Agevolazioni nelleoperazioni creditizie di garanzia” dell’Assessorato regionale delbilancio e delle finanze del dipartimento regionale finanze e cre-dito.

5. Il presente avviso sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana, nel sito www.regione.sicilia.it/bilancio, nelsito www.euroinfosicilia.it nonché, in cinque quotidiani, di cui tredi ampia diffusione a carattere nazionale e due di ampia diffusionea carattere regionale.

6. Il presente avviso viene finanziato con i fondi indicati, dicui al bilancio della Regione siciliana capitolo 616811 - rubrica 3 -dipartimento regionale finanze e credito.

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ASSESSORATODELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO,

DELL’ARTIGIANATO E DELLA PESCA

DECRETO 21 maggio 2009.

Liquidazione coatta amministrativa della cooperativaCO.GI.S., con sede in Serradifalco, e nomina del commis-sario liquidatore.

L’ASSESSOREPER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO,

L’ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;Visto il verbale di revisione per gli anni 2007/2008,

trasmesso in data 19 marzo 2009, con il quale la Conf-cooperative ha accertato lo stato d’insolvenza della coo-perativa CO.GI.S., con sede in Serradifalco (CL), propo-nendone la liquidazione coatta amministrativa ai sensidell’art. 2545 terdecies del codice civile;

Ritenuto di dovere procedere alla liquidazione coattaamministrativa della cooperativa CO.GI.S., con sede inSerradifalco (CL);

Vista la lettera del 19 marzo 2009, con la quale laConfcooperative ha trasmesso una propria terna di nomi-nativi, idonei alla nomina a commissario liquidatore dellasuperiore cooperativa, dovendo dare luogo alla riservaprevista dall’art. 9 della legge n. 400/75;

Visti gli atti prodotti ai sensi dell’art. 6 del decreton. 3351 del 28 novembre 2008, trasmessi in data 7 mag-gio 2009;

Visto l’art. 2545 terdecies del codice civile;

Decreta:

Art. 1

La cooperativa CO.GI.S., con sede in Serradifalco(CL), costituita in data 25 novembre 1986, codice fiscalen. 01228930853, è sciolta e messa in liquidazione.

Art. 2

La dott.ssa Graziella Fasciana, nata a San Cataldo il26 ottobre 1965, è nominata commissario liquidatoredella cooperativa CO.GI.S., con sede in Serradifalco (CL),fino alla completa cancellazione della stessa dal registrodelle imprese.

Art. 3

Il compenso spettante ai suddetti commissari liqui-datori, per l’attività svolta, sarà determinato alla fine delleoperazioni della procedura di liquidazione.

Art. 4

Avverso il presente provvedimento è possibile pro-porre ricorso al T.A.R. entro 60 giorni dalla notifica o ri-corso straordinario al Presidente della Regione entro 120giorni dalla stessa.

Il presente decreto sarà pubblicato integralmentenella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Palermo, 21 maggio 2009.DI MAURO

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DECRETO 21 maggio 2009.

Liquidazione coatta amministrativa della cooperativaNuova Saponarese, con sede in Saponara, e nomina delcommissario liquidatore.

L’ASSESSOREPER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO,

L’ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;Vista la sentenza n. 7/2008 emessa dal tribunale di

Messina in data 20 febbraio 2008, con la quale è statodichiarato lo stato d’insolvenza della cooperativa NuovaSaponarese, con sede in Saponara (ME);

Visto l’art. 195, legge fallimentare;Visto l’elenco dei commissari liquidatori di società

cooperative e loro consorzi operanti in Sicilia;Visto il pro-memoria n. 2626 del 10 febbraio 2009

restituito il 19 marzo 2009, con il quale è stato designatoquale commissario liquidatore l’avv. Enrico Mazza dellaprovincia di Messina;

Vista la documentazione prodotta in data 28 aprile2009 dal predetto professionista, ai sensi dell’art. 6 deldecreto n. 3351 del 28 novembre 2008, nonché la sotto-scrizione dell’atto di impegno;

Decreta:

Art. 1

La cooperativa Nuova Saponarese, con sede in Sapo-nara (ME), costituita il 6 febbraio 1987 ed iscritta aln. 122477 del registro delle imprese, è sciolta e messa inliquidazione coatta amministrativa.

Art. 2

L’avv. Enrico Mazza, nato a Messina il 3 aprile 1952,ed ivi residente in via Tranquilla n. 19, è nominato, dalladata di notifica del presente decreto, commissario liqui-datore della cooperativa di cui all’articolo precedente, conil compito di curare le operazioni di liquidazione finoalla cancellazione della stessa dal registro delle imprese.

Art. 3

Il compenso spettante al commissario liquidatore perl’attività svolta sarà determinato alla fine delle operazionidelle procedura di liquidazione.

Art. 4

Contro il presente provvedimento è possibile pro-porre ricorso giurisdizionale al T.A.R. entro 60 giornidalla notifica o ricorso straordinario al Presidente dellaRegione entro 120 giorni dalla stessa.

Il presente decreto sarà pubblicato integralmentenella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Palermo, 21 maggio 2009.

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DECRETO 21 maggio 2009.

Liquidazione coatta amministrativa della cooperativaRomanina, con sede in Paternò, e nomina del commissarioliquidatore.

L’ASSESSOREPER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO,

L’ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;Vista la nota n. 5188 del 23 settembre 2008, con la

quale la competente U.O.B. 1S1 ha trasmesso il fascicoloper lo scioglimento e la messa in liquidazione ai sensidell’art. 2545 septiesdecies, comma 1, del codice civiledella cooperativa Romanina, con sede in Paternò (CT),derivante dall’esame di un verbale istruttorio dell’ufficioprovinciale del lavoro di Catania agli atti del fascicolo;

Vista l’art. 17 della legge regionale n. 10/91;Visto l’art. 2545 septiesdecies del codice civile;Visto l’elenco regionale dei commissari liquidatori di

cooperative e loro consorzi;Visto il pro-memoria n. 6063 del 15 ottobre 2008, con

il quale è stata richiesta la designazione del commissa-rio liquidatore scelto tra i nominativi iscritti nel succi-tato elenco della provincia di Catania;

Vista la propria determinazione in calce al predettopro-memoria, effettuata l’8 aprile 2009, e con cui si de-signa il dott. Salvatore Forzese della provincia di Cata-nia;

Vista la documentazione prodotta dal predetto pro-fessionista in data 22 aprile 2009, ai sensi dell’art. 6 deldecreto n. 3351 del 28 novembre 2008, nonché la sotto-scrizione dell’atto di impegno;

Decreta:

Art. 1

Per quanto esposto in premessa, la cooperativa Ro-manina, con sede in Paternò, costituita in data 30 luglio1979 iscritta al n. 11392 del registro delle società, èsciolta e posta in liquidazione.

Art. 2

Il dott. Salvatore Forzese, nato a Catania il 24 feb-braio 1967 ed ivi residente in via Antonio Merlino n. 69,è nominato, dalla data di notifica del presente decreto,commissario liquidatore della cooperativa di cui all’art.1, con il compito di curare le operazioni di liquidazionefino alla cancellazione della stessa dal registro delle im-prese.

Art. 3

Il compenso spettante al commissario liquidatore perl’attività svolta sarà determinato alla fine delle operazionidella procedura di liquidazione.

Art. 4

Contro il presente provvedimento è possibile pro-porre ricorso giurisdizionale al T.A.R. entro 60 giornidalla notifica o ricorso straordinario al Presidente dellaRegione entro 120 giorni dalla stessa.

Il presente decreto sarà pubblicato integralmentenella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Palermo, 21 maggio 2009.

DI MAURO

(2009.23.1631)041

DECRETO 21 maggio 2009.

Liquidazione coatta amministrativa della cooperativaVigil Nebrodi, con sede in Caprileone, e nomina del com-missario liquidatore.

L’ASSESSOREPER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO,

L’ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;Visto il verbale di ispezione straordinaria effettuato

dagli ispettori di questo Assessorato alla cooperativa Vi-gil Nebrodi, con sede in Caprileone (ME), da cui si evincela proposta di porre la predetta cooperativa in liquida-zione coatta amministrativa;

Visto l’art. 2545 terdecies del codice civile;Visto l’elenco dei commissari liquidatori di società

cooperative e loro consorzi operanti in Sicilia;Visto il pro-memoria n. 2627 del 10 febbraio 2009

restituito l’8 aprile 2009, con il quale è stato designatoquale commissario liquidatore l’avv. Enrico Mazza dellaprovincia di Messina;

Vista la documentazione prodotta in data 28 aprile2009 dal predetto professionista ai sensi dell’art. 6 deldecreto n. 3351 del 28 novembre 2008 nonché la sotto-scrizione dell’atto di impegno;

Decreta:

Art. 1

La cooperativa Vigil Nebrodi, con sede in Caprileone(ME), costituita il 6 agosto 1998 ed iscritta al n. 169739del registro delle imprese, è sciolta e messa in liquida-zione coatta amministrativa.

Art. 2

L’avv. Enrico Mazza, nato a Messina il 3 aprile 1952ed ivi residente in via Tranquilla n. 19, è nominato, dalladata di notifica del presente decreto, commissario liqui-datore della cooperativa di cui all’articolo precedente, conil compito di curare le operazioni di liquidazione finoalla cancellazione della stessa dal registro delle imprese.

Art. 3

Il compenso spettante al commissario liquidatore perl’attività svolta sarà determinato alla fine delle operazionidelle procedure di liquidazione.

Art. 4

Contro il presente provvedimento è possibile pro-porre ricorso giurisdizionale al T.A.R. entro 60 giornidalla notifica o ricorso straordinario al Presidente dellaRegione entro 120 giorni dalla stessa.

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62 3-7-2009 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 30

Il presente decreto sarà pubblicato integralmentenella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Palermo, 21 maggio 2009.

DI MAURO

(2009.23.1628)041

DECRETO 21 maggio 2009.

Liquidazione coatta amministrativa della cooperativaVirtus et Labor, con sede in Bronte, e nomina del commis-sario liquidatore.

L’ASSESSOREPER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO,

L’ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;Vista la nota n. 1684 del 5 marzo 2008, con la quale

l’U.O.B. competente 1S1 propone lo scioglimento e lamessa in liquidazione ai sensi dell’art. 2545 septiesdeciesdella cooperativa Virtus et Labor, con sede in Bronte(CT), poiché dal verbale istruttorio dell’ufficio provincialedel lavoro di Catania risulta la mancata presentazione dibilanci;

Visto l’art. 17 della legge regionale n. 10/91;Visto l’art. 2545 septiesdecies del codice civile;Visto l’elenco dei commissari liquidatori di società

cooperative e loro consorzi operanti in Sicilia;Visto il pro-memoria n. 6067 del 15 ottobre 2008, con

il quale è stata chiesta la designazione del commissarioliquidatore iscritto al predetto elenco nella provincia diCatania;

Vista la determinazione in calce al predetto pro-me-moria effettuata in data 8 aprile 2009, con la quale èstata designata l’avv. Nigro Lucia Giuseppina della pro-vincia di Catania;

Vista la documentazione prodotta dal predetto pro-fessionista ai sensi dell’art. 6 del decreto n. 3351 del 28novembre 2008 in data 23 aprile 2009 nonché la sotto-scrizione dell’atto di impegno;

Decreta:

Art. 1

La cooperativa Virtus et Labor, con sede in Bronte(CT), costituita il 6 febbraio 1963 con atto omologato daltribunale di Catania il 26 febbraio 1963 ed iscritta nelregistro delle società al n. 5006 e nel registro prefettizio,sezione edilizia, con decreto presidenziale n. 44501 del10 luglio 1965, è sciolta e messa in liquidazione.

Art. 2

L’avv. Nigro Giuseppina Lucia, nata a Catania il 15dicembre 1968 ed ivi residente in via G. D’Annunzion. 24, è nominato, dalla data di notifica del presente de-creto, commissario liquidatore della cooperativa di cuiall’articolo precedente, con il compito di curare le ope-razioni di liquidazione fino alla cancellazione della stessadal registro delle imprese.

Art. 3

Il compenso spettante al commissario liquidatore perl’attività svolta sarà determinato alla fine delle operazionidella procedura di liquidazione.

Art. 4

Contro il presente provvedimento è possibile pro-porre ricorso giurisdizionale al T.A.R. entro 60 giornidalla notifica o ricorso straordinario al Presidente dellaRegione entro 120 giorni dalla stessa.

Il presente decreto sarà pubblicato integralmentenella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Palermo, 21 maggio 2009.DI MAURO

(2009.23.1612)041

DECRETO 21 maggio 2009.

Liquidazione coatta amministrativa della cooperativaXXI Secolo, con sede in Lucca Sicula, e nomina del com-missario liquidatore.

L’ASSESSOREPER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO,

L’ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;Vista la nota n. 129 del 4 febbraio 2009, con la quale

l’U.O.B. competente 1S1 propone la liquidazione coattaamministrativa della cooperativa XXI Secolo, con sedein Lucca Sicula (AG);

Visto l’art. 2545 terdecies del codice civile;Vista la nota n. 4272 del 18 marzo 2009, con la quale

è stato comunicato l’avvio del procedimento;Vista la nota della Confcooperative, con la quale è

stata trasmessa la terna di cui all’art. 9 della leggen. 400/75;

Visto il promemoria n. 4682 del 31 marzo 2009, conil quale è stata designata l’avv. Trumbadore Laila;

Vista la documentazione prodotta ai sensi dell’art. 6del decreto n. 3351 del 28 novembre 2008 nonché lasottoscrizione dell’atto di impegno;

Decreta:

Art. 1

La cooperativa XXI Secolo, con sede in Lucca Sicula(AG), è sciolta e messa in liquidazione coatta ammini-strativa.

Art. 2

L’avv. Laila Trumbadore, nata a Palermo il 17 no-vembre 1971 ed ivi residente in via G. Ventura n. 1, ènominata, dalla data di notifica del presente decreto,commissario liquidatore della cooperativa di cui all’arti-colo precedente, con il compito di curare le operazionidi liquidazione fino alla cancellazione della stessa dal re-gistro delle imprese.

Art. 3

Il compenso spettante al commissario liquidatore perl’attività svolta sarà determinato alla fine delle operazionidella procedura di liquidazione.

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Art. 4

Contro il presente provvedimento è possibile pro-porre ricorso giurisdizionale al T.A.R. entro 60 giornidalla notifica o ricorso straordinario al Presidente dellaRegione entro 120 giorni dalla stessa.

Il presente decreto sarà pubblicato integralmentenella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Palermo, 21 maggio 2009.

DI MAURO

(2009.23.1629)041

DECRETO 23 giugno 2009.

Ulteriore proroga del termine di cui al decreto 24 gen-naio 2008, concernente direttive per il riconoscimento deicomuni ad economia prevalentemente turistica e cittàd’arte.

L’ASSESSOREPER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO,

L’ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 22 dicembre 1999, n. 28, di

riforma della disciplina del commercio;Visto, in particolare, l’art. 13, comma 5, della succi-

tata legge, che fa obbligo all’Assessore regionale per lacooperazione, il commercio, l’artigianato e la pesca, diindividuare, con proprio decreto, sentiti l’Osservatorioregionale per il commercio e le Province regionali, icomuni ad economia prevalentemente turistica, le cittàd’arte o le zone del territorio dei medesimi e i periodiconsiderati di maggiore afflusso turistico nei quali gliesercenti possono derogare agli ordinari orari di aper-tura e chiusura degli esercizi commerciali;

Visto il decreto 24 gennaio 2008, con il quale, inconformità ai pareri espressi dall’Osservatorio regionaleper il commercio e dalle Province regionali rispettiva-mente nella seduta del 28 novembre 2007 e nella sedutadell’8 gennaio 2008, sono state approvate le direttive peril riconoscimento dei comuni ad economia prevalente-mente turistica e città d’arte;

Vista, in particolare, la lett. I) dell’avviso allegato alcitato decreto 24 gennaio 2008, con il quale è stato pre-visto che i provvedimenti di riconoscimento dei comuniad economia prevalentemente turistica e città d’arte ema-nati fino alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana delle superiori direttive decadono auto-maticamente a partire dall’1 gennaio 2009;

Visto l’art. 1 del decreto 24 dicembre 2008, con ilquale il termine di cui alla lett. I) dell’avviso allegato aldecreto 24 gennaio 2008 è stato prorogato al 30 giugno2009;

Considerato che alla data odierna non risulta ancoraricostituito l’Osservatorio regionale per il commercio, alfine di acquisire il prescritto parere sulle istanze inol-trate dalle amministrazioni comunali per il riconosci-mento di cui all’art. 13, comma 5, della legge regionale22 dicembre 1999, n. 28;

Ritenuto, pertanto, di dovere ulteriormente prorogareil termine di cui alla lett. I) dell’avviso allegato al decreto24 gennaio 2008, al fine di non arrecare nocumento altessuto economico-commerciale regionale;

Ritenuto che occorre provvedere in merito;

Decreta:

Art. 1

Il termine di cui alla lett. I) dell’avviso allegato al de-creto 24 gennaio 2008 è prorogato al 31 dicembre 2009.

Art. 2

Sino alla data di cui al precedente art. 1 possono es-sere applicate da parte dei comuni sia i provvedimentiemanati antecedentemente all’entrata in vigore del de-creto 24 gennaio 2008, sia quelli successivi al medesimodecreto.

Art. 3

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi-ciale della Regione siciliana.

Palermo, 23 giugno 2009.

DI MAURO

(2009.25.1730)035

ASSESSORATODEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE,

DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALEE DELL’EMIGRAZIONE

DECRETO 28 maggio 2009.

Impegno di somma a totale copertura del finanzia-mento dei progetti presentati a valere dell’avviso pubblicoriguardante interventi di promozione di piani formativiaziendali, settoriali e territoriali di formazione continua.

IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALEFORMAZIONE PROFESSIONALE

Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.R. 25 giugno 1952, n. 138, concernente:

“Norme di attuazione dello Statuto della Regione sici-liana in materia di lavoro e previdenza sociale” e succes-sive modifiche ed integrazioni;

Visto l’art. 9 della legge 19 luglio 1993, n. 236, ri-guardante interventi di promozione di piani formativiaziendali, settoriali e territoriali di formazione continua;

Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, con-cernente: “Disciplina del personale regionale e dell’orga-nizzazione degli uffici della Regione”;

Visti il decreto ministeriale n. 511/V/01, il decreton. 296/V/03 e il decreto n. 243/V/2004 con cui il Mini-stero del lavoro e delle politiche sociali ha assegnato aldipartimento regionale della formazione professionaledella Regione siciliana la somma complessiva di€ 8.901.081,68, allo scopo di sostenere le azioni previstedai piani formativi aziendali, settoriali e territoriali;

Vista la circolare assessoriale n. 6/04/FP dell’11 giu-gno 2004 e successive modifiche ed integrazioni, la cuivalidità è prorogata sino all’emanazione di nuove dispo-sizioni, pubblicata nel supplemento ordinario della Gaz-zetta Ufficiale della Regione siciliana n. 31 del 23 luglio2004, concernente: “Direttive per la presentazione delleistanze, lo svolgimento e la rendicontazione dei progettiformativi” e successive modifiche ed integrazioni;

Vista la legge regionale 29 dicembre 2008, n. 24, cheapprova l’esercizio provvisorio del bilancio della Regione

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per l’anno finanziario 2009, nonché la legge regionalen. 4 del 3 aprile 2009;

Visto l’avviso pubblico n. 8 dell’8 settembre 2006,pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione sicilianan. 44 del 22 settembre 2006, concernente: “Interventi dipromozione di piani formativi aziendali, settoriali e terri-toriali di formazione continua”;

Visto il decreto n. 2757 del 5 dicembre 2006, regi-strato alla ragioneria centrale per l’Assessorato del lavoroil 28 dicembre 2006, al n. 2380, con il quale è stato isti-tuito il nucleo tecnico di valutazione dei progetti pre-sentati a valere dell’avviso pubblico n. 8 dell’8 settembre2006;

Visto il decreto n. 1786 del 4 luglio 2007, pubblicatonella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 33 del27 luglio 2007, con cui è stata approvata la graduatoriaprovvisoria dei progetti presentati e valutati nonché l’e-lenco dei progetti esclusi;

Visto il decreto n. 1895 del 18 dicembre 2007, regi-strato alla ragioneria centrale per l’Assessorato del lavoroil 31 dicembre 2007 al n. 696 e pubblicato nella GazzettaUfficiale della Regione siciliana n. 5 dell’1 febbraio 2008,con cui è stata approvata la graduatoria definitiva deiprogetti presentati a valere dell’avviso pubblico n. 8dell’8 settembre 2006, di cui agli allegati A e B, parti inte-granti del medesimo decreto;

Visto il decreto n. 440 del 17 giugno 2008, vistatodalla ragioneria centrale per l’Assessorato del lavorol’8 luglio 2008 al n. 5 e pubblicato nella Gazzetta Uffi-ciale della Regione Siciliana n. 34 dell’1 agosto 2008, concui è stata impegnata la somma di € 4.416.211,00 sulcapitolo 317716, pari al 50% del finanziamento dei pro-getti approvati con decreto n. 1895 del 18 dicembre 2007,rinviando a successivo provvedimento l’impegno dell’ul-teriore 50% a seguito dell’iscrizione sul bilancio regio-nale dell’importo erogato dal Ministero del lavoro e dellaprevidenza sociale, pari ad € 788.790,00, a totale coper-tura del finanziamento;

Visto il decreto n. 1077/2008 del 29 luglio 2008, concui il ragioniere generale del dipartimento bilancio e te-soro ha iscritto sul capitolo 317716 del bilancio della Re-gione siciliana la somma di € 788.790,00 assegnata dalMinistero del lavoro e della previdenza sociale;

Visto il decreto n. 2132 dell’8 ottobre 2008, vistatodalla ragioneria centrale per l’Assessorato del lavoro il21 ottobre 2008 al n. 1/08, con il quale, a seguito di ri-nuncia, è stato revocato il finanziamento del progetton. 44/L236/2007 denominato: “Sviluppo continuo” inte-stato a CUIFORM;

Visto il decreto n. 2961 del 2 dicembre 2008, vistatodalla ragioneria centrale per l’Assessorato del lavoro il7 gennaio 2009 al n. 5, con il quale, a seguito di rinun-cia, è stato revocato il finanziamento del progetton. 20/L236/2007 denominato: “Aggiornamento professio-nale del personale amministrativo e didattico”, intestatoall’ente ASS.FOR.SEO.;

Visto il decreto n. 261 del 17 marzo 2009, che modi-fica l’allegato A1 del decreto n. 440/2008 nella parte rela-tiva alla denominazione dell’ente intestatario del progetton. 9/L236/2007 da “Corpo Giurato Fides s.r.l.” a “Metro-notte s.r.l.”;

Vista l’attuale disponibilità sul cap. 317716 del bi-lancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario2009;

Ritenuto di dover procedere all’impegno della sommadi € 4.363.468,50, pari all’ulteriore 50% del finanzia-

mento dei progetti approvati con decreto n. 1895 del18 dicembre 2007, al netto dell’importo dell’economiaprodottasi a seguito della revoca dei progettin. 44/L236/2007 e n. 20/L236/2007, pari ad € 52.742,50;

Decreta:

Art. 1

Per le motivazioni di cui in premessa, che qui si in-tendono integralmente riportate e trascritte, è assuntol’impegno della somma di € 4.363.468,50 sul capitolo317716 del bilancio della Regione siciliana per l’eserci-zio finanziario 2009, pari al rimanente 50% del finan-ziamento dei progetti approvati con il decreto n. 1895del 18 dicembre 2007.

Art. 2

Il presente decreto sarà trasmesso alla ragioneria cen-trale per l’Assessorato del lavoro per la registrazione non-ché alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per lapubblicazione e notifica, ai sensi dell’art. 9 della leggeregionale n. 10/1991. Esso sarà, inoltre, pubblicato nelsito ufficiale della Regione Siciliana www.regione.sicilia.it/lavoro.

Palermo, 28 maggio 2009.MONTEROSSO

Vistato dalla ragioneria centrale per l’Assessorato del lavoro, della pre-videnza sociale, della formazione professionale e dell’emigrazione indata 4 giugno 2009.

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DECRETO 3 giugno 2009.

Proroga dei progetti attuativi degli sportelli multifun-zionali.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 6 marzo 1976, n. 24 e suc-

cessive modifiche ed integrazioni;Viste le leggi regionali 21 settembre 1990, n. 36; 15

maggio 1991, n. 27 e 1 settembre 1993, n. 25, artt. 2 e7;

Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10;Visto l’art. 12 della legge regionale 26 novembre 2000,

n. 24;Visto l’art. 39 della legge regionale n. 23 del 23 di-

cembre 2002;Visto l’art. 39 della legge regionale 5 novembre 2004,

n. 15;Visto, in particolare, l’art. 2, comma 1, della succi-

tata legge regionale n. 10/2000 che attribuisce al titolaredell’indirizzo politico definire gli obiettivi ed i programmida attuare, adottando gli atti rientranti nello svolgimentodi tali funzioni, verificando la rispondenza dei risultatidell’attività amministrativa e della gestione agli indirizziimpartiti;

Vista la legge regionale 29 dicembre 2008, n. 24, pub-blicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n.60 del 31 dicembre 2008, approvativa dell’esercizio prov-visorio del bilancio della Regione siciliana per l’anno fi-nanziario 2009;

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Vista la legge regionale 3 aprile 2009, n. 4, pubbli-cata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 15dell’8 aprile 2009, dal titolo “Proroga dell’esercizio prov-visorio del bilancio della Regione siciliana per l’annofinanziario 2009 e delle misure occupazionali di cui allalegge regionale 29 dicembre 2008, n. 25”, con la qualeall’art. 1 è stato autorizzato il Governo della Regione, anorma dell’art. 6 della legge regionale 8 luglio 1977, n. 47e successive modifiche ed integrazioni, ad esercitareprovvisoriamente, fino a quando non sarà approvato conlegge regionale e comunque non oltre il 30 aprile 2009,il bilancio della Regione siciliana per l’anno finanziario2009;

Vista la legge regionale 14 maggio 2009, n. 6, pub-blicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione sicilianan. 22 del 20 maggio 2009, dal titolo “Disposizioni pro-grammatiche e correttive per l’anno 2009”;

Vista la legge regionale 14 maggio 2009, n. 7, pub-blicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione sicilianan. 22 del 20 maggio 2009, dal titolo “Bilancio di previ-sione della Regione siciliana per l’anno 2009 e bilanciopluriennale per il triennio 2009/2011”;

Visto l’art. 41 della legge regionale 8 febbraio 2007,n. 2, Disposizioni programmatiche e finanziarie perl’anno 2007, che così recita “Nelle more della riforma deiservizi per l’impiego e della formazione professionale, alfine di assicurare i livelli occupazionali tutelati dall’art. 2della legge regionale 1 settembre 1993, n. 25, e succes-sive modifiche ed integrazioni, e contenere la spesa, iprogetti attuativi degli sportelli multifunzionali, in esserenell’anno 2006, nei limiti dello stanziamento di bilancioautorizzato con legge di bilancio, sono prorogati al 31dicembre 2007, con affidamento agli enti ed organismiconvenzionati ai sensi dell’art. 12 della legge regionale26 novembre 2000, n. 24. Qualora dovessero determinarsicondizioni particolari, l’Assessore regionale per il lavoro,la previdenza sociale, la formazione professionale e l’emi-grazione è autorizzato ad apportare modifiche o ade-guamenti al piano, previa deliberazione della Commis-sione regionale per l’impiego.”;

Visto l’art. 2, comma 2, della legge regionale 31 dicem-bre 2007, n. 27, “Variazioni al bilancio della Regione edal bilancio dell’Azienda delle foreste demaniali dellaRegione siciliana per l’anno finanziario 2007. Prorogainterventi”, che così recita: «All’articolo 41 della leggeregionale 8 febbraio 2007, n. 2, le parole “31 dicembre2007”, sono sostituite dalle parole “31 dicembre 2008”.Al relativo onere si fa fronte nei limiti degli stanziamentidi bilancio.»;

Vista la legge regionale 29 dicembre 2008, n. 25, pub-blicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione sicilianan. 60 del 31 dicembre 2008, dal titolo “Interventi finan-ziari urgenti per l’occupazione e lo sviluppo”, con la qualeall’art. 1, comma 4, viene previsto che “le disposizioni dicui all’art. 41 della legge regionale 8 febbraio 2007, n. 2,così come modificate dall’art. 2, comma 2, della leggeregionale 31 dicembre 2007, n. 27, possono essere pro-rogate, nei limiti degli stanziamenti di bilancio, sino al31 marzo 2009”;

Vista la legge regionale 3 aprile 2009, n. 4, pubbli-cata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 15dell’8 aprile 2009, dal titolo “Proroga dell’esercizio prov-visorio del bilancio della Regione siciliana per l’annofinanziario 2009 e delle misure occupazionali di cui allalegge regionale 29 dicembre 2008, n. 25”, con la qualeall’art. 1 è stato autorizzato il Governo della Regione, a

norma dell’art. 6 della legge regionale 8 luglio 1977, n. 47e successive modifiche ed integrazioni, ad esercitareprovvisoriamente, fino a quando non sarà approvato conlegge regionale e comunque non oltre il 30 aprile 2009,il bilancio della Regione siciliana per l’anno finanziario2009;

Visto l’art. 2, comma 1, con il quale è stata consen-tita, sino al 30 aprile 2009, l’utilizzazione dei soggetti dicui ai commi 1, 2, 4, 6 e 7 dell’art. 1 della legge regio-nale 29 dicembre 2008, n. 25;

Visto l’art. 2, comma 2, con il quale viene prevista lacopertura finanziaria per gli oneri derivanti dal comma 1;

Visto l’art. 3, comma 1, della legge regionale 3 aprile2009, n. 4, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Re-gione siciliana n. 15 dell’8 aprile 2009, con il quale vienestabilito che la predetta legge esplica i suoi effetti dall’1aprile 2009;

Vista la legge regionale 14 maggio 2009, n. 6, pub-blicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione sicilianan. 22 del 20 maggio 2009, dal titolo “Disposizioni pro-grammatiche e correttive per l’anno 2009”, con la qualeall’art. 37, comma 1, è stato disposto che, al fine di con-sentire la tempestiva attivazione degli investimenti pre-visti nel Piano attuativo regionale (P.A.R.) della Regionesiciliana 2007/2013, è autorizzata, sino al 31 dicembre2009, l’utilizzazione dei soggetti di cui ai commi 1, 2, 4,5, 6 e 7 dell’art. 1 della legge regionale 29 dicembre 2008,n. 25;

Visto l’art. 79, comma 2, della legge regionale 14 mag-gio 2009, n. 6, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana n. 22 del 20 maggio 2009, con il qualeviene stabilito che le disposizioni della presente legge,ove non diversamente disposto, si applicano con decor-renza dall’1 gennaio 2009;

Vista la legge regionale 14 maggio 2009, n. 7, pub-blicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione sicilianan. 22 del 20 maggio 2009, dal titolo “Bilancio di previ-sione della Regione siciliana per l’anno 2009 e bilanciopluriennale per il triennio 2009/2011”, dalla quale risultache le risorse appostate per l’esercizio 2009 nell’U.P.B.99 – Interventi diversi sul capitolo 320517 relativo allespese per il funzionamento degli sportelli multifunzionaliammontano a complessivi € 52.708.000,00;

Visto il decreto n. 62 del 29 gennaio 2009, con ilquale in ossequio al citato art. 41 della legge regionale8 febbraio 2007, n. 2, così come modificato dall’art. 2,comma 2, della legge regionale 31 dicembre 2007, n. 27,e dalla legge regionale 29 dicembre 2008, n. 25, pubbli-cata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 60del 31 dicembre 2008, è stata disposta la proroga dei pro-getti attuativi degli sportelli multifunzionali, di cui aldecreto n. 61 del 21 febbraio 2008, così come modificatodal decreto n. 618 del 4 agosto 2008 e dal decreto n. 850del 19 novembre 2008, al 31 marzo 2009, con affida-mento agli enti ed organismi convenzionati ai sensi del-l’art. 12 della legge regionale 26 novembre 2000, n. 24,come da allegato A), al predetto decreto, sino al 31 marzo2009;

Visto il decreto n. 113 del 17 febbraio 2009, con ilquale, in ossequio al citato art. 41 della legge regionale8 febbraio 2007, n. 2, è stato modificato il Piano dei ser-vizi formativi approvato con decreto n. 62 del 29 gen-naio 2009, così come indicato nell’allegato 1, al sopraci-tato decreto;

Visto il decreto n. 461 del 21 aprile 2009, con ilquale in ossequio al citato art. 41 della legge regionale

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8 febbraio 2007, n. 2, così come modificato dall’art. 2,comma 2, della legge regionale 31 dicembre 2007, n. 27,e dalla legge regionale 29 dicembre 2008, n. 25, pub-blicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione sicilianan. 60 del 31 dicembre 2008, e della legge regionale3 aprile 2009, n. 4, pubblicata nella Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana n. 15 dell’8 aprile 2009, è statadisposta la proroga dei progetti attuativi degli sportellimultifunzionali, di cui al decreto n. 62 del 29 gennaio2009, così come modificato dal decreto n. 113 del17 febbraio 2009, con affidamento agli enti ed organi-smi convenzionati ai sensi dell’art. 12 della legge regio-nale 26 novembre 2000, n. 24, come da allegato A), alpredetto decreto, sino al 30 aprile 2009;

Considerato che la Commissione regionale per l’im-piego nel corso della seduta del 28 febbraio 2007 ha sta-bilito che il costo di gestione da assegnare a ciascun pro-getto deve essere pari all’8% del costo del personale;

Considerato che con la legge regionale 14 maggio2009, n. 7, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regio-ne siciliana n. 22 del 20 maggio 2009, dal titolo “Bilan-cio di previsione della Regione siciliana per l’anno 2009e bilancio pluriennale per il triennio 2009/2011”, le ri-sorse appostate in bilancio sono pari ad € 52.708.000,00,e pertanto, per i progetti attuativi degli sportelli multi-funzionali, non risulta possibile procedere alla coperturafinanziaria sino al 31 dicembre 2009;

Vista la nota prot. n. 1357 del 3 giugno 2009, con laquale l’Agenzia regionale per l’impiego ha evidenziato chele risorse disponibili per la proroga dei progetti di spor-telli multifunzionali non consentono la copertura finan-ziaria sino al 31 dicembre 2009 ma soltanto sino al 31ottobre 2009 e che necessita richiedere apposita varia-zione di bilancio per il periodo residuo;

Ritenuto, pertanto, che occorre procedere, in osse-quio al citato art. 41 della legge regionale 8 febbraio 2007,n. 2, così come modificato dall’art. 2, comma 2, dellalegge regionale 31 dicembre 2007, n. 27, dalla legge re-gionale 29 dicembre 2008, n. 25, alla legge regionale 3aprile 2009, n. 4 ed alla legge regionale 14 maggio 2009,n. 6 alla proroga dei progetti attuativi degli sportelli mul-tifunzionali, di cui al decreto n. 62 del 29 gennaio 2009,così come modificato dal decreto n. 113 del 17 febbraio2009 e dal decreto n. 461 del 21 aprile 2009, sino al31 ottobre 2009, con affidamento agli enti ed organismiconvenzionati ai sensi dell’art. 12 della legge regionale26 novembre 2000, n. 24, poiché le risorse appostate inbilancio non consentono la copertura finanziaria sino al31 dicembre 2009;

Visto che il costo complessivo dei progetti attuatividegli sportelli multifunzionali, di cui al decreto n. 62 del29 gennaio 2009, così come modificato dal decreto n. 113del 17 febbraio 2009, dal decreto n. 461 del 21 aprile2009 e dal presente decreto ammonta a complessivi€ 32.911.883,72 di cui € 29.054.213,33 per spese di per-sonale dall’1 maggio 2009 al 31 ottobre 2009 ed€ 3.857.670,39 per spese di gestione, dall’1 gennaio 2009al 31 ottobre 2009, così come da allegato A);

Visto che il costo complessivo dei progetti attuatividegli sportelli multifunzionali, dall’1 gennaio 2009 al 31ottobre 2009, di cui al decreto n. 62 del 29 gennaio 2009,così come modificato dal decreto n. 113 del 17 febbraio2009, dal decreto n. 461 del 21 aprile 2009 e dal pre-sente decreto ammonta a complessivi € 52.078.550,39,di cui € 48.220.879,99 per spese di personale ed

€ 3.857.670,39 per spese di gestione, così come da alle-gato B);

Considerato che al fine di reperire le somme neces-sarie alla copertura finanziaria degli oneri relativi alperiodo dall’1 novembre 2009 al 31 dicembre 2009, siprocederà a richiedere apposita variazione di bilancio;

Ritenuto, infine, che occorre dare mandato all’Agen-zia regionale per l’impiego e la formazione professionaledi porre in essere tutti gli adempimenti necessari al finedi procedere all’impegno per l’esercizio finanziario 2009sul capitolo 320517 dell’esercizio provvisorio del bilanciodella Regione Sicilia, per l’erogazione delle somme agliorganismi interessati;

Decreta:

Art. 1

Per le motivazioni citate in premessa, che qui si in-tendono integralmente riportate e trascritte, in ossequioal citato art. 41 della legge regionale 8 febbraio 2007, n.2, così come modificato dall’art. 2, comma 2 della leggeregionale 31 dicembre 2007, n. 27, e dalla legge regio-nale 29 dicembre 2008, n. 25, pubblicata nella GazzettaUfficiale della Regione siciliana n. 60 del 31 dicembre2008, e della legge regionale 3 aprile 2009, n. 4, pubbli-cata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 15dell’8 aprile 2009, è disposta la proroga dei progetti attua-tivi degli sportelli multifunzionali, di cui al decreto n. 62del 29 gennaio 2009, così come modificato dal decreton. 113 del 17 febbraio 2009 e dal decreto n. 461 del 21aprile 2009, sino al 31 ottobre 2009, con affidamento aglienti ed organismi convenzionati ai sensi dell’art. 12 dellalegge regionale 26 novembre 2000, n. 24, poiché le risor-se appostate in bilancio non consentono la coperturafinanziaria sino al 31 dicembre 2009.

