Nuove specie e segnalazioni faunistiche di Vespidi filippini (Insecta, Hymenoptera, Vespidae)

10
131 Boll. Mus. St. Nat. Venezia, 65: 131-140 (2014) Marco Selis NUOVE SPECIE E SEGNALAZIONI FAUNISTICHE DI VESPIDI FILIPPINI (INSECTA, HYMENOPTERA, VESPIDAE) Riassunto. Sono descritti Parischnogaster fei sp. nov., Parischnogaster giglii sp. nov. e la femmina di Paranci- strocerus androcles marginalis Giordani Soika, 1995. Sono inoltre forniti nuovi dati sulla distribuzione di alcu- ni Vespidi presenti nelle Filippine e sono raffigurati per la prima volta gli apparati riproduttori maschili di alcu- ne specie. Summary. New species and faunistic records of Philippine Vespidae (Insecta, Hymenoptera, Vespidae). Parischnogaster fei sp. nov., Parischnogaster giglii sp. nov. and the female of Parancistrocerus androcles margin- alis Giordani Soika, 1995 are described. New data about the distribution of some Vespidae occurring in the Philip- pines are provided and for the first time the male genitalia of some species are represented. Keywords: Vespidae, Eumeninae, Polistinae, Stenogastrinae, Philippines INTRODUZIONE Studiando un lotto di Vespidi raccolti nelle Filippine sono stati rinvenuti alcuni esempla- ri riferibili a specie nuove o provenienti da località non ancora note. Tutti gli esemplari cita- ti, ottenuti da raccoglitori locali, sono conservati nella collezione dell’autore. ELENCO DELLE SPECIE Polistinae Polistes (Polistella) philippinensis funebris Bequaert, 1940 Materiale esaminato : Filippine, Luzon Nord, Ifugao, VII-2013, 1♀; Filippine, Mindanao, Mt. Apo, XI-2013, 1♂1♀. Note . Prima segnalazione per Mindanao. Questa sottospecie fu descritta su pochi esem- plari di Luzon (BEQUAERT, 1940) e ritenuta endemica dell’isola anche in tempi più recenti (CARPENTER, 1996). Il rinvenimento di due esemplari sull’isola di Mindanao mette però in dubbio la validità di questa sottospecie, in quanto sull’isola dovrebbe essere presente la sotto- specie tipica (BEQUAERT, 1940; CARPENTER, 1996). Questa coabitazione e le deboli differen- ze tra le due sottospecie, consistenti secondo BEQUAERT (1940) solo nell’estensione della colorazione arancione sull’addome, mi portano a pensare che P. philippinensis sia in realtà una specie molto variabile cromaticamente e non necessiti di una suddivisione in sottospe- cie. Purtroppo non mi è possibile confermare questa ipotesi per la mancanza di materiale attribuibile alla sottospecie nominale. Edeago in figg. 1-2 e paramero in fig. 3.

Transcript of Nuove specie e segnalazioni faunistiche di Vespidi filippini (Insecta, Hymenoptera, Vespidae)

131Boll. Mus. St. Nat. Venezia, 65: 131-140 (2014)

Marco Selis

NUOVE SPECIE E SEGNALAZIONI FAUNISTICHE DI VESPIDI FILIPPINI

(INSECTA, HYMENOPTERA, VESPIDAE)

Riassunto. Sono descritti Parischnogaster fei sp. nov., Parischnogaster giglii sp. nov. e la femmina di Paranci-strocerus androcles marginalis Giordani Soika, 1995. Sono inoltre forniti nuovi dati sulla distribuzione di alcu-ni Vespidi presenti nelle Filippine e sono raffigurati per la prima volta gli apparati riproduttori maschili di alcu-ne specie.

Summary. New species and faunistic records of Philippine Vespidae (Insecta, Hymenoptera, Vespidae).Parischnogaster fei sp. nov., Parischnogaster giglii sp. nov. and the female of Parancistrocerus androcles margin-alis Giordani Soika, 1995 are described. New data about the distribution of some Vespidae occurring in the Philip-pines are provided and for the first time the male genitalia of some species are represented.