Art. 2

Che il costo complessivo dei progetti attuativi deglisportelli multifunzionali, di cui al decreto n. 62 del 29gennaio 2009, così come modificato dal decreto n. 113del 17 febbraio 2009, dal decreto n. 461 del 21 aprile2009 e dal presente decreto ammonta a complessivi€ 32.911.883,72 di cui € 29.054.213,33 per spese di per-sonale dall’1 maggio 2009 al 31 ottobre 2009 ed€ 3.857.670,39 per spese di gestione, dall’1 gennaio 2009al 31 ottobre 2009, così come da allegato A);

Art. 3

Che il costo complessivo dei progetti attuativi deglisportelli multifunzionali, dall’1 gennaio 2009 al 31 otto-bre 2009, di cui al decreto n. 62 del 29 gennaio 2009,così come modificato dal decreto n. 113 del 17 febbraio2009, dal decreto n. 461 del 21 aprile 2009 e dal pre-sente decreto ammonta a complessivi € 52.078.550,39,di cui € 48.220.879,99 per spese di personale ed€ 3.857.670,39 per spese di gestione, così come da alle-gato B).

Art. 4

Per le somme necessarie alla copertura finanziariadegli oneri relativi al periodo dall’1 novembre 2009 al31 dicembre 2009, si procederà a richiedere appositavariazione di bilancio.

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Art. 5

L’Agenzia regionale per l’impiego e la formazione pro-fessionale porrà in essere tutti gli adempimenti necessarial fine di procedere all’impegno per l’esercizio finanzia-rio 2009, sul capitolo 320517 dell’esercizio provvisoriodel bilancio della Regione Sicilia, per l’erogazione dellesomme relative alla voce personale ed alla voce gestione,agli organismi interessati.

Art. 6

All’erogazione delle risorse finanziarie a ciascun orga-nismo di cui all’art. 1 si procederà con le modalità pre-viste nella circolare assessoriale n. 92 dell’11 febbraio2009 e delle direttive che saranno all’uopo emanate.

Art. 7

Il presente decreto sarà trasmesso alla ragioneria cen-trale presso l’Assessorato regionale del lavoro per il vistodi competenza ed alla Gazzetta Ufficiale della Regionesiciliana e nel sito internet dell’Assessorato del lavoro perla pubblicazione e notifica anche per le finalità di cui al-l’art. 9 della legge regionale n. 10/91.

Il Presidente della Regione Assessore regionaleper il lavoro ad interim LOMBARDO

Vistato dalla ragioneria centrale per l’Assessorato del lavoro, della pre-videnza sociale, della formazione professionale e dell’emigrazione indata 15 giugno 2009 al n. 324.

002 AICS Sicilform 88.441,01 11.742,75 100.183,76007 IRS Fernando Santi 101.184,40 17.462,78 148.984,51007 CE.FO.P. 30.337,32008 Associazione ECAP - Caltanissetta 368.386,03 49.156,49 417.558,58008 C.I.P.A.-A.T. - Caltanissetta 16,06011 Centro formazione professionale San Pancrazio 112.344,77 14.916,57 127.261,33012 C.I.P.A.-A.T. - Catania 117.415,22 15.589,79 133.005,01014 ECAP - Agrigento 241.670,21 32.087,74 273.757,95015 E.F.A.L. provinciale - Palermo 115.821,73 15.378,22 131.199,95016 C.I.P.A.-A.T. - Agrigento 119.909,37 15.920,96 135.830,33017 EN.A.I.P. - Messina 604.175,52 80.219,35 684.394,87018 Movimento Apostolico Ciechi 143.424,86 19.043,22 162.468,08019 E.F.A.L. provinciale - Caltanissetta 113.092,07 15.683,16 133.801,54019 Associazione ECAP - Caltanissetta 5.026,31020 EN.A.I.P. - Palermo 556.931,84 73.946,57 630.878,41022 EN.A.I.P. - Agrigento 241.670,21 32.087,74 273.757,95024 Centro regionale UNCI F.P. 1.090.981,60 144.854,98 1.235.836,58026 E.F.A.L. provinciale - Agrigento 241.670,21 32.087,74 273.757,95028 ENDO-FAP Ente Don Orione formazione agg. professionale 241.670,21 32.087,74 273.757,95033 ECAP - Trapani 236.236,76 31.366,31 267.603,08034 E.N.GI.M. 238.163,53 31.622,14 269.785,66040 C.I.P.A.-A.T. - Trapani 91.976,51 12.212,17 104.188,68042 INTEREFOP 675.074,73 93.622,09 798.740,96042 CE.FO.P. 30.044,14043 CIRPE Centro iniz. ricerche progr. econ. 125.566,52 16.672,08 142.238,61044 INTEREFOP 124.948,64 16.590,04 141.538,68048 ECAP - Palermo 536.763,31 76.222,26 650.293,54048 CE.FO.P. 37.307,97050 CE.SI.FO.P. 237.003,92 31.468,17 268.472,09051 Fondazione CAS Onlus 135.420,87 17.980,49 153.401,37052 I.R.I.P.A. - Sicilia 529.887,68 70.113,84 600.001,52053 E.F.A.L. - Catania 541.995,63 71.963,42 613.959,05054 A.N.F.E. Delegazione regionale Sicilia 2.698.152,74 358.246,97 3.056.399,71056 A.N.A.P.I.A. - Palermo 233.347,51 33.231,53 283.516,29056 CE.FO.P. 16.937,25058 EN.A.I.P. Asaform - Sicilia 1.387.001,11 184.158,94 1.571.160,05059 I.A.L.-CISL - Sicilia 4.078.609,14 550.250,60 4.694.487,08059 CE.FO.P. 33.545,59059 E.F.A.L. - Messina 32.081,75

Allegato A

Costo personale Costo gestionePiano dei servizi Piano dei servizi

N. Organismo proponente formativi formativi Costo totaleprog. dall’1 maggio 2009 dall’1 gennaio 2009 (euro)

al 31 ottobre 2009 al 31 ottobre 2009(euro) (euro)

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061 CE.FO.P. 3.241.978,20 448.436,22 3.825.853,15061 INTEREFOP 117.030,66061 EN.A.I.P. Asaform - Sicilia 18.408,07062 C.F.P. S. Giovanni Apostolo 241.670,21 32.087,74 273.757,95064 ENFAGA sede provinciale 453.533,12 60.217,82 513.750,94067 I.R.F.A.P. 465.554,92 65.934,89 576.339,02067 CE.FO.P. 44.849,21070 ECAP - Catania 247.711,96 33.640,92 287.009,00070 EN.A.I.P. Asaform - Sicilia 5.656,11071 EN.A.I.P. - Caltanissetta 99.912,06 13.265,81 113.177,87072 Associazione CNOS/FAP Regione Sicilia 241.670,21 32.087,74 273.757,95073 ECAP - Messina 369.759,05 49.094,72 418.853,77074 Associazione regionale CIOFS-FP - Sicilia 287.623,80 40.023,19 327.646,99076 CIAPI - Priolo 75.912,67 10.079,30 85.991,97078 O.D.A. Opera Diocesana Assistenza 360.714,99 47.893,90 408.608,88079 E.F.A.L. - Messina 226.145,83 32.087,74 273.757,94079 CE.FO.P. 15.524,37081 EN.A.I.P. - Siracusa 241.670,21 32.087,74 273.757,95082 E.N.F.A.P. Comitato regionale Sicilia 3.208.325,93 425.985,17 3.634.311,10083 A.N.F.E. provinciale 907.808,46 122.850,50 1.048.104,34083 ENDO-FAP Ente Don Orione formazione agg. professionale 17.445,38087 EN.A.I.P. - Enna 259.924,02 36.935,04 315.112,87087 C.I.P.A.-A.T. - Enna 18.253,81088 I.R.A.P.S. Onlus 373.495,91 49.590,88 423.086,79090 C.I.F. 232.915,06 30.925,28 263.840,34091 EN.A.I.P. - Ragusa 479.326,31 63.642,51 542.968,82093 E.F.A.L. provinciale - Trapani 78.959,72 12.661,84 108.025,00093 CE.FO.P. 16.403,44000 Geoinformatica 61.370,02 8.148,40 69.518,42001 C.I.P.A.-A.T. - Palermo 90.425,34 12.006,22 102.431,56

Totale . . . 29.054.213,33 3.857.670,39 32.911.883,72

Costo personale Costo gestionePiano dei servizi Piano dei servizi

N. Organismo proponente formativi formativi Costo totaleprog. dall’1 maggio 2009 dall’1 gennaio 2009 (euro)

al 31 ottobre 2009 al 31 ottobre 2009(euro) (euro)

002 AICS Sicilform 146.784,34 11.742,75 158.527,08

007 IRS Fernando Santi 167.934,37 17.462,78 235.747,59

007 CE.FO.P. 50.350,44

008 Associazione ECAP - Caltanissetta 611.405,24 49.156,49 663.612,72

008 C.I.P.A.-A.T. - Caltanissetta 3.050,98

011 Centro formazione professionale San Pancrazio 186.457,07 14.916,57 201.373,63

012 C.I.P.A.-A.T. - Catania 194.872,43 15.589,79 210.462,22

014 ECAP - Agrigento 401.096,74 32.087,74 433.184,48

015 E.F.A.L. provinciale - Palermo 192.227,74 15.378,22 207.605,96

016 C.I.P.A.-A.T. - Agrigento 199.011,94 15.920,96 214.932,90

017 EN.A.I.P. - Messina 1.002.741,84 80.219,35 1.082.961,19

018 Movimento Apostolico Ciechi 238.040,27 19.043,22 257.083,49

019 E.F.A.L. provinciale - Caltanissetta 187.697,36 15.683,16 211.722,62

019 Associazione ECAP - Caltanissetta 8.342,10

020 EN.A.I.P. - Palermo 924.332,15 73.946,57 998.278,72

022 EN.A.I.P. - Agrigento 401.096,74 32.087,74 433.184,48

Costo personale Costo gestionePiano dei servizi Piano dei servizi

N. Organismo proponente formativi formativi Costo totaleprog. dall’1 gennaio 2009 dall’1 gennaio 2009 (euro)

al 31 ottobre 2009 al 31 ottobre 2009(euro) (euro)

Allegato B

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3-7-2009 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 30 69

024 Centro regionale UNCI F.P. 1.810.687,21 144.854,98 1.955.542,19

026 E.F.A.L. provinciale - Agrigento 401.096,74 32.087,74 433.184,48

028 ENDO-FAP Ente Don Orione formazione agg. professionale 401.096,74 32.087,74 433.184,48

033 ECAP - Trapani 392.078,92 31.366,31 423.445,23

034 E.N.GI.M. 395.276,74 31.622,14 426.898,88

040 C.I.P.A.-A.T. - Trapani 152.652,16 12.212,17 164.864,33

042 INTEREFOP 1.120.412,29 93.622,09 1.263.898,23

042 CE.FO.P. 49.863,85

043 CIRPE Centro iniz. ricerche progr. econ. 208.401,04 16.672,08 225.073,12

044 INTEREFOP 207.375,55 16.590,04 223.965,59

048 ECAP - Palermo 890.858,71 76.222,26 1.029.000,50

048 CE.FO.P. 61.919,53

050 CE.SI.FO.P. 393.352,16 31.468,17 424.820,33

051 Fondazione CAS Onlus 224.756,17 17.980,49 242.736,67

052 I.R.I.P.A. - Sicilia 876.422,98 70.113,84 946.536,82

053 E.F.A.L. - Catania 899.542,73 71.963,42 971.506,15

054 A.N.F.E. Delegazione regionale Sicilia 4.478.087,15 358.246,97 4.836.334,13

056 A.N.A.P.I.A. - Palermo 387.283,67 33.231,53 448.625,72

056 CE.FO.P. 28.110,52

058 EN.A.I.P. Asaform - Sicilia 2.301.986,75 184.158,94 2.486.145,69

059 I.A.L.-CISL - Sicilia 6.769.211,74 550.250,60 7.428.383,13

059 CE.FO.P. 55.675,16

059 E.F.A.L. - Messina 53.245,64

061 CE.FO.P. 5.380.666,83 448.436,22 6.053.888,85

061 INTEREFOP 194.234,19

061 EN.A.I.P. Asaform - Sicilia 30.551,62

062 C.F.P. S. Giovanni Apostolo 401.096,74 32.087,74 433.184,48

064 ENFAGA sede provinciale 752.722,69 60.217,82 812.940,51

067 I.R.F.A.P. 749.750,59 65.934,89 890.121,10

067 CE.FO.P. 74.435,62

070 ECAP - Catania 411.124,15 33.640,92 454.152,45

070 EN.A.I.P. Asaform - Sicilia 9.387,37

071 EN.A.I.P. - Caltanissetta 165.822,67 13.265,81 179.088,49

072 Associazione CNOS/FAP Regione Sicilia 401.096,74 32.087,74 433.184,48

073 ECAP - Messina 613.684,03 49.094,72 662.778,75

074 Associazione regionale CIOFS-FP - Sicilia 500.289,83 40.023,19 540.313,01

076 CIAPI - Priolo 125.991,22 10.079,30 136.070,52

078 O.D.A. Opera Diocesana Assistenza 598.673,72 47.893,90 646.567,62

079 E.F.A.L. - Messina 375.331,14 32.087,74 433.184,47

079 CE.FO.P. 25.765,59

081 EN.A.I.P. - Siracusa 401.096,74 32.087,74 433.184,48

082 E.N.F.A.P. Comitato regionale Sicilia 5.324.814,62 425.985,17 5.750.799,79

083 A.N.F.E. provinciale 1.506.677,29 122.850,50 1.658.481,64

083 ENDO-FAP Ente Don Orione formazione agg. professionale 28.953,86

087 EN.A.I.P. - Enna 431.392,34 36.935,04 498.622,98

087 C.I.P.A.-A.T. - Enna 30.295,60

088 I.R.A.P.S. Onlus 619.886,04 49.590,88 669.476,93

090 C.I.F. 386.565,94 30.925,28 417.491,22

091 EN.A.I.P. - Ragusa 795.531,32 63.642,51 859.173,82

093 E.F.A.L. provinciale - Trapani 131.048,37 12.661,84 170.934,77

093 CE.FO.P. 27.224,57

000 Geoinformatica 101.854,98 8.148,40 110.003,38

001 C.I.P.A.-A.T. - Palermo 150.077,70 12.006,22 162.083,92

Totale . . . 48.220.879,99 3.857.670,39 52.078.550,39

Costo personale Costo gestionePiano dei servizi Piano dei servizi

N. Organismo proponente formativi formativi Costo totaleprog. dall’1 gennaio 2009 dall’1 gennaio 2009 (euro)

al 31 ottobre 2009 al 31 ottobre 2009(euro) (euro)

(2009.25.1726)091

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70 3-7-2009 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 30

ASSESSORATO DELLA SANITA’

DECRETO 11 maggio 2009.

Indirizzi per l’attuazione del Day Service nelle struttureospedaliere pubbliche e private accreditate e definizionedelle tariffe delle prestazioni.

L’ASSESSORE PER LA SANITA’

Visto il decreto legislativo n. 502/92 e successivemodifiche ed integrazioni in materia di riordino del siste-ma sanitario nazionale;

Visto il decreto legislativo n. 229/99, nel quale si faobbligo alle Regioni di definire il fabbisogno appropriatodi prestazioni da assicurare alle popolazioni;

Visto il D.P.C.M. 29 novembre 2001 e successivemodifiche ed integrazioni, che approva i Livelli essen-ziali di assistenza e nel cui allegato 2C individua i DRG’sad elevato rischio di inappropriatezza se trattati in re-gime di ricovero ordinario;

Vista la legge regionale n. 5 del 14 aprile 2009, recan-te “Norme per il riordino del Servizio sanitario regio-nale”;

Tenuto conto dell’Intesa Stato-Regioni del 23 marzo2005, in forza della quale le Regioni vengono impegnatenella riduzione dei volumi di assistenza ospedaliera, taleda assicurare un tasso di ospedalizzazione complessivapari a 180 per 1.000 abitanti, di cui il 20% costituito, dinorma, da ricoveri in regime diurno;

Preso in considerazione il Piano di contenimento edi riqualificazione del sistema sanitario regionale 2007-2009, sottoscritto dal Ministro della salute, dal Ministrodell’economia e delle finanze e dal Presidente della Re-gione in data 31 luglio 2007 ed approvato dalla Giuntaregionale della Regione siciliana con delibera n. 312 dell’1agosto 2007;

Rilevato come l’art. 6 dell’Accordo attuativo del Pianodi rientro, previsto dalla legge n. 321 del 30 dicembre2004 e l’art. 1, comma 796, lett. b, della legge 27 di-cembre 2006, n. 296, stabiliscano che gli interventi delPiano “sono vincolanti per la regione che ha sottoscrittol’accordo e le determinazioni in esso previste possonocomportare effetti di variazione di provvedimenti norma-tivi ed amministrativi già adottati dalla medesima regionein materia di programmazione sanitaria”;

Preso atto, in particolare, degli obiettivi B e C delPiano, attinenti “la riorganizzazione della rete territo-riale” e “la riduzione delle risorse destinate all’assistenzaospedaliera” attraverso il riposizionamento dell’offertaassistenziale e la conseguente riduzione dei ricoveri inap-propriati e della mobilità, in un’ottica di miglioramentodei livelli di appropriatezza organizzativa delle presta-zioni erogate, tale da assicurarne efficienza, efficacia edeconomicità;

Visto il decreto 24 dicembre 2008, recante “Indirizzie criteri per l’applicazione del Piano di rientro di cui al-l’art. 1, comma 180, legge 30 dicembre 2004, n. 311” che,in particolare, al capoverso 11, lett. J), individua, nelleazioni da perseguire al fine del rientro, la “progressivariconversione della produzione (ospedaliera ed ambula-toriale) non coerente con i parametri di appropriatezza,tenendo a riferimento il D.P.C.M. sui livelli essenziali diassistenza (LEA) del 21 novembre 2001”;

Vista la direttiva assessoriale del 29 gennaio 2009,con la quale è stato prefigurato il modello organizzativo“Day service ambulatoriale ospedaliero (D.S.A.O.)”, pre-vedendone, in prima istanza, l’attivazione presso le strut-

ture pubbliche e private accreditate dotate di posti-lettooperativi in DH, in rapporto all’obiettivo di contrastareprioritariamente il ricorso inappropriato al ricovero peri DRG oggetto del presente decreto;

Dato atto dell’avvenuto superamento, a seguito deldecreto 24 dicembre 2008 e della direttiva sopracitata, diquanto riportato nell’allegato 3 del decreto 27 giugno2002 e di ogni altro provvedimento i cui contenuti risul-tino in contrasto con il presente decreto;

Ravvisata, in particolare, l’esigenza di procedere, an-che al fine di perseguire il rispetto del limite del 10% dipp.ll. di DH/DS di cui al decreto 24 dicembre 2008, alpassaggio in regime di assistenza ambulatoriale integrata(D.S.A.O.) delle prestazioni che, pur ritenute inappro-priate se assicurate in regime di ricovero diurno, neces-sitano comunque di un impegnativo livello di coordi-namento clinico-organizzativo;

Ritenuto a tal fine, di dovere identificare, attraversoun percorso metodologico basato sia su criteri di appro-priatezza che su criteri epidemiologici, i ricoveri in D.H.medico e chirurgico (D.S.) da trasferire prioritariamentein Prestazioni ambulatoriali complesse (PAC), riman-dando a fasi successive, in coerenza con la direttiva asses-soriale 29 gennaio 2009, l’individuazione di ulteriori pa-tologie da trasferire in regime di D.S.A.O. e Day serviceambulatoriale territoriale (D.S.A.T.) definendo i relativipercorsi e le rispettive tariffe;

Ritenuto di dover attivare un sistema di monitorag-gio e verifica finalizzato alla valutazione dell’appropria-tezza delle prestazioni attraverso l’identificazione diappositi flussi informativi per la rilevazione dell’attivitàin Day Service;

Valutato il positivo impatto economico della mano-vra derivante dalla riduzione dei ricoveri in day hospitale dal trasferimento delle relative prestazioni in D.S.A.O.,stimato in circa 70 milioni di euro complessivi su baseannua;

Rilevata la congruità della valorizzazione economicadelle prestazioni che, già effettuate in regime di ricoverodiurno, vanno trasferite in regime ambulatoriale inte-grato ed alle quali viene applicata, di norma, la corrispon-dente tariffa di cui al Nomenclatore tariffario regionale,riconoscendosi, nel caso di prestazioni che richiedono unparticolare impegno gestionale, una quota aggiuntivaremunerativa;

Considerato che l’attivazione del Day Service noncomporta oneri aggiuntivi perseguendo, di contro, eco-nomie di gestione attraverso il trasferimento delle pre-stazioni dal regime di ricovero diurno a quello ambula-toriale integrato;

Decreta:

Art. 1

Approvare gli indirizzi, gli obiettivi e la metodologiaper l’attivazione della modalità assistenziale “Day ServiceAmbulatoriale Ospedaliero (D.S.A.O.)” di cui all’allegatotecnico che fa parte integrante del presente decreto.

Art. 2

Individuare nei DRG di cui all’ultima tabella dell’al-legato tecnico del presente decreto, le patologie da trat-tare in regime di D.S.A.O. presso le strutture pubblichee private accreditate ad oggi dotate di posti letto in DHper la cura delle patologie ad essi riferite.

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Art. 4

Riservarsi di istituire con apposito provvedimentospecifici flussi informativi per la rilevazione dell’attivitàin D.S.A.O al fine di consentire una sistematica attivitàdi monitoraggio, utile anche alla verifica dell’appropria-tezza delle prestazioni.

Art. 5

Fare carico ai direttori generali delle aziende sanita-rie ed ospedaliere dell’attivazione della modalità assisten-ziale “Day Service Ambulatoriale Ospedaliero (D.S.A.O.)”in coerenza con il Piano di rientro, gli atti di program-mazione sanitaria regionale, impegnandoli ad attenersiagli indirizzi ed alle linee operative di cui al presente de-creto, nel rispetto del mantenimento dei livelli essenzialidi assistenza.

Art. 6

Fissare nel 1° giugno 2009 la data di avvio del mo-dello assistenziale Day Service Ambulatoriale Ospeda-liero, precisandosi che, a partire da tale termine, le pre-stazioni che impropriamente continueranno ad essere ef-fettuate al di fuori dei parametri indicati nell’allegato tec-nico, saranno comunque valorizzate nella misura indi-cata per la corrispondente tariffa prevista per l’erogazionein D.S.A.O.

Art. 7

Riservarsi di identificare, con successivo provvedi-mento, ulteriori patologie, in atto trattate in ricoverodiurno o di ricovero ordinario, che possono essere tra-sferite, in coerenza con la direttiva assessoriale 29 gen-naio 2009, in regime di Day Service Ambulatoriale Ospe-daliero (D.S.A.O.) e Day Service Ambulatoriale Territo-riale (D.S.A.T.), definendo i relativi percorsi e le rispet-tive tariffe.

Art. 8

Dare atto del superamento, a seguito del decreto 24dicembre 2008 e della direttiva assessoriale 29 gennaio2009, di quanto riportato nell’allegato 3 del decreto 27

giugno 2002 e di ogni altro provvedimento i cui conte-nuti risultino in contrasto con il presente decreto.

Il presente decreto sarà inviato alla Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana per la pubblicazione.

Palermo, 11 maggio 2009.RUSSO

Allegato tecnico

DAY SERVICE

Introduzione

La Regione siciliana ha assunto l’impegno di ridurre il feno-meno dell’ospedalizzazione impropria, dandosi come obiettivo, abreve-medio termine, la riduzione del tasso di ospedalizzazione che,complessivamente, per ricoveri ordinari ed in regime diurno,dovrebbe essere contenuto entro 180/1000 abitanti residenti.

Tale obiettivo sarà tanto più perseguibile quanto più sarannomesse in essere azioni ed adottate misure concretamente orientatea contrastare il ricorso improprio al ricovero in DH, il cui indicedi ospedalizzazione, oggi significativamente dilatato, non dovrebbesuperare il limite di 60/1000 abitanti.

A tal fine, fermo restando il limite del 10% di pp.ll. di DH/DSdi cui al decreto 24 dicembre 2008, si ritiene indispensabile svi-luppare una strategia che, in tempi brevi, consenta:

— l’adeguamento delle soglie massime di ricovero relativa-mente ai DRG ad elevato rischio di inappropriatezza ai sensi dell’al-legato 2C del D.P.C.M. 20 novembre 2001;

— la definizione dei criteri di appropriatezza per l’accesso alricovero in DH medico di tipo diagnostico che rappresentano unarilevante quota di inappropriatezza dei ricoveri;

— il passaggio a forme di assistenza di tipo ambulatoriale (dayservice) in grado di erogare prestazioni complesse che, pur ritenuteinappropriate se assicurate in regime di ricovero, necessitano, comun-que, di un elevato livello di coordinamento clinico organizzativo.

Linee operative

Si tratta, quindi, di definire:1) Una metodologia condivisa attraverso la quale individuare

i DRG a maggior rischio di inappropriatezza, considerati tali o per-ché esclusi dai LEA (prevalentemente in ambito chirurgico) o per-ché facilmente trasferibili in Day Service.

Sotto questo profilo è possibile identificare le seguenti tre di-verse tipologie di ricoveri:

a) Day Surgery riferiti a ricoveri per DRG ad alto rischio diinappropriatezza (in giallo) o considerati inappropriati per la dia-gnosi principale. Sono stati selezionati i primi 5 DRG per numerodi prestazioni, valore economico globale e caratteristiche di trasfe-ribilità in ambulatorio:

DRG Descrizione Tariffa

39 Interventi sul cristallino 1.000,00 € per intervento266 Trapianti di pelle e/o sbrigliamenti 120,00 € per intervento503 Interventi sul ginocchio 1.100,00 € per intervento270 Altri investimenti sulla pelle 120,00 € per intervento

6 Decompressione tunnel carpale 900,00 € per intervento410 Chemioterapia non associata a diagnosi secondaria di leucemia 100,00 € per accesso

Art. 3

Fissare, per i DRG di cui all’art. 2, le tariffe omnicomprensive di seguito indicate:

1 39 Interventi sul cristallino con o senza vitrectomia C 32.888 38.998.263,002 266 Trapianti di pelle e/o sbrigliamenti eccetto per ulcere della pelle/cellu- C 16.677 18.104.384,00

lite senza cc.3 503 Interventi sul ginocchio senza dia principale di infezione C 5.835 11.026.866,004 270 Altri interventi sulla pelle, tessuto sottocutaneo e mammella senza cc. C 7.925 6.306.797,005 6 Decompressione tunnel carpale C 6.145 6.271.096,00

Progres-sivo DRG Descrizione M/C N. ricoveri in

DHValorizzazione

economica

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2. Le ulteriori indicazioni sulle modalità operative di eroga-zione del Day Service e delle modalità di remunerazione che, fattaeccezione per le prestazioni di natura chirurgica, per le quali saràprevista una tariffa omnicomprensiva, in linea generale è pari allasomma delle tariffe riconosciute alle singole prestazioni dal nomen-clatore ambulatoriale regionale, maggiorate di una quota aggiun-tiva che remunera l’impegno gestionale. Al fine di agevolare la fasedi avvio del Day Service, per il corrente anno, non è previsto ilpagamento della quota di partecipazione alla spesa da parte del-l’assistito (ticket).

3. La proposizione, quali strumenti operativi del Day Service,di specifici percorsi assistenziali che si intendono attivare, nella fasedi avvio, in rapporto alle patologie più frequentemente oggetto diricovero.

4. L’individuazione dei flussi informativi da attivare per la ri-levazione dell’attività in Day Service. In particolare, si tratta di pre-disporre le relative procedure utili affinché il flusso informativo siaimmediatamente operativo. La scheda-paziente, sulla quale sarannosegnate le singole prestazioni, dovrà essere inviata su file dedicatoal Sistema informativo regionale e ciò al fine di consentire un con-tinuo monitoraggio assicurando, anche, il controllo incrociato delle

prestazioni erogate al singolo assistito, nei diversi regimi assisten-ziali (ambulatoriale, DH o degenza ordinaria).

Effetti

Ai fini di una possibile immediata operatività, si ritiene, nellafase iniziale, di dover trasferire dal regime di DH all’attività ambu-latoriale integrata (Day Service) le patologie riferite ai 5 DRG peri quali si è registrata, nel corso dell’ultimo triennio, la maggiorefrequenza nel ricorso al ricovero in regime di DS, nonché i tratta-menti chemioterapici riservati ai pazienti oncologici operati in DH.

Tale scelta è, peraltro, sostenuta dal fatto che, questi DRG, purrappresentando il 18% del totale (459.118) dei ricoveri effettuati nelcorso dell’anno 2008, incidono, sotto il profilo dell’impatto econo-mico, per il 29,3% (il fatturato complessivo di questi 6 DRG è in-fatti 138.098.373,00 sui 471.781.175,00 euro spesa sostenuta pertutti i ricoveri in DS/DH per l’anno 2008).

La tabella seguente evidenzia la distribuzione dei ricoveri inDH/DS dei DRG presi in considerazione con riferimento alla lorodistribuzione tra le strutture che operano nel SSR e, conseguente-mente, le possibili, relative ricadute economiche.

c) il DH per il DRG 410, riferito ai trattamenti chemiotera-pici riservati ai pazienti oncologici, cui si dà, al contrario, priorità,ai fini del trasferimento immediato dal regime di DH al regime di

Day Service, per il notevole impatto di spesa che lo caratterizza,sia per il relativo contenuto numero di prestazioni assicurate nelcorso del singolo accesso.

b) I Day Hospital di tipo medico effettuati con finalità dia-gnostiche. Sono stati identificati i primi 5 DRG medici che, conmaggiore frequenza, hanno caratterizzato i ricoveri in regimediurno, anche se in una prima fase si ravvisa l’opportunità di so-

prassedere sulla conseguente individuazione dei rispettivi PAC (Pac-chetti Ambulatoriali Complessi) che ne possano far trasferire le pre-stazioni dal regime di ricovero al regime ambulatoriale integrato,assicurato dal Day Service.

1 395 Anomalie dei globuli rossi, età > 17 M 4.670 13.889.091,002 316 Insufficienza renale M 5.640 8.530.371,003 467 Altri fattori che influenzano lo stato di salute M 8.336 6.122.392,004 249 Assistenza riabilitativa per malattie del sistema muscolo-scheletrico M 7.313 5.426.001,00

e del tessuto connettivo5 301 Malattie endocrine senza cc. M 9.005 5.016.735,00

Progres-sivo DRG Descrizione M/C N. ricoveri in

DHValorizzazione

economica

1 410 Chemioterapia non associata a diagnosi secondaria di leucemia M 15.846 57.390.605,00

Progres-sivo DRG Descrizione M/C N. ricoveri in

DHValorizzazione

economica

N.B. - Alla valorizzazione economica derivante dal DRG 410 va sommata la valorizzazione dell’erogazione del flusso T che è pari a € 48.156.000.

N. DRG e descrizione N. totale ricoveriin DH

N. DHstrutture pubbliche

(% totale)

N. DH struttureprivate accreditate

(% totale)

N. DHospedali gestione

diretta (X)

1 39: Interventi sul cristallino... 32.888 11.893 17.914 3.08136% 55% 9%

2 266: Trapianti di pelle e/o sbrigliamenti... 16.677 15.731 765 18194% 5% 1%

3 503: Interventi su ginocchio... 5.835 1.068 4.565 20218% 76% 6%

4 270: Altri interventi sulla pelle... 7.925 6.401 1.208 31681% 15% 4%

5 6: Decompressione tunnel carpale 6.145 3.140 2.849 15652% 46% 2%

6 410: Chemioterapia non associata a diagnosi secon-daria di leucemia

85.316 47.823 31.502 5.991

2.055(12%)

***11.944accessi (8%)

4.201(27%)

**16.390accessi (12%)

9.590(61%)

*110.294accessi (80%)

15.846 per(§) 138.628 accessi

(X) Buccheri-La Ferla; ISMETT; Giglio-San Raffaele; Morgagni; La Maddalena; Villa Maria Eleonora; Oasi-Troina. * 11,5 accessi x paz.

** 3,9 accessi x paz. *** 5,8 accessi x paz. (§) 8,9 accessi per SDO DH.

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Operativamente, per quanto riguarda il DRG 39 (Interventi sulcristallino con o senza vitrectomia), il DRG 503 (Interventi su ginoc-chio senza diagnosi principale di infezione) e il DRG 6 (Decom-pressione tunnel carpale), si propone di trasferire almeno il 70%delle prestazioni erogate in regime di ricovero in DSAO, definendouna tariffa omnicomprensiva che remuneri gli oneri gestionalisostenuti ed includa al suo interno le indagini di laboratorio e inecessari esami diagnostici, la visita pre e post intervento, la visitaanestesiologica, la disponibilità dell’anestesista in corso di inter-vento e, nel caso della cataratta, anche la lentina intraoculare.

Potranno continuare ad essere trattati in regime di Day Ho-spital (nei limiti massimi della restante percentuale del 30%) o· diDegenza Ordinaria ( in quest’ultimo caso il numero dei ricoveri nondovrà superare il 30% del numero medio dei pazienti trattati nel-l’ultimo triennio) i pazienti che presentino condizioni tali da scon-sigliarne il trattamento in DSAO: in particolare pazienti con comor-bilità, che necessitano di monitoraggio (intra e/o postoperatorio),pazienti ultrasettantacinquenni, che siano privi di assistenza fami-liare e/o che siano residenti in comuni distanti oltre 50 Km dallasede di erogazione dalla prestazione chirurgica.

Ovviamente, gli eventuali ricoveri eccedenti il limite sopra indi-viduato, relativi a questi 6 DRG, saranno declassati e le rispettiveprestazioni saranno considerate erogate in regime di Day Service eremunerate applicando la tariffa prevista per il rispettivo PAC.

Per quanto riguarda i DRG 266 (Trapianti di pelle e/o sbri-gliamenti eccetto per ulcere della pelle/cellulite senza) e 270 (Altriinterventi sulla pelle, tessuto sottocutaneo e mammella senza cc),anche se le patologie ad essi riferite possono essere trattate quasiesclusivamente in regime di chirurgia ambulatoriale, si procederàegualmente al loro trasferimento in DSAO.

Si potrà continuare ad effettuare il ricovero in DS di tali pa-tologie per non oltre il 10% dei ricoveri effettuati, avendo come ri-ferimento il numero medio dei ricoveri in DH effettuati nell’ultimo

triennio, riservandolo, in particolare, a pazienti con comorbilità,che necessitano di monitoraggio (intra e/o postoperatorio), pazientiultrasettantacinquenni, che siano privi di assistenza familiare e/oresidenti in comuni distanti oltre 50 Km. dalla sede di erogazionedalla prestazione chirurgica.

Per la relativa tariffazione da attribuire a tali prestazioni tra-sferite in Day Service si fa riferimento alla somma delle prestazionirilevate dal tariffario regionale riferite alla visita specialistica edall’intervento, nonché all’eventuale esame istologico.

In totale la somma delle prestazioni equivalenti alle patologiepresenti all’interno dei due DRG 266 e 270 erogati in DS nellaRegione siciliana, è in media non superiore a 80 euro. Al fine diincentivare il passaggio al regime in Day Service ambulatoriale, sivaluta congruo il riconoscimento di una somma forfettaria pari a120 euro, comprensiva della quota di maggiorazione, pari al 50%del costo tariffario ambulatoriale, riconosciuta per l’impegno gestio-nale.

Anche in questo caso i ricoveri eccedenti saranno assimilati aPAC e remunerati applicando le rispettive tariffe.

Per quanto riguarda, infine, il DRG 410 (Chemioterapia nonassociata a diagnosi secondaria di leucemia), si dovrà procedere altrasferimento di tutti i pazienti in trattamento chemioterapico dalregime di DH al DSAO, riconoscendo una valorizzazione omni-comprensiva dell’accesso (pari a 100 euro), fatto salvo il rimborsodei farmaci chemioterapici il cui costo sostenuto sarà valorizzato ericonosciuto attraverso l’utilizzazione del File T.

Nella tariffa per accesso sono compresi la visita di presa in ca-rico del paziente, la somministrazione del farmaco, nonché le in-dagini utili a monitorarne gli effetti collaterali, rientrando eventualiulteriori indagini necessarie nei pacchetti che saranno definiti peri follow-up delle patologie da individuare. In ogni caso sarà indi-viduato un valore soglia di appropriatezza in regime di ricoveroordinario non superiore al 10%.

N. DRG e descrizione N. ricoveriin DH

Valorizzazioneeuro economica

DH

N. DSAO(% DS)

DS/DHmantenuto

Valorizzazione(euro)

Valorizzazioneeconomica

DSAO(euro)

Differenzavalorizzazione

economica(euro)

Stima PLdi DS/DH

dadisattivare

1 32.888 38.998.263 90

2 16.677 18.104.384 45

3 5.835 11.026.866 15

4 7.925 6.306.797 25

5 6.145 6.271.096 15

6 57.390.605 0 200

Totali 85.316 138.098.373 69.397 19.329.680 47.906.260 70.719.061 390

57.390.605–20.794.200=

36.596.405=

(100,00 euro peraccesso)

15.846.000

15.846(100%)

15.846per 138.628

accessi

410: Chemioterapia non as-sociata a diagnosi secon-daria di leucemia

6.271.096–5.753.127=

517.969=

(900,00 euro per

intervento)3.871.800

1.843(30% DS =1.881.327

euro)

4.302(70% DS)

6: Decompressione tunnelcarpale

6.306.797–1.486.139=4.677.498=

(120,00 euro per

intervento)855.960

792(10% DS =

630.679euro)

7.133(90% DS)

270: Altri interventi sullapelle...

11.026.866–7.801.558=3.225.308=

(1.100,00 euro per

intervento)4.493.500

1.750(30% DS =3.308.058

euro)

4.085(70% DS)

503: Interventi su ginoc-chio...

18.104.384–3.611.638=

14.492.746=

(120 europer

intervento)1.801.200

1.667(10% DS =1.810.438

euro)

15.010(90% DS)

266: Trapianti di pelle e/osbrigliamenti...

38.998.263–34.720.478=4.277.785=

(1.000 europer

intervento)23.021.000

9.866(30% DS =11.699.478

euro)

23.021(70% DS)

39: Interventi sul cristalli-no...

L’adozione delle superiori misure consentirà:

— un risparmio valutabile in 70.000.000 circa di euro;

— un significativo contenimento dei ricoveri inappropriati(esclusi dai LEA) o considerati inappropriati per la diagnosi prin-cipale e contenimento dei rispettivi tassi di ospedalizzazione;

— la possibile disattivazione di 390 PL di DS/DH, pari al 10%dell’attuale dotazione di PL in DS/DH della Regione.

— un abbattimento del tasso di ospedalizzazione pari a 15punti/1000 abitanti.

Sarà cura di questo Assessorato attivare il monitoraggio per-manente in ordine all’appropriato utilizzo del DSAO sia ai fini delcontrollo della spesa, che per superarne ogni eventuale difformeinterpretazione.

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DECRETO 8 giugno 2009.

Esenzione dal pagamento della quota di partecipazionealla spesa del servizio sanitario nazionale di alcune pre-stazioni diagnostiche effettuate dai consultori familiari.

IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE

PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge n. 833 del 23 dicembre 1978;Vista la legge regionale n. 6 del 6 gennaio 1981;Vista la legge n. 405 del 29 luglio 1975 e la legge

regionale n. 21 del 24 luglio 1978;Vista la legge n. 194 del 22 maggio 1978;Vista la circolare n. 112 dell’8 marzo 1983 dell’As-

sessore regionale per la sanità sui “Consultori familiari”;Vista la circolare n. 603 del 23 luglio 1991 dell’As-

sessore regionale per la sanità su “Protocollo di com-portamento per gli operatori che effettuano servizio diinterruzione volontaria della gravidanza ai sensi dellalegge n. 194/78”;

Visto il decreto del Ministro della sanità dell’1 feb-braio 1991, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Re-pubblica italiana n. 32 del 7 febbraio 1991, avente comeoggetto la “Rideterminazione delle forme morbose chedanno diritto all’esenzione della spesa sanitaria”, che al-l’art. 5 recita: “sono esenti dal pagamento delle quote dipartecipazione alla spesa sanitaria le prestazioni di dia-gnostica strumentale e di laboratorio e le altre presta-zioni specialistiche richieste nell’ambito di interventi ecampagne di prevenzione collettiva autorizzati con attiformali delle Regioni”;

Visto il decreto legislativo 29 aprile 1998, n. 124 “Ri-definizione del sistema di partecipazione al costo delleprestazioni sanitarie e del regime delle esenzioni, anorma dell’art. 59, comma 50, della legge 27 dicembre1997 n. 449” che all’art. 1, comma 4, lett. a), così recita:Al fine di favorire la partecipazione a programmi di pre-venzione di provata efficacia, ..., sono escluse dal sistemadi partecipazione al costo e, quindi erogate senza oneria carico dell’assistito al momento della fruizione, le pre-stazioni di diagnostica strumentale e di laboratorio e lealtre prestazioni di assistenza specialistica incluse in pro-grammi organizzati di diagnosi precoce e prevenzionecollettiva realizzati in attuazione del piano sanitario na-zionale, dei piani sanitari regionali o comunque promossio autorizzati con atti formali della Regione”;

Visto il decreto n. 6969 del 24 luglio 1993, pubbli-cato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 43dell’11 settembre 1993;

Visto il decreto n. 14128 del 28 dicembre 1994, pub-blicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 7del 4 febbraio 1995;

Visto il decreto n. 24608 del 17 febbraio 1998, pub-blicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione sicilianan. 10 del 28 febbraio 1998;

Visto il decreto n. 31360 del 16 marzo 2000, pubbli-cato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 16del 31 marzo 2000;

Visto il decreto n. 347 del 21 marzo 2003, pubblicatonella Gazzetta Ufficiale n. 20 del 2 maggio 2003;

Visto il decreto n. 7762 del 19 aprile 2006 pubblicatonella Gazzetta Ufficiale n. 24 il 12 maggio 2006, già sca-duto il 31 marzo 2009, inerente l’esenzione ticket per leprestazioni erogate nell’ambito dei programmi organiz-zati di diagnosi precoce e prevenzione collettiva;

Vista la nota prot. n. DOE/1/0361 del 26 marzo 2009del servizio 1 ex dipartimento Osservatorio epidemiolo-gico regionale, con la quale sono stati comunicati i datirelativi all’andamento delle IVG in Scicli negli anni2006/2007;

Considerato che, essendo di interesse della colletti-vità incentivare l’utilizzazione dei consultori da partedella popolazione per l’assistenza e la guida ad una ma-ternità consapevole, nonché favorire ulteriormente l’atti-vità di aggancio dell’utenza da parte dei consultori fa-miliari per prevenire il ricorso all’IVG ripetuta, si rendenecessario rinnovare il citato decreto n. 7762 del 19 aprile2006 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 24 il 12 mag-gio 2006;

Decreta:

Art. 1

Tutte le donne e le coppie che richiederanno all’équi-pe dei consultori familiari prestazioni inerenti la piani-ficazione familiare e la guida ad una maternità consa-pevole sono esentate dal pagamento della quota di par-tecipazione alla spesa del servizio sanitario nazionalerelativa alle prestazioni diagnostiche ritenute necessarieper il controllo della contraccezione, effettuate nellestrutture pubbliche e convenzionate, in prosecuzione dal31 marzo 2009 al 31 marzo 2012.

Art. 2

Tutte le donne che richiederanno all’équipe dei con-sultori familiari la certificazione per effettuare l’interru-zione volontaria di gravidanza sono esentate dal paga-mento della quota di partecipazione alla spesa del servi-zio sanitario nazionale relativa alle prestazioni diagno-stiche previste per tale intervento, effettuate nelle strut-ture pubbliche e convenzionate, in prosecuzione dal31 marzo 2009 al 31 marzo 2012. In tale data sarà ef-fettuata la valutazione di efficacia di tali provvedimentiattraverso l’uso dei dati messi a punto dall’ex Osservato-rio epidemiologico regionale.

Art. 3

Il presente decreto sarà inviato alla Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana per la pubblicazione.

Palermo, 8 giugno 2009.GUIZZARDI

(2009.23.1658)102

DECRETO 9 giugno 2009.

Revoca del decreto 11 marzo 2009, concernente di-chiarazione di una “zona infetta da Blue tongue” ricadentein parte del territorio delle province di Ragusa, Catania eCaltanissetta.

IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE

ATTIVITA’ SANITARIEED OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833 e successive

modifiche ed integrazioni;Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10 e suc-

cessive modifiche ed integrazioni, pubblicata nella Gaz-

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zetta Ufficiale della Regione siciliana n. 23 del 17 mag-gio 2000;

Visto il vigente regolamento di polizia veterinaria, ap-provato con D.P.R. 8 febbraio 1954, n. 320 e successivemodifiche ed integrazioni;

Visto il T.U.LL.SS., approvato con R.D. 27 luglio1934, n. 1265;

Vista la direttiva n. 2000/75/CE del Consiglio del 20novembre 2000, che stabilisce disposizioni specificherelative alle misure di lotta e di eradicazione della feb-bre catarrale degli ovini;

Vista l’ordinanza ministeriale 11 maggio 2001, chestabilisce le misure urgenti di profilassi vaccinale obbli-gatoria contro la febbre catarrale degli ovini;

Visto il regolamento CE n. 1266/2007 della Commis-sione del 26 ottobre 2007, relativo alle misure di appli-cazione della direttiva n. 2000/75/CE del Consiglio perquanto riguarda la lotta, il controllo, la vigilanza e lerestrizioni dei movimenti di alcuni animali appartenentia specie recettive alla febbre catarrale;

Visto il decreto legislativo del 9 luglio 2003, n. 225che attua la direttiva n. 2000/75/CE;

Visto il regolamento CE n. 123/2009 della Commis-sione, datato 10 febbraio 2009, recante modifica del rego-lamento CE n. 1266/2007;

Visto il proprio decreto n. 385 dell’11 marzo 2009,con cui, a seguito delle positività sierologiche nei con-fronti del sierotipo 8 del virus Blue tongue, riscontratein due aziende sentinella site nei comuni di Acate e Vit-toria, si è proceduto a dichiarare “Zona infetta da Bluetongue sierotipo 8” i territori dei comuni di Acate, Co-miso, Ragusa, Vittoria, Monterosso Almo, ChiaramonteGulfi, S. Croce Camerina, Licodia Eubea, Mazzarrone,Caltagirone, Grammichele, Gela e Niscemi, in cui adot-tare misure precauzionali urgenti per scongiurare l’even-tuale diffusione del virus;

Visto il verbale dell’unità di crisi datato 29 aprile2009, da cui si evince che tutti i controlli clinici e siero-logici effettuati nelle aziende bovine ed ovi-caprine rica-denti nell’ambito nella zona infetta da Blue tongue siero-tipo 8 hanno dato esito negativo;

Vista la nota prot. n. 1515 del 21 maggio 2009, concui il servizio veterinario dell’Azienda unità sanitaria lo-cale n. 7 di Ragusa, stante l’esito favorevole dei controlliclinici e sierologici, effettuati in tutti gli allevamenti ovinie bovini ricadenti nel raggio di 8 km., calcolato a par-tire dalle coordinate geografiche rilevate nelle aziendepositive, chiede la revoca dei provvedimenti adottati;

Vista la nota prot. n. 54657 del 28 maggio 2009, concui il servizio veterinario dell’Azienda unità sanitaria lo-cale n. 3 di Catania, a seguito degli accertamenti favo-revoli, di tipo clinico e sierologico condotti negli alleva-menti delle specie sensibili alla Blue tongue ricadenti nel-l’ambito della zona infetta ed a seguito dell’assenza disieroconversione nei confronti del sierotipo 8 nei capisentinella, chiede la revoca dei provvedimenti adottati;

Considerato che i controlli effettuati nelle aziendesentinella ricadenti nell’ambito della zona infetta a se-guito dell’applicazione del piano di sorveglianza sierolo-gica continuano a dare esito negativo;

Ritenuto di dovere intervenire per revocare la zonainfetta individuata con il sopraccitato decreto n. 385dell’11 marzo 2009, istituire una specifica zona di sor-veglianza e consentire la movimentazione degli animaliappartenenti alle specie BT sensibili a norma del regola-

mento CE n. 1266/2007 della Commissione del 26 otto-bre 2007 e successive modifiche ed integrazioni;

Decreta:

Art. 1

Per i motivi espressi in premessa, il proprio decreton. 385 dell’11 marzo 2009 è revocato.

Art. 2

E’ dichiarata “Zona di sorveglianza da Blue tonguesierotipo 8” il territorio dei comuni di seguito riportati,interessati dal raggio di 20 km. calcolato a partire dallecoordinate geografiche rilevate nelle aziende sede dicircolazione virale nei confronti del virus BT sierotipo 8,di cui al decreto n. 385 dell’11 marzo 2009 in premessacitato:

Art. 3

Nell’ambito della zona di sorveglianza di cui all’art. 1,il piano di sorveglianza sierologica dovrà essere appli-cato con frequenza quindicinale.

Art. 4

Le movimentazioni di animali appartenenti alle spe-cie recettive alla febbre catarrale degli ovini in uscitadalla “Zona di sorveglianza”, di cui all’art. 1, sono con-sentite a norma del regolamento CE n. 1266/2007 dellaCommissione del 26 ottobre 2007 e successive modificheed integrazioni.

Art. 5

I sindaci dei comuni interessati, i servizi veterinaridelle aziende n. 7 di Ragusa, n. 2 di Caltanissetta, n. 3di Catania e le Forze dell’ordine sono incaricati, ognunoper la parte di rispettiva competenza, dell’esecuzione delpresente decreto che, stante l’urgenza, entra immediata-mente in vigore.

Art. 6

Chiunque contravvenga alle disposizioni del presentedecreto sarà punito, salvo che il fatto costituisca reato,con la sanzione amministrativa prevista dall’art. 16 deldecreto legislativo 22 maggio 1999, n. 196.

Art. 7

Il presente decreto sarà trasmesso, per la pubblica-zione, alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e noti-ficato al Ministero della salute, al Centro di referenza

Ragusa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . AcateMonterosso AlmoComisoChiaramonte GulfiRagusaS. Croce CamerinaVittoria

Catania . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Licodia EubeaCaltagironeMazzarroneGrammichele

Caltanissetta . . . . . . . . . . . . . . . . . GelaNiscemi

Provincie Comuni

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nazionale per le malattie esotiche (CESME) presso l’Isti-tuto zooprofilattico sperimentale Abruzzo e Molise diTeramo, ed agli Uffici territoriali di Governo di Ragusa,Caltanissetta e Catania.

Palermo, 9 giugno 2009.BULLARA

(2009.23.1611)118

DECRETO 12 giugno 2009.

Approvazione degli atti deliberativi dei direttori gene-rali delle aziende unità sanitarie locali, delle aziende ospe-daliere, delle aziende ospedaliere universitarie e IRCCSpubblico della Regione, con l’adozione delle misure corret-tive in esecuzione del Piano regionale di riorganizzazionedella rete delle strutture pubbliche di diagnostica di labo-ratorio.

IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE

PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833;Visto il decreto legislativo n. 502/92, per come inte-

grato dal decreto legislativo 19 giugno 1999, n. 229;Visto il D.P.C.M. 14 febbraio 2001, art. 4, comma 3;Vista la legge 30 dicembre 2004, n. 311 ed, in parti-

colare, l’art. 1, comma 180;Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296, art. 1, comma

796, lett. O, che prevede l’adozione del Piano regionaledi riorganizzazione della rete delle strutture pubbliche eprivate eroganti prestazioni di diagnostica di laboratorio;

Visto il decreto n. 62/2009 del 16 gennaio 2009, con-cernente il “Piano regionale di riorganizzazione della retedelle strutture pubbliche di diagnostica di laboratorio,adottato in attuazione dell’obiettivo di piano di rientroindicato ai punti B.1.2., B.1.5, B.1.6, I.3.1;

Preso atto che i direttori generali delle aziende unitàsanitarie locali e delle aziende ospedaliere, delle aziendeospedaliere universitarie e dell’IRCCS pubblico della Re-gione hanno prodotto agli uffici competenti dell’Assesso-rato della sanità le delibere di proposta di progetto azien-dale di riorganizzazione della propria rete laboratoristicapubblica;

Visto gli esiti dell’istruttoria degli uffici competentidell’Assessorato della sanità, definiti in ordine alla veri-fica delle delibere delle aziende soprarichiamate della Re-gione;

Tenuto conto che il piano di “Riorganizzazione dellarete delle strutture pubbliche di diagnostica di laborato-rio” adottato con decreto n. 62/2009, di cui il presentedecreto ne costituisce attuazione, è coerente con gli attidi programmazione sanitaria regionale e con lo scenariodi riorganizzazione funzionale della rete ospedaliera eterritoriale;

Decreta:

Art. 1

In esecuzione al decreto n. 62/2009 del 16 gennaio2009, che adotta il “Piano regionale di riorganizzazionedella rete delle strutture pubbliche di diagnostica di labo-ratorio”, sono approvati gli atti deliberativi dei direttorigenerali delle aziende unità sanitarie locali, delle aziendeospedaliere, delle aziende ospedaliere universitarie eIRCCS pubblico della Regione, con l’adozione delle mi-sure correttive approvate sulla base di criteri di razio-nalizzazione delle risorse e valutazione costi/benefici, dicui all’allegato al presente decreto che ne costituisce parteintegrante.

Art. 2

E’ fatto obbligo ai direttori generali delle aziendeunità sanitarie locali, delle aziende ospedaliere, delleaziende ospedaliere universitarie e dell’IRCCS pubblicodella Regione, in considerazione delle sanzioni previstea carico della Regione in caso di ritardo e/o inadempi-mento, di realizzare, a pena di decadenza, entro 60 giornidalla pubblicazione del presente decreto, gli adempimentidi competenza per la riorganizzazione della rete dei labo-ratori pubblici, secondo quanto previsto dall’allegato alpresente decreto.

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi-ciale della Regione siciliana.

Palermo, 12 giugno 2009.

GUIZZARDI

Allegato

AZIENDE SANITARIE PROVINCIALI E AZIENDE OSPEDALIEREDecreto n. 62/2009 del 16 gennaio 2009

Piano regionale di riorganizzazione della rete delle strutture pubbliche di diagnostica di laboratorio(art. 1, comma 796, lett. o) della legge n. 296/2006

Poliambulatorio Menfi pp

Azienda ospedaliera Ospedali Civili Riuniti Sciacca ca

Presidio ospedaliero F.lli Parlapiano Ribera p+a

Poliambulatorio Bivona p+a

Delibera n. 242 del17 marzo 2009

Legge regionale n. 5/2009ex azienda ospedaliera

Delibera n. 203 del19 marzo 2009

Azienda unità sanitarialocale n. 1 di Agrigento

Azienda Atto dell’azienda Presidio Comune Tipostruttura

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P.T.E. Cammarata pp

Poliambulatorio Cammarata pp

Poliambulatorio Favara pp

Azienda ospedaliera S. Giovanni Di Dio Agrigento ca

Canicattì p+a

Licata p+a

Poliambulatorio Agrigento pp

Poliambulatorio Canicattì pp

Poliambulatorio Castelermini pp

Poliambulatorio Palma di Montechiaro pp

Poliambulatorio Ribera pp

Poliambulatorio Caltanissetta pp

Presidio ospedaliero M. Raimondi San Cataldo p+a

Presidio ospedaliero M. I. Longo Mussomeli ca

Azienda ospedaliera Sant’Elia Caltanissetta ca

Presidio ospedaliero S. Stefano Mazzarino p+a

Niscemi p+a

Gela ca

Punto prelievo Gela pp

Punto prelievo Butera pp

Punto prelievo Campofiorito pp

Punto prelievo Vallelunga pp

Punto prelievo Riesi pp

Punto prelievo Sommatino pp

Punto prelievo Delia pp

Punto prelievo Santa Caterina pp

Poliambulatorio Mineo Mineo pp

Caltagirone ca

Militello in Val di Catania caPresidio ospedaliero Basso Ragusa Mario -Militello in Val di Catania

Azienda ospedaliera Gravina e Santo PietroDelibera n, 231 del17 marzo 2009

Legge regionale n. 5/2009ex azienda ospedaliera

Delibera n. 466 del20 marzo 2009

Azienda unità sanitarialocale n. 3 di Catania

Azienda ospedaliera Vittorio Emanuele IIIGela

Delibera n. 188 del16 marzo 2009

Legge regionale n. 5/2009ex azienda ospedaliera

Presidio ospedaliero Suor Cecilia Basarocco

Delibera n. 254 del20 marzo 2009

Legge regionale n. 5/2009ex azienda ospedaliera

Delibera n. 649 del19 marzo 2009

Azienda unità sanitarialocale n. 2 di Caltanis-setta

Presidio ospedaliero S. Giacomo D’Alto-passo

Presidio ospedaliero Civile Barone Lom-bardo

Delibera n. 181 del17 marzo 2009

Legge regionale n. 5/2009ex azienda ospedaliera

Azienda Atto dell’azienda Presidio Comune Tipostruttura

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Poliambulatorio Ramacca Ramacca pp

Paternò ca

Poliambulatorio Paternò Paternò pp

Poliambulatorio Belpasso Belpasso pp

Consultorio Materno Infantile - Adrano Adrano pp

Biancavilla p+a

Poliambulatorio Tremestieri Etneo Tremestieri Etneo ca

Poliambulatorio Pedara Pedara pp

Poliambulatorio Nicolosi Nicolosi pp

Laboratorio Chimica Tossicologica Misterbianco ca

Poliambulatorio via G. D’Annunzio Catania pp

Poliambulatorio Catania 2 Catania ca

Poliambulatorio Catania 3 Catania pp

Catania ca

Acireale ca

Poliambulatorio Acireale Acireale pp

Giarre p+a

Bronte ca

Punto prelievo Catania 1 pp

Punto prelievo Gravina pp

Punto prelievo Poliambulatorio Giarre pp

Punto prelievo Linguaglossa pp

Punto prelievo Mirabella Imbaccari pp

Punto prelievo Ragalna pp

Punto prelievo Randazzo pp

Punto prelievo San Michele di Ganzaria pp

Punto prelievo San Giovanni La Punta pp

Punto prelievo San Cono pp

Punto prelievo Vizzini pp

Ospedale S. Luigi-Currò Catania pp

Ospedale Ascoli-Tomaselli Catania pp

Presidio ospedaliero Garibaldi-Centro Catania ca

Delibera n. 116 del19 marzo 2009

Azienda ospedaliera Gari-baldi (A.R.N.A.S.)

Presidio ospedaliero Castiglione Prestian -Bronte

Presidio ospedaliero S. Giovanni Di Dio eS. Isidoro - Giarre

Presidio ospedaliero S. Marta e S. Venera -Acireale

Presidio ospedaliero spec. maternit. S.Bambino

Presidio ospedaliero Maria SS. Addolorata -Biancavilla

Presidio ospedaliero SS. Salvatore - Paternò

Azienda Atto dell’azienda Presidio Comune Tipostruttura

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Azienda ospedaliera Cannizzaro Catania ca

Catania ca

Azienda Policlinico Catania Catania ca

Oasi Troina Troina (EN) pp

Presidio ospedaliero Basilotta Nicosia ca

Poliambulatorio di Villarosa Villarosa pp

Poliambulatorio ex INAM - Enna Enna pp

Azienda ospedaliera Umberto I - Enna Enna ca

Presidio ospedaliero Ferro-Capra-Branc. Leonforte p+a

Ambulatorio - Pietraperzia Pietraperzia pp

Presidio ospedaliero Chiello Piazza Armerina ca

Poliambulatorio - Piazza Armerina Piazza Armerina pp

Ambulatorio - Aidone Aidone pp

Ambulatorio - Barrafranca Barrafranca pp

Punto prelievo Calascibetta pp

Punto prelievo Catenanuova pp

Punto prelievo Centuripe pp

Punto prelievo Valguarnera pp

Punto prelievo Agira pp

Punto prelievo Assoro pp

Punto prelievo Nissoria pp

Punto prelievo Regalbuto pp

Punto prelievo Capizzi pp

Punto prelievo Cerami pp

Punto prelievo Gagliano pp

Punto prelievo Sperlinga pp

Punto prelievo Villadoro pp

Punto prelievo Troina pp

Delibera n. 1042 del16 marzo 2009

Azienda unità sanitarialocale n. 5 di Messina

Delibera n. 386 del19 marzo 2009

Legge regionale n. 5/2009ex azienda ospedaliera

Delibera n. 404 del19 marzo 2009

Azienda unità sanitarialocale n. 4 di Enna

Delibera n. 182 del20 marzo 2009

Azienda ospedaliera uni-versitaria G. Rodolico

Ospedale Vittorio Emanuele e sezione Fer-rarotto

Delibera n. 138 del18 marzo 2009

Azienda ospedaliera uni-versitaria Ferrarotto

Delibera n. 76 del19 marzo 2009

Azienda ospedaliera Can-nizzaro

Azienda Atto dell’azienda Presidio Comune Tipostruttura

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80 3-7-2009 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 30

Taormina ca

Poliambulatorio S. Alessio Siculo Sant’Alessio Siculo pp

U.O.S. patologia clinica Messina ca

Presidio ospedaliero G. Fogliani Milazzo ca

Presidio ospedaliero Civile Lipari ca

Presidio ospedaliero Cutroni Zodda Barcellona Pozzo di Gotto ca

Presidio ospedaliero Barone Romeo Patti ca

Presidio ospedaliero SS. Salvatore Mistretta ca

Poliambulatorio Capo d’Orlando Capo d’Orlando pp

Presidio ospedaliero generale di zona Sant’Agata di Militello ca

Azienda ospedaliera Papardo Messina ca

Azienda Ospedale Piemonte Messina p+a

Azienda Policlinico Messina Messina ca

Cefalù pp

San Raffaele Giglio Cefalù ca

Presidio ospedaliero Madonna dell’Alto Petralia Sottana p+a

Presidio ospedaliero S. Cimino Termini Imerese ca

Poliambulatorio di Bagheria Bagheria pp

Presidio ospedaliero - Corleone Corleone p+a

Presidio ospedaliero Regina Margherita Palazzo Adriano p+a

Poliambulatorio Lercara Friddi Lercara Friddi ca

Presidio ospedaliero Civico - Partinico Partinico ca

Poliambulatorio - Carini Carini pp

Poliambulatorio - Lampedusa Lampedusa e Linosa p+a

Poliambulatorio - Palermo, via Arcoleo Palermo pp

Ambulatorio Aiuto Materno Palermo pp

Poliambulatorio - Palermo, via Granatiere Palermo pp

Palermo caPresidio ospedaliero Ingrassia - Ambulato-rio

Presidio ospedaliero Giglio servizio immu-noematologia

Delibera n. 256 del19 marzo 2009

Azienda unità sanitarialocale n. 6 di Palermo

Delibera n. 296 del23 marzo 2009

Azienda ospedaliera uni-versitaria G. Martino

Nota prot. n. 4531del 20 marzo2009

Nota prot. n. 418/DG del 16 marzo2009

Azienda ospedaliera Ospe-dali Riuniti Papardo-Piemonte

Presidio ospedaliero S. Vincenzo di Taor-mina

Azienda Atto dell’azienda Presidio Comune Tipostruttura

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Poliambulatorio - Palermo Centro Palermo pp

Presidio ospedaliero Enrico Albanese Palermo pp

Poliambulatorio - Palermo - La Loggia Palermo pp

Presidio ospedaliero Casa del Sole Palermo p+a

Buccheri La Ferla Palermo ca

Ospedale dei bambini G. Di Cristina Palermo ca

Palermo ca

Oncologico M. Ascoli Palermo pp

Villa Sofia Palermo ca

A.C. V. Cervello Palermo ca

AOUP (Policlinico) Palermo ca

ISMETT Palermo pp

Presidio ospedaliero Regina Margherita Comiso p+a

Presidio ospedaliero R. Guzzardi Vittoria ca

Poliambulatorio Ragusa Ragusa pp

Presidio ospedaliero civile M. P. Arezzo Ragusa ca

Presidio ospedaliero Maggiore Modica ca

Poliambulatorio Modica Modica pp

Presidio ospedaliero Busacca Scicli p+a

Punto prelievo Ispica pp

Punto prelievo Pozzallo pp

Punto prelievo Chiaramonte pp

Punto prelievo Monterosso pp

Punto prelievo Giarratana pp

Punto prelievo Donnalucata pp

Punto prelievo Poliambulatorio Vittoria pp

Punto prelievo Scoglitti pp

Punto prelievo Acate pp

Delibera n. 268 del18 marzo 2009

Legge regionale n. 5/2009ex azienda ospedaliera

Delibera n. 653 del24 febbraio 2009

Azienda unità sanitarialocale n. 7 di Ragusa

Disposizione n. 21del 30 marzo2009

Azienda ospedaliera uni-versitaria Policlinico P.Giaccone

Delibera n. 308 del19 marzo 2009

Delibera n. 251 del19 marzo 2009

Azienda ospedaliera O-spedali Riuniti Villa So-fia-Cervello

A.R.N.A.S. Presidio ospedaliero Civico eBenfratelli

Delibera n. 545 del17 marzo 2009

Azienda ospedaliera Ci-vico (A.R.N.A.S.)

Azienda Atto dell’azienda Presidio Comune Tipostruttura

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82 3-7-2009 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 30

Punto prelievo Pedalino pp

Punto prelievo Santa Croce Camerina pp

Presidio ospedaliero Trigona Noto p+a

Presidio ospedaliero Di Maria Avola ca

Poliambulatorio di Pachino Pachino pp

Poliambulatorio ex INAM - Siracusa Siracusa pp

Poliambulatorio ex INAM - Palazzolo Palazzolo Acreide pp

Siracusa pp

Laboratorio di sanità pubblica Siracusa pp

Poliambulatorio - Sortino Sortino pp

Azienda ospedaliera Umberto I Siracusa ca

Presidio ospedaliero Muscatello Augusta ca

Poliambulatorio A.S.B. Augusta Augusta pp

Presidio ospedaliero generale di zona Lentini ca

Poliambulatorio ex INAM - Lentini Lentini pp

Azienda ospedaliera S. Antonio Abate Erice ca

Presidio ospedaliero San Biagio Marsala ca

Presidio ospedaliero Mazara del Vallo Mazara del Vallo p+a

Presidio ospedaliero Vittorio Emanuele III Salemi p+a

Presidio ospedaliero Vittorio Emanuele II Castelvetrano p+a

S. Vito e S. Spirito - Alcamo Alcamo p+a

Presidio ospedaliero B. Nagar Pantelleria p+a

Ambulatorio 1 Trapani p+a

Delibera n. 155 del20 marzo 2009

Legge regionale n. 5/2009ex azienda ospedaliera

(Nota del DS prot.n. 11053 del 2marzo 2009) per-venuta successi-vamente deliberan. 1150 del 7maggio 2009

Azienda unità sanitarialocale n. 9 di Trapani

Delibera n. 198 del19 marzo 2009

Legge regionale n. 5/2009ex azienda ospedaliera

Unità operativa ex dispensario antituberco-losi

Delibera n. 254 del23 marzo 2009

Azienda unità sanitarialocale n. 8 di Siracusa

Azienda Atto dell’azienda Presidio Comune Tipostruttura

ca: laboratorio con B, C, più o meno S; p+a: attività analisi B (panel di esami più o meno ristretto anche solo per le urgenze con riferimento al labo-ratorio ca per tutto il resto); pp: punto prelievo.