Keywords: Vespidae, Eumeninae, Polistinae, Stenogastrinae, Philippines

INTRODUZIONE

Studiando un lotto di Vespidi raccolti nelle Filippine sono stati rinvenuti alcuni esempla-ri riferibili a specie nuove o provenienti da località non ancora note. Tutti gli esemplari cita-ti, ottenuti da raccoglitori locali, sono conservati nella collezione dell’autore.

ELENCO DELLE SPECIE

Polistinae

Polistes (Polistella) philippinensis funebris Bequaert, 1940 Materiale esaminato: Filippine, Luzon Nord, Ifugao, VII-2013, 1♀; Filippine, Mindanao,

Mt. Apo, XI-2013, 1♂1♀.Note. Prima segnalazione per Mindanao. Questa sottospecie fu descritta su pochi esem-

plari di Luzon (BEQUAERT, 1940) e ritenuta endemica dell’isola anche in tempi più recenti(CARPENTER, 1996). Il rinvenimento di due esemplari sull’isola di Mindanao mette però indubbio la validità di questa sottospecie, in quanto sull’isola dovrebbe essere presente la sotto-specie tipica (BEQUAERT, 1940; CARPENTER, 1996). Questa coabitazione e le deboli differen-ze tra le due sottospecie, consistenti secondo BEQUAERT (1940) solo nell’estensione dellacolorazione arancione sull’addome, mi portano a pensare che P. philippinensis sia in realtàuna specie molto variabile cromaticamente e non necessiti di una suddivisione in sottospe-cie. Purtroppo non mi è possibile confermare questa ipotesi per la mancanza di materialeattribuibile alla sottospecie nominale.

Edeago in figg. 1-2 e paramero in fig. 3.

0483 07_9812_Selis p 130 a 140.qxp:StoriaNaturale65 13-07-2015 15:20 Pagina 131

Figg. 1-6. Polistinae: edeago di profilo (1, 4), edeago in visione ventrale (2, 5) e paramero (5, 6). 1-3: Polistesphilippinensis funebris ♂; 4-6: P. strigosus minimus ♂ (Ifugao).

Polistes (Polistella) strigosus mimus Bequaert, 1940Materiale esaminato: Filippine, Visayas centrale, Negros orientale, XI-2012, 1♀; Filip-

pine, Luzon Nord, Ifugao, VII-2013, 1♂; Filippine, Mindanao, Mt. Apo, XI-2013, 1♂.Note. Prima segnalazione per Negros. Questa sottospecie nelle Filippine era nota delle isole

Luzon, Mindanao, Sibuyan (CARPENTER, 1996).Secondo CARPENTER (1996) nelle Filippine è presente la sottospecie mimus Bequaert,

1940 che, come si evince già dalla descrizione originale (BEQUAERT, 1940), presenta unagrande variabilità cromatica individuale. Gli esemplari da me esaminati presentano colora-zione significativamente differente dagli esemplari citati nella descrizione: una femmina diNegros presenta la stessa colorazione dell’olotipo ad eccezione dei tergiti III-V e di tutti glisterniti, tranne l’ultimo, che sono completamente neri; un maschio di Ifugao ha la stessa colo-razione dell’esemplare precedente e inoltre ha delle chiazze gialle su propleure, coxe ante-riori e mediane, tergiti e sterniti VI-VII e chiazze rosse su mesopleure e faccia ventrale deifemori mediani; un maschio raccolto sul Mt. Apo è invece completamente nero con chiazzerosse su scutello, articolazioni femore-tibia, mesopleure, coxe anteriori e mediane e genae,mentre clipeo, zona interantennale, faccia ventrale delle antenne e base delle mandibole sonoarancioni, è presente anche una linea giallo pallido sul margine interno degli occhi.

L’identificazione degli esemplari discussi non è tuttavia problematica, in quanto Polistesstrigosus Bequaert, 1940 è una specie molto caratteristica per il pronoto fortemente e rego-larmente striato, la faccia dorsale e la faccia laterale dello stesso separate da uno spigolonetto e il settimo sternite del maschio portante un piccolo tubercolo (NGUYEN & KOJIMA,2014).

Edeago in figg. 4-5 e paramero in fig. 6.