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3-7-2009 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 30 83

DECRETO 15 giugno 2009.

Zone carenti di medici specialisti pediatri di liberascelta individuate all’1 settembre 2008.

IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE

PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833;Visto il decreto legislativo n. 502/92, come modificato

dal decreto legislativo n. 517/93 ed ulteriormente modi-ficato ed integrato dal decreto legislativo n. 229/99;

Visto l’accordo collettivo nazionale dei medici spe-cialisti pediatri di libera scelta del 15 dicembre 2005 edin particolare gli artt. 32 e 33, che stabiliscono i criteridi calcolo del rapporto ottimale per l’individuazione de-gli ambiti carenti di pediatria, nonché le modalità di asse-gnazione degli stessi;

Visto l’art. 15, comma 11, dell’accordo collettivonazionale 15 dicembre 2005, ai sensi del quale i pedia-tri già titolari di incarico a tempo indeterminato di pedia-tria di libera scelta possono concorrere all’assegnazionedegli ambiti vacanti solo per trasferimento;

Visto il testo unico delle disposizioni legislative eregolamentari in materia di documentazione ammini-strativa, approvato con D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445;

Visto il decreto n. 595/2008 del 18 marzo 2008, pub-blicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione sicilianan. 15 del 4 aprile 2008, con il quale è stata approvata lagraduatoria regionale dei medici specialisti pediatri dilibera scelta, valida l’anno 2008;

Viste le comunicazioni pervenute dalle aziende unitàsanitarie locali della Regione relativamente alle zonecarenti dei medici specialisti pediatri di libera sceltaaccertate all’1 settembre 2008;

Ritenuto di dover provvedere alla pubblicazione dellezone carenti di pediatria di libera scelta individuate dalleaziende unità sanitarie locali alla data dell’1 settembre2008;

Decreta:

Art. 1

Per le motivazioni espresse in premessa, con il pre-sente decreto si dispone la pubblicazione delle seguentizone carenti di medici specialisti pediatri di libera scelta,individuate alla data dell’1 settembre 2008:

Azienda unità sanitaria locale n. 1 di Agrigento

— ambito: Castrofilippo, Grotte, Racalmuto (obbligodi apertura dell’ambulatorio nel comune di Grotte) - n. 1posto.

Art. 2

Ai sensi di quanto previsto dall’art. 33, comma 2, del-l’accordo collettivo nazionale di pediatria 15 dicembre2005, possono concorrere al conferimento degli incarichisopra elencati, secondo il seguente ordine di priorità:

a) i pediatri che risultino già iscritti in uno deglielenchi dei pediatri convenzionati per la pediatria di fa-miglia della Regione siciliana e quelli già inseriti in unelenco di pediatria di altra Regione, a condizione cherisultino iscritti, rispettivamente, da almeno due anni eda almeno quattro anni nell’elenco di provenienza e che,al momento dell’attribuzione del nuovo incarico non svol-

gano altra attività, a qualsiasi titolo nell’ambito del ser-vizio sanitario nazionale, eccezione fatta per attività dicontinuità assistenziale. I trasferimenti sono possibilifino alla concorrenza di un terzo dei posti disponibili inciascuna azienda e i quozienti frazionali ottenuti nel cal-colo del terzo si approssimano all’unità più vicina. Incaso di disponibilità di un solo posto per questo può es-sere esercitato il diritto di trasferimento una sola voltanel corso dell’anno solare;

b) i pediatri inclusi nella graduatoria regionale de-finitiva di pediatria valida per l’anno 2008, i quali nonrisultino titolari di incarico a tempo indeterminato di pe-diatria di libera scelta.

Art. 3

Entro 30 giorni dalla pubblicazione del presente de-creto nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana i pe-diatri interessati alla carenza di cui al precedente art. 1,devono trasmettere all’Azienda unità sanitaria locale n. 1di Agrigento, a mezzo raccomandata a.r., apposita do-manda di assegnazione, in conformità agli schemi alle-gati A e A1 (trasferimento), o B e B1 (assegnazione pergraduatoria), compilando altresì l’allegato C.

Art. 4

I medici di cui al punto a) del precedente art. 2 sonotenuti ad allegare alla domanda la documentazione attaa provare l’anzianità di incarico, o apposita dichiarazioneai sensi del D.P.R. n. 445/2000 (allegato A1).

L’anzianità di iscrizione negli elenchi è determinatasommando:

— l’anzianità complessiva di iscrizione negli elenchidella pediatria di famiglia della Regione siciliana, detrattii periodi di eventuale cessazione dall’incarico;

— l’anzianità di iscrizione nell’elenco di provenienza,ancorché già compresa nell’anzianità di cui al punto pre-cedente.

Art. 5

I medici di cui al punto b) del precedente art. 2 de-vono dichiarare nella domanda di essere inclusi nella gra-duatoria regionale definitiva di pediatria di libera sceltavalida per il 2008, specificando il punteggio conseguito.

Art. 6

Al fine del conferimento degli incarichi negli ambititerritoriali carenti i pediatri di cui all’art. 2, lett. b), delpresente decreto sono graduati nell’ordine risultante daiseguenti criteri:

a) attribuzione del punteggio riportato nella gra-duatoria regionale di pediatria valida per l’anno 2008;

b) attribuzione di 6 punti ai pediatri che nell’am-bito territoriale carente per il quale concorrono abbianola residenza fin dal 31 gennaio 2005 e che tale requisitoabbiano mantenuto fino all’attribuzione dell’incarico;

c) attribuzione di 10 punti ai medici residenti nel-l’ambito della Regione siciliana fin dal 31 gennaio 2005e che tale requisito abbiano mantenuto fino all’attri-buzione dell’incarico.

I medici che intendono fruire del punteggio aggiun-tivo di cui ai punti b) e c) del presente articolo devonoallegare alla domanda idonea certificazione di residenzastorica ovvero dichiarazione ai sensi del D.P.R. n.445/2000 (allegato B1).

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Art. 7

In allegato alla domanda gli aspiranti devono inol-trare una dichiarazione sostitutiva di atto notorio atte-stante se alla data di presentazione della domanda ab-biano in atto rapporti di lavoro dipendente, anche a ti-tolo precario, trattamenti di pensione e se si trovino inposizione di incompatibilità, secondo lo schema alle-gato C.

Art. 8

Le graduatorie per l’assegnazione degli ambiti terri-toriali carenti vengono formulate sulla base dell’anzianitàe dei relativi punteggi; in caso di pari posizione in gra-duatoria i medici di cui all’art. 2 del presente decreto,sono ulteriormente graduati nell’ordine secondo la mi-nore età, il voto di laurea e l’anzianità di laurea.

Art. 9

Il pediatra che, avendo concorso all’assegnazione diun ambito carente per trasferimento, accetta l’incarico aisensi dell’art. 34, comma 1, accordo collettivo nazionale15 dicembre 2005, decade dall’incarico detenuto nel-l’ambito territoriale di provenienza e viene cancellato dalrelativo elenco.

Art. 10

Il pediatra che accetta l’incarico ai sensi dell’art. 34,comma 1, accordo collettivo nazionale 15 dicembre 2005,è cancellato dalla graduatoria regionale di pediatria di li-bera scelta valida per l’anno 2008.

Il presente decreto sarà trasmesso alla Gazzetta Uffi-ciale della Regione siciliana per la pubblicazione.

Palermo, 15 giugno 2009.GUIZZARDI

Allegato A

DOMANDA DI ASSEGNAZIONE DEGLI AMBITI TERRITORIALICARENTI DI PEDIATRIA DI LIBERA SCELTA

(Per trasferimento)

All’Azienda unità sanitaria locale n. 1 di AgrigentoAssistenza sanitaria di base e specialisticaViale della Vittoria n. 321

AGRIGENTO

Il sottoscritto dott. .........................................................................................................,nato a ......................................................................................... il .................................................., residente a .......................................................................................... c.a.p. ..............................

via .............................................................................................................................................................

tel. ............................................. cell. ............................................. titolare di incarico atempo indeterminato di pediatria di libera scelta presso l’Aziendaunità sanitaria locale n. .......... di ....................................................................................,per l’ambito territoriale di ...................................................................................................

della Regione ........................................................................

Fa domanda di trasferimento

secondo quanto previsto dall’art. 33, comma 2, lett. a) dell’accordocollettivo nazionale dei medici specialisti pediatri di libera scelta15 dicembre 2005, per l’assegnazione dell’ambito territoriale dipediatria di libera scelta di

Castrofilippo - Grotte - Racalmuto(obbligo di apertura ambulatorio nel comune di Grotte)

carente all’1 settembre 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana n. ............... del .......................................................................................:

Acclude

■■ documentazione o dichiarazione sostitutiva atta a comprovareil possesso dei requisiti per concorrere al trasferimento e l’an-zianità di incarico (allegato A1);

■■ dichiarazione sostitutiva di atto notorio (allegato C);

■■ copia fotostatica di un documento di identità.

Data ......................................................................

Firma

..................................................................................................

Allegato A1

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO NOTORIO

Il sottoscritto dott. ..........................................................................................................

nato a ........................................................................................... il ..................................................

ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000 recanteil testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in ma-teria di documentazione amministrativa

Dichiara

a) di essere titolare di incarico di pediatria di libera sceltapresso l’Azienda unità sanitaria locale n. .......... di ...........................................

ambito territoriale di ...............................................................................................................

dal ..................................................;b) di vantare un’anzianità complessiva di incarico a tempo

indeterminato di pediatria di libera scelta nell’ambito della Regionesiciliana pari a mesi .................... (1), e precisamente:dal .............................. al .............................. presso ..................................................................;dal .............................. al .............................. presso ..................................................................;dal .............................. al .............................. presso ..................................................................;

Dichiara che le notizie sopra riportate corrispondono al vero (2)

Data ......................................................................

Firma (3)

..................................................................................................

(1) Nel computo dell’anzianità complessiva vanno detratti gli eventualiperiodi di cessazione dall’incarico.

(2) Ai sensi dell’art. 76, comma 1, del D.P.R. n. 445/2000 “chiunque rila-scia dichiarazioni mendaci, forma falsità in atti o ne fa uso nei casi previstidal presente testo unico è punito ai sensi del codice penale e delle leggi spe-ciali in materia”.

(3) Ai sensi dell’art. 38, comma 3, del D.P.R. n. 445/2000 la dichiara-zione di atto notorio è inviata unitamente a copia fotostatica non autenti-cata di un documento di un documento di identità del sottoscrittore.

Allegato B

DOMANDA DI ASSEGNAZIONE DEGLI AMBITI TERRITORIALICARENTI DI PEDIATRIA DI LIBERA SCELTA

(Per graduatoria)

All’Azienda unità sanitaria locale n. 1 di AgrigentoAssistenza sanitaria di base e specialisticaViale della Vittoria n. 321

AGRIGENTO

Il sottoscritto dott. .........................................................................................................,nato a ......................................................................................... il ..................................................,

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residente a .......................................................................................... c.a.p. ..............................

via .............................................................................................................................................................

tel. ............................................. cell. ............................................. inserito nella gra-duatoria unica regionale di pediatria di libera scelta della Regionesiciliana valida per l’anno 2008 con punti ....................

Fa domanda

secondo quanto previsto dall’art. 33, comma 2, lett. b), dell’accordocollettivo nazionale dei medici specialisti pediatri di libera scelta15 dicembre 2005, per l’assegnazione dell’ambito territoriale di pe-diatria di libera scelta di

Castrofilippo - Grotte - Racalmuto(obbligo di apertura ambulatorio nel comune di Grotte)

carente all’1 settembre 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana n. ............... del .......................................................................................:

Acclude

■■ certificato storico di residenza o autocertificazione di residenzastorica (allegato B1);

■■ dichiarazione sostitutiva di atto notorio (allegato C);

■■ copia fotostatica di un documento di identità.

Data ......................................................................

Firma

..................................................................................................

Allegato B1

AUTOCERTIFICAZIONE

Il sottoscritto dott. ..........................................................................................................

nato a ........................................................................................... il ..................................................

inserito nella graduatoria regionale di pediatria di libera scelta dellaRegione siciliana valida per l’anno 2008 con punti .................... ai sensidell’art. 46 del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000 recante il testounico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia didocumentazione amministrativa

Dichiara

a) di essere residente nel territorio della Regione sicilianadal ..................................................;

b) di essere residente presso il comune di ..........................................

dal ...................................................

Dichiara che le notizie sopra riportate corrispondono al vero (1)

Data ......................................................................

Firma

..................................................................................................

(1) Ai sensi dell’art. 76, comma 1, del D.P.R. n. 445/2000 “chiunque rila-scia dichiarazioni mendaci, forma falsità in atti o ne fa uso nei casi previstidal presente testo unico è punito ai sensi del codice penale e delle leggi spe-ciali in materia”.

Allegato C

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO NOTORIO

Il sottoscritto dott. ..........................................................................................................

nato a ........................................................................................... il ..................................................

ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000 recante

il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in mate-ria di documentazione amministrativa

Dichiara

1) essere/non essere titolare di incarico a tempo indeterminatocome medico specialista pediatra di libera scelta presso l’Aziendaunità sanitaria locale n. ............... di ................................................................................

ambito territoriale di ..............................................................................................................;2) essere/non essere titolare di rapporto di lavoro dipendente

a tempo pieno, a tempo definito, a tempo parziale, anche comeincaricato o supplente presso soggetti pubblici o privati:

— soggetto .............................................................................................................................

ore settimanali .......... via .........................................................................................................

comune ............................................................................................... tipo di rapporto di lavoro .....................................................................................................................................................

dal ..................................................;3) essere/non essere titolare di incarico di assistenza primaria

presso l’Azienda unità sanitaria locale n. .......... di ...........................................

ambito territoriale di ..............................................................................................................;4) essere/non essere titolare di incarico a tempo indeterminato

o a tempo determinato come specialista ambulatoriale convenzio-nato interno:

— azienda ..............................................................................................................................

branca .......................................................................................................... ore sett. ...............;— azienda ..............................................................................................................................

branca .......................................................................................................... ore sett. ...............;5) essere/non essere iscritto negli elenchi dei medici speciali-

sti preaccreditati esterni:— provincia ................................................... branca ..................................................

dal ..................................................;6) essere/non essere titolare di incarico a tempo determinato

o indeterminato di continuità assistenziale o emergenza sanitariaterritoriale nella Regione ......................................................................................................

azienda ........................................................................................................ ore sett. ...............;7) operare/non operare a qualsiasi titolo in e/o per conto di

presidi, stabilimenti, istituzioni private convenzionate o che abbianoaccordi contrattuali con le aziende ai sensi dell’art. 8-quinquies deldecreto legislativo n. 502/92 e successive modificazioni:

— organismo .......................................................................................................................

ore sett. ............... comune .........................................................................................................

tipo di attività ................................................................................................................................

tipo di lavoro ..................................................................................................................................

dal ..................................................;8) operare/non operare a qualsiasi titolo in presidi, stabili-

menti, istituzioni private non convenzionate o non accreditate esoggette ad autorizzazione ai sensi dell’art. 48 della legge n. 833/78:

— organismo .......................................................................................................................

ore sett. ............... comune .........................................................................................................

tipo di attività ................................................................................................................................

tipo di rapporto di lavoro ....................................................................................................

dal ..................................................;9) svolgere/non svolgere funzioni di medico di fabbrica o di

medico competente ai sensi della legge n. 626/93:— azienda ..............................................................................................................................

ore sett. ............... dal ..................................................;10) svolgere/non svolgere per conto dell’INPS o dell’azienda di

iscrizione funzioni fiscali nell’ambito del quale può acquisire scelte:— azienda ..............................................................................................................................

comune ................................................................................. dal ..................................................;11) fruire/non fruire del trattamento ordinario o per invalidità

permanente da parte del fondo di previdenza competente di cui aldecreto 14 ottobre 1976 del Ministero del lavoro e della previdenzasociale:

— dal ..................................................;12) svolgere/non svolgere altra attività sanitaria presso soggetti

pubblici o privati oltre quelle sopra evidenziate:— tipo di attività .............................................................................................................

dal ..................................................;16) essere/non essere titolare di incarico nella medicina dei ser-

vizi o nelle attività territoriali programmate:— azienda ........................................................................................................... tipo di

attività ........................................................................................................... ore sett. ...............

dal ..................................................;17) operare/non operare a qualsiasi titolo per conto di qual-

siasi altro soggetto pubblico oltre alle ipotesi sopraevidenziate,esclusa attività di docenza e formazione in medicina generalecomunque prestata:

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— soggetto pubblico .....................................................................................................

via ............................................................................................. comune ........................................

tipo di rapporto di lavoro ....................................................................................................

tipo di attività ................................................................................................................................

dal ..................................................;18) essere/non essere titolare di trattamento di pensione: .........

......................................................................................................................................................................

dal ..................................................;19) fruire/non fruire del trattamento di adeguamento automa-

tico della retribuzione o della pensione alle variazioni del costo dellavita:

— soggetto erogatore dell’adeguamento ......................................................

......................................................................................................................................................................

dal ...................................................

Dichiara che le notizie sopra riportate corrispondono al vero (1)

Data ......................................................................

Firma (2)

..................................................................................................

(1) Ai sensi dell’art. 76, comma 1, del D.P.R. n. 445/2000 “chiunque rila-scia dichiarazioni mendaci, forma falsità in atti o ne fa uso nei casi previstidal presente testo unico è punito ai sensi del codice penale e delle leggi spe-ciali in materia”.

(2) Ai sensi dell’art. 38, comma 3, del D.P.R. n. 445/2000 la dichiara-zione di atto notorio è inviata unitamente a copia fotostatica non autenti-cata di un documento di identità del sottoscrittore.

(2009.24.1694)102

ASSESSORATODEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE

DECRETO 4 giugno 2009.

Autorizzazione del progetto di variante del lotto 8Modica dell’autostrada Siracusa-Gela.

IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive

modifiche ed integrazioni;Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e

successive modifiche ed integrazioni;Viste le altre leggi nazionali e regionali regolanti la

materia urbanistica ed, in particolare, l’art. 7 della leggeregionale 11 aprile 1981, n. 65, come modificato dal-l’art. 6 della legge regionale 30 aprile 1991, n. 15;

Visto l’art. 10 della legge regionale 21 aprile 1995,n. 40;

Visto il testo unico delle disposizioni legislative eregolamentari in materia di espropriazioni per pubblicautilità, approvato con il D.P.R. n. 327/2001 e modificatodal decreto legislativo n. 302/2002, reso applicabile conl’art. 36 della legge regionale n. 7 del 2 agosto 2002, comeintegrato dall’art. 24 della legge regionale n. 7 del 19 mag-gio 2003;

Visti il foglio prot. n. 23932 del 27 ottobre 2008 e ilfoglio prot. n. 122 del 6 maggio 2009, assunto al pro-tocollo generale dell’A.R.T.A. al n. 36189 dell’11 maggio2009, quest’ultimo, in riscontro alla dirigenziale prot.n. 21975 del 19 marzo 2009, con i quali il Consorzio perle autostrade siciliane ha richiesto l’autorizzazione, exart. 7, legge regionale n. 65/81 e successive modifiche edintegrazioni, alla realizzazione del progetto della variante

al lotto 8 “Modica” del 2° tronco dell’autostrada Siracusa-Gela, trasmettendo la relativa documentazione;

Vista la delibera del consiglio comunale di Modican. 98 del 22 dicembre 2008, avente per oggetto «Nuovotracciato autostradale “Siracusa-Gela” variante a rispettodell’area di estrazione acque minerali Santa Maria inlocalità Zappulla tra le progressive del lotto 8 “Modica”dal km. 4+778,801 al km. 8+832,984 - Approvazione pro-getto»;

Visto il parere dell’Assessorato dell’industria - Corporegionale delle miniere - distretto minerario di Catania,prot. n. 6356 del 26 giugno 2008;

Vista la nota prot. n. 2800 del 29 luglio 2008 dellaSoprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Ra-gusa;

Visto il parere reso dall’ufficio del Genio civile di Ra-gusa, ai sensi dell’art. 13 della legge n. 64/74, con notaprot. n.19800 del 26 settembre 2008;

Visto il parere n. 12 del 19 maggio 2009, reso dal-l’unità operativa 5.4 del servizio 5/D.R.U. di questoAssessorato, ai sensi dell’art. 10 della legge regionale21 aprile 1995, n. 40, che di seguito per stralci si trascrive:

«... Omissis ...

Premesso che:Con decreto n. 13/88 del 5 gennaio 1988, veniva auto-

rizzato e reso esecutivo, ai sensi dell’art. 7 della leggeregionale n. 65/81, il progetto per la realizzazione del1° tronco Cassibile-Rosolini dell’autostrada Siracusa-GelaA/18, lotti 3, 4 e 5, ricadenti nei territori comunali diSiracusa, Avola, Noto e Rosolini.

Le varianti ad alcune previsioni del progetto esecutivosopra citato venivano approvate con decreto n. 832 del18 ottobre 2002.

Con decreto n. 1121 del 9 dicembre 2002, venivanoautorizzati, ai sensi dell’art. 7 della legge regionalen. 65/81 e successive modifiche ed integrazioni, i progettiper la realizzazione del 2° tronco, tratto Rosolini-Modica,lotti 6, 7 e 8, ricadenti nei territori comunali di Noto,Rosolini, Ispica e Modica.

Il progetto relativo al 2° tronco, tratto Modica-Ra-gusa, lotti 9, 10 e 11 e del 3° tronco, tratto Ragusa-Gelaest, lotti 12, 13, 14, 15 e 16, interessante i comuni di Mo-dica, Scicli, Ragusa, Santa Croce Camerina, Comiso, Vit-toria, Acate e Gela, veniva approvato con decreto n. 1222del 22 dicembre 2005.».

... Omissis ...Rilevato che:La variante al lotto 8 del 2° tronco, Rosolini-Ragusa,

dell’autostrada Siracusa-Gela, quest’ultima già autoriz-zata con i decreti di questo D.R.U. sopra evidenziati, èmotivata dalla necessità di evitare l’interferenza del trac-ciato con l’area di rispetto di 200 ml., così come pre-scritto dalla normativa vigente, del pozzo Ruscella di ali-mentazione delle acque minerali Santa Maria dellaS.I.A.M. s.r.l. ubicato in contrada Zappulla.

Il progetto prevede, pertanto, un nuovo tracciatocompreso tra il km. 4.778,80 e il km. 8.847,16 al di fuorie a valle dell’area di captazione delle acque al fine dellatutela delle risorse idriche nonché del rispetto della zonaarcheologica all’altezza della villa Scorrione e della cavaGisana.

Il tratto, oggetto del progetto proposto in variante alpiano regolatore generale vigente di Modica approvatocon decreti nn. 16/77 e 143/77, interessa una superficiericadente in zona E5, verde agricolo di mq. 4.054,18;

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compresa tra le progressive sopra citate. Detto asse ri-sulta traslato verso sud a cominciare dalla citata pro-gressiva 4.778,80 per ritornare sul tracciato di progettoalla progressiva 8.223,39, dalla quale la variante è soloaltimetrica con scostamenti minimi per ottimizzare gliattraversamenti stradali sottopassanti.

Essendo il tracciato autostradale previsto in rilevatoe, in parte, in trincea, il progetto consta di opere com-plementari, quali sottovia e cavalcavia, ai fini del supe-ramento delle interferenze con la viabilità esistente qualistrade poderali, comunali e le strade provinciali nn. 43e 86.

Sul progetto di variante è stato reso favorevolmentel’“avviso” di legge con delibera del consiglio comunalen. 98 del 22 dicembre 2008.

La Soprintendenza per i beni culturali ed ambientalidi Ragusa, con la nota prot. n. 2800/2009, e il Corporegionale delle miniere - distretto minerario di Catania,con la nota prot. n. 6356/2008, in premessa riportate,hanno reso parere favorevole a condizione.

La compatibilità geomorfologica del sito con la pre-visione della variante autostradale è stata accertata, aisensi dell’art. 13 della legge n. 64/74, dall’ufficio del Ge-nio civile di Ragusa, giusto prot. n. 19800/2008.

Risulta ottemperato l’obbligo dell’avviso di avvio delprocedimento, ex art. 11, D.P.R. N. 327/2001 e successivemodifiche ed integrazioni, nei confronti dei proprietaridelle aree interessate agli espropri.

Considerato:— La variante proposta è condivisibile in quanto

trattasi modifica migliorativa di parte del tracciato auto-stradale Siracusa-Gela, già autorizzato quale opera dipreminente interesse pubblico di massima priorità per ilcompletamento della rete infrastrutturale nazionale, inquanto mirata a minimizzare gli impatti paesaggistici ea tutelare la risorsa idrica della zona destinata al con-sumo umano.

— Il tratto in variante non interferisce con nucleiabitati, interessando aree destinate a verde agricolo e,pertanto, è compatibile con l’assetto urbanistico territo-riale.

— Il procedimento amministrativo è regolare.Per tutto quanto sopra, questa unità operativa 5.4.

del servizio 5/D.R.U. è del parere che il progetto defini-tivo relativo alla variante del lotto 8 Modica dell’auto-strada Siracusa-Gela A/18 possa essere autorizzato perquanto riguarda la compatibilità con l’assetto territoriale,ai sensi dell’art. 7 della legge regionale n. 65/81 e suc-cessive modifiche ed integrazioni, fatti salvi tutti gli even-tuali nulla osta e autorizzazioni, da parte degli enti com-petenti, necessari per la realizzazione dell’opera.»;

Ritenuto di condividere il superiore parere n. 12 del19 maggio 2009, reso dall’unità operativa 5.4 del servi-zio 5/D.R.U. di questo Assessorato;

Rilevato che la procedura seguita è conforme allalegge;

Decreta:

Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell’ari. 7 della legge regio-nale n. 65 dell’11 aprile 1981 e successive modifiche edintegrazioni, in conformità al parere espresso dall’unitàoperativa 5.4 del servizio 5/D.R.U. n. 12 del 19 maggio2009, è autorizzato il progetto di variante del lotto 8 Mo-

dica dell’autostrada Siracusa-Gela in variante allo stru-mento urbanistico generale di Modica.

Art. 2

Sono allegati al presente decreto, per costituirneparte integrante, i seguenti atti ed elaborati, che vengonovistati e timbrati da questo Assessorato:1) parere n. 12 del 19 maggio 2009, reso dall’unità ope-

rativa 5.4/D.R.U.;2) delibera del consiglio comunale di Modica n. 98 del

22 dicembre 2008;3) relazione tecnica generale;4) corografia in scala 1:25.000;5) planimetria in scala 1:2.000;6) profilo longitudinale in scala 1:2.000 e 1:200;7) sezioni caratteristiche, sez. E - F in scala 1:100;8) profilo longitudinale del cavalcavia S.P. 86 alla progr.

7095.337 in scala 1:1.000 e 1:100;9) planimetria - Profilo longitudinale sottovia strada co-

munale alla progr. 8.163.807 in scala 1:1.000 e 1:100;10) relazione geologica;11) carte geologiche in scala 10.000;12) piani parcellari del lotto in scala 1:2.000;13) elenco ditte da espropriare;14) documentazione fotografica.

Art. 3

Ai sensi del comma 1, dell’art. 10, del D.P.R.n. 327/2001 e successive modifiche ed integrazioni, si dàatto espressamente del vincolo preordinato all’espropriodisposto con il presente decreto di autorizzazione, exart. 7 della legge regionale n. 65/81, del progetto di chetrattasi.

Art. 4

Il Consorzio per le autostrade siciliane dovrà acqui-sire, prima dell’inizio dei lavori, ogni altra eventualeautorizzazione o concessione necessaria per la realizza-zione delle opere in oggetto.

Art. 5

Il Consorzio e il comune di Modica sono onerati, cia-scuno per le proprie competenze, degli adempimenti con-seguenziali al presente decreto che, con esclusione degliatti ed elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gaz-zetta Ufficiale della Regione siciliana.

Palermo, 4 giugno 2009.

AGNESE

(2009.23.1621)109

DECRETO 4 giugno 2009.

Approvazione del progetto relativo alla realizzazione diun impianto polisportivo nel comune di Solarino.

IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive

modifiche ed integrazioni;Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e

successive modifiche ed integrazioni;

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Visto l’art. 10 della legge regionale 21 aprile 1995,n. 40;

Visto il D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 e successivemodifiche ed integrazioni;

Visto il foglio prot. n. 8272 del 30 aprile 2009, conil quale il comune di Solarino ha trasmesso atti ed ela-borati riguardanti la realizzazione di un impianto poli-sportivo nell’area ex piscina approvato in variante alvigente piano regolatore con delibera consiliare n. 3 del20 febbraio 2009;

Visti gli atti di pubblicazione ai sensi dell’art. 3 dellalegge regionale n. 71/78;

Vista la certificazione del 29 aprile 2009 del segreta-rio comunale in ordine alla regolarità delle procedure dideposito e pubblicazione nonché attestante la mancatapresentazione di osservazioni ed opposizioni;

Visto il parere n. 23 del 20 maggio 2009, reso dal-l’unità operativa 5.3 del servizio 5/D.R.U. di questoAssessorato, ai sensi dell’art. 10 della legge regionale21 aprile 1995, n. 40, che di seguito integralmente si tra-scrive:

«... Omissis ...Premesso:Con foglio prot. n. 8272 del 30 aprile 2009, assunto

al n. 35129 del protocollo generale dell’A.R.T.A. in data6 maggio 2009, il comune di Solarino ha trasmesso induplice copia i sottoelencati atti relativi al progetto di unimpianto polisportivo:

— delibera di consiglio comunale n. 3 del 20 feb-braio 2009, avente per oggetto “Realizzazione di un im-pianto polisportivo nell’area ex piscina. Approvazioneprogetto ai sensi dell’art. 19 del D.P.R. n. 327/2001, comerecepito con l’art. 36 della legge regionale n. 7/2002 esuccessive modifiche ed integrazioni”.

Allegati alla delibera n. 3/2009:— proposta di delibera;— parere Azienda sanitaria locale n. 8;— validazione del progetto, ex art. 47, D.P.R. n. 554/99;— relazione istruttoria.

Elaborati di progetto

— tav. A - relazione tecnica generale;— tav. A-bis - relazione tecnica recinzione esterna

lungo la S.P. Balatazza-Trigona;— tav. B - elenco prezzi;— tav. C - analisi prezzi;— tav. D - computo metrico estimativo;— tav. E - piano particellare di esproprio;— capitolato speciale d’appalto;— tav. 1 - rilievo aerofotogrammetrico, stralcio di

piano regolatore generale, rilievo foto-grafico, stralcio catastale in scala1:10.000 e 1:2.000;

— tav. 1-bis - planimetria generale degli impianti spor-tivi di proprietà comunale in scale varie;

— tav. 2 - planimetria generale con la sistemazionedegli spazi in scala 1:500;

— tav. 3 - planimetria generale quotata in scala1:500;

— tav. 4 - planimetria cavidotti interrati, ubica-zione pozzetti, blocchi di fondazione epali elettrici in scala 1:500;

— tav. 5 - planimetria ubicazione lampade a ledper percorsi interni in scala 1:500;

— tav. 6 - planimetria del percorso linee acquebianche e nere in scala 1:500;

— tav. 7 - planimetria impianto idrico;— tav. 8 - planimetria campo di pallavolo-tennis,

particolare recinzione e fondazione, stra-tigrafia in scale 1:100, 1:10 e 1:5;

— tav. 9 - planimetria campo di pallacanestro, par-ticolare recinzione e fondazione, strati-grafia in scale 1:100, 1:10 e 1:5;

— tav. 10 - planimetria campo di pallamano-cal-cetto, particolare recinzione e fondazio-ne, stratigrafia in scale 1:100, 1:10 e 1:5;

— tav. 11 - particolari costruttivi recinzione esternalungo la S.P. Balatazza-Trigona in scala1:50 e 1:10.

— Atti di pubblicità:Avviso deposito atti presso la segreteria comunale del

27 marzo 2009;Manifesto murale datato 5 marzo 2009, riportante il

periodo di affissione all’albo pretorio dal 5 marzo 2009;Stralcio Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 13

del 27 marzo 2009;“Quotidiano di Sicilia” del 10 marzo 2009;Certificazione del segretario comunale di avvenuta

pubblicazione e di non presentazione di osservazioni-opposizioni;

— Copia di comunicazione di avvio del procedi-mento ex art. 11, D.P.R. n. 327/2001.

Rilevato:Il comune di Solarino è, in atto, dotato di piano rego-

latore generale divenuto efficace nell’anno 1998, exart. 19, legge regionale n. 71/78.

Da quanto riportato negli atti citati in premessa, sirileva che, sin dai primi anni del 1990, il comune richieseun finanziamento alla Cassa depositi e prestiti per la rea-lizzazione di una piscina ed annessi servizi da realizzarein contrada Pozzo Oliva, nelle vicinanze del campo spor-tivo.

Tuttavia, a causa di vicende legali, detto impianto nonfu realizzato ed oggi, dato il lungo lasso di tempo tra-scorso dal finanziamento, per la realizzazione della stessaopera sarebbe necessario impegnare una somma mag-giore rispetto a quella già stanziata.

Con determina sindacale è stato, pertanto, dato in-carico all’U.T.C. di redigere un progetto per la realizza-zione di un impianto polisportivo nell’area “ex piscina”.

L’area in questione ha una superficie di circa 2.200mq., è catastata al foglio di mappa 9, particelle 1399 e1440 ed è destinata dal piano regolatore generale vigentenel piano attuativo CP/2 a zona Fs/4 “Spazi pubblici at-trezzati”.

Detta superficie risulta per mq. 1594 (particella 1400)di proprietà comunale e per mq. 606 (particella 1399) diproprietà della ditta Boscarino Giuseppe.

Con delibera consiliare n. 64 del 18 dicembre 2008,è stata adottata la revisione del piano regolatore gene-rale e delle prescrizioni esecutive e detto vincolo è statoreiterato.

Il progetto prevede la realizzazione di una strutturapolivalente con campo di pallacanestro, campo di palla-volo-tennis e pallamano-calcetto oltre ad un’area da desti-nare a servizi e a parcheggio da sorgere lungo la S.P.Balatazza-Trigona.

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In particolare:— copertura mediante riempimento delle opere già

realizzate con il precedente progetto con pietrame e tout-venant;

— realizzazione di percorsi interni;— realizzazione di impianti elettrici, smaltimento

acque piovane, impianto fognario;— posa in opera di torri-faro;— realizzazione di recinzione e cancelli in ferro.L’area sarà recintata con un muretto in cls armato

dello spessore di 20 cm. e dell’altezza di 0,50 mt. sulquale sarà posto un grigliato elettrofuso costituito dapannelli modulari monolitici.

Sul progetto non è stato acquisito il parere di com-patibilità geomorfologica dell’ufficio del Genio civilestante la reitera del vincolo.