132

0483 07_9812_Selis p 130 a 140.qxp:StoriaNaturale65 13-07-2015 15:20 Pagina 132

Polistes (Polistella) williamsi Petersen, 1990Materiale esaminato: Filippine, Mindoro, Mt. Halcon, X-2013, 1♀.Note. Prima segnalazione per Mindoro. Questa specie, endemica delle Filippine, era fino

a ora nota per le isole Luzon, Mindanao, Negros, Palawan, Panay, Polillo, Samar e Sibuyan(PETERSEN, 1990; CARPENTER, 1996).

Eumeninae

Delta curvatum curvatum (De Saussure, 1856)Materiale esaminato: Filippine, Mindoro, Mt. Halcon, XI-2012, 2♀; Filippine, Visayas

centrale, Negros orientale, XI-2012, 1♀.Note. Prima segnalazione per Mindoro. Questa specie era nota di Jolo, Leyte, Luzon,

Mindanao, Negros, Panay, Samar, Sibuyan (VECHT, 1959).

Epsilon dyscherum (De Saussure, 1853)Materiale esaminato: Filippine, Visayas, Negros Orientale, VII-2013, 1♀.Note. Prima segnalazione per Negros. Questa specie endemica delle Filippine era nota di

Luzon, Mindanao, Samar, Sibuyan, Tawitawi (GIORDANI SOIKA, 1995).

Parancistrocerus androcles marginalis Giordani Soika, 1995 (figg. 7-8)Materiale esaminato: Filippine, Mindoro, Mt. Halcon, XI-2012, 1♀.Note. Questa sottospecie fu descritta da GIORDANI SOIKA (1995) su due esemplari maschi

riportanti i dati di cattura “Filippine, Negros, Mt. Conlaon, 16-IV-1910, leg. raccoglitoresconosciuto” e in seguito non più segnalata. Il ritrovamento di questo esemplare permette ladescrizione della femmina e l’ampliamento della distribuzione di questa sottospecie. È statopossibile associare questo esemplare di sesso femminile ai maschi di P. a. marginalis per ilcoincidere dei caratteri che permettono di distinguere questa sottospecie dagli altri Paranci-strocerus filippini, quali la punteggiatura del pronoto, la lunghezza delle facce del primotergite e la colorazione del torace.

Descrizione. Lunghezza. Testa + Torace + Tergiti I-II: 8 mm; ala anteriore: 6 mm.Capo (fig. 8). Clipeo tanto lungo quanto largo, debolmente smarginato ventralmente,

distanza tra gli angoli anteriori uguale alla distanza tra i toruli antennali, punteggiatura fittae densa, giallo con una fascia nera mediana arcuata. Mandibole con 5 denti, lunghe circa 1,5volte la lunghezza del clipeo, gialle con il margine interno bruno scuro, con rade setole nerelunghe quanto la lunghezza delle mandibole al margine interno. Fronte densamente e profon-damente punteggiata, nera con una chiazza triangolare che raggiunge il clipeo nello spaziointerantennale, seni oculari gialli. Tempie con una fascia gialla nella metà dorsale. Antennenere dorsalmente, faccia ventrale dello scapo gialla, flagello bruno scuro ventralmente.

Torace. Pronoto nel punto di maggiore larghezza largo 1,75 volte la lunghezza, punteg-giatura profonda e densa su tutta la superficie, omeri leggermente arrotondati, giallo nella metàanteriore. Mesoscuto appena più lungo che largo, nero con una chiazza gialla subquadrata almargine posteriore. Tegule con il lobo posteriore ben sviluppato, gialle con una chiazza bruna

133

0483 07_9812_Selis p 130 a 140.qxp:StoriaNaturale65 13-07-2015 15:20 Pagina 133

134

Figg. 7-8. Parancistrocerus androcles marginalis ♀. 7: habitus; 8: capo in visione frontale.

0483 07_9812_Selis p 130 a 140.qxp:StoriaNaturale65 13-07-2015 15:20 Pagina 134

al centro. Parategule arcuate, non raggiungenti l’apice delle tegule, gialle. Scutello densamen-te punteggiato, con un sottile solco mediano longitudinale, completamente nero. Metanotocon punteggiatura più fine rispetto allo scutello, giallo. Ali ialine, appena infuscate all’api-ce, venature completamente nere.

Addome. Primo tergite campaniforme, con una forte carena trasversale, faccia verticalealta la metà della lunghezza della faccia orizzontale, punteggiatura densa ma più fine rispet-to a quella del torace, terzo apicale giallo. Secondo tergite con punteggiatura più fine e rada,la distanza tra i punti pari al doppio del diametro dei punti, quinto apicale giallo. Terzo, quar-to e quinto tergite con punteggiatura finissima, fascia apicale gialla sottile. Sesto tergitecompletamente nero.

Zampe. Femori anteriori e mediani neri nella metà basale, femori posteriori completa-mente neri tranne che all’apice. Tibie gialle con una chiazza nera sulla faccia interna. Tarsiferruginei.

Sono riportati qui di seguito i caratteri che distinguono le tre sottospecie filippine diParancistrocerus androcles (Meade-Waldo, 1910).

Mesoscuto: con una chiazza gialla al margine posteriore in marginalis, completamente neroin P. androcles androcles (Meade-Waldo, 1910) e P. a. scutellaris Giordani Soika, 1995.

Scutello: giallo in scutellaris, nero in androcles e marginalis.Tergiti: in marginalis tergiti I-V con fascia gialla, in androcles e scutellaris solo i tergi-

ti I-II.Clipeo: giallo con una fascia nera mediana in marginalis, nero con una stretta fascia basa-

le in androcles e scutellaris.

Stenogastrinae

Parischnogaster depressigaster (Rohwer, 1919)Materiale esaminato: Filippine, Mindanao, Cotabato Sud, I-2013, 1♀; Filippine, Luzon

Nord, Benguet, XII-2013, 1♀.Note. Prima segnalazione per Mindanao. Questa specie, endemica delle Filippine, fino a

ora era conosciuta solo per l’isola di Luzon (CARPENTER & KOJIMA, 1996). Nelle due femmi-ne esaminate la colorazione gialla del clipeo è assente nella zona centrale e più estesa nellezone laterali rispetto a quanto riportato da REYES (1988).

Parischnogaster fei sp. nov. (figg. 9-13)Località tipica. Filippine, Mindanao, Cotabato Sud.Esemplari tipici. Olotipo, femmina. Cartellino originale: “Philippines-Mindanao-South

Cotabato, I-2013, Leg. unknown”.Diagnosi. Questa specie può essere distinta dalle altre femmine di Parischnogaster per

la combinazione dei seguenti caratteri: secondo segmento gastrale estesamente peziolato allabase, superficie del clipeo completamente arrotondata, lati di torace e propodeo con macchierossastre, disegno clipeale assente, sesto sternite macchiato di giallo, mesoscuto con duemacchie in corrispondenza dei notauli e una rettangolare al margine posteriore.

135

0483 07_9812_Selis p 130 a 140.qxp:StoriaNaturale65 13-07-2015 15:20 Pagina 135

Descrizione. Lunghezza. Corpo: 12,5 mm; ala anteriore: 8 mm.Capo (fig. 9). In visione frontale poco più largo che lungo. Clipeo con un prolungamento

debolmente smarginato apicalmente, tanto lungo quanto largo, completamente nero, con punteg-giatura fine densa alla base e più rada all’apice. Area sopraclipeale piatta a eccezione di unadebole carena mediana. Ocello anteriore largo 1,25 volte la lunghezza, quelli posteriori quasitanto lunghi quanto larghi, ocelli disposti in forma di triangolo equilatero, distanza tra occhioe ocello posteriore 1,6 volte il diametro degli ocelli posteriori. Mandibole tridentate, dente pros-simale piccolo e appuntito, dente mediano arrotondato sul margine ventrale, dente apicale lungoe con apice leggermente arrotondato, gialle nella metà basale e brune all’apice. Faccia ricoper-ta completamente di pubescenza bionda frammista a setole più lunghe anch’esse bionde. Fron-te con punteggiatura fine e densa, la distanza tra i punti è minore del diametro degli stessi.