Da quanto dichiarato dal segretario comunale, infine,non risultano presentate osservazioni e/o opposizioni alladata del 29 aprile 2009 da parte della ditta BoscarinoGiuseppe.

Considerato:L’intervento, stante la natura delle opere da realiz-

zare, si configura quale intervento di pubblica utilità. Ilcomune ha proceduto, ai sensi dell’art. 11 del D.P.R.n. 327/2001, all’avviso dell’avvio del procedimento neiconfronti del proprietario dell’area da espropriare e, percome attestato, non sono state prodotte osservazioni e/oopposizioni in merito. Per tutto quanto sopra, questaunità operativa 5.3 del servizio 5/D.R.U. è del parere cheil progetto dei lavori di realizzazione di un impianto poli-sportivo nell’area ex piscina, approvato con deliberazionedi consiglio comunale n. 3 del 20 febbraio 2009, sia meri-tevole di approvazione.»;

Ritenuto di condividere il parere n. 23 del 20 mag-gio 2009, reso dall’unità operativa 5.3 del servizio5/D.R.U. di questo Assessorato, ai sensi dell’art. 10 dellalegge regionale 21 aprile 1995, n. 40;

Rilevata la regolarità della procedura eseguita;

Decreta:

Art. 1

Ai sensi dell’art. 19 del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327e successive modiche ed integrazioni, in conformità alparere n. 23 del 20 maggio 2009, reso dall’unità opera-tiva 5.3 del servizio 5/D.R.U. di questo Assessorato, èapprovato il progetto dei lavori di realizzazione di unimpianto polisportivo nell’area ex piscina, in variante alvigente piano regolatore generale del comune di Sola-rino, adottato con delibera consiliare n. 3 del 20 febbraio2009.

Art. 2

Fanno parte integrante del presente decreto e necostituiscono allegati i seguenti atti ed elaborati che ven-gono vistati e timbrati da questo dipartimento:1) parere n. 23 del 20 maggio 2009, reso dall’unità ope-

rativa 5.3/D.R.U.;2) delibera consiliare n. 3 del 20 febbraio 2009.

Elaborati di progetto

3) tav. A - relazione tecnica generale;4) tav. A-bis - relazione tecnica recinzione esterna

lungo la S.P. Balatazza-Trigona;

5) tav. B - elenco prezzi;

6) tav. C - analisi prezzi;

7) tav. D - computo metrico estimativo;

8) tav. E - piano particellare di esproprio;

9) capitolato speciale d’appalto;

10) tav. 1 - rilievo aerofotogrammetrico, stralcio dipiano regolatore generale, rilievo foto-grafico, stralcio catastale in scala1:10.000 e 1:2.000;

11) tav. 1-bis - planimetria generale degli impiantisportivi di proprietà comunale in scalevarie;

12) tav. 2 - planimetria generale con la sistema-zione degli spazi in scala 1:500;

13) tav. 3 - planimetria generale quotata in scala1:500;

14) tav. 4 - planimetria cavidotti interrati, ubica-zione pozzetti, blocchi di fondazione epali elettrici in scala 1:500;

15) tav. 5 - planimetria ubicazione lampade a ledper percorsi interni in scala 1:500;

16) tav. 6 - planimetria del percorso linee acquebianche e nere in scala 1:500;

17) tav. 7 - planimetria impianto idrico;

18) tav. 8 - planimetria campo di pallavolo-tennis,particolare recinzione e fondazione,stratigrafia in scale 1:100, 1:10 e 1:5;

19) tav. 9 - planimetria campo di pallacanestro,particolare recinzione e fondazione,stratigrafia in scale 1:100, 1:10 e 1:5;

20) tav. 10 - planimetria campo di pallamano-cal-cetto, particolare recinzione e fonda-zione, stratigrafia in scale 1:100, 1:10e 1:5;

21) tav. 11 - particolari costruttivi recinzione ester-na lungo la S.P. Balatazza-Trigona inscala 1:50 e 1:10.

Art. 3

Ai sensi del comma 1, dell’art. 10, del D.P.R.n. 327/2001, si dà atto, espressamente, del vincolo preor-dinato all’esproprio disposto con il presente decreto chepuò essere emanato entro il termine di 5 anni dalla datadi efficacia dello stesso.

Art. 4

Il comune di Solarino resta onerato degli adempi-menti conseguenziali al presente decreto che, con esclu-sione degli atti ed elaborati sarà pubblicato, ai sensi del-l’art. 10 della legge n. 1150/42, per esteso nella GazzettaUfficiale della Regione siciliana.

Palermo, 4 giugno 2009.

AGNESE

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DISPOSIZIONI E COMUNICATIPRESIDENZA

Approvazione del programma generale di interventodella Regione siciliana “La Sicilia per i consumatori”.

Con decreto presidenziale n. 107 dell’8 aprile 2009, è statoapprovato il programma generale di intervento della Regione sici-liana denominato “La Sicilia per i consumatori” per la realizzazionedi interventi mirati all’informazione ed all’assistenza dei consuma-tori e degli utenti, che risulta composto dai sottoelencati interventi:

(2009.22.1554)120

Nomina del presidente del Consiglio regionale dei con-sumatori e degli utenti.

Con decreto presidenziale n. 147/S.6°/S.G. del 20 maggio 2009,l’on.le Angelo Capitummino è stato nominato presidente del Con-siglio regionale dei consumatori e degli utenti sino alla scadenzaprevista per il 2010.

(2009.22.1553)120

Integrazione di incarichi attribuiti e compensi corri-sposti a componenti di commissioni, comitati, consigli ecollegi operanti nell’Amministrazione regionale (art. 1,comma 8, legge regionale 11 maggio 1993, n. 15).

La Presidenza della Regione comunica, ai sensi dell’art. 1,comma 8, della legge regionale 11 maggio 1993, n. 15, che nell’anno2008, ad integrazione dei dati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana n. 12 del 20 marzo 2009, sono stati corrisposti acomponenti privati o pubblici di commissioni, comitati e collegicomunque denominati, per incarichi attribuiti per l’espletamento dicompiti connessi all’Amministrazione della Regione, i compensiindicati nelle tabelle che seguono trasmesse dalle seguenti ammini-strazioni:

— Assessorato regionale della cooperazione, del commercio,dell’artigianato e della pesca;

— Assessorato regionale dell’industria.

1 Sicilia informa 373.000,00

2 Gestire il bilancio familiare 85.000,00

3 Differenziati: recupera il tuo mondo 85.000,00

4 Alimentazione biologica e salute 45.000,00

5 Sportelli 55.000,00

6 Consumer focus 55.000,00

7 22.000,00

8 Leggi il marchio 33.000,00

9 La tutela integrata dei diritti in Sicilia 55.000,00

10 Come bere un bicchier d’acqua 20.000,00

11 54.990,00

12 Web TV “Il mondo dei consumatori” 55.000,00

13 Credito al consumo: SOS black list 54.970,00

14 54.970,00

15 Energie nuove 55.000,00

16 Mai più turisti per caso 10.000,00

La famiglia Formica: vivere bene spen-dendo il minimo

Beni di consumo e garanzie post vendita“Il venditore è servito”

I diritti del consumatore e la difesa nelprocesso tributario

Numero Titolo (breve) Contributo(euro)

17 55.000,00

18 Consumare bene per vivere meglio 55.000,00

19 Aiuto consumatori Sicilia 55.000,00

Brindo alla vita... perché non vada infumo

Numero Titolo (breve) Contributo(euro)

Ferro Umberto 976,08

Gambino Erasmo 1.394,40

Bono Antonino 1.022,56

Vizzini Marcello 1.394,40

Procida Michele 1.394,40

Terracchio Carlo 1.487,36 Assessorato regionale dellacooperazione, del com-mercio, dell’artigianato edella pesca

Componente commissioneprovinciale artigianato

Camera di commercio, in-dustria, artigianato edagricoltura di Palermo

Assessorato regionale dellacooperazione, del com-mercio, dell’artigianato edella pesca

Componente commissioneprovinciale artigianato

Camera di commercio, in-dustria, artigianato edagricoltura di Palermo

Assessorato regionale dellacooperazione, del com-mercio, dell’artigianato edella pesca

Componente commissioneprovinciale artigianato

Camera di commercio, in-dustria, artigianato edagricoltura di Palermo

Assessorato regionale dellacooperazione, del com-mercio, dell’artigianato edella pesca

Componente commissioneprovinciale artigianato

Camera di commercio, in-dustria, artigianato edagricoltura di Palermo

Assessorato regionale dellacooperazione, del com-mercio, dell’artigianato edella pesca

Componente commissioneprovinciale artigianato

Camera di commercio, in-dustria, artigianato edagricoltura di Palermo

Assessorato regionale dellacooperazione, del com-mercio, dell’artigianato edella pesca

Componente commissioneprovinciale artigianato

Camera di commercio, in-dustria, artigianato edagricoltura di Palermo

Amministrazioneche ha conferito l’incarico

Compenso lordoanno 2008

(euro)Incarico attribuitoEnte c/o il quale

svolge l’incaricoNominativo

ASSESSORATO REGIONALE DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO, DELL’ARTIGIANATO E DELLA PESCA

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Guarrera Giuseppe 1.162,00

Capuana Giuseppe 790,16

Buscemi Antonino 790,16

Lupo Pietro 1.626,80

Spinnato Salvatore 883,12

Lucchese Lorenzo Filippo 278,88

Piraino Raffaele Presidenza della Regione

Floridia Mario 1.033,00

Randazzo Sebastiano 907,40

Raniolo Giorgio 464,85

Russino Enza Lorella 361,55

Sarta Pietro 826,40

Sortino Emanuele 723,10

Taranto Biagio 258,25

Terrizzi Francesco 929,70

Tumino Rosario 929,70

Zago Giuseppe 1.087,00 Assessorato regionale dellacooperazione, del com-mercio, dell’artigianato edella pesca

Commissione provincialeartigianato

Camera di commercio, in-dustria, artigianato edagricoltura di Ragusa

Assessorato regionale dellacooperazione, del com-mercio, dell’artigianato edella pesca

Commissione provincialeartigianato

Camera di commercio, in-dustria, artigianato edagricoltura di Ragusa

Assessorato regionale dellacooperazione, del com-mercio, dell’artigianato edella pesca

Commissione provincialeartigianato

Camera di commercio, in-dustria, artigianato edagricoltura di Ragusa

Assessorato regionale dellacooperazione, del com-mercio, dell’artigianato edella pesca

Commissione provincialeartigianato

Camera di commercio, in-dustria, artigianato edagricoltura di Ragusa

Assessorato regionale dellacooperazione, del com-mercio, dell’artigianato edella pesca

Commissione provincialeartigianato

Camera di commercio, in-dustria, artigianato edagricoltura di Ragusa

Assessorato regionale dellacooperazione, del com-mercio, dell’artigianato edella pesca

Commissione provincialeartigianato

Camera di commercio, in-dustria, artigianato edagricoltura di Ragusa

Assessorato regionale dellacooperazione, del com-mercio, dell’artigianato edella pesca

Commissione provincialeartigianato

Camera di commercio, in-dustria, artigianato edagricoltura di Ragusa

Assessorato regionale dellacooperazione, del com-mercio, dell’artigianato edella pesca

Commissione provincialeartigianato

Camera di commercio, in-dustria, artigianato edagricoltura di Ragusa

Assessorato regionale dellacooperazione, del com-mercio, dell’artigianato edella pesca

Commissione provincialeartigianato

Camera di commercio, in-dustria, artigianato edagricoltura di Ragusa

Assessorato regionale dellacooperazione, del com-mercio, dell’artigianato edella pesca

Commissione provincialeartigianato

Camera di commercio, in-dustria, artigianato edagricoltura di Ragusa

6.460,83(Compenso non

a carico dellaC.C.I.A.A.)

Componente commissionegestori ambientali

Camera di commercio, in-dustria, artigianato edagricoltura di Palermo

Assessorato regionale dellacooperazione, del com-mercio, dell’artigianato edella pesca

Componente commissioneprovinciale artigianato

Camera di commercio, in-dustria, artigianato edagricoltura di Palermo

Assessorato regionale dellacooperazione, del com-mercio, dell’artigianato edella pesca

Componente commissioneprovinciale artigianato

Camera di commercio, in-dustria, artigianato edagricoltura di Palermo

Assessorato regionale dellacooperazione, del com-mercio, dell’artigianato edella pesca

Componente commissioneprovinciale artigianato

Camera di commercio, in-dustria, artigianato edagricoltura di Palermo

Assessorato regionale dellacooperazione, del com-mercio, dell’artigianato edella pesca

Componente commissioneprovinciale artigianato

Camera di commercio, in-dustria, artigianato edagricoltura di Palermo

Assessorato regionale dellacooperazione, del com-mercio, dell’artigianato edella pesca

Componente commissioneprovinciale artigianato

Camera di commercio, in-dustria, artigianato edagricoltura di Palermo

Assessorato regionale dellacooperazione, del com-mercio, dell’artigianato edella pesca

Componente commissioneprovinciale artigianato

Camera di commercio, in-dustria, artigianato edagricoltura di Palermo

Amministrazioneche ha conferito l’incarico

Compenso lordoanno 2008

(euro)Incarico attribuitoEnte c/o il quale

svolge l’incaricoNominativo

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92 3-7-2009 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 30

Aggiornamento al 14 giugno 2009 degli elenchi dei pro-fessionisti ai quali affidare eventuali incarichi di collaudoe progettazione relativi ad interventi aventi natura di lavoripubblici.

Nel sito web della Presidenza della Regione siciliana, www.pre-sidenzaregione.it, sono stati pubblicati gli elenchi, aggiornati al14 giugno 2009, dei professionisti ai quali affidare eventuali inca-richi di collaudo e di progettazione di importo inferiore ad€ 100.000,00 I.V.A. esclusa, relativi agli interventi, finanziati dallaPresidenza della Regione ed uffici afferenti, aventi natura di lavoripubblici.

(2009.25.1702)090

Autorizzazione alla società Barone Salvatore s.n.c., consede in Niscemi, per la realizzazione di un centro di rac-colta per la messa in sicurezza, la demolizione, il recuperodei materiali e la rottamazione di veicoli a motore, rimor-chi, simili e loro parti, nonché stoccaggio e cernita di ri-fiuti.

Con decreto n. 113/SRB del 27 aprile 2009 del direttore del set-tore rifiuti e bonifiche dell’Agenzia regionale per i rifiuti e le ac-que, è stata autorizzata la società Barone Salvatore s.n.c., con sedelegale ed impianto in Niscemi, contrada Pilacane, ai sensi del-l’art. 208, decreto legislativo n. 152/2006, alla realizzazione di uncentro di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione, il recu-pero dei materiali e la rottamazione di veicoli a motore, rimorchi,simili e loro parti, nelle fasi di messa in sicurezza e demolizione,di cui alle lett. g) ed h) dell’art. 3 del decreto legislativo n. 209/2003,nonché stoccaggio e cernita di rifiuti pericolosi e non.

(2009.22.1558)119

Autorizzazione alla ditta Pecorella Gaspare, con sedelegale in Salemi, per un impianto mobile di frantumazioneper il recupero di rifiuti inerti.

Con decreto n. 136/SRB del 14 maggio 2009 del direttore delsettore rifiuti e bonifiche dell’Agenzia regionale per i rifiuti e le ac-que, è stato autorizzato, ai sensi dell’art. 208, comma 15, del de-creto legislativo n. 152/2006, n. 1 impianto mobile di frantuma-zione, per il recupero di rifiuti inerti, di proprietà della ditta Peco-rella Gaspare, con sede legale in Salemi, via B. Amico n. 8.

(2009.22.1557)119

Provvedimenti concernenti autorizzazioni allo scaricodi acque reflue depurate.

Con decreto n. 257 del 25 maggio 2009, il direttore del settore1° regolazione delle acque dell’Agenzia regionale per i rifiuti e le

acque ha concesso al comune di Piazza Armerina, ai sensi del-l’art. 40, legge regionale n. 27/86, art. 124 del decreto legislativon. 152/2006 e dell’art. 1 della legge n. 29/91 l’autorizzazione alloscarico nel torrente Bellia affluente del fiume Gela dell’impianto didepurazione sito in contrada Indirizzo a servizio del comune diPiazza Armerina.

L’autorizzazione ha validità quadriennale. Un anno prima dellascadenza ne dovrà essere chiesto il rinnovo.

(2009.22.1559)006

Con decreto n. 261/D.D.S. del 27 maggio 2009, il direttore delsettore 1° regolazione delle acque dell’Agenzia regionale per i rifiutie le acque” ha concesso al comune di Sant’Angelo Muxaro (AG), aisensi dell’art. 40, legge regionale n. 27/86 e art. 124 del decreto legi-slativo n. 152/2006, l’autorizzazione allo scarico nel vallone adia-cente alla trazzera Salina, dei reflui trattati dall’impianto di depu-razione a servizio del comune di Sant’Angelo Muxaro.

L’autorizzazione ha validità quadriennale. Un anno prima dellascadenza ne dovrà essere chiesto il rinnovo.

(2009.22.1556)006

Rettifica del decreto 22 dicembre 2006, relativo al-l’espropriazione definitiva a favore del demanio della Re-gione siciliana, ramo agricoltura e foreste, su immobili sitinel comune di Gela per lavori di costruzione della rete irri-gua dipendente dall’invaso Disueri, ricadente nei comunidi Butera e Gela.

Con decreto n. 239 del 29 maggio 2009 del direttore del set-tore infrastrutture per le acque dell’Agenzia regionale per i rifiuti ele acque, è stato rettificato il decreto n. 1465 del 22 dicembre 2006,con cui è stata pronunciata l’espropriazione definitiva a favore deldemanio della Regione siciliana, ramo agricoltura e foreste, sugliimmobili siti nel comune di Gela, di proprietà delle ditte non con-cordatarie indicate nell’elenco sub A del suddetto decreto, limitata-mente alla particella indicata nell’elenco sub A:

Comune di Gela

Tav. 3.5e

21) Pratica n. 13/3.5e - Guastella Angelo, nato a Gela il 28 giu-gno 1924, codice fiscale GST NGL 24H28 D960I, corso VittorioEmanuele n. 21 - 93012 Gela (CL). Ditta proprietaria attuale o pre-sunta tale: FIASS s.r.l., con sede in Gela, corso Vittorio Emanuelen. 21, codice fiscale 01580040853: foglio 36, mappale 112 (ex 76a),qualità: seminativo, mq. in espropriazione 920,00, €/mq. 0,40, to-tale € 368,00, indennità di occupazione: € 121,34, totale indennitàdepositata € 489,34; quietanza n. 82 del 6 novembre 2006 per€ 281,34 e n. 12 del 6 aprile 2009 per € 208,00.

(2009.22.1579)077

(2009.22.1555)008

Giannettino Giuseppe Comune Petralia Sottana Segr. comm. collaudo 3.401,69 Assessorato dell’industria

Failla Mario Pres. coll. revisori 2.531,16 Regione siciliana

Gambino Angelo Com. coll. revisori 3.664,29 Regione siciliana

Landolina Beniamino Com. coll. revisori 3.664,29 Regione sicilianaConsorzio per l’area di svi-luppo industriale di Cal-tanissetta

Consorzio per l’area di svi-luppo industriale di Cal-tanissetta

Consorzio per l’area di svi-luppo industriale di Cal-tanissetta

Amministrazioneche ha conferito l’incarico

Compenso lordoanno 2008

(euro)Incarico attribuito

Ente e/o comitatopresso il quale

svolge l’incaricoNominativo

ASSESSORATO REGIONALE DELL’INDUSTRIA

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Espropriazione definitiva in favore del demanio dellaRegione siciliana, ramo agricoltura e foreste, su immobilisiti nei comuni di Butera e Gela per i lavori di costruzionedella rete irrigua dipendente dall’invaso Disueri, ricadentenei comuni di Butera e Gela.

Con decreto n. 240 del 29 maggio 2009 del direttore del set-tore infrastrutture per le acque dell’Agenzia regionale per i rifiuti ele acque, è stata pronunciata l’espropriazione definitiva a favore deldemanio della Regione siciliana, ramo agricoltura e foreste, sugliimmobili siti nei comuni di Butera e Gela, di proprietà delle dittedi che trattasi indicate nell’elenco sub A del suddetto decreto.

Comune di Butera

Tav. n. 3.1

1) pratica n. 6/3.1 - Gambino Rocco, nato a Butera il 25 no-vembre 1933: foglio 183, mappale 199b, seminativo irriguo, mq.espropriati 2.200, €/mq. 1,15, totale € 2.530,00; mappale 199b, ortoirriguo, mq. espropriati 800, €/mq. 1,50, totale € 1.200,00; map-pale 104b, seminativo irriguo, mq. espropriati 500, €/mq. 1,15, to-tale € 575,00; mappale 274b, seminativo irriguo, mq. espropriati90, €/mq. 1,15, totale € 103,50; mappale 197b, seminativo irriguo,mq. espropriati 240, €/mq. 1,15, totale € 276,00; mappale 276b,seminativo irriguo, mq. espropriati 410, €/mq. 1,15, totale € 471,50.Sommano: mq. espropriati 4.240, totale € 5.156,00, indennità exart. 12/865 (cessione volontaria) € 5.156,00 x 50% = € 2.578,00, in-dennità di occupazione: mappali 199b, 274b, 197b, 104b, 276b (se-minativo irriguo) ml. 688 x 5 + ml. 688 x 8 = mq. 8.944 x 1,15 x1/12 x 5 anni totale € 4.285,60; mappale 199b (orto irriguo) ml.160 x 5 + ml. 160 x 8 = mq. 2.080 x € 1,50 x 1/12 x 5 anni totale€ 1.300,00, indennità per soprassuoli (x orto irriguo): mq. 2.080 :1,56 (sesto) = 1.330 piantine x € 1,42/cad. totale € 1.888,60, totaleindennità € 15.208,20, 1° acconto liquidato il 12 luglio 2004€ 7.854,90, saldo depositato con quietanza n. 13 del 6 aprile 2009€ 7.353,30;

2) pratica n. 10/3.1 - Rizzo Venera, nata a Fiumefreddo di Si-cilia il 29 aprile 1947: foglio 183, mappale 184b, seminativo, mq.espropriati 280, €/mq. 0,40, totale € 112,00; mappale 178b, semi-nativo, mq. espropriati 895, €/mq. 0,40, totale € 358,00. Sommano:mq. espropriati 1.175, totale € 470,00, indennità ex art. 12/865 (ces-sione volontaria) € 470,00 x 50% = € 235,00, indennità di occu-pazione: mappale 184b ml. 56 x 5,00 + ml. 56 x 8,00 = mq. 728;mappale 178b ml. 179 x 5,00 + ml. 179 x 8,00 = mq. 2.327. Som-mano: mq. 3.055 x € 0,40 x 1/12 x 1/12 x 60 mesi totale € 509,17,totale indennità € 1.214,17, 1° acconto liquidato il 12 luglio 2004€ 450,00, saldo depositato con quietanza n. 13 del 6 aprile 2009€ 764,17;

3) pratica n. 12/3.1 - Cipolla Salvatore, nato a Niscemi il 6 otto-bre 1929: foglio 183, mappale 106b, seminativo irriguo, mq. espro-priati 400,00, €/mq. 1,15, totale € 460,00; mappale 210b, semina-tivo irriguo, mq. espropriati 170,00, €/mq. 1,15, totale € 195,50.Sommano: mq. espropriati 570,00, totale € 655,50, indennità ex art.12/865 (cessione volontaria) € 655,50 x 50% = € 327,75, indennitàdi occupazione: mappale 106b ml. 80 x 5,00 + ml. 80 x 8,00 = mq.1.040; mappale 210b ml. 34 x 5,00 + ml. 34 x 8,00 = mq. 442. Som-mano: mq. 1.482 x € 1,15 x 1/12 x 1/12 x 78 mesi totale € 923,16,totale indennità € 1.906,41, 1° acconto liquidato il 18 febbraio 2004€ 970,00, saldo depositato con quietanza n. 13 del 6 aprile 2009€ 936,41;

4) pratica n. 15/3.1 - Mantelli Saverio, nato a Niscemi il 6 set-tembre 1959: foglio 183, mappale 177b, orto irriguo, mq. espro-priati 90,00, €/mq. 1,50, totale € 135,00; mappale 187b, orto irri-guo, mq. espropriati 490,00, €/mq. 1,50, totale € 735,00. Sommano:mq. espropriati 580,00, totale € 870,00, indennità ex art. 12/865(cessione volontaria) € 870,00 x 50% = € 435,00, indennità di oc-cupazione: mappale 177b ml. 18 x 5,00 + ml. 18 x 8,00 = mq. 234;mappale 187b ml. 98 x 5,00 + ml. 98 x 8,00 = mq. 1.274. Som-mano: mq. 1.508 x € 1,50 x 1/12 x 1/12 x 78 mesi totale € 1.225,25,indennità per soprassuoli mq. 1508 : 1,56 (sesto) = 966 piantine x€ 1,42/cad. totale € 1.371,72, indennità per reimpianti mq. 1.508 x€ 0,28 totale € 422,24, totale indennità € 4.324,21, 1° acconto liqui-dato il 6 ottobre 2003 € 2.300,00, saldo depositato con quietanzan. 13 del 6 aprile 2009 € 2.024,21;

5) pratica n. 16/3.1 - Caruso Gaetano, nato a Niscemi il 17 otto-bre 1926, Spinello Teresa, nata a Niscemi il 15 ottobre 1934: foglio183, mappale 189b, orto irriguo, mq. espropriati 55,00, €/mq. 1,50,totale € 82,50; mappale 256b, orto irriguo, mq. espropriati 80,00,

€/mq. 1,50, totale € 120,00. Sommano: mq. espropriati 135,00, to-tale € 202,50, indennità ex art. 12/865 (cessione volontaria) € 202,50x 50% = € 101,25, indennità di occupazione: mappale 189b ml. 11x 5,00 + ml. 11 x 8,00 = mq. 143; mappale 256b ml. 16 x 5,00 +ml. 16 x 8,00 = mq. 208. Sommano: mq. 351 x € 1,50 x 1/12 x 1/12x 78 mesi totale € 285,19, indennità per soprassuoli mq. 351 : 1,56(sesto) = 225 piantine x € 1,42/cad. totale € 319,50, totale inden-nità € 908,44, 1° acconto liquidato il 6 ottobre 2003 € 530,00, saldodepositato con quietanza n. 13 del 6 aprile 2009 € 378,44;

6) pratica n. 17/3.1 - Longo Rosaria, nata a Niscemi il 15 no-vembre 1923. Ditta proprietaria attuale o presunta tale: Cipolla An-drea, nato a Niscemi l’1 settembre 1954, Galesi Crocifissa, nata aNiscemi l’11 aprile 1958: foglio 183, mappale 175b, orto irriguo,mq. espropriati 135,00, €/mq. 1,50, totale € 202,50, indennità exart. 12/865 (cessione volontaria) € 202,50 x 50% = € 101,25, in-dennità di occupazione ml. 27 x 5,00 + ml. 27 x 8,00 = mq. 351 x€ 1,50 x 1/12 x 1/12 x 78 mesi totale € 285,19, indennità per so-prassuoli mq. 351 : 1,56 (sesto) = 224 piantine x € 1,42/cad. totale€ 318,00, totale indennità € 906,94, 1° acconto liquidato il 6 otto-bre 2003 a Longo Rosaria € 532,50, saldo depositato con quietanzan. 13 del 6 aprile 2009 € 374,44;

7) pratica n. 18/3.1 - Longo Giovanni, nato a Niscemi il 9 gen-naio 1935, Spinello Maria, nata a Niscemi il 2 dicembre 1936. Dittaproprietaria attuale o presunta tale: Cipolla Andrea, nato a Niscemil’1 settembre 1954, Galesi Crocifissa, nata a Niscemi l’11 aprile 1958:foglio 183, mappale 265b, orto irriguo, mq. espropriati 30,00, €/mq.1,50, totale € 45,00, indennità ex art. 12/865 (cessione volontaria)€ 45,00 x 50% = € 22,50, indennità di occupazione ml. 6 x 5,00 +ml. 6 x 8,00 = mq. 78 x € 1,50 x 1/12 x 1/12 x 78 mesi totale€ 63,38, indennità per soprassuoli mq. 78 : 1,56 (sesto) = 50 pian-tine x € 1,42/cad. totale € 71,00, totale indennità € 201,88, 1° ac-conto liquidato il 6 ottobre 2003 a Longo Giovanni e Spinello Ma-ria € 180,00, saldo depositato con quietanza n. 13 del 6 aprile 2009€ 21,88;

8) pratica n. 19/3.1 - Spinello Maria, nata a Niscemi il 2 di-cembre 1936. Ditta proprietaria attuale o presunta tale: Cipolla An-drea, nato a Niscemi l’1 settembre 1954, Galesi Crocifissa, nata aNiscemi l’11 aprile 1958: foglio 183, mappale 174b, orto irriguo,mq. espropriati 300,00, €/mq. 1,50, totale € 450,00, indennità exart. 12/865 (cessione volontaria) € 450,00 x 50% = € 225,00, in-dennità di occupazione ml. 60 x 5,00 + ml. 60 x 8,00 = mq. 780 x€ 1,50 x 1/12 x 1/12 x 78 mesi totale € 633,75, indennità per so-prassuoli mq. 780 : 1,56 (sesto) = 500 piantine x € 1,42/cad. totale€ 710,00, totale indennità € 2.018,75, 1° acconto liquidato il 6 otto-bre 2003 a Spinello Maria € 1.065,00, saldo depositato con quie-tanza n. 13 del 6 aprile 2009 € 953,75;

9) pratica n. 20/3.1 - Rizzo Venera, nata a Fiumefreddo di Si-cilia il 29 aprile 1947: foglio 183, mappale 173b, orto irriguo, mq.espropriati 300,00, €/mq. 1,50, totale € 450,00; mappale 172b, ortoirriguo, mq. espropriati 175,00, €/mq. 1,50, totale € 262,50; map-pale 171b, orto irriguo, mq. espropriati 170,00, €/mq. 1,50, totale€ 255,00. Sommano: mq. espropriati 645,00, totale € 967,50, in-dennità ex art. 12/865 (cessione volontaria) € 967,50 x 50% =€ 483,75, indennità di occupazione: mappale 173b ml. 60 x 5,00 +ml. 60 x 8,00 = mq. 780; mappale 172b ml. 35 x 5,00 + ml. 35 x8,00 = mq. 455; mappale 171b ml. 34 x 5,00 + ml. 34 x 8,00 = mq.442. Sommano mq. 1.677 x € 1,50 x 1/12 x 1/12 x 78 mesi totale€ 1.362,56, indennità per soprassuoli mq. 1.677 : 1,56 (sesto) =1.075 piantine x € 1,42/cad. totale € 1.526,50, totale indennità€ 4.340,31, 1° acconto liquidato il 6 ottobre 2003 € 2.550,00, saldodepositato con quietanza n. 13 del 6 aprile 2009 € 1.790,31;

10) pratica n. 21/3.1 - Cipolla Andrea, nato a Niscemi l’1 set-tembre 1954: foglio 183, mappale 170b, orto irriguo, mq. espro-priati 580,00, €/mq. 1,50, totale € 870,00, indennità ex art. 12/865(cessione volontaria) € 870,00 x 50% = € 435,00, indennità di oc-cupazione ml. 116 x 5,00 + ml. 116 x 8,00 = mq. 1.508 x € 1,50 x1/12 x 1/12 x 78 mesi totale € 1.225,25, indennità per soprassuolimq. 1508 : 1,56 (sesto) = 966 piantine x € 1,42/cad. totale€ 1.371,72, indennità per reimpianti mq. 1.508 x € 0,20 totale€ 301,60, indennità per rete di recinzione ml. 40 x € 9,83 totale€ 393,20, totale indennità € 4.596,77, 1° acconto liquidato il 27aprile 2005 € 2.000,00, saldo depositato con quietanza n. 13 del 6aprile 2009 € 2.596,77;

11) pratica n. 22/3.1 - Cutruneo Giacomo, nato a niscemi il 21agosto 1971: foglio 183, mappale 163b, orto irriguo, mq. espropriati280,00, €/mq. 1,50, totale € 420,00, indennità ex art. 12/865 (ces-sione volontaria) € 420,00 x 50% = € 210,00, indennità di occu-pazione ml. 56 x 5,00 + ml. 56 x 8,00 = mq. 728 x € 1,50 x 1/12 x

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94 3-7-2009 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 30

1/12 x 78 mesi totale € 591,50, indennità per soprassuoli mq. 728: 1,56 (sesto) = 466 piantine x € 1,42/cad. totale € 661,72, inden-nità per reimpianti mq. 728 x € 0,20 totale € 145,60, indennità percondotta in PVC ∅ 160 ml. 60 x € 9,04 totale € 542,40; (voce 13.7.1.Prezzario Regione siciliana), totale indennità € 2.571,22, 1° accontoliquidato il 2 agosto 2005 € 1.500,00, saldo depositato con quie-tanza n. 13 del 6 aprile 2009 € 1.071,22;

12) pratica n. 32/3.1 - Dragotta Giuseppe, nato a Niscemi il 29settembre 1946. Ditta proprietaria attuale o presunta tale: DragottaGiuseppe, nato a Niscemi il 29 settembre 1946, Giarratana Maria,nata a Niscemi il 12 novembre 1949: foglio 183, mappale 20b, semi-nativo irriguo, mq. espropriati 320,00, €/mq. 1,15, totale € 368,00,indennità ex art. 12/865 (cessione volontaria) € 368,00 x 50% =€ 184,00, indennità di occupazione ml. 64 x 5,00 + ml. 64 x 8,00= mq. 832 x € 1,15 x 1/12 x 1/12 x 74 mesi totale € 491,69, totaleindennità € 1.043,69, 1° acconto liquidato il 27 aprile 2005 a Dra-gotta Giuseppe € 369,00, saldo depositato con quietanza n. 13 del6 aprile 2009 € 674,69;

13) pratica n. 1/3.1 - Di Dio La Leggia Giuseppa, nata a Maz-zarino il 10 dicembre 1906: foglio 215, mappale 23b, seminativo,mq. espropriati 250, €/mq. 0,40, totale € 100,00, indennità di occu-pazione: € 100,00 x 1/12 x 5 anni totale € 41,67, totale indennitàdepositata con quietanza n. 13 del 6 aprile 2009 € 141,67;

14) pratica n. 2/3.1 - Cutrona Elena, nata a Gela il 15 giugno1972, Cutrona Francesco, nato a Catania l’1 agosto 1963, CutronaGaetana, nata a Catania il 16 marzo 1967, Cutrona Maria Giovanna,nata a Catania il 9 maggio 1970, Cutrona Salvatore, nato a Niscemiil 18 gennaio 1937, Pardo Concetta, nata a Niscemi il 6 ottobre1943, Pardo Liborio, nato a Niscemi il 7 settembre 1945: foglio 215,mappale 189b, seminativo, mq. espropriati 1.760, €/mq. 0,40, to-tale € 704,00; mappale 170b, seminativo, mq. espropriati 13, €/mq.0,40, totale € 5,20. Sommano: mq. espropriati 1.773, totale€ 709,20, indennità di occupazione: € 709,20 x 1/12 x 5 anni to-tale € 295,50, totale indennità depositata con quietanza n. 13 del6 aprile 2009 € 1.004,70;

Comune di Gela

Tav. 3.6

15) pratica n. 6a/3.6 - Tortorici Giuseppe, nato a Roma il 27dicembre 1941, Tortorici Michele Mario, nato a Roma l’1 gennaio1936, Bartoli Maria Teresa, nata a Caltanissetta il 20 luglio 1907:foglio 51, mappale 77b, orto irriguo, mq. espropriati 25, €/mq. 1,86,totale € 46,50, indennità di occupazione ml. 5 x 5,00 + ml. 5 x 8,00= mq. 65 x € 1,86 x 1/12 x 1/12 x 60 mesi totale € 50,38, inden-nità per soprassuoli mq. 65 : 1,56 (sesto) = 41 piantine x € 1,42/cad.totale € 58,22, indennità per reimpianti mq. 50 x € 0,20/mq. totale€ 10,00, totale indennità depositata con quietanza n. 13 del 6 aprile2009 € 165,10;

16) pratica n. 10a/3.6 - Cunsolo Francesco, nato a Niscemi il17 novembre 1964, Cunsolo Mariano, nato a Niscemi il 24 marzo1961, Cunsolo Salvatore Emilio, nato a Gela il 18 settembre 1973,Marziano Maria Concetta, nata a Niscemi l’11 marzo 1964: foglio51, mappale 36b, seminativo irriguo, mq. espropriati 96, €/mq. 1,20,totale € 115,20, indennità di occupazione: € 115,20 x 1/12 x 5 annitotale € 48,00, totale indennità depositata con quietanza n. 13 del6 aprile 2009 € 163,20;

17) pratica n. 14/3.6 - Cunsolo Salvatore Emilio, nato a Gelail 18 settembre 1973: foglio 51, mappale 9b, seminativo irriguo, mq.espropriati 130, €/mq. 1,20, totale € 156,00, indennità di occupa-zione € 156,00 x 1/12 x 5 anni totale € 65,00, totale indennità de-positata con quietanza n. 13 del 6 aprile 2009 € 221,00;

18) pratica n. 15/3.6 - Salerno Gaetano Giovanni, nato a Ni-scemi il 23 settembre 1949, Salerno Giuseppe, nato a Niscemi il 7luglio 1939, Salerno Italia, nata a Niscemi il 5 luglio 1936, SalernoSalvatore Antonio, nato a Niscemi il 13 novembre 1931: foglio 51,mappale 71b, orto irriguo, mq. espropriati 70, €/mq. 1,86, totale€ 130,20, indennità di occupazione ml. 14 x 5,00 + ml. 14 x 8,00= mq. 182 x € 1,86 x 1/12 x 1/12 x 60 mesi totale € 141,05, in-dennità per soprassuoli mq. 182 : 1,56 (sesto) = 116 piantine x€ 1,42/cad. totale € 164,72, indennità per reimpianti mq. 182 x€ 0,20/mq. totale € 36,40, totale indennità depositata con quietanzan. 13 del 6 aprile 2009 € 472,37;

19) pratica n. 16/3.6 - Artesi Domenica, nata a Niscemi il 14luglio 1920, Artesi Concetta Maria, nata a Niscemi l’1 gennaio 1910,Artesi Maria Luisa Margherita, nata a Niscemi il 23 novembre 1914,Artesi Palma, nata a Niscemi il 2 dicembre 1897, Artesi Palma, nataa Niscemi il 15 agosto 1907: foglio 51, mappale 20b, orto irriguo,

mq. espropriati 57, €/mq. 1,86, totale € 106,02, indennità di occu-pazione ml. 12 x 5,00 + ml. 12 x 8,00 = mq. 156 x € 1,86 x 1/12 x1/12 x 60 mesi totale € 120,90, indennità per soprassuoli mq. 156: 1,56 (sesto) = 100 piantine x € 1,42/cad. totale € 142,00, inden-nità per reimpianti mq. 156 x € 0,20/mq. totale € 31,20, totale in-dennità depositata con quietanza n. 13 del 6 aprile 2009 € 400,12;

Tav. 3.1220) pratica n. 18/3.12 - Federico Rosa, nata a Niscemi l’1 di-

cembre 1934, Rummolino Giuseppe, nato a Niscemi il 16 ottobre1966, Rummolino Saverio Francesco, nato a Vittoria il 28 settem-bre 1972: foglio 57, mappale 19, seminativo, mq. occupati 130,00,€/mq. 0,40, indennità di occupazione mq. 130 x € 0,40 x 1/12 x1/12 x 60 mesi totale € 21,67, 1° acconto liquidato il 27 aprile 2005€ 17,00, saldo depositato con quietanza n. 13 del 6 aprile 2009€ 4,67;

Tav. 3.1421) pratica n. 1/3.14 - Piazza Giuseppe, nato a Gela il 17 ago-

sto 1963: foglio 47, mappale 21b, seminativo irriguo, mq. espro-priati 600,00, €/mq. 1,20, totale € 720,00, indennità ex art. 12/865(cessione volontaria) € 720,00 x 50% = € 360,00, indennità di oc-cupazione ml. 120,00 x 5,00 + ml. 120,00 x 8,00 = mq. 1.560 x€ 1,20 x 1/12 x 1/12 x 74 mesi totale € 962,00, totale indennità€ 2.042,00, 1° acconto liquidato il 12 luglio 2004 € 700,00, saldodepositato con quietanza n. 13 del 6 aprile 2009 € 1.342,00;

22) pratica n. 2/3.14 - Favitta Rosaria, nata a Gela il 16 set-tembre 1949, Mondello Pietro, nato a Gela il 3 luglio 1942. Dittaproprietaria attuale o presunta tale: Cutruneo Giacomo, nato a ni-scemi il 21 agosto 1971: foglio 47, mappale 20b, orto irriguo, mq.espropriati 80,00, €/mq. 1,86, totale € 148,80; mappale 138b, ortoirriguo, mq. espropriati 90,00, €/mq. 1,86, totale € 167,40; map-pale 139b, orto irriguo, mq. espropriati 85,00, €/mq. 1,86, totale€ 158,10. Sommano: mq. espropriati 255,00, totale € 474,30, in-dennità ex art. 12/865 (cessione volontaria) € 474,30 x 50% =€ 237,15, indennità di occupazione ml. 51 x 5,00 + ml. 51 x 8,00= mq. 663 x € 1,86 x 1/12 x 1/12 x 74 mesi totale € 633,72, in-dennità per soprassuoli mq. 663 : 1,56 (sesto) = 425 piantine x€ 1,42/cad. totale € 603,50, totale indennità € 1.948,67, 1° accontoliquidato il 18 febbraio 2004 € 1.100,00, saldo depositato con quie-tanza n. 13 del 6 aprile 2009 € 848,67;

23) pratica n. 3/3.14 - Cutruneo Giacomo, nato a Niscemi il 21agosto 1971: foglio 47, mappale 19b, orto irriguo, mq. espropriati14,00, €/mq. 1,86, totale € 26,04, indennità ex art. 12/865 (cessionevolontaria) € 26,04 x 50% = € 13,02, indennità di occupazione ml.3 x 5,00 + ml. 3 x 8,00 = mq. 39 mq. 39 x € 1,86 x 1/12 x 1/12 x74 mesi totale € 37,28, indennità per soprassuoli mq. 39 : 1,56 (se-sto) = 25piantine x € 1,42/cad. totale € 35,50, totale indennità€ 111,84, 1° acconto liquidato il 18 febbraio 2004 € 30,00, saldodepositato con quietanza n. 13 del 6 aprile 2009 € 81,84;

Tav. 3.2624) pratica n. 7a/3.26 - Pepi Liborio, nato a Niscemi l’1 otto-

bre 1965: foglio 86, mappale 50b, seminativo irriguo, mq. espro-priati 250,00, €/mq. 1,20, totale € 300,00, indennità ex art. 12/865(cessione volontaria) € 300,00 x 50% = € 150,00, indennità di oc-cupazione ml. 50 x 5,00 + ml. 50 x 8,00 = mq. 650 x € 1,20 x 1/12x 1/12 x 71 mesi totale € 384,58, indennità per soprassuoli ml. 50x 8 = mq. 400 x € 0,08 totale € 32,00, totale indennità € 866,58,1° acconto liquidato il 2 agosto 2005 € 369,00, saldo depositato conquietanza n. 13 del 6 aprile 2009 € 497,58;

Tav. 3.2725) pratica n. 1/3.27 - Polizzi Gaetano, nato a Niscemi il 29

maggio 1917: foglio 95, mappale 75b (ex 59a), seminativo irriguo,mq. espropriati 1300, €/mq. 1,20, totale € 1.560,00; mappale 72b(ex 60a), seminativo irriguo, mq. espropriati 1.150,00, €/mq. 1,20,totale € 1.380,00; mappale 71b (ex 61a), seminativo irriguo, mq.espropriati 325,00, €/mq. 1,20, totale € 390,00. Sommano: mq.espropriati 2.775, totale € 3.330,00, indennità ex art. 12/865 (ces-sione volontaria) € 3.330,00 x 50% = € 1.665,00, indennità di oc-cupazione ml. 555 x 5,00 + ml. 555 x 8,00 = mq. 7.215 x € 1,20 x1/12 x 5 anni totale € 3.607,50, totale indennità depositata con quie-tanza n. 13 del 6 aprile 2009 € 8.602,50;

Tav. 3.2826) pratica n. 1/3.28 - Polizzi Gaetano, nato a Niscemi il 29

maggio 1917: foglio 98, mappale 193b (ex 63), seminativo, mq.espropriati 150,00, €/mq. 0,40, totale € 60,00; mappale 195b (ex

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29), seminativo, mq. espropriati 2.650,00, €/mq. 0,40, totale€ 1.060,00; mappale 196b (ex 25), seminativo, mq. espropriati470,00, €/mq. 0,40, totale € 188,00. Sommano: mq. espropriati3.270,00, totale € 1.308,00, indennità ex art. 12/865 (cessione vo-lontaria) € 1.308,00 x 50% = € 654,00, indennità di occupazione:mappale 193b ml. 30 x 5,00 + ml. 30 x 8,00 = mq. 390; mappale195b ml. 530 x 5,00 + ml. 530 x 8,00 = mq. 6.890; mappale 196bml. 94 x 5,00 + ml. 94 x 8,00 = mq. 1.222. Sommano mq. 8.502 x€ 0,40 x 1/12 x 1/12 x 71 mesi totale € 1.676,78, indennità per so-prassuoli mq. 8502 x € 0,08 totale 680,16, indennità per n. 60 piantedi ulivastro x € 3,50/cad. totale € 210,00, totale indennità€ 4.528,94, 1° acconto liquidato il 2 agosto 2005 € 1.874,00, saldodepositato con quietanza n. 13 del 6 aprile 2009 € 2.654,94;

Tav. 3.30

27) pratica n. 1/3.30 - Immobiliare Esperia di Iacona SalafiaGiuseppe & C. s.n.c. nella persona dell'amministratore unico sig.raRosso Maria Carmela, nata a Palermo il 12 ottobre 1939: foglio 74,mappale 2b, seminativo, mq. espropriati 25, €/mq. 0,40, totale€ 10,00, indennità di occupazione: € 10,00 x 1/12 x 5 anni totale€ 4,17, totale indennità depositata con quietanza n. 13 del 6 aprile2009 € 14,17;

28) pratica n. 2/3.30 - Cammarata Francesca, nata a Riesi il 30novembre 1949, Martellino Calogero Sergio, nato a Gela il 4 ago-sto 1967, Martellino Laura, nata a Gela il 23 novembre 1973, Mar-tellino Luca, nato a Gela il 3 giugno 1972: foglio 74, mappale 25b,seminativo, mq. espropriati 350, €/mq. 0,40, totale € 140,00, in-dennità di occupazione ml. 70 x 5,00 + ml. 70 x 8,00 = mq. 910 x€ 0,40 x 1/12 x 1/12 x 60 mesi totale € 151,67, totale indennità de-positata con quietanza n. 13 del 6 aprile 2009 € 291,67;

Tav. 3.39

29) pratica n. 63/3.39 - Brigadeci Anna, nata a Gela il 26 set-tembre 1948: foglio 116, mappale 303 (ex 166b), seminativo, mq.espropriati 135,00, €/mq. 0,40, totale € 54,00, indennità ex art.12/865 (cessione volontaria) € 54,00 x 50% = € 27,00, indennità dioccupazione ml. 27 x 5,00 + ml. 27 x 8,00 = mq. 351 x € 0,40 x1/12 x 1/12 x 70 mesi totale € 68,25, indennità per soprassuoli mq.351 x € 0,08 totale € 28,08, totale indennità € 177,33, 1° accontoliquidato il 29 ottobre 2004 € 50,00, saldo depositato con quietanzan. 13 del 6 aprile 2009 € 127,33;

30) pratica n. 63a/3.39 - Ascia Angela, Carmelo, Concetta, Ema-nuela, Emanuele, Ignazia, Maddalena, Rosario, Salvatore. Ditta pro-prietaria attuale o presunta tale: Ascia Concetta, nata a Gela il 9ottobre 1929: foglio 116, mappale 306 (ex 168b), seminativo, mq.espropriati 110,00, €/mq. 0,40, totale € 44,00, indennità di occu-pazione ml. 22 x 5,00 + ml. 22 x 8,00 = mq. 286 x € 0,40 x 1/12 x1/12 x 70 mesi totale € 55,61, totale indennità depositata con quie-tanza n. 13 del 6 aprile 2009 € 99,61;

31) pratica n. 64/3.39 - Brigadeci Crocifissa, nata a Gela il 9agosto 1923, Brentino Grazia, nata a Gela il 22 luglio 1956, Ema-nuela, nata a Gela il 29 gennaio 1954, Concetta, nata a Gela il 26gennaio 1945, Nunzia, nata a Gela il 25 ottobre 1942, Emanuele,nato a Gela il 7 febbraio 1959, Antonio, nato a Gela il 4 aprile 1947,Saverio, nato a Gela il 13 agosto 1951, Rocco, nato a Gela il 4 giu-gno 1949, Giuseppe, nato a Gela il 31 ottobre 1940: foglio 116, map-pale 300 (ex 171b), seminativo, mq. espropriati 225,00, €/mq. 0,40,totale € 90,00, indennità di occupazione ml. 18 x 5,00 + ml. 18 x8,00 = mq. 234 x € 0,40 x 1/12 x 1/12 x 70 mesi totale € 45,50, to-tale indennità depositata con quietanza n. 13 del 6 aprile 2009€ 135,50;

32) pratica n. 66/3.39 - Ratto Giovanni, nato a Gela il 9 mag-gio 1940: foglio 116, mappale 275 (ex 225b), seminativo, mq. espro-priati 155,00, €/mq. 0,40, totale € 62,00, indennità di occupazioneml. 31 x 5,00 + ml. 31 x 8,00 = mq. 403 x € 0,40 x 1/12 x 1/12 x70 mesi totale € 78,36, totale indennità depositata con quietanzan. 13 del 6 aprile 2009 € 140,36;

33) pratica n. 85/3.39 - Iozza Angelo, nato a Gela il 26 set-tembre 1946: foglio 116, mappale 297 (ex 173b), seminativo, mq.espropriati 75,00, €/mq. 0,40, totale € 30,00; mappale 294 (ex 172b),seminativo, mq. espropriati 130,00, €/mq. 0,40, totale € 52,00. Som-mano: mq. espropriati 205,00, totale € 82,00, indennità ex art.12/865 (cessione volontaria) € 82,00 x 50% = € 41,00, indennità dioccupazione: mappale 173b ml. 15 x 5,00 + ml. 15 x 8,00 = mq.195; mappale 172b ml. 26 x 5,00 + ml. 26 x 8,00 = mq. 338. Som-mano: mq. 533 x € 0,40 x 1/12 x 1/12 x 70 mesi totale € 103,64,totale indennità € 226,64, 1° acconto liquidato il 12 luglio 2004

€ 80,00, saldo depositato con quietanza n. 13 del 6 aprile 2009€ 146,64;

34) pratica n. 86/3.39 - Aliotta Giovanni, nato a Gela il 6 no-vembre 1941: foglio 116, mappale 291 (ex 64b), seminativo, mq.espropriati 155,00, €/mq. 0,40, totale € 62,00, indennità ex art.12/865 (cessione volontaria) € 62,00 x 50% = € 31,00, indennità dioccupazione ml. 31 x 5,00 + ml. 31 x 8,00 = mq. 403 x € 0,40 x1/12 x 1/12 x 70 mesi totale € 78,36, totale indennità € 171,36, 1°acconto liquidato il 18 febbraio 2004 € 50,00, saldo depositato conquietanza n. 13 del 6 aprile 2009 € 121,36;

35) pratica n. 87/3.39 - Aliotta Rosario, nato a Gela il 6 mag-gio 1940: foglio 116, mappale 288 (ex 233b), seminativo, mq. espro-priati 150,00, €/mq. 0,40, totale € 60,00; mappale 285 (ex 216b),seminativo, mq. espropriati 150,00, €/mq. 0,40, totale € 60,00; map-pale 282 (ex 217b), seminativo, mq. espropriati 150,00, €/mq. 0,40,totale € 60,00; mappale 280 (ex 226b), seminativo, mq. espropriati1,00, €/mq. 0,40, totale € 0,40. Sommano: mq. espropriati 451,00,totale € 180,40, indennità ex art. 12/865 (cessione volontaria)€ 180,40 x 50% = € 90,20, indennità di occupazione: mappale 233bml. 30 x 5,00 + ml. 30 x 8,00 = mq. 390,00; mappale 216b ml. 30x 5,00 + ml. 30 x 8,00 = mq. 390,00; mappale 217b ml. 30 x 5,00+ ml. 30 x 8,00 = mq. 390,00; mappale 226b ml. 1,20 x 5,00 + ml.1,20 x 8,00 = mq. 15,60. Sommano: mq. 1.185,60 x € 0,40 x 1/12x 1/12 x 70 mesi totale € 230,53, totale indennità € 501,13, 1° ac-conto liquidato il 18 febbraio 2004 € 170,00, saldo depositato conquietanza n. 13 del 6 aprile 2009 € 331,13;

36) pratica n. 88/3.39 - Caraci Maria, nata a Gela il 2 maggio1972, Trubia Maurizio, nato a Gela il 27 novembre 1968, TrubiaSalvatore, nato a Gela il 20 aprile 1965: foglio 116, mappale 278(ex 218b), seminativo, mq. espropriati 3,00, €/mq. 0,40, totale€ 1,20, indennità di occupazione ml. 0,60 x 5,00 + ml. 0,60 x 8,00= mq. 7,80 x € 0,40 x 1/12 x 1/12 x 70 mesi totale € 1,52, totaleindennità depositata con quietanza n. 13 del 6 aprile 2009 € 2,72;

37) pratica n. 89/3.39 - Brentino Saverio, nato a Gela il 13 ago-sto 1951: foglio 116, mappale 272 (ex 253b), orto irriguo, mq. espro-priati 800,00, €/mq. 1,86, totale € 1.488,00, indennità ex art. 12/865(cessione volontaria) € 1.488,00 x 50% = € 744,00, indennità di oc-cupazione ml. 160 x 5,00 + ml. 160 x 8,00 = mq. 2.080 x € 1,86 x1/12 x 1/12 x 70 mesi totale € 1.880,67, indennità per soprassuolimq. 2.080 : 1,56 (sesto) = 1333 piantine x € 1,42/cad. totale€ 1.892,86, indennità per reimpianti mq. 1600 x € 0,20/mq. totale€ 320,00, totale indennità € 6.325,53, 1° acconto liquidato il 18febbraio 2004 € 3.218,60, saldo depositato con quietanza n. 13 del6 aprile 2009 € 3.106,93;

38) pratica n. 90/3.39 - Martorana Carmelo, nato a Gela il 12giugno 1889. Ditta proprietaria attuale o presunta tale: Brentino Sa-verio, nato a Gela il 13 agosto 1951: foglio 116, mappale 269 (ex213b), seminativo, mq. espropriati 40,00, €/mq. 0,40, totale € 16,00,indennità di occupazione ml. 8 x 5,00 + ml. 8 x 8,00 = mq. 104 x€ 0,40 x 1/12 x 1/12 x 70 mesi totale € 20,22, totale indennità depo-sitata con quietanza n. 13 del 6 aprile 2009 € 36,22;

Tav. 3.40

39) pratica n. 112/3.40 - D'Arma Vincenzo, nato a Gela il 7aprile 1954, Tandurella Concetta, nata a Gela il 16 marzo 1960: fo-glio 120, mappale 621 (ex 339b), vigneto spalliera, mq. espropriati78,00, €/mq. 1,63, totale € 127,14; mappale 618 (ex 340b), vignetospalliera, mq. espropriati 278,00, €/mq. 1,63, totale € 453,14. Som-mano: mq. espropriati 356,00, totale € 580,28, indennità ex art.12/865 (cessione volontaria) € 580,28 x 50% = € 290,14, indennitàdi occupazione: mappale 339b ml. 15 x 5,00 + ml. 15 x 8,00 = mq.195; mappale 340b ml. 55 x 5,00 + ml. 55 x 8,00 = mq. 715. Som-mano: mq. 910 x € 1,63 x 1/12 x 1/12 x 70 mesi totale € 721,05,indennità per soprassuoli mq. 910: 2,25 (sesto) = 404 piantine x€ 2,76/cad. totale € 1.115,04, totale indennità € 2.706,51, 1° ac-conto liquidato il 12 luglio 2004 a Vitale Rocco € 1.150,00, saldodepositato con quietanza n. 13 del 6 aprile 2009 € 1.556,51;

40) pratica n. 118/3.40 - Comandatore Arcangelo, nato a Gelail 23 settembre 1943, Di Natale Maria, nata a Gela il 28 giugno1949: foglio 120, mappale 615 (ex 320b), vigneto alberello, mq.espropriati 530,00, €/mq. 1,63, totale € 863,90, indennità ex art.12/865 (cessione volontaria) € 863,90 x 50% = € 431,95, indennitàdi occupazione ml. 106 x 5,00 + ml. 106 x 8,00 = mq. 1.378 x € 1,63x 1/12 x 1/12 x 70 mesi totale € 1.091,87, indennità per soprassuolimq. 1378 : 2,25 (sesto) = 612 piantine x € 2,76/cad. totale€ 1.689,12, totale indennità € 4.076,84, 1° acconto liquidato il 12 lu-glio 2004 € 2.375,00, saldo depositato con quietanza n. 13 del6 aprile 2009 € 1.701,84;

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96 3-7-2009 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 30

41) pratica n. 143/3.40 - Vacirca Giovanni, nato a Catania il 12marzo 1954, Vacirca Teresa, nata a Gela il 25 maggio 1958: foglio120, mappale 629 (ex 321b), orto irriguo, mq. espropriati 1.156,00,€/mq. 1,86, totale € 2.150,16; mappale 627 (ex 374b), orto irriguo,mq. espropriati 197,00, €/mq. 1,86, totale € 366,42. Sommano: mq.espropriati 1.353,00, totale € 2.516,58, indennità di occupazione:mappale 321b ml. 231 x 5,00 + ml. 231 x 8,00 = mq. 3.003; map-pale 374b ml. 39 x 5,00 + ml. 39 x 8,00 = mq. 507. Sommano: mq.3.510 x € 1,86 x 1/12 x 1/12 x 70 mesi totale € 3.173,63, indennitàper soprassuoli:mq. 3510 : 1,56 (sesto) = 2.250piantine x € 1,42/cad.totale € 3.195,00, totale indennità depositata con quietanza n. 13del 6 aprile 2009 € 8.885,21;

42) pratica n. 144/3.40 - Russo Rosa, nata a Gela il 17 marzo1933: foglio 120, mappale 625 (ex 319b), seminativo, mq. espro-priati 103,00, €/mq. 0,40, totale € 41,20; mappale 623 (ex 410b),seminativo, mq. espropriati 110,00, €/mq. 0,40, totale € 44,00. Som-mano: mq. espropriati 213,00, totale € 85,20, indennità di occupa-zione: mappale 319b ml. 20 x 5,00 + ml. 20 x 8,00 = mq. 260; map-pale 410b ml. 22 x 5,00 + ml. 22 x 8,00 = mq. 286. Sommano: mq.546 x € 0,40 x 1/12 x 1/12 x 70 mesi totale € 106,17, totale in-dennità depositata con quietanza n. 13 del 6 aprile 2009 € 191,37;

43) pratica n. 145/3.40 - Vacirca Teresa, nata a Gela il 25 mag-gio 1958: foglio 120, mappale 612 (ex 203b), seminativo, mq. espro-priati 540,00, €/mq. 0,40, totale € 216,00, indennità di occupazioneml. 108 x 5,00 + ml. 108 x 8,00 = mq. 1.404 x € 0,40 x 1/12 x 1/12x 70 mesi totale € 273,00, totale indennità depositata con quietanzan. 13 del 6 aprile 2009 € 489,00;

44) pratica n. 146/3.40 - Vacirca Giovanni, nato a Catania il 12marzo 1954: foglio 120, mappale 599 (ex 201b), seminativo irriguo,mq. espropriati 510,00, €/mq. 1,20, totale € 612,00, indennità dioccupazione ml. 102 x 5,00 + ml. 102 x 8,00 = mq. 1.326 x € 1,20x 1/12 x 1/12 x 60 mesi totale € 663,00, totale indennità depositatacon quietanza n. 13 del 6 aprile 2009 € 1.275,00;

45) pratica n. 151/3.40 - Rosso Maria Carmela Dora, nata a Pa-lermo il 12 ottobre 1939: foglio 120, mappale 602 (ex 373b), semi-nativo, mq. espropriati 520,00, €/mq. 0,40, totale € 208,00, inden-nità ex art. 12/865 (cessione volontaria) € 208,00 x 50% = € 104,00,indennità di occupazione ml. 104 x 5,00 + ml. 104 x 8,00 = mq.1.352 x € 0,40 x 1/12 x 1/12 x 60 mesi totale € 225,33, totale in-dennità da depositare € 537,33, 1° acconto liquidato il 12 luglio2004 € 175,00, saldo depositato con quietanza n. 13 del 6 aprile2009 € 362,33;

46) pratica n. 152/3.40 - Iacona Salafia Susanna, nata a Cata-nia il 14 novembre 1962, Iacona Salafia Maria Cristina, nata a Gelal’1 luglio 1967. Ditta proprietaria attuale o presunta tale: IaconaSalafia Maria Cristina, nata a Gela l’1 luglio 1967: foglio 120, map-pale 604 (ex 191b), seminativo, mq. espropriati 1.260,00, €/mq. 0,40,totale € 504,00, indennità ex art. 12/865 (cessione volontaria)€ 504,00 x 50% = € 252,00, indennità di occupazione ml. 252 x5,00 + ml. 252 x 8,00 = mq. 3.276 x € 0,40 x 1/12 x 1/12 x 60 mesitotale € 546,00, totale indennità € 1.302,00, 1° acconto liquidato il12 luglio 2004 a Iacona Salaria Susanna e Maria Cristina € 475,00,saldo depositato con quietanza n. 13 del 6 aprile 2009 € 827,00;

47) Calefati Vincenzo, nato a Palermo il 26 maggio 1937: fo-glio 213, mappale 79, seminativo, mq. occupati 3.975, €/mq. 0,40;mappale 81, seminativo, mq. occupati 3.975, €/mq. 0,40. Sommano:mq. occupati 7.950, indennità di occupazione mq. 7.950 x € 0,40x 1/12 x 1 anno € 265,00, indennità per soprassuoli seminativo mq.7.950 x € 0,08/mq. x 2 anni € 1.272,00, totale indennità liquidatail 3 aprile 2009 € 1.537,00;

48) Calefati Francesca, nata a Caltanissetta il 5 settembre 1944:foglio 213, mappale 85, seminativo, mq. occupati 1.050, €/mq. 0,40;mappale 87, seminativo, mq. occupati 1.050, €/mq. 0,40; mappale

76, seminativo, mq. occupati 1.960, €/mq. 0,40; mappale 78, semi-nativo, mq. occupati 1.960, €/mq. 0,40. Sommano: mq. occupati6.020, indennità di occupazione mq. 6.020 x € 0,40 x 1/12 x 1 anno€ 200,66, indennità per soprassuoli seminativo mq. 6.020 x€ 0,08/mq. x 2 anni € 963,20, totale indennità liquidata il 9 aprile2009 € 1.163,86;

49) Pensabene Giuseppe, nato a Palermo l’11 giugno 1942: fo-glio 216, mappale 321, seminativo, mq. occupati 750, €/mq. 0,40;mappale 323, seminativo, mq. occupati 750, €/mq. 0,40; mappale324, seminativo, mq. occupati 2.700, €/mq. 0,40; mappale 326, semi-nativo, mq. occupati 2.700, €/mq. 0,40. Sommano: mq. occupati6.900, indennità di occupazione mq. 6.900 x € 0,40 x 1/12 x 1 anno€ 230,00, indennità per soprassuoli seminativo mq. 6.900 x€ 0,08/mq. x 2 anni € 1.104,00, totale indennità liquidata il 22 aprile2009 € 1.334,00.

(2009.22.1578)077

ASSESSORATODEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI

E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

Nomina di un componente del consiglio di ammini-strazione dell’istituto dei ciechi Opere riunite I. Florio edA. Salamone.

Con decreto n. 32 del 20 maggio 2009 dell’Assessore per i beniculturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, il prof. CiroSpataro è stato nominato componente del consiglio di ammini-strazione dell’istituto dei ciechi Opere riunite I. Florio ed A. Sala-mone in rappresentanza della provincia regionale di Palermo.

(2009.22.1538)088

Proroga dell’incarico conferito al commissario ad actapresso il Convitto nazionale M. Cutelli di Catania.

Con decreto n. 33 del 20 maggio 2009, l’Assessore per i beniculturali ed ambientali e per la pubblica istruzione ha prorogatol’incarico di commissario ad acta, presso il Convitto nazionale M.Cutelli di Catania, all’arch. Carmelo Salanitro, per un periodo dimesi due a decorrere dalla data di notifica del provvedimento ecomunque non oltre la data di insediamento del commissario straor-dinario.

(2009.22.1537)088

Programma di spesa degli interventi di edilizia scola-stica - Legge regionale n. 15/88, art. 8, stanziamento anno2008.

A seguito della ripartizione territoriale dei fondi stanziati sulcapitolo 772004 del bilancio della Regione per l’esercizio finanzia-rio 2008, approvata dalla Giunta regionale con deliberazione n. 171del 22/23 luglio 2008, è stato redatto l’allegato programma di spesadegli interventi di edilizia scolastica da finanziare.

Gli enti locali interessati riceveranno formale notifica di inclu-sione nel predetto piano con gli adempimenti da porre in essereper l’utilizzazione dei finanziamenti.

E39 AG Sciacca es 230.924,40 69.277,34 161.647,06Adeguamento e manutenzione straordi-naria del complesso scolastico S. Ago-stino, stralcio funzionale impianto elet-trico

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dell’ente -compartecipaz.

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Allegato

PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI - LEGGE REGIONALE N. 15/88, ART. 8, STANZIAMENTO ANNO 2008

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E143 AG Agrigento es 345.320,02 0,00 345.320,02

E103 AG Agrigento es 477.881,78 0,00 477.881,78

E64 AG Naro def 318.000,00 15.900,00 302.100,00

E105 CL Caltanissetta es 180.000,00 0,00 180.000,00

E61 CL Milena def 198.000,00 9.900,00 188.100,00

L23/96 CL Vallelunga Pratameno def 138.420,83 0,00 138.420,83

L23/96 CL S. Caterina Villarmosa def 300.000,00 25.882,06 274.117,94

E116 CT Scordia es 475.000,00 95.000,00 380.000,00

E95 CT S. Agata Li Battiati es 362.881,22 36.288,12 326.593,10

E12 CT S. Gregorio di Catania es 193.000,00 57.900,00 135.100,00

E87 CT Acicastello es 181.000,83 0,00 181.000,83

E140 CT Misterbianco def 194.000,00 38.000,00 156.000,00

E142 CT Tremestieri Etneo def 314.112,00 0,00 314.112,00

L23/96 EN Piazza Armerina es 182.541,12 60.847,04 121.694,08

L23/96 EN Piazza Armerina es 682.504,95 292.504,95 390.000,00

L23/96 EN Piazza Armerina es 277.763,81 120.396,30 157.367,51

E108 ME Furnari es 195.000,00 19.500,00 175.500,00

E80 ME Spadafora def 255.129,70 25.512,97 229.216,70

E42 ME Ucria def 482.000,00 9.640,00 472.360,00Messa in sicurezza edifici scolastici, ade-guamento impianto elettrico e antin-cendio, scuola elementare e media

Legge n. 46/90, stralcio scuola media Giu-seppe Verdi

Adeguamento alle norme antincendio,scuola elementare di via Errante

Messa in sicurezza dell’impianto elettrico,impianto antincendio e barriere archi-tettoniche, scuola elementare Canali, acarico della Regione impianto elettricoe antincendio

Messa in sicurezza dell’impianto elettrico,impianto antincendio e barriere archi-tettoniche, scuola media Cascino, a ca-rico della Regione impianto elettrico eantincendio

Messa in sicurezza dell’impianto elettrico,impianto antincendio, scuola maternaMarescalchi

Adeguamento alle norme delle scuole:stralcio adeguamento scuola media DeAmicis

Adeguamento alle norme antincendio,edificio scolastico di via F. De Roberto,frazione Lineri - I.C. Don Milani

Manutenzione straordinaria scuola ele-mentare Cannizzaro di via Firenze

Adeguamento alle norme di prevenzioneincendi dell’istituto comprensivo sta-tale S. Domenico Savio, plesso di viaSgroppillo

Messa a norma dell’impianto elettrico eantincendio della scuola elementareBellini, stralcio esecutivo

Adeguamento alle norme in materia disicurezza, scuola media M. Amari, viaSimeto

Ristrutturazione e messa a norma dellascuola media G. Zanella, stralcio im-pianto elettrico e antincendio

Adeguamento al D.M. 26 agosto 1991 delplesso scolastico, scuola elementare F.Sorrentino

Adeguamento alle norme di sicurezza an-tincendio, impianto ascensore, scuolamedia Pirandello

Adeguamento a norme impianto elettricoe antincendio, scuole materne Firrio-Palmintelli-Generale Cascino

Adeguamento a norme, edificio scolasticoplessi di via Dante e di largo S. Se-condo

Adeguamento alle norme di sicurezza,scuola media Castagnolo, stralcio im-pianto elettrico e antincendio

Adeguamento alle norme di sicurezza,scuola elementare Matteotti, stralcioimpianto elettrico e antincendio

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EProv. Comune Intervento

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E146 ME Furnari es 188.500,00 18.850,00 169.650,00

E77 PA Ficarazzi es 576.000,00 57.600,00 518.400,00

E89 PA Palermo es 540.811,84 0,00 540.811,84

E155 PA S. Cipirello def 169.800,00 0,00 169.800,00

E 5 PA Lercara Friddi es 334.362,79 34.767,16 299.595,63

E28 PA Montemaggiore Belsito es 144.173,00 14.017,00 130.156,00

E164 RG Ragusa def 79.000,00 3.950,00 75.050,00

E165 RG Ragusa def 56.700,00 2.835,00 53.865,00

L23/96 RG Vittoria def 152.600,00 76.300,00 76.300,00

L23/96 RG Vittoria def 107.830,00 35.943,33 71.886,67

L23/96 RG Vittoria def 640.827,00 340.827,00 300.000,00

E167 SR Augusta def 359.290,00 0,00 359.290,00

E96 SR Siracusa es 388.452,54 0,00 388.452,54

E68 TP Castelvetrano es 390.000,00 39.000,00 351.000,00

E52 TP Trapani def 166.500,00 49.950,00 116.550,00

E78 TP Trapani def 186.500,00 55.950,00 130.550,00

E156 TP Partanna def 186.000,56 9.300,03 176.700,47

Totale . . . 9.034.590,00

Messa a norma impianti elettrico e an-tincendio, scuola elementare Collodi

Adeguamento impianti elettrico e antin-cendio, scuola ex B. Campo, istitutocomprensivo L. Bassi

Adeguamento impianti elettrico e antin-cendio, scuola elementare S. Pertini

Adeguamento impianto elettrico, scuolaPardo

Adeguamento alle norme, impianti elet-trico e antincendio della scuola ma-terna Villa Ortisia, 13° istituto com-prensivo

Adeguamento impianti elettrico e antin-cendio della scuola media S. Todaro divia Gramsci

Adeguamento alle norme di prevezioneincendi e abbattimento barriere archi-tettoniche nella scuola materna Fuschi,a carico della Regione impianti elet-trico e antincendio

Adeguamento degli edifici scolastici del Vcircolo, scuola materna L. Frasca, a ca-rico della Regione impianto antincen-dio

Lavori di adeguamento degli edifici sco-lastici del V circolo, scuola materna edelementare F. Traina, a carico della Re-gione impianto antincendio

Lavori adeguamento a norme degli im-pianti elettrici, edificio scolastico Ste-sicoro e Pericolo

Lavori adeguamento a norme degli im-pianti elettrici, edificio scolastico Qua-simodo

Adeguamento alle norme vigenti per la si-curezza sui luoghi di lavoro dell’istitutocomprensivo Monsignore Arrigo

Manutenzione e adeguamento alle nor-me, edificio scolastico Paolo Borsel-lino, 1° stralcio, adeguamento impiantielettrico e antincendio

Adeguamento della scuola elementare C.A. Dalla Chiesa alle norme di sicurezzaimpianti legge n. 46/90 in conformitàalle norme di prevenzione incendi

Manutenzione straordinaria per l’adegua-mento alle norme di sicurezza, igienee agibilità, plesso scolastico Abba

Ristrutturazione complesso scuola F. P.Tesauro, 5° stralcio, adeguamento im-pianto elettrico e antincendio

Adeguamento alle norme antincendio,scuola elementare di via Roma

N.prog.