Torace. Pronoto con strie che raggiungono il tubercolo pronotale ma non si estendono sudi esso, bruno con una fascia gialla dorsale interrotta nel mezzo e il collare pronotale intera-mente giallo. Mesoscuto (fig. 10) circa tanto lungo quanto largo, convesso in visione laterale,completamente ricoperto di punteggiatura fine e densa, con una debole carena mediana che sidiparte dall’apice anteriore e arriva fino al centro del mesoscuto, notauli larghi ma poco profon-di, nero con due macchie triangolari gialle in corrispondenza dei notauli e una macchia rettan-golare anch’essa gialla al margine posteriore, ricoperto di setole brevi, leggermente più lunghenel terzo posteriore. Tegule arrotondate, interamente brune. Scutello debolmente appiattito invisione laterale, finemente e densamente punteggiato, nero con due macchie laterali gialledistanti due volte la larghezza delle stesse, ricoperto da pubescenza breve frammista ad alcunerade setole notevolmente più lunghe. Metanoto con punteggiatura fine e rada, giallo con unasottile fascia nera al margine brune. Scutello debolmente appiattito in visione laterale, finemen-te e densamente punteggiato, nero con due macchie laterali gialle distanti due volte la larghez-za delle stesse, ricoperto da pubescenza breve frammista ad alcune rade setole notevolmentepiù lunghe. Metanoto con punteggiatura fine e rada, giallo con una sottile fascia nera al margi-ne posteriore, con setole lunghe ma molto rade. Propodeo con un sottile e profondo solco media-no che dalla base arriva all’apice, irregolarmente striato su tutta la superficie a eccezione delterzo apicale, nero con due grandi macchie gialle dorsali che ricoprono la metà apicale e con ilmargine anteriore delle facce laterali rosso (fig. 11), ricoperto da rade setole lunghe. Mesopleu-re densamente e finemente punteggiate, nere con una macchia circolare gialla sotto la basedell’ala e una macchia gialla falciforme appena sotto il solco mediano trasversale, il margineposteriore è estesamente rosso, nella metà ventrale sono ricoperte da pubescenza breve (fig. 11).

Addome (fig. 13). Primo tergite lungo sette volte la larghezza del punto di massima espan-sione, nero con l’apice bruno scuro e due macchie gialle allungate lungo il margine entraledel terzo apicale. Secondo tergite peziolato alla base, il peziolo lungo due volte la larghez-za, bruno con due macchie gialle allungate ai lati del peziolo. Secondo sternite bruno con duelinee gialle longitudinali nel centro, con punteggiatura fine e poco densa. Terzo tergite e terzosternite con due macchie gialle laterali. Quarto e quinto tergite, quarto e quinto sternite esesto tergite interamente bruni senza macchie gialle. Sesto sternite bruno con due macchiegialle rotonde alla base (fig. 12). Addome interamente coperto da pubescenza brevissima adeccezione del sesto tergite e del margine posteriore degli sterniti dal secondo al sesto, chepresentano lunghe setole.

136

0483 07_9812_Selis p 130 a 140.qxp:StoriaNaturale65 13-07-2015 15:20 Pagina 136

Zampe. Femori anteriori arcuati, neri nella metà basale e gialli in quella apicale, con unaserie di setole al margine esterno. Tibie anteriori gialle sulla faccia esterna e brune sullafaccia interna, con una serie di fitte setole al margine interno. Tarsi anteriori bruni ad ecce-zione del terzo basale del basitarso che è giallo. Femori mediani bruni con una piccola macchiagialla-bianca all’apice. Tibie mediane interamente gialle. Zampe posteriori interamente brunecon una piccola macchia gialla alla base delle tibie.

Etimologia. Dedico questa specie al FEI (Forum Entomologi Italiani). Note. Per la presenza di una macchia gialla rettangolare al margine posteriore del meso-

scuto, questa specie può essere confusa con P. nigricans, dalla quale può essere distinta perla presenza di macchie rosse sui lati del torace e di due macchie gialle sul sesto sternite,assenti in P. nigricans.

Parischnogaster giglii sp. nov. (fig. 14-18)Località tipica. Filippine, Mindanao, Mt. Apo.Esemplari tipici. Olotipo, maschio. Cartellino originale: “Philippines-Mindanao-Mt. Apo,

XI-2013, Leg. unknown”.Diagnosi. Questa specie può essere distinta nel maschio dagli altri Parischnogaster per

la combinazione dei seguenti caratteri: secondo segmento gastrale brevemente peziolato allabase, tarsomeri mediani II-III appiattiti e dilatati sul margine esterno, notauli profondi elunghi, flagello con setole nere sul lato ventrale, secondo tergite con una depressione dalfondo piatto ricoperta di setole dense e con due piccole protuberanze sui margini laterali piùvicini al margine anteriore della depressione che all’apice del tergite.