EProv. Comune Intervento

Importoprogetto(euro)

Importoa carico

dell’ente -compartecipaz.

(euro)

Importoa carico

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3-7-2009 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 30 99

ASSESSORATODELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO,

DELL’ARTIGIANATO E DELLA PESCA

Provvedimenti concernenti nomina di commissari liqui-datori di società cooperative.

Con decreto dell’Assessore per la cooperazione, il commercio,l’artigianato e la pesca n. 1291 del 7 maggio 2009, l’avv. Pietro Lupo,nato a Palermo il 30 giugno 1958 ed ivi residente in via Gino Mari-nuzzi n. 80, è stato nominato commissario liquidatore della societàcooperativa CO.RA.GE., con sede in Palermo, in sostituzione delsig. Leonardo Passarello.

(2009.22.1539)041

Con decreto dell’Assessore per la cooperazione, il commercio,l’artigianato e la pesca n. 1292 del 7 maggio 2009, l’avv. Pietro Lupo,nato a Palermo il 30 giugno 1958 ed ivi residente in via Gino Mari-nuzzi n. 80, è stato nominato commissario liquidatore della societàcooperativa Helper Assistant, con sede in Partinico, in sostituzionedel rag. Luisa Manfrè.

(2009.22.1540)041

Con decreto dell’Assessore per la cooperazione, il commercio,l’artigianato e la pesca n. 1293 del 7 maggio 2009, l’avv. SalvatoreZiino, nato a Palermo il 23 agosto 1969 ed ivi residente in via Mes-sina n. 22, è stato nominato commissario liquidatore della societàcooperativa Nuova Solidarietà, con sede in Vicari (PA), in sostitu-zione del dr. Antonino Sciortino.

(2009.22.1541)041

Con decreto dell’Assessore per la cooperazione, il commercio,l’artigianato e la pesca n. 1354 del 21 maggio 2009, l’avv. FedericaTartaglia, nata ad Agrigento il 29 dicembre 1973 ed ivi residente invia Romualdo Salernitano n. 17, è stato nominato, per la durata dimesi quattro ed in sostituzione del dr. Bartolomeo Filippo, commis-sario straordinario della cooperativa San Giovanni, con sede inCampobello di Licata (AG).

(2009.22.1564)041

Presa d’atto dell’annullamento del decreto 11 aprile2008, concernente approvazione dell’addendum alla con-venzione tra la Banca del Popolo S.p.A., ora Banca NuovaS.p.A., gruppo Banca Popolare di Vicenza e l’Assessoratodella cooperazione, del commercio, dell’artigianato e dellapesca, relativa all’affidamento del servizio di amministra-zione del fondo a gestione separata di cui all’art. 60 dellalegge regionale n. 32/2000.

Con decreto n. 1316/8S del 13 maggio 2009, il dirigente gene-rale del dipartimento regionale cooperazione, commercio ed arti-gianato ha preso atto dell’annullamento – disposto dal Tribunaleamministrativo regionale con sentenza n. 416/2009 del 15 gennaio2009 – del decreto n. 1341/8S dell’11 aprile 2008, con il quale èstato approvato l’addendum, alla convenzione stipulata il 18 marzo2002, tra l’Assessorato regionale della cooperazione, del commer-cio, dell’artigianato e della pesca e la Banca del Popolo S.p.A. (oraBanca Nuova S.p.A), e di ogni atto connesso, presupposto e conse-guenziale rientrante nella sfera di attribuzione dell’Assessoratomedesimo.

(2009.22.1580)035

Modifica del decreto 19 dicembre 2008, relativo allaconcessione di un contributo all’associazione temporaneadi cooperative P.C. Ba.Se., con capofila Proteo S.p.A., consede in Catania, per la realizzazione di un progetto rela-tivo ad un intervento a favore di un distretto produttivo.

Con decreto n. 1327/12S del 18 maggio 2009, il dirigente gene-rale del dipartimento regionale cooperazione, commercio e artigia-

nato ha modificato l’art. 4, punto 4, lett. B, del decreto n. 3610 del19 dicembre 2008.

(2009.22.1534)120

Modifica di decreti concernenti concessione di contri-buti per la realizzazione di progetti relativi ad interventi afavore di distretti produttivi.

Con decreto n. 1328/12S del 18 maggio 2009, il dirigente gene-rale del dipartimento regionale cooperazione, commercio e artigia-nato ha modificato l’art. 4, punto d, lett. B, dei decreti nn. 3608, 3609,3611, 3612 del 19 dicembre 2008, nn. 3631, 3632, 3633 del 22 dicem-bre 2008, n. 368 del 10 febbraio 2009 e n. 1079 del 17 aprile 2009.

(2009.22.1535)120

Conferma dell’incarico al commissario straordinariodell’I.R.C.A.C.

Con decreto n. 1396/2S del 21 maggio 2009, l’Assessore regio-nale per la cooperazione, il commercio, l’artigianato e la pesca haconfermato il dr. Antonio Carullo commissario straordinario del-l’I.R.C.A.C. fino all’insediamento del consiglio di amministrazionedell’I.R.C.A.C. e, comunque, non oltre la durata di mesi tre decor-renti dalla data di scadenza del decreto n. 331/2S del 26 novembre2008.

(2009.22.1563)068

ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI

Revoca del decreto 9 novembre 2007, relativo all’inte-grazione dei componenti della sezione provinciale di Ennadell’Ufficio regionale per l’espletamento di gare per l’appaltodi lavori pubblici.

Con decreto n. 3 del 10 febbraio 2009 del dirigente generalead interim dell’ispettorato tecnico regionale lavori pubblici, il de-creto n. 141 del 9 novembre 2007, di assegnazione presso l’Ufficioregionale per l’espletamento di gare per l’appalto di lavori pubblici,sezione provinciale di Enna, del funzionario direttivo sig. BartoloGiuseppe Manganaro, è revocato.

(2009.22.1572)090

Impegno di spesa per la realizzazione di un interventodi cui al Complemento di programmazione del P.O.R. Sici-lia 2000/2006, misura 6.01.

Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionalelavori pubblici n. 776 del 28 aprile 2009, registrato in data 30 aprile2009, scheda n. 156 alla ragioneria centrale per l’Assessoratoregionale dei lavori pubblici, è stata impegnata la somma di€ 698.043,36 sul capitolo 673903 relativo ai lavori di completa-mento, ammodernamento e manutenzione straordinaria della stradaesistente in località Desusino, nel territorio del comune di Butera(CL), inserito nell’ambito del Programma operativo regionale Sici-lia 2000/2006, misura 6.01, codice identificativo 1999.IT.16.PO.011/6.01/6.1.14/032.

(2009.22.1575)133

ASSESSORATODEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE,

DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALEE DELL’EMIGRAZIONE

P.R.O.F. 2009. Ulteriore impegno di somma a favore deiprogetti ammessi a finanziamento con decreto 8 aprile 2009.

Con decreto n. 793 del 4 giugno 2009 del dirigente generaledel dipartimento regionale formazione professionale, registrato alla

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ragioneria centrale per l’Assessorato regionale del lavoro, della pre-videnza sociale, della formazione professionale e dell’emigrazionel’11 giugno 2009 al progr. rag. var. 1, per le motivazioni nello stessoesposte, è stato disposto l’impegno della somma di € 134.618.000,00sul capitolo 717910 del bilancio della Regione siciliana a favore deiprogetti ammessi a finanziamento con il decreto n. 277 dell’8 aprile2009 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 17del 17 aprile 2009).

(2009.24.1681)091

ASSESSORATO DELLA SANITA’

Autorizzazione all’apertura di una farmacia succursalestagionale in località Tonnarella, frazione del comune diFurnari.

Con decreto n. 1022/09 del 29 maggio 2009 del dirigente gene-rale del dipartimento regionale per la pianificazione strategica, èstata autorizzata l’apertura della farmacia succursale stagionale,nella località Tonnarella, frazione del comune di Furnari, via Pre-sti Paolo n. 40, per il periodo estivo dell’anno 2009 (dal 21 giugnoal 21 settembre 2009) del dott. Gaspare Cattagli, titolare della sedeunica rurale sita in Furnari (ME).

(2009.22.1542)028

ASSESSORATODEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE

Provvedimenti concernenti emissioni in atmosfera.

Con decreto del dirigente del servizio 3 del dipartimento regio-nale territorio e ambiente n. 344 del 4 maggio 2009, è stata concessa,ai sensi e per gli effetti dell’art. 269 del decreto legislativo n. 152/2006,alla ditta Tecoin s.r.l., con sede legale nel comune di Campobello diMazara, viale Risorgimento n. 151, l’autorizzazione alle emissioni inatmosfera derivanti dall’attività di produzione di strutture metalliche(taglio al plasma, saldatura e verniciatura) da svolgere nell’impiantosito nel comune di Castelvetrano, contrada Seggio.

(2009.22.1551)119

Con decreto del dirigente del servizio 3 del dipartimento regio-nale territorio e ambiente n. 389 del 20 maggio 2009, è stata conces-sa, ai sensi dell’art. 269 del decreto legislativo n. 152/2006, alla dittaRendelin S.p.A., con sede legale in via A. De Curtis n. 4, nel comunedi Cercola (NA), l’autorizzazione alle emissioni in atmosfera derivan-ti dal trattamento meccanico di pulizia superficiale dei metallimediante sabbiatura che si intende svolgere nell’impianto posiziona-to in territorio del comune di S. Filippo del Mela (ME), all’internodella raffineria di Milazzo, contrada Mangiavacca - Milazzo (ME).

(2009.22.1545)119

Con decreto del dirigente del servizio 3 del dipartimento regio-nale territorio e ambiente n. 395 del 22 maggio 2009, ai sensi e per glieffetti degli artt. 278 e 279 del decreto legislativo n. 152/2006 e degliartt. 15 e 16 del decreto n. 175/GAB. del 9 agosto 2007, è stato sospe-so il decreto n. 365 del 28 marzo 2006, rilasciato alla ditta ImpresaElettrica D’Anna & Bonaccorso s.n.c., con sede legale in via France-sco Crispi n. 274 nel comune di Palermo, relativo all’autorizzazionealle emissioni in atmosfera per la produzione di energia elettrica chesi svolge in via C. Colombo n. 3 nel comune di Ustica (PA).

(2009.22.1548)119

Autorizzazione alla ditta Cantine Settesoli società coo-perativa agricola, con sede in Menfi, per l’utilizzo agrono-mico dei fanghi di depurazione prodotti dagli impianti ditrattamento dei propri reflui aziendali.

Con decreto del dirigente del servizio 5-D.T.A., del dipartimentoregionale territorio e ambiente n. 390 del 21 maggio 2009, è stataconcessa alla ditta Cantine Settesoli società cooperativa agricola,con sede in Menfi (AG), ai sensi e per gli effetti dell’art. 9 del de-

creto legislativo n. 99/92, l’autorizzazione, con prescrizioni, all’uti-lizzo agronomico dei fanghi di depurazione stabilizzati, disidratatie palabili prodotti dagli impianti di trattamento dei propri refluiaziendali. I suddetti fanghi saranno impiegati come ammendanti econcimanti presso i vigneti di proprietà della medesima società sitiin territorio del comune di Menfi. L’autorizzazione è stata rilasciataper un periodo limitato ad anni 3 a far data dal citato decreto.

(2009.22.1544)119

Autorizzazione integrata ambientale relativa ad un im-pianto per la selezione dei rifiuti solidi urbani e stabiliz-zazione della frazione organica nel comune di MazzarràS. Andrea.

Il dirigente del servizio 2-V.A.S. ufficio del dipartimento regio-nale territorio e ambiente ha rilasciato, ai sensi del decreto legi-slativo n. 152/2006, il decreto n. 391 del 21 maggio 2009 alla dittaTirreno Ambiente S.p.A, con sede amministrativa in via Mario Aspan. 7, l’autorizzazione integrata ambientale relativa all’impianto perla selezione dei rifiuti solidi urbani e stabilizzazione della frazioneorganica nel comune di Mazzarrà S. Andrea (ME).

(2009.22.1547)119

Autorizzazione integrata ambientale relativa all’amplia-mento della discarica per rifiuti non pericolosi sita nel co-mune di Mazzarrà S. Andrea.

Il dirigente del servizio 2-V.A.S. ufficio del dipartimento regio-nale territorio e ambiente ha rilasciato, ai sensi del decreto legi-slativo n. 152/2006 il decreto n. 393 del 22 maggio 2009 alla dittaTirreno Ambiente S.p.A., con sede amministrativa in via Mario Aspan. 7, l’autorizzazione integrata ambientale relativa al II ampliamentodella discarica per rifiuti non pericolosi sita nel comune di Maz-zarrà S. Andrea (ME).

(2009.22.1546)119

Valutazione di incidenza ex art. 5, D.P.R. n. 357/97 esuccessive modifiche ed integrazioni ed art. 1, comma 2,legge regionale n. 13/2007, del piano regolatore generaledel territorio del comune di Borgetto.

Il dirigente del servizio 2 V.A.S.-V.I.A. del dipartimento regionaleterritorio e ambiente comunica che, ai sensi dell’art. 1, comma 2, del-la legge regionale n. 13/2007, con decreto n. 396 del 25 maggio 2009,a conclusione della procedura di valutazione di incidenza ex art. 5 delD.P.R. n. 357/97 e successive modifiche ed integrazioni, è stato ap-provato, esclusivamente sotto tale profilo, il piano regolatore genera-le del territorio comunale di Borgetto, presentato dal comune di Bor-getto, provincia di Palermo, con le seguenti prescrizioni:

1) dovrà essere elaborata entro 60 giorni dalla notifica del pre-sente decreto una “Carta degli habitat” in scala 1:10.000 che con-tenga le informazioni relative all’effettiva presenza ed ubicazionedegli habitat di cui alle direttive nn. 92/43/CEE e 79/409/CEE e dellespecie tutelate presenti nel SIC ITA 020030 Monte Matassaro, MonteGradara e Monte Signora. L’elaborato “Carta degli habitat” dovràessere trasmesso, per le opportune verifiche, a questo Servizio e,successivamente all’approvazione, dovrà essere allegato e far parteintegrante degli elaborati di P.R.G.;

2) l’eventuale previsione di deroga, nella fascia di rispettoboschivo, al divieto di edificabilità di cui all’art. 15, lettera e, dellalegge regionale n. 78/76 e successive modifiche ed integrazioni, èda disattendere;

3) nel territorio del SIC/ZPS, per tutte le aree interessate dallapresenza di cave e/o discariche non autorizzate e/o abbandonate,devono essere predisposti interventi mirati di recupero ambientalee naturalistico da realizzarsi con esclusivo ricorso a tecniche diingegneria naturalistica e impianto di specie vegetali autoctone;

4) tutta la nuova pianificazione e le varianti riguardanti il ter-ritorio del comune di Borgetto dovranno essere assoggettate a valu-tazione di incidenza ai sensi del D.P.R. n. 357/97 e successive mo-difiche ed integrazioni e valutazione ambientale strategica ai sensidell’art. 6 della parte II del decreto legislativo n. 4/2008;

5) la realizzazione di nuova viabilità a qualsiasi titolo nellearee ubicate nel perimetro del Sito Natura 2000 deve essere attenta-

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mente motivata, evidenziando inequivocabilmente l’effettiva neces-sità. I progetti discendenti devono essere assoggettati a valutazionedi incidenza ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. n. 357/97 e successivemodifiche ed integrazioni e, ove occorre, a verifica di impattoambientale ai sensi del decreto legislativo n. 4/2008;

6) al fine di non interrompere la connettività ecologica, all’inter-no del Sito Natura 2000 e nelle immediate vicinanze ad esso, nel casodi interventi di manutenzione straordinaria o di progettazione dinuova viabilità e sentieristica, dovrà essere redatto uno studio dellebiocenosi e dei valori naturali presenti, con indicazione delle speciee degli habitat interessati ai sensi delle direttive nn. 92/43/CEE e79/409/CEE;

7) nelle zone classificate dal Piano come “territorio aperto”Z.T.O. E, all'interno dell’area SIC/ZPS, fatto salvo quanto prescrittoai successivi punti, la nuova edificazione, anche a scopo residen-ziale, è consentita esclusivamente se funzionale alla conduzione delfondo agricolo che deve essere dimostrata;

8) nelle zone di cui al superiore punto è consentita l’applica-zione dell’articolo 22 della legge regionale n. 71/78, purché gli inse-diamenti produttivi da realizzare siano finalizzati esclusivamentealla produzione e trasformazione di prodotti agricoli e risorse am-bientali di origine locale. Il dimensionamento degli impianti dovràessere compatibile con le caratteristiche ambientali ed ecologichedell’area di inserimento;

9) nelle zone E, all’interno del perimetro del SIC/ZPS, la nuovaedificazione e la messa a coltura non sono consentite nelle areeinteressate dalla presenza di habitat di cui alle direttive nn. 92/43/CEE e 79/409/CEE e/o di specie vegetali e/o animali tutelate;

10) nelle zone escluse dalla nuova edificazione come da supe-riore punto 4), sono consentiti esclusivamente interventi che con-tengono solo previsioni di opere interne, manutenzione ordinaria estraordinaria e di restauro e di risanamento conservativo come de-finiti all’art. 20, legge regionale n. 71/78, lettere a), b) e c). Sonoconsentite trasformazioni d’uso dell’edilizia esistente esclusivamentese finalizzate alla conduzione agricola del fondo e alle attività agri-turistiche, come definite dalla legge regionale 9 giugno 1994, n. 25,nonché attività di turismo rurale come definite dal decreto dell’As-sessore regionale per il turismo, le comunicazioni ed i trasporti6 giugno 2002 “Requisiti per la classificazione e per lo svolgimentodell’attività di turismo rurale”;

11) ove consentito, la nuova edificazione deve essere previstasulle porzioni periferiche del lotto o nelle aree marginali dellostesso; è ammessa deroga alla presente prescrizione solo qualora,per particolari condizioni morfologiche o topografiche, ne vengadimostrata la non fattibilità;

12) i percorsi d’accesso e le aree di sosta dovranno essere costi-tuite da superfici permeabili e poste, in ogni caso, nelle immediate vi-cinanze delle strade d’accesso al fondo, organicamente collocate infunzione delle condizioni orografiche e di partizione del terreno;

13) per le acque reflue provenienti dalle abitazioni, chiarificatein fosse Imhoff, dovrà essere preferito lo smaltimento, tramite sub-irrigazione;

14) la conduzione agricola dei fondi dovrà essere improntataal principio di condizionalità; le N.T.A. dovranno contenere appo-sito riferimento;

15) la realizzazione di parchi eolici all’interno del Sito SIC/ZPSITA 020030 denominato Monte Matassaro, Monte Gradara e MonteSignora e nelle immediate vicinanze ad esso causerebbe gravi im-patti sugli habitat e sulle specie tutelate e pertanto non è sosteni-bile; gli impianti fotovoltaici non sono sostenibili nelle aree inte-ressate dalla presenza di habitat di cui alle direttive nn. 92/43/CEEe 79/409/CEE e/o di specie vegetali e/o animali tutelate;

16) la realizzazione di interventi di rimboschimento è consen-tita a condizione che non vengano interessate le superfici in cui siriscontrano formazioni di macchia e/o ripariali e/o rupestri e ricor-rendo nelle restanti superfici all’impianto di specie vegetali arboreee/o arbustive autoctone, afferenti alla vegetazione naturale poten-ziale del luogo, provenienti da materiale genetico dell’Isola sceltosulla base della autoecologia e dell’ecologia del sito d’intervento;

17) deve essere regolamentata l’introduzione di specie vegetalialiene nel territorio e pertanto entro 180 giorni dalla notifica del pre-sente decreto dovrà essere definito e trasmesso a questo Assessorato,per le opportune valutazioni, un “Atlante tecnico delle essenze vege-tali utilizzabili” contenente le specie vegetali afferenti alla vegetazio-ne naturale potenziale del luogo, che si ritiene possano essere utiliz-zate a qualsiasi scopo nel territorio del comune di Borgetto; l’Atlanteapprovato dovrà fare parte integrante degli elaborati di P.R.G.;

18) nel territorio comunale deve essere vietato l’uso, a qual-siasi scopo, di specie invasive; tale divieto deve essere inserito e benevidenziato nel regolamento del P.R.G.;

19) all’interno dell’area SIC/ZPS ITA 020030 denominata MonteMatassaro, Monte Gradara e Monte Signora e per una distanza dialmeno 500 mt. dal confine dello stesso, la cantierizzazione degliinterventi da realizzare nel territorio comunale dovrà avvenire se-condo le seguenti indicazioni:

a) dovrà essere garantito il mantenimento e la tutela inte-grale degli habitat e delle specie degli allegati alle direttive nn.92/43/CEE e 79/409/CEE individuati in apposita cartografia o indi-viduati in fase di progettazione e attuazione degli interventi;

b) i lavori tipologicamente più impattanti in termini di rumore,polveri, traffico veicolare, emissioni in atmosfera e presenza antropica,dovranno eseguirsi al di fuori dei periodi di riproduzione delle specieanimali e vegetali e di allevamento della componente faunistica;

c) dovranno essere adottati tutti gli accorgimenti idonei amitigare gli impatti sull’ambiente, quali l’individuazione di metodie tecniche di ingegneria naturalistica, di misure atte ad evitare ladispersione di materiale sfuso, la scelta di opportuni percorsi perautocarri per evitare ambienti più sensibili, insieme all’utilizzo ditecniche di abbattimento delle polveri;

d) i materiali provenienti dagli scavi per la realizzazione delleopere dovranno essere riutilizzati nell’ambito dei lavori e, ove nonsia possibile, dovranno essere prioritariamente inviati presso im-pianti di recupero/trattamento autorizzati o, in alternativa, smaltitiin discariche autorizzate ai sensi delle norme vigenti, da individuareprima della realizzazione delle opere;

20) dovrà essere riportata in tutte le tavole del P.R.G.:— la perimetrazione del Sito della Rete Natura 2000 SIC/ZPS

ITA 020030 denominato Monte Matassaro, Monte Gradara e MonteSignora;

21) dovrà fare parte integrante delle tavole di P.R.G.:— la cartografia riportante le aree con formazioni rupestri, ripa-

riali e della macchia mediterranea, ai sensi del D.P.R.S. 28 giugno 2000;— la carta degli habitat e delle specie tutelate, di cui alla pre-

scrizione n. 1 del presente decreto;22) le norme di attuazione e il regolamento dovranno essere

adeguati secondo le prescrizioni del presente provvedimento;23) dovranno fare parte integrante del piano il formulario rela-

tivo al predetto Sito della Rete Natura 2000 e la relativa cartografia;24) il comune di Borgetto dovrà provvedere agli adempimenti

di cui al presente decreto.Il testo integrale del decreto n. 279 del 16 aprile 2009 è con-

sultabile, ai sensi della normativa vigente, presso il servizio 2 VAS-VIA del dipartimento territorio e ambiente, Assessorato regionaledel territorio e dell’ambiente.

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ASSESSORATODEL TURISMO, DELLE COMUNICAZIONI

E DEI TRASPORTI

Modifiche al “Calendario delle manifestazioni di granderichiamo turistico”.

L’Assessore regionale per il turismo, le comunicazioni ed i tra-sporti ha approvato, con decreto n. 25 del 22 maggio 2009, registra-to alla Corte dei conti il 25 giugno 2009 al reg. 1, foglio n. 276, le mo-difiche al “Calendario ufficiale delle manifestazioni turistiche”, cheavranno luogo nel corso dell’anno 2009 nel territorio regionale.

Il decreto in forma integrale è pubblicato nel sito internet:www.regione.sicilia.it/turismo.

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Approvazione del provvedimento denominato “Chia-mata progetti 2009”.

Il dirigente generale del dipartimento regionale turismo, sporte spettacolo ha approvato, con decreto n. 953/S6 Tur del 15 giu-gno 2009, registrato alla Corte dei conti il 25 giugno 2009 al reg.1, foglio n. 319, il provvedimento denominato chiamata progetti2009, recante la disciplina delle modalità di utilizzo dei fondi strut-turali del P.O. FESR 2007/2013, asse 3 - Obiettivo specifico 3.3 -obiettivo operativo 3.3.1. Linea d’intervento 3.3.1.1. “Calendariomanifestazioni di grande richiamo turistico 2009”.

Il decreto in forma integrale è pubblicato nel sito internet:www.regione.sicilia.it/turismo.

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PRESIDENZA

CIRCOLARE 19 giugno 2009.

Attivazione della convenzione operativa con il Centrodi coordinamento RAEE per i servizi di gestione dei RAEEai sensi del decreto legislativo n. 151/2005.

A TUTTI I COMUNI SICILIANI

ALLE PROVINCE REGIONALI

ALLE SOCIETA’ D’AMBITO PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI

Con il decreto legislativo 25 luglio 2005, n. 151, èstata data attuazione alle direttive europee in materia dirifiuti elettrici ed elettronici, disciplinando lo smalti-mento dei rifiuti connessi (RAEE).

In particolare, all’art. 3, comma 1, lett. t), i centri diraccolta di RAEE vengono definiti come gli spazi, localie strutture per la raccolta separata ed il deposito tem-poraneo di RAEE predisposti dalla pubblica ammini-strazione o, su base volontaria, da privati.

Il successivo art. 6, alla lett. a), precisa che i comuniassicurano la funzionalità, l’accessibilità e l’adeguatezzadei sistemi di raccolta differenziata dei RAEE provenientidai nuclei domestici istituiti ai sensi delle disposizionivigenti in materia di raccolta separata dei rifiuti urbani,in modo da permettere ai detentori finali ed ai distribu-tori di conferire gratuitamente al centro di raccolta i ri-fiuti prodotti nel loro territorio, mentre il conferimentodi rifiuti prodotti in altri comuni è consentito solo pre-via sottoscrizione di apposita convenzione con il comunedi destinazione.

A tale proposito, occorre evidenziare che il decretolegislativo 3 aprile 2006, n. 152, all’art. 183, comma 1,lett. cc), come successivamente modificato, definisce ilcentro di raccolta come area presidiata ed allestita perl’attività di raccolta mediante raggruppamento differen-ziato dei rifiuti per frazioni omogenee conferiti dai deten-tori per il trasporto agli impianti di recupero e tratta-mento, prevedendo che la disciplina dei centri di raccoltaè data con decreto del Ministro dell’ambiente e della tu-tela del territorio e del mare, sentita la Conferenza uni-ficata Stato-Regioni, città e autonomie locali, di cui aldecreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.

Il Ministro dell’ambiente, con D.M. 8 aprile 2008, hadisciplinato i centri di raccolta dei rifiuti urbani raccoltiin modo differenziato.

Ad un anno dall’adozione del predetto decreto, l’As-sociazione nazionale comuni italiani, l’Ancitel Energia &Ambiente e il Coordinamento nazionale rifiuti elettricied elettronici hanno organizzato due convegni in Sicilia,a Palermo il 5 marzo 2009 e a Catania il giorno succes-sivo, sullo stato del sistema per la gestione dei rifiuti elet-trici ed elettronici.

I relatori hanno fornito importanti informazioni cheimpongono a tutti gli operatori siciliani di fare ogni pos-sibile sforzo per cogliere tutte le opportunità del sistema,già pienamente operativo in altre parti d’Italia.

Infatti, anche in presenza di enormi difficoltà quoti-diane nell’organizzazione della raccolta e dello smalti-mento, la semplicità del sistema organizzato per la rac-colta dei rifiuti elettrici ed elettronici impone la sua im-mediata attivazione su tutto il territorio, per non ag-giungere ulteriori problemi e per contenere al massimole spese di un servizio che comunque deve essere reso.

Deve rilevarsi che i numerosi problemi insorti nel-l’attivazione del sistema, in primo luogo per la revocadella deliberazione del Comitato nazionale dell’albo na-zionale dei gestori ambientali del 29 luglio 2008, nonpossono giustificare il diffondersi di convinzioni errate ela conseguente paralisi delle iniziative.

In primo luogo, occorre ribadire che il D.M. 8 aprile2008 è pienamente vigente e che la decisione dell’albo direvocare la propria deliberazione del 29 luglio 2008 è statadeterminata dalla sua intempestiva adozione, prima dellaregistrazione del D.M. 8 aprile 2008 da parte della Cortedei conti, avvenuta il 29 agosto 2008, e non per “ineffica-cia” o “sospensione di efficacia” del D.M. 8 aprile 2008.

Deve essere chiaro, pertanto, che il D.M. 8 aprile 2008è pienamente efficace e disciplina in quali limiti la ge-stione di un centro comunale o intercomunale rientrinella fase della raccolta dei rifiuti destinati al recupero,senza l’osservanza di tutte le procedure previste per lagestione di un impianto di destinazione dei rifiuti, perlo stoccaggio ed il trattamento, dopo la fase della raccolta.

A tale proposito, è utile evidenziare che la Corte costi-tuzionale, con sentenza n. 61 del 5 marzo 2009, ha sta-tuito che il D.M. 8 aprile 2008 prevede che la disciplinadei centri di raccolta non è subordinata al regime auto-rizzatorio, previsto dagli artt. 208 e 216 del decreto le-gislativo n. 152/2006, per lo smaltimento ed il recuperodei rifiuti.

Pertanto, perché un centro comunale o intercomu-nale possa operare nella fase della raccolta, è indispen-sabile che il comune territorialmente competente approviil progetto ai sensi del D.M. 8 aprile 2008.

E’ stato obiettato che il comune non può approvareil progetto nei casi in cui l’impianto sia già realizzato inquanto non sono previste opere. E’ di immediata evi-denza che l’osservazione è priva di pregio, in quanto ilprogetto deve riguardare opere, se deve essere realizzatoex novo o deve essere adeguato, ma deve, comunque, de-scrivere le opere esistenti, attestando il rispetto delle pre-visioni del D.M. dell’8 aprile 2008, e deve descrivere lemodalità di gestione dei rifiuti, indicando in quale modole prescrizioni astratte e generali previste saranno attuatein quel sito particolare.

A titolo di esempio, il D.M. 8 aprile 2008 prevede che irifiuti conferiti al centro di raccolta “devono essere collo-cati in aree distinte del centro per flussi omogenei”, ma ènel progetto che devono essere indicate, con apposita pla-nimetria, quali siano le aree e quali le tipologie dei rifiutiche si prevede transitino da quel centro in quelle aree.

E’ stato, altresì, obiettato che nel centro comunalenon può essere effettuata la raccolta di rifiuti provenientida altri comuni.

Anche questa obiezione è priva di pregio. Infatti, ba-sti considerare che lo stesso D.M. 8 aprile 2008, all’art.1 – Campo di applicazione, recita: “I centri di raccoltacomunali o intercomunali disciplinati dal presente de-creto...”. Inoltre, occorre evidenziare che il decreto legi-slativo n. 151 del 25 luglio 2005, all’art. 6, comma 1,lett. a), prevede che il conferimento di RAEE prodotti inaltri comuni al centro di raccolta è consentito previasottoscrizione di apposita convenzione con il comune didestinazione.

Inoltre, è stato chiesto quale sia il soggetto compe-tente all’approvazione del progetto.

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Anche alla luce di quanto discusso in sede di conferen-za Stato-Regioni, per la modifica del D.M. 8 aprile 2008, sideve ritenere che l’approvazione rientri fra gli atti digestione di competenza della struttura amministrativa.Infatti, la conferenza ha concordato sulla necessità diesplicitare che la realizzazione o l’adeguamento dei centridi raccolta deve essere eseguita in conformità con la nor-mativa vigente in materia urbanistica ed edilizia. Per-tanto, il provvedimento di disciplina del centro di raccoltadovrà essere adottato da un funzionario abilitato ad espri-mere all’esterno la volontà dell’Amministrazione.

A tale proposito, si evidenzia che con l’approvazionedel progetto, ai sensi del D.M. 8 aprile 2008, occorre ve-rificare il rilascio dell’autorizzazione allo scarico, dellaagibilità/abitabilità e di ogni altro provvedimento even-tualmente necessario per lo svolgimento delle attività delcentro di raccolta in quel sito specifico.