Descrizione. Lunghezza. Corpo: 16 mm; ala anteriore: 10 mm.Capo. In visione frontale poco più largo che lungo. Clipeo appuntito ventralmente, largo

1,2 volte la lunghezza, bruno con macchie testacee lungo i margini laterali e vicino all’api-ce, finemente punteggiato su tutta la superficie (fig. 15). Ocello anteriore largo 1,25 volte lalunghezza, ocelli posteriori tanto lunghi quanto larghi, distanza tra gli ocelli posteriori paria due volte la distanza tra ocello anteriore e ocelli posteriori, distanza tra occhio ed ocelloposteriore pari a 1,3 volte il diametro di quest’ultimo. Mandibole tridentate, il dente internolungo circa la metà del dente mediano, distanza tra il dente esterno e quello mediano pari aldoppio della distanza tra dente mediano e dente interno. Le mandibole sono testacee con imargini dei denti neri. Antenne brune, più chiare sulla faccia ventrale, gli ultimi due flagel-lomeri testacei sul lato ventrale, spazi tra i flagellomeri I-VII portanti setole nere sul latoventrale. Faccia interamente ricoperta di pubescenza argentea e molto densa che lascia postoa della pubescenza dorata più breve sul fondo dei seni oculari (fig. 14).

Torace. Pronoto lungo il margine ventrale con brevi strie che si interrompono pocoprima del tubercolo pronotale, bruno chiaro con il margine superiore interamente giallo.Mesoscuto poco convesso di profilo, con una debole carena mediana che dal margine ante-riore si estende quasi fino al centro, notauli lunghi e profondi, interamente bruno scuro, inte-ramente ricoperto da pubescenza breve con frammiste poche setole lunghe nel terzo poste-riore. Tegule arrotondate, di colore bruno chiaro. Scutello poco convesso di profilo, inte-ramente liscio, senza alcuna punteggiatura, bruno scuro con due grandi chiazze gialle agliangoli anteriori, con lunghe e rade setole nere. Metanoto fortemente convesso di profilo,

137

0483 07_9812_Selis p 130 a 140.qxp:StoriaNaturale65 13-07-2015 15:20 Pagina 137

completamente liscio, bruno scuro con due chiazze gialle al margine anteriore contigue, conlunghe e rade setole nere nel terzo anteriore. Propodeo con i due terzi superiori della facciadorsale e della metà posteriore delle facce laterali striati, il terzo ventrale con punti radi,la metà anteriore delle facce laterali è profondamente depressa e forma una zona ricoper-ta da densissima pubescenza biondo-testacea, faccia dorsale con setole dense e ricurvenella metà superiore e setole rade ed erette nella metà inferiore, bruno scuro con due gran-di macchie gialle apicali e una coppia di piccole macchie gialle vicine al margine dorsale.Mesopleure finemente e molto densamente punteggiate nella metà dorsale e completamen-te lisce nella metà ventrale, nella metà dorsale brune con una macchia gialla triangolare appe-na sotto la base dell’ala mentre nella metà ventrale testacee con una grande macchia gial-la falciforme appena sotto il solco trasversale, interamente ricoperte da pubescenza brevee densissima.

Addome. Primo tergite lungo otto volte la larghezza del suo punto di massima espansio-ne, interamente bruno scuro. Secondo tergite interamente bruno, brevemente peziolato allabase, con una debole e sottile carena nel terzo basale e una depressione che occupa quasi l’in-tera superficie dorsale. La depressione presenta fondo piatto, punti densi nella metà anterio-re, ognuno portante una setola, metà posteriore liscia senza alcun punto e margini laterali rial-zati con due protuberanze più vicine al margine anteriore della depressione che al margineposteriore del tergite (fig. 16). Secondo sternite bruno, con due grandi linee gialle longitudi-nali. Terzo tergite interamente bruno e terzo sternite con una grande fascia gialla basale. Tergiti IV-VI estesamente macchiati di giallo, settimo tergite con due macchie biancastrecontigue alla base. Tergiti dal terzo al settimo con lunghe setole nere all’apice. Sterniti IV-VI con macchie centrali color giallo pallido. Ultimo sternite depresso su tutta la superficie.

Zampe. Zampe anteriori interamente gialle ad eccezione dei tarsi e della faccia interna delletibie che sono bruni. Zampe mediane interamente brune ad eccezione della faccia ventraledei femori gialla, tarsomero II con una dilatazione spiniforme sul lato esterno e tarsomero IIIfortemente espanso sul lato interno. Femori posteriori ricurvi alla base, con lato ventraleleggermente concavo e ricoperto da fitta pubescenza frammista a setole più lunghe. Tibie poste-riori con una serie di fitte setole sul lato dorsale.

Genitali. Edeago visto di profilo molto dilatato e curvo, debolmente appuntito all’apice(fig. 17). Spine dei parameri fortemente dilatate e molto appuntite apicalmente, ricoperte sullato interno da una pubescenza breve che diventa più lunga e densa nel terzo basale, dove èpresente anche un ciuffo di setole (fig. 18). Volselle a forma di becco, dilatate verso l’alto.

Etimologia. Dedico questa specie all’amico Maurizio Gigli di Roma, specialista di Coleot-teri Buprestidi.

RINGRAZIAMENTI

Desidero ringraziare James M. Carpenter dell’American Museum of Natural History peril prezioso aiuto datomi nell’identificare alcuni esemplari e nel reperire bibliografia, AlessioMorelli di Pescara per i bellissimi disegni della femmina di Parancistrocerus androclesmarginalis e i referees anonimi per le loro osservazioni riguardo al manoscritto.

138

0483 07_9812_Selis p 130 a 140.qxp:StoriaNaturale65 13-07-2015 15:20 Pagina 138

Figg. 9-13. Parischnogaster fei sp. nov. holotypus ♀. 9: capo in visione frontale; 10: mesoscuto in visionedorsale; 11: torace di profilo; 12: sesto sternite; 13: segmenti addominali II-VI di profilo.

Figg. 14-18. Parischnogaster giglii sp. nov. holotypus ♂. 14: capo in visione frontale; 15: clipeo; 16: secondotergite in visione dorsale; 17: edeago di profilo; 18: paramero.

139

0483 07_9812_Selis p 130 a 140.qxp:StoriaNaturale65 13-07-2015 15:20 Pagina 139

Bibliografia

BEQUAERT J., 1940. Notes on Oriental Polistes Wasps(Hymenoptera: Vespidae). Trans. Amer. Ent. Soc., 66:265-272.

CARPENTER J.M., 1996. Distributional Checklist of Speciesof the Genus Polistes (Hymenoptera: Vespidae; Poli-stinae, Polistini). Am. Mus. Novit., 3188: 1-39.

CARPENTER J.M., KOJIMA J., 1996. Checklist of the speciesin the sub family Stenogastrinae (Hymenoptera: Vespi-dae). J. New York Ent. Soc., 104(1-2): 21-36.

GIORDANI SOIKA A., 1995. Ricerche sistematiche su alcu-ni generi di Eumenidi della regione Orientale e dellaPapuasia (Hymenoptera, Vespoidea). Ann. Mus. Civ.Stor. Nat. “G. Doria”, 90: 1-348.

NGUYEN L.T.P., KOJIMA J., 2014. Distribution and nestsof paper wasps of Polistes (Polistella) in northeastern

Vietnam, with description of a new species (Hymenop-tera, Vespidae, Polistinae). ZooKeys, 368: 45-63.

PETERSEN B., 1990. Polistine wasps of the subgeneraStenopolistes and Megapolistes from the Philippine,Moluccan and Bismarck Islands (Hymenoptera: Vespi-dae). Ent. Scand., 21: 53-66.

REYES S.G., 1988. A review of Philippine Stenogastri-nae (Hymenoptera: Vespidae). Philipp. Ent., 7(4): 387-434.

VECHT J. VAN DER, 1959. On Eumenes arcuatus (Fabri-cius) and some allied Indo-Australian wasps. Zool.Verhandel., 41: 1-71.

Indirizzo dell’autore:

Marco Selis - Via dei Tarquini 22, I-01100 Viterbo,Italia; [email protected]

140

0483 07_9812_Selis p 130 a 140.qxp:StoriaNaturale65 13-07-2015 15:20 Pagina 140