Si evidenzia, inoltre, che, ai sensi della normativasulla sicurezza, deve essere redatta la valutazione di tuttii rischi. In particolare, deve essere effettuata la valuta-zione del rischio d’incendio, con la conseguente elabo-razione del documento previsto dall’art. 28 del decretolegislativo n. 81/2008 e successive modifiche ed integra-zioni. Il documento di cui all’art. 17, comma 1, lett. a),redatto a conclusione della valutazione dei rischi, deveavere data certa e contenere quanto indicato al comma2 dell’art. 28 del medesimo testo unico sulla sicurezza.

Deve essere effettuata la specifica formazione antin-cendio ai lavoratori incaricati di attuare le misure di pre-venzione incendi e lotta antincendio, i cui contenuti mini-mi sono riportati nell’allegato IX al D.M. 10 marzo 1998,per attività classificate a rischio d’incendio elevato. Glistessi lavoratori dovranno conseguire, inoltre, l’attestatodi idoneità tecnica di cui all’art. 3 della legge n. 609/96.

Deve essere installata idonea segnaletica di sicurezzain tutta l’area del CCR, in particolar modo quella indi-cante i mezzi e le attrezzature antincendio, le norme e idivieti comportamentali, in conformità delle disposizionidi cui agli allegati XXIV, XXV, XXVII del decreto legi-slativo n. 81/2008.

Deve essere redatto il piano di emergenza, tenutoconto delle disposizioni di cui all’allegato VIII al decretodel Ministero dell’interno 10 marzo 1998, n. 64.

Sempre alla luce delle determinazioni della confe-renza Stato-Regioni, si rappresenta la necessità che l’ap-provazione da parte del comune sia comunicata all’Agen-zia regionale rifiuti e acque ed alla provincia.

Occorre evidenziare che l’art. 6 del decreto legisla-tivo n. 151/2005, alla lett. a) del comma 1, prevede chei comuni assicurano la funzionalità, l’accessibilità e l’ade-guatezza dei sistemi di raccolta differenziata dei RAEEprovenienti dai nuclei domestici, istituiti ai sensi delledisposizioni vigenti in materia di raccolta separata deirifiuti urbani, in modo da permettere ai detentori finalied ai distributori di conferire gratuitamente al centro diraccolta i rifiuti prodotti nel loro territorio.

Il successivo comma 1-bis, aggiunto dall’art. 30 deldecreto legge 31 dicembre 2007, n. 248, come modificatodalla relativa legge di conversione, prevede che con de-creto del Ministro dell’ambiente e della tutela del terri-torio e del mare, di concerto con i Ministri dello sviluppoeconomico e della salute, da adottarsi entro il 28 feb-braio 2008, sentita la Conferenza unificata, sono indivi-duate, nel rispetto delle disposizioni comunitarie e an-che in deroga alle disposizioni di cui alla parte quartadel decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, specifiche

modalità semplificate per la raccolta e il trasporto pressoi centri di cui al comma 1, lett. a) e c), dei RAEE do-mestici e RAEE professionali ritirati da parte dei distri-butori ai sensi del comma 1, lett. b), nonché per la rea-lizzazione e la gestione dei centri medesimi, concludendoche l’obbligo di ritiro di cui al comma 1, lett. b), decorredal trentesimo giorno successivo alla data di entrata invigore di tale decreto.

Nelle more dell’adozione del previsto decreto, si ri-chiama l’esigenza che i comuni e le società d’ambito as-sumano, comunque, ogni possibile iniziativa per favorireil conferimento al centro di raccolta dei RAEE originatisia dalla distribuzione che dagli istallatori e manutentori,pacifico essendo che l’incremento dei livelli di raccoltadetermina per l’amministrazione in ogni caso benefici siadiretti che indiretti.

Appare evidente che la normativa in materia assegnaal comune un ruolo fondamentale per la corretta gestionedei centri nella fase della raccolta. Pertanto, le ammini-strazioni comunali vengono sollecitate a esprimere ilmassimo dell’impegno per favorire il recupero dei RAEEe l’incremento della raccolta differenziata, estendendo larete dei centri di raccolta, per favorire la diffusione sulterritorio di presidi indispensabili anche per rendere piùagevole la partecipazione dei cittadini.

Al fine di attivare la convenzione con il centro dicoordinamento RAEE, è stato chiarito che il gestore delservizio di raccolta può indicare quale piattaforma an-che un impianto, sia pubblico che privato, autorizzato aisensi del decreto legislativo n. 152/2006.

Nel caso di utilizzazione di un impianto gestito daprivati, dovrà essere indicato non solo il provvedimentodi autorizzazione ma anche il provvedimento che disci-plina il rapporto fra gestore della raccolta ed impresaprivata, nel quale si evidenzi che il soggetto pubblico ge-store della raccolta individua l’impresa privata quale ge-store della piattaforma ecologica nella quale fare con-fluire i RAEE.

L’impianto resta soggetto a tutte le prescrizioni delprovvedimento di autorizzazione, ai sensi del decretolegislativo n. 152/2006, e deve, comunque, possedere tuttii presidi previsti dal D.M. 8 aprile 2008. Altrimenti do-vrà essere richiesta la modifica o l’integrazione del prov-vedimento di autorizzazione prima dell’inizio dell’attività.

Per quanto riguarda gli aspetti gestionali, si ricordache l’art. 2 del D.M. 4 aprile 2008 prevede, al comma 4,che «Il soggetto che gestisce il centro di raccolta è iscrittoall’albo nazionale gestori ambientali di cui all’art. 212 deldecreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive mo-difiche, nella categoria 1 “Raccolta e trasporto dei rifiutiurbani” di cui all’art. 8 del decreto del Ministro dell’am-biente 28 aprile 1998, n. 406», e, al comma 5, che “Aifini dell’iscrizione di cui al comma 4, il Comitato nazio-nale dell’albo gestori ambientali stabilisce con propriadelibera, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vi-gore del presente decreto, i criteri, le modalità e i ter-mini per la dimostrazione dell’idoneità tecnica sulla basedelle disposizioni di cui all’allegato I, nonché della capa-cità finanziaria”.

Occorre ribadire che il ritiro da parte del Comitatonazionale dell’albo gestori ambientali della deliberazionedel 29 luglio 2008, in attuazione del disposto del pre-detto comma 5, dell’art. 2, del D.M. 4 aprile 2008, per-ché adottata prima della registrazione del decreto daparte della Corte dei conti, intervenuta il 29 agosto 2008,non può determinare la paralisi del sistema.

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A tale proposito, in attesa che la deliberazione vengafinalmente riproposta, basta richiamare la nota del Comi-tato nazionale dell’albo nazionale gestori ambientali,n. 1656/ALBO/PRES del 28 ottobre 2008, che ha comu-nicato che il Comitato nazionale dell’albo ha rilevato, inarmonia con le disposizioni di cui all’art. 212 del decretolegislativo n. 152/2006 e con quelle del D.M. n. 406/98(regolamento dell’albo), che i comuni non sono ricom-presi tra i soggetti destinatari dell’obbligo d’iscrizione perl’attività di gestione dei centri di raccolta, ai sensi delD.M. 8 aprile 2008.

Alla luce di quanto sopra rappresentato, si impone atutti i soggetti coinvolti di operare con ogni possibile ur-genza per attivare la convenzione con il centro di coor-dinamento RAEE per contenere i costi ed offrire ai cit-tadini un servizio efficiente che consenta di raggiungeree superare al più presto l’obiettivo di legge di una rac-colta di 4 kg./abitante per anno, a fronte di una produ-zione di tali rifiuti di 14 kg./abitante per anno.

Occorre sottolineare che un solo ATO siciliano ha giàraggiunto un totale di 6 kg./abitante con notevoli bene-fici sia ambientali che economici.

Al fine di potere fornire ogni possibile assistenza, l’A-genzia regionale per i rifiuti e le acque, nel ricordare chetutto il materiale necessario è pubblicato nel portale delcentro di coordinamento all’indirizzo web: www.cd-craee.it, numero verde 800903146, comunica di avere at-tivato uno specifico “Sportello sui RAEE” a disposizionedegli operatori per facilitare la soluzione di ogni pro-blema che possa rallentare l’attivazione del servizio sututto il territorio regionale.

Ogni richiesta potrà essere inviata all’indirizzo [email protected] oppure al referente in materia peril settore IV, Osservatorio sui rifiuti dr. Giorgio D’Angelo,[email protected], tel. 091/6759204, o al referentein materia per il settore V, Rifiuti e bonifiche sig.ra Lo-redana Ferrara, [email protected], tel. 091/6759170.

La presente circolare sarà pubblicata nella GazzettaUfficiale della Regione siciliana.

Il direttore del settore Il direttore del settoreosservatorio sui rifiuti rifiuti e bonifichedell’Agenzia regionale dell’Agenzia regionaleper i rifiuti e le acque per i rifiuti e le acque

RACITI COLAJANNI

(2009.25.1700)119*

ASSESSORATODELL’AGRICOLTURA E DELLE FORESTE

CIRCOLARE 19 giugno 2009, n. 13.

Caccia alla volpe in battuta per la stagione venatoria2009/2010.

ALLE UNITA’ OPERATIVERIPARTIZIONI FAUNISTICO-VENATORIE ED AMBIENTALI

ALLE ASSOCIAZIONI VENATORIE

Nel territorio della Regione siciliana la caccia allavolpe, per l’annata venatoria 2009/2010, potrà essere eser-citata dal 20 settembre 2009 al 31 gennaio 2010 (art. 1,lett. d), allegato A al decreto n. 634/2009 del 15 aprile2009), con l’osservanza delle seguenti prescrizioni:

— dal 20 settembre 2009 al 31 dicembre 2009 informa vagante, con l’ausilio dei cani;

— dal 2 gennaio 2010 al 31 gennaio 2010 esclusiva-mente in battuta con l’ausilio dei cani da seguita e/o datana.

In ambito provinciale, la caccia in battuta per la sta-gione venatoria 2009/2010 è regolamentata con provve-dimento da emanarsi, a cura delle ripartizioni faunistico-venatorie ed ambientali entro l’1 ottobre 2009, nel ri-spetto dei seguenti indirizzi generali.

Le squadre, formate da un numero di partecipanticompreso tra un minimo di 5 ed un massimo di 15, sonocomposte da un capo squadra e da un vice capo squa-dra. Tutti i componenti devono essere in possesso di rego-lare licenza di caccia in corso di validità e del tesserinodi caccia della stagione venatoria 2009/2010.

Il capo squadra presenta richiesta di autorizzazionepresso la ripartizione faunistico-venatoria ed ambientaleterritorialmente competente, organizza e dirige la bat-tuta, controlla il numero e l’elenco dei partecipanti allabattuta. Il capo squadra con la firma nella richiesta siimpegna ad accettare, anche a nome degli altri compo-nenti, tutte le norme vigenti in materia di caccia.

Al capo squadra, oltre alla determina autorizzativa,saranno consegnati il modulo di comunicazione e il mo-dulo della scheda consultiva, questo non solo per facili-tarne il compito ma anche allo scopo di censire e con-trollare al meglio la popolazione volpina.

La squadra opera sotto la responsabilità del caposquadra, il quale trasmette comunicazione preventivascritta alla ripartizione faunistico-venatoria ed ambien-tale territorialmente competente, indicando il numerodelle battute e le località in cui si effettueranno.

Entro le 48 ore successive alla battuta di caccia, ilcapo squadra è tenuto ad inviare una scheda consultivadebitamente compilata sulla quale sono riportati i datianagrafici dei componenti la squadra, la zona dell’inter-vento, il luogo e il giorno della battuta, nonché il numerodegli abbattimenti e il sesso dei capi abbattuti e avvistati.

Fa obbligo al capo squadra procedere alla compila-zione integrale dell’apposito modulo per la statistica deicapi abbattuti.

La mancata esecuzione dei suddetti adempimenti, oltreall’applicazione delle sanzioni previste dalle vigenti dispo-sizioni, comporta la revoca della suddetta autorizzazione.

Oltre a quanto previsto dalla vigente normativa inmateria di caccia, la violazione alle prescrizioni conte-nute nell’autorizzazione ne comporta la revoca imme-diata a carico del singolo trasgressore se personalmenteresponsabile della violazione o dell’intera squadra se laviolazione è commessa in forma collettiva.

La vigilanza sulla corretta osservanza è affidata aisoggetti di cui all’art. 44 della legge regionale 1 settem-bre 1997, n. 33.

Ogni squadra potrà utilizzare ausiliari di caccia nelnumero massimo di un cane per partecipante, atto a talecaccia.

Il capo squadra è tenuto a procedere alla raccolta deiselvatici abbattuti utilizzando guanti di plastica e resi-stenti sacchetti di plastica per il relativo trasporto.

E’ vietata la rimozione di animali inselvatichiti o do-mestici rinvenuti morti, che dovranno essere tempesti-vamente segnalati al servizio veterinario dell’unità sani-taria locale competente per territorio o alle forze del-l’ordine, specificando la località esatta del ritrovamento.

Tutti i cacciatori partecipanti alla battuta devono in-dossare un gilet di colore arancione che li renda facil-mente visibili sul territorio al fine di aumentare la sicu-rezza e portare ben visibile il distintivo della squadra.

Il dirigente generale del dipartimentoregionale interventi strutturali: BARRESI

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Allegati

All’Assessorato dell’agricoltura e delle foresteDipartimento interventi strutturaliServizio XI “Faunistico-venatorio ed ambientale”Unità operativa n. .......... ripartizione faunistico-venatoria ed ambientaleVia/Piazza .................................................................................................................................................

...........................................................................................................................................................................

OGGETTO: Comunicazione preventiva delle battute di caccia alla volpe per la stagione venatoria 2009/2010.

Il sottoscritto capo squadra/vice capo squadra ..........................................................................................................................................................................................................., attenendosi alle disposizioni stabilite dall’autorizzazione n. .................... del ............................................................................................ e dalla vigente normativa in materia di caccia, comunica di attuare le seguenti battute di caccia alla volpe in squadra con cani da tana e da seguita:

Località della battuta Data battuta

Località della battuta Data battuta

Località della battuta Data battuta

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(autenticata a mezzo fotocopia documento riconoscimento)

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All’Assessorato dell’agricoltura e delle foresteDipartimento interventi strutturaliServizio XI “Faunistico-venatorio ed ambientale”Unità operativa n. .......... ripartizione faunistico-venatoria ed ambientaleVia/Piazza .................................................................................................................................................

...........................................................................................................................................................................

Scheda consultiva: autorizzazione n. .................... del ....................................................................................................

CACCIA ALLA VOLPE IN SQUADRA CON USO DEL CANE DA TANA E DA SEGUITA

1) Capo squadra:

2) Vice capo squadra:

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Località della battuta Data

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Capo avvisato Capo abbattuto Maschio Femmina Giovane Adulto

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■■ Crocettare la voce che interessa.

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ASSESSORATO DEL BILANCIO E DELLE FINANZE

CIRCOLARE 11 giugno 2009, n. 10.

Variazione circolare quadro di classificazione delle entrate della Regione siciliana per l’anno finanziario 2009.

ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONESEGRETERIA GENERALE

AGLI UFFICI DI GABINETTO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE E DEGLI ASSESSORI REGIONALI

AI DIRIGENTI GENERALI DEI DIPARTIMENTI REGIONALI

ALL’AREA COORDINAMENTO, ORGANIZZAZIONE, CONTROLLO E AFFARI GENERALI

ALLE RAGIONERIE CENTRALI PRESSO GLI ASSESSORATI REGIONALI

AL DIPARTIMENTO REGIONALE FINANZE E CREDITO

ALL’AGENZIA DELLE ENTRATEDIREZIONE REGIONALE PER LA SICILIA

ALL’AGENZIA DEL TERRITORIODIREZIONE REGIONALE PER LA SICILIA

ALL’AGENZIA DELLE DOGANEDIREZIONE REGIONALE PER LA SICILIA

ALL’AGENZIA DEL DEMANIODIREZIONE REGIONALE PER LA SICILIA

ALL’AMMINISTRAZIONE AUTONOMA DEI MONOPOLI DI STATO UFFICIO REGIONALE PER LA SICILIA

ALLE RAGIONERIE TERRITORIALI DELLO STATO IN SICILIA(EX RAGIONERIE PROVINCIALI)

ALLE DIREZIONI PROVINCIALI DEI SERVIZI VARI(EX DIREZIONI PROVINCIALI DEL TESORO)

ALL’AGENTE DELLA RISCOSSIONE SE.RI.T. SICILIA S.p.A.

AL CONSORZIO NAZIONALE CONCESSIONARI

AL BANCO DI SICILIA S.p.A.UFFICIO CENTRALE DI CASSA REGIONALE

AL MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZEDIPARTIMENTO RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO– I.G.P.B.– I.G.F. UFFICIO IX– I.G.I.C.S. UFFICIO V– I.G.E.P.A.

ALL’AGENZIA DELLE ENTRATEDIREZIONE CENTRALE AMMINISTRAZIONESETTORE CONTABILITA’ E BILANCIOUFFICIO STRUTTURA DI GESTIONE E TESORERIA

ALLA SOGEI - VERSAMENTI UNIFICATIUNITA’ DI RISCOSSIONE

ALL’AMMINISTRAZIONE AUTONOMA DEI MONOPOLI DI STATODIREZIONE PER I GIUOCHI

e, p.c. AL COMMISSARIO DELLO STATO PER LA REGIONE SICILIANA

ALLA CORTE DEI CONTISEZIONE DI CONTROLLO

Con decreto dell’Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 637 del 20 maggio 2009, si è provveduto,a seguito della pubblicazione nella Gazzetta della legge di approvazione del bilancio della Regione siciliana perl’anno 2009 (legge regionale 14 maggio 2009, n. 7), a ripartire le unità previsionali di base in capitoli ai fini dellagestione e della rendicontazione, come disposto dagli artt. 1 e 6 della legge di contabilità regionale (legge regio-nale n. 47 del 1977).

Con il suddetto decreto sono stati istituiti i nuovi capitoli di entrata 1074, 1199, 3460, 3486, 3487, 3488, 3489,4734 e 4735 e si è provveduto alla soppressione del capitolo 1611, capo 9.

Con la presente circolare vengono diramate una serie di informazioni aggiuntive sulle modalità gestionali edi riscontro dei relativi cespiti e con l’occasione si precisa che, in attuazione dell’art. 77-quater del decreto legge25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni nella legge 6 agosto 2008, n. 133 e della circolare del Mini-stero dell’economia e delle finanze n. 33 del 26 novembre 2008, i capitoli di entrata contraddistinti con il codice“T” individuano i cespiti assoggettati, dall’1 gennaio 2009, al sistema di tesoreria unica mista, di cui all’art. 7 deldecreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279.

Si ricorda che a norma degli artt. 220 e 226 del regolamento di contabilità generale le Amministrazioni cuisono assegnate le entrate previste dal presente “Quadro di classificazione” devono curarne l’accertamento e la riscos-sione sotto la propria responsabilità.

La presente circolare sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e inserita nel sito internetufficiale della Regione (www.regione.sicilia.it-laregione-ufficionline-bilancioefinanze-normeedocumenti-circolari);potrà inoltre essere inserita nella banca dati FONS.

Il ragioniere generale della ragioneria generale della Regione: EMANUELE

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RETTIFICHE ED ERRATA-CORRIGEAVVERTENZA. — L’avviso di rettifica dà notizia dell’avvenuta correzione di errori materiali contenuti nell’originale o

nella copia del provvedimento inviato per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. L’errata-corrige rimedia, invece,ad errori verificatisi nella stampa del provvedimento nella Gazzetta Ufficiale.

AVVISO DI RETTIFICA

ASSESSORATO DELLA COOPERAZIONE,DEL COMMERCIO, DELL’ARTIGIANATO E DELLA PESCA

Bando relativo agli “Investimenti nei settori della trasformazione e della commercializzazione” - misura 2.3 del FEP2007/2013.

Nel bando di cui in epigrafe, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte I, n. 23del 22 maggio 2009, l’allegato G è sostituito dal testo seguente:

Allegato G - Misura 2.3

AZIONI E INDICATORI DI REALIZZAZIONE

Reg. n. 498/2007 - ALLEGATO III

Indicatore Dati

Dimensione di impresa (Micro = M/piccola = P/media = MD/grande = G)

Indicatore Quantità

— Dato 1: tonnellate/anno di prodotti freschi o refrigerati

— Dato 2: tonnellate/anno di prodotti di conserva o semi-conserva

— Dato 3: tonnellate/anno di prodotti surgelati o congelati

— Dato 4: tonnellate/anno di altri prodotti trasformati (pasti preparati, prodotti affumicati, salati o essiccati)

— Dato 5: dimensioni dell'impresa (micro, piccola, media, grande)

— Azione 1: aumento della capacità di trasformazione (costruzione di nuove unità e/o ampliamento di quelle esistenti)

Indicatore Quantità

— Dato 1: unità che ha beneficiato del miglioramento delle condizioni igieniche/di lavoro

— Dato 2: unità che ha beneficiato del miglioramento delle condizioni ambientali

— Dato 3: unità che ha attuato sistemi di miglioramento della produzione (qualità, innovazioni tecnologiche)

— Dato 4: dimensione dell’impresa (micro, piccola, media, grande)

— Azione 2: costruzione, ampliamento, attrezzatura e ammodernamento di unità di trasformazione

Indicatore Quantità

— Dato 1: m2 di superficie utile

— Dato 2: dimensione dell’impresa (micro, piccola, media, grande)

— Azione 3: costruzione di nuovi impianti di commercializzazione

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Indicatore Quantità

— Dato 1: unità che ha beneficiato del miglioramento delle condizioni igieniche/di lavoro

— Dato 2: unità che ha beneficiato del miglioramento delle condizioni ambientali

— Dato 3: unità che ha attuato sistemi di miglioramento della produzione (qualità, innovazioni tecnologiche)

— Dato 4: unità che hanno attuato sistemi di trattamento, trasformazione e commercializzazione degli scartidei prodotti della pesca e dell’acquacoltura

— Dato 4: unità che hanno beneficiato di questa azione ripartite per dimensioni dell’impresa (micro, pic-cola, media, grande)

— Azione 4: ammodernamento di impianti di commercializzazione esistenti

Luogo e data .................................................................................

Il legale rappresentante (1)

................................................................................................................................................

(1) Firma semplice allegando copia fotostatica di valido documento d’identità.

(2009.25.1742)100

ERRATA-CORRIGE

LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI

DECRETO PRESIDENZIALE 17 giugno 2009.

Preposizione degli Assessori agli Assessorati regionali.

Nel decreto di cui in epigrafe, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, n. 29 del 26 giugno 2009, parte I, apag. 3, erroneamete non è stata pubblicata la prima pagina che si riporta di seguito:

«IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;Visto, in particolare, l’articolo 9, come sostituito dall’articolo 1, comma 1, lett. f), della legge costituzionale 31 gennaio 2001, n. 2,

che, nel prevedere l’elezione a suffragio universale e diretto del Presidente della Regione, gli attribuisce il potere di nominare e revo-care gli Assessori da preporre ai singoli rami dell’Amministrazione regionale, tra cui un Vicepresidente che lo sostituisce in caso diassenza o di impedimento;

Vista la legge regionale 29 dicembre 1962, n. 28 e sue successive modifiche ed integrazioni;Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, e successive modifiche;Visto il decreto presidenziale n. 278/Area 1ª/S.G. del 27 maggio 2008 di costituzione del Governo regionale – XV legislatura –

nomina degli Assessori regionali;Visto il decreto presidenziale n. 317/Area 1ª/S.G. del 5 giugno 2008, con il quale gli Assessori regionali, nominati con il sopra

citato D.P. n. 278/08, sono stati preposti ai singoli Assessorati regionali di cui all’art. 6 della legge regionale 29 dicembre 1962, n. 28 esuccessive modifiche ed integrazioni;

Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19;Visti i decreti presidenziali datati 25 maggio 2009 rep. nn. 149, 150, 151, 152, 153, 154, 155, 156, 157 e 158, nonché il succes-

sivo decreto presidenziale datato 29 maggio 2009, rep. n. 190;Visto il decreto presidenziale 29 maggio 2009, rep. n. 191 “Nomina degli Assessori regionali”;Visto il decreto presidenziale 3 giugno 2009, rep. n. 197 “Delega all’Assessore regionale avv.to Gaetano Armao della trattazione

degli affari ricompresi nelle competenze del Dipartimento della protezione civile”;».

(2009.24.1687)086

MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile MELANIA LA COGNATA, redattoreFRANCESCO CATALANO, condirettore

OFFICINE GRAFICHE RIUNITE S.p.A. - PALERMO

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P R E Z Z I E C O N D I Z I O N I D I A B B O N A M E N T O - A N N O 2 0 0 9

PARTE PRIMAI)I Abbonamento ai soli fascicoli ordinari, incluso l’indice annuale

— annuale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 70,00— semestrale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 40,00

II)IAbbonamento ai fascicoli ordinari, incluso i supplementi ordinari e l’indice annuale:— soltanto annuale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 180,00

Prezzo di vendita di un fascicolo ordinario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 1,00Prezzo di vendita di un supplemento ordinario o straordinario, per ogni sedici pagine o frazione . . . . . . . . . . . . € 1,00

SERIE SPECIALE CONCORSIAbbonamento soltanto annuale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 20,00Prezzo di vendita di un fascicolo ordinario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 1,50Prezzo di vendita di un supplemento ordinario o straordinario, per ogni sedici pagine o frazione . . . . . . . . . . . . € 1,00

PARTI SECONDA E TERZAAbbonamento annuale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 175,00Abbonamento semestrale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 95,00Prezzo di vendita di un fascicolo ordinario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 3,50Prezzo di vendita di un supplemento ordinario o straordinario, per ogni sedici pagine o frazione . . . . . . . . . . . . € 1,00

Fascicoli e abbonamenti annuali di annate arretrate: il doppio dei prezzi suddetti.

Fotocopia di fascicoli esauriti, per ogni facciata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 0,15

Per l’estero, i prezzi di abbonamento e vendita sono raddoppiati.L’importo dell’abbonamento, corredato dell’indicazione della partita IVA o, in mancanza, del codice fiscale del richiedente, deve essere versato a

mezzo bollettino postale sul c/c postale n. 00304907 intestato alla “Regione siciliana - Gazzetta Ufficiale - Abbonamenti”, ovvero direttamente presso l’Istitutodi credito che svolge il servizio di cassa per la Regione (Banco di Sicilia), indicando nella causale del versamento per quale parte della Gazzetta (“prima” o “se-rie speciale concorsi” o “seconda e terza”) e per quale periodo (anno o semestre) si chiede l’abbonamento.

L’Amministrazione non risponde dei ritardi causati dalla omissione di tali indicazioni.In applicazione della circolare del Ministero delle Finanze - Direzione Generale Tasse - n. 18/360068 del 22 maggio 1976, il rilascio delle fatture per abbonanenti

od acquisti di copie o fotocopie della Gazzetta deve essere esclusivamente richiesto, dattiloscritto, nella causale del certificato di accreditamento postale, o nel retro delpostagiro o nella quietanza rilascita dall’Istituto di credito che svolge il servizio di cassa per la Regione, unitamente all’indicazione delle generalità, dell’indirizzo com-pleto di C.A.P., della partita I.V.A. o, in mancanza, del codice fiscale del versante, oltre che dall’esatta indicazione della causale del versamento.

Gli abbonamenti annuali hanno decorrenza dal 1° gennaio al 31 dicembre, mentre i semestrali dal 1° gennaio al 30 giugno e dal 1° luglio al 31 dicembre.I versamenti relativi agli abbonamenti devono pervenire improrogabilmente, pena la perdita del diritto di ricevere i fascicoli già pubblicati o la non accettazione,

entro il 31 gennaio se concernenti l’intero anno o il 1° semestre ed entro il 31 luglio se relativi al 2° semestre.I fascicoli inviati agli abbonati vengono recapitati con il sistema di spedizione in abbonamento postale a cura delle Poste Italiane S.p.A. oppure possono

essere ritirati, a seguito di dichiarazione scritta, presso i locali dell’Amministrazione della Gazzetta.L’invio o la consegna, a titolo gratuito, dei fascicoli non pervenuti o non ritirati, da richiedersi all’Amministrazione della Gazzetta entro 30 giorni dalla data

di pubblicazione, è subordinato alla trasmissione o alla presentazione della targhetta del relativo abbonamento.Le spese di spedizione relative alla richiesta di invio per corrispondenza di singoli fascicoli o fotocopie sono a carico del richiedente e vengono stabilite,

di volta in volta, in base alle tariffe postali vigenti.

AVVISO Gli uffici della Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00 ed ilmercoledì dalle ore 16,15 alle ore 17,45.

AGRIGENTO - Edicola, rivendita tabacchi Alfano Giovanna - via Panoramica dei Templi, 31;Pusante Alfonso - via Dante, 70; Damont s.r.l. - via Panoramica dei Templi, 21; TuttolomondoAnna - Quadrivio Spinasanta, 4.

ALCAMO - Impellizzeri Vincenzo - via Vittorio Veneto, 238; “Di Leo Business s.r.l.” - corso 6 Aprile,181; Libreria Pipitone Lorenzo - viale Europa, 61.

BAGHERIA - Carto - Aliotta di Aliotta Franc. Paolo - via Diego D’Amico, 30; Rivendita giornaliLeone Salvatore - via Papa Giovanni XXIII (ang. via Consolare); Rivendita giornali “Archi-mede” di Puleo Caterina - via Filippo Buttitta, 14; Rizzo Giuseppa - via G. Lo Bue, 20.

BARCELLONA POZZO DI GOTTO - Maimone Concetta - via Garibaldi, 307; Scilipoti CandidaConcetta - via Catania, 13.

BOLOGNA - Libr. giur. Edinform s.r.l. - via Irnerio, 12/5.BORGETTO - Cartolibreria Brusca di Di Marco Teresa - via S. Agostino, 1.CALTANISSETTA - Libreria Sciascia Salvatore s.a.s. - corso Umberto, 111.CAPO D’ORLANDO - “L’Italiano” di Lo Presti Eva & C. s.a.s. - via Vittorio Veneto, 25.CASTELVETRANO - Cartolibreria - Edicola Marotta & Calia s.n.c. - via Q. Sella, 106/108.CATANIA - Essegici s.a.s. - via Francesco Riso, 56/60; Libreria La Paglia - via Etnea, 393/395;

Cefat - piazza Roma, 18/15.CERDA - Edicola Cascio Fortunato - via Roma, 186; Cartolibreria-edicola Virga Luigi - via

Roma, 85.ENNA - Buscemi Sebastiano - piazza Vitt. Emanuele, 19.FAVARA - Alaimo Eleonora - viale Aldo Moro, 87; Costanza Maria - via IV Novembre, 61; Peco-

raro Calogero - via Vittorio Emanuele, 41.GELA - Cartolibreria Eschilo di Rocco Trainito - corso Vittorio Emanuele, 421.GERACI SICULO - Cartolibreria Lo Pizzo Rosaria - piazza del Popolo, 7/8.GIARRE - Libreria La Senorita di Giuseppa Emmi - via Trieste (ang. corso Europa).LICATA - Edicola Santamaria Rosa - via Palma (ang. Via Bramante); Onorio Gianfranco - piazza

A. Regolo.MARINEO - Cartolibreria Randazzo Antonino - via Falcone e Borsellino, 33.MARSALA - Rivendita giornali e riviste Balsamo Annalisa - via Garibaldi, di fronte Poste italiane.MAZARA DEL VALLO - “F.lli Tudisco & C.” s.a.s. di Tudisco Fabio e Vito Massimiliano - corso

Vittorio Veneto, 150.MENFI - Ditta Mistretta Vincenzo - via Inico, 188.MESSINA - Rag. Colosi Nicolò di Restuccia & Co. s.a.s. - via Centonze, 227 - is. 66.MISILMERI - Ingrassia Maria Concetta - c.so Vittorio Emanuele, 528.

MODICA - Baglieri Carmelo - corso Umberto I, 460; “Calysa” di Castorina G.na & C. - via Resi-stenza Partigiana, 180/E.

MONTEMAGGIORE BELSITO - “Cartolandia” di Virga Giuseppe - via Piersanti Mattarella, 15.NARO - “Carpediem” di Celauro Gaetano - viale Europa, 3.PALERMO - Edicola “Romano Maurizio” - via Empedocle Restivo, 107; “La Libreria del Tribu-

nale” s.r.l. - piazza V.E. Orlando, 44/45; “La Libreria Commissionaria di Katrin Wall” - viaS. Gregorietti, 6; Edicola Marcianò Francesca - piazza Castelforte, s.n.c. (Partanna-Mondello);“La Bottega della Carta” di Scannella Domenico - via Caltanissetta, 11; Libreria “Campolo” diGargano Domenico - via Campolo, 86/90; Libreria “Forense” di Valenti Renato - via Maque-da, 185; “L’Edicola” di Modica Maurizio - via Cappuccini, nn. 164/166; Di Stefano Claudio - viaAutonomia Siciliana, 114; “Libreria Ausonia” di Argento Sergio - via Ausonia, 70/74; LibreriaFlaccovio Salvatore Fausto s.a.s. - p.zza V.E. Orlando, 15/19; Libreria Cartoleria Mercurio - Li-cam s.r.l. - p.zza D. Bosco, 3; Cotroneo s.a.s. di Cotroneo Antonio e Giovanni & C. - StazioneCentrale F.S. (interno); Cart e Shop s.a.s. di Maratea Andrea & C. - via G. Aurispa, 103; Grafills.r.l. - via Principe di Palagonia, 87/91.

PARTINICO - “Alfa & Beta” s.n.c. di Greco Laura e Cucinella Anita - via Genova, 52; Lo IaconoGiovanna - c.so dei Mille, 450; Castronovo Rosanna - via Matteotti, 119/121.

PIAZZA ARMERINA - Cartolibreria Armanna Michelangelo - via Remigio Roccella, 5.PORTO EMPEDOCLE - MR di Matrona Giacinto & Matrona Maria s.n.c. - via Gen. Giardino, 6.RAFFADALI - “Striscia la Notizia” di Randisi Giuseppina - via Rosario, 6.SAN FILIPPO DEL MELA - “Di tutto un pò” di Furnari Maria Teresa - via Borgo G. Verga-Cattafi, 19.SAN GIOVANNI GEMINI - Cartoleria Infantino Salvatore - via Vittorio Veneto, 10.SAN MAURO CASTELVERDE - Garofalo Maria - corso Umberto I, 56.SANT’AGATA DI MILITELLO - Edicola Ricca Benedetto - via Cosenz, 61; Edicola “Romeo

Raffaele” - via Medici, 215.SANTO STEFANO CAMASTRA - Lando Benedetta - corso Vittorio Emanuele, 21.SCIACCA - Edicola Coco Vincenzo - via Cappuccini, 124/a.SIRACUSA - Cartolibreria Zimmitti Catia - via Necropoli Grotticelle, 25/O.TERMINI IMERESE - Cusimano Vivian Maria - piazza Umberto I, 32.TERRASINI - Serra Antonietta - corso Vittorio Emanuele, 336.TORTORICI - Bevacqua Salvatore - via Zappulla, 28.TRAPANI - “Blue Book - Edicola e D’intorni” di Mantia Mario - via del Legno, 40.

Le norme per le inserzioni nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parti II e III e serie speciale concorsi, sono contenute nell’ultima pagina dei relativi fascicoli.

La Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana è in vendita al pubblico: