Aldo Rossi. Ora tutto questo è perduto / All of this is now lost

8
Aldo Rossi Aldo Rossi Progetti e disegni 1962-1979 Projects and drawings 1962-1 979 A cura di Francesco Meschini Edited by Francesco Moschini Centro Di

Transcript of Aldo Rossi. Ora tutto questo è perduto / All of this is now lost

Aldo Rossi Aldo Rossi Progetti e disegni 1962-1979 Projects and drawings 1962-1979 A cura di Francesco Meschini Edited by Francesco Moschini

Centro Di

Copyright 1979 by Centro Di Cat 110 Stampa Stiav Firenze Marzo 1979 Rist Settembre 1979 Layout Manola Miniati (Centro Di)

Fotografie Gianni Braghieri Sergio Fornasetti Roberto Freno Heinrich Helfenstein Francesco Meschini

Il presente volume egrave stato pubblicato in occasione della mostra di d isegni e progetti di Aldo Rossi presso la Galleria Pan di Roma 29 marzol28 aprile 1979

Copyright 1979 by Centro Di Cat no 110 First published in ltaly bx_ Stiav Florence 1979 Layout Manoa Miniati (Centro Di)

Photo credits Gianni Braghieri Sergio Fornasetti Roberto Freno Heinrich Helfenstein Francesco Moschini

This volume was published on the occasion of Aldo Rossi s exhlbition in Rome Galleria Pan March 29Apri 28 1979

Sommario

Introduzione Francesco Moschini 7 Nota biografica 12 Tavole a colori 13 Progetti 35 Disegni 121 l progetti di Aldo Rossi 157 Gli scritti di Aldo Rossi 158 Gli scritti su Aldo Rossi 161 Le mostre principali 163

Contents

lntroduction by Francesco Moschini 7 Biographical note 12 Colour plates 13 Projects 35 Drawings 121 Projects ot Aldo Rossi 157 Writlngs by Aldo Rossi 158 Writings about Aldo Rossi 161 Main exhibitions 163

Ora tutto questo egrave perduto

Cegrave una ricorrente ostinazione da parte di Aldo Rossi nel perseguire sin dagli anni del suo esordio una semplificazione formale ed una rinuncia ad ogni complessitagrave per privilegiare invece pochi elementi escludendo per sua stessa ammissione ogni forma di progresso nella sua architettura sino a giungere ad una sorta di ridondanza della semplicitagrave Ma lambigua semplicitagrave caricata di memorie personali e collettive tende ad assumere significati imprevisti proprio nelle varie declinazioni in cui si articolano i pezzi e le parti secondo la classificazione di Bonfanti del la costruzione rossiana ridotta ad un puro campo di segni Il ricomporsi continuo e variccedil~to al lora deg li elementi piugrave che una appagante nostalgia per un Paradiso perduto sembra testimoniare una volontagrave precisa di domare il caos di ritmi e immagini infernali anche soltanto nominandolo in una sollecitazione continua tra distruzione e compimento E Rossi pare riferirsi proprio alle due polari tagrave opposte della Zerst5rung (distruzione) e della Vollendung (compimento) entro cui si snoda l irrequietezza poetica nella sua aspi(azione alla infinita armonia di Georg Trakl Di quel Trakl sottratto al le pastoie cristiane del Brenner Kreis Rossi cog lie la perentorietagrave con cui i suoi testi evidenziano una

impossibile riconci liazione con il proprio tempo ricorrendo ad una costruzione che altro non egrave se non una continua variazione sul tema ricca di aggettivazioni in un continuo rimescolare e rifare che rende ancor piugrave evidenti la provvisorietagrave dellarmonia raggiunta e la falsitagrave di quella bellezza ritrovata E la parola straniata di Trakl cosigrave come il segno rossiano sradicato costituiscono lo spazio che ormai resta a disposizione quel vuoto quasi mag ico dove l essere staccati egrave un fatto definitivo tragico un dover restare senza aderire Ma la costrizione a volgersi altrove in Rossi non permette certo la sopravvivenzamiddot di spazi ancora inaccessibili ed alla poetica desolazione di Trakl di Rilke o di Holderlin eg li contrappone un vitalistico sforzo per superare la passiva resistenza deQii oggetti Alla sradicatezza del luomo ed alla sua impossibilitagrave di dimora deiiHeidegger di costruire abitare pensare Rossi sembra contrapporre la volontagrave di costruire attraverso precise regole di misurazione deiiEupalinos di V~lery per il quale come ha sottolineato Cacciari costruire egrave conoscersi shypoicheacute costruire egrave abitare e abitare egrave essere essere - in shypace esseremiddot amiddot casa Ma non cegrave nessuna aspirazione da parte di Rossi per labitare poeticamente delluomo nessuna tensione ad un edulcorato rapporto tra uomo e paesaggio tra uomo e dimora nessun tentativo di grande sintesi infine nessuna nostalgia della Dimora ma un disincantato esibire le regole del gioco evidenziato nelle sue costruzioni dal montaggio deg li elementi con un procedimento di semplice add izione delle parti Proprio in quanto si presenta come continua rimessa in discussione del lunitagrave se non come forma estrema di scissione degl i oggetti tra loro quindi tra luomo e loggetto larchitettura di Rossi in quel suo middotmostrarsi come corpo estraneo ed incomunicabile egrave la rappresentazione di una totale perdita di senso e di una messa in crisi dei valori della storia non come rovesciamento o polemica ma come completa inversione per collocarsi -proprio in unaltra dimensione Ma la diserzione continua delle comparse architettoniche dal loro ambiente cosigrave come il libero esercizio delle associazioni delle parti con uno spaesamento dal flusso normale della vita senza per questo trasferirsi in una dimensione onirica che irrigidisce e fossilizza ogni cosa o ltre che al recupero del procedimento

Ali of this is now lost

There is a certain recurring stubbornness on the part of Aldo Rossi ever since his debut in his persistent formai simplification and renunciation of every complexi ty in his desire to show preference fora few select elements By his own admission he therefore excludes from his architecture any form that can be deemed progressive to the point of attaining redundant simplicity But his ambiguous sfmplicity full of personal and collective overtones tends to take on unexpected importance precisely by virtue of the way he expresses himself through pieces an d parts According to Bonfantis definition the essence of Rossiamiddotn constructlon is pure symbolism The continuous and varying elemental composition rather than a simple nostalgie quest for a Paradise lost appears to bear witness to precise desire to tame a chaos of internai rhythms and images even il only by mentioning it in the continuous struggle between destruction and fulfillment Rossi seems to refer precisely to those two polarities Zerstoerung (destruction) and Vollendung (fulfillment) through which the poetic restlessness untangles itself while striving towards Georg Trakl s infinite harmony From that Trakl saved from the Christian fetters of the Brenner Kreis Rossi reaps the peremptoriness with which his texts demonstrate the difficult reconciliation with his own era reverting to constructions which if nothing else are continuous variations on a theme full of expressionJn a constant blending and rebuilding that further points out the fleeting nature of the harmony attained and the false nature of beauty rediscovered 8oth the alienated words of Trakl and the estranged symbolism of Rossi fili the space that is left that quasimiddot magica void where alientation is an ultimate reality shyalmost ragie to have to stay without belonging But the obligation to turn elsewhere that we find in Rossi certainly excludes the survival of those spaces that are stili inaccessible In contraposition to the poetic desolation of Trakl Rilke or Hoederin Rossi offers a vita force to bvercome the passive resistance posed by objects Rossis reply to mans uprootedness and his incapability of dwelling as per Heidegger (to buid t o inhabit t o think ) lies in his wil to buid using precise rules of measurement from Valerys Eupalinos for which as Cacciari emphasized to buid is to know oneself - to buid is to inhabit and inhabit is to be to be-in-peace to be-at-home But Rossi does not aspire to poetic dwelling for man there is no sweetening of the relatlonship between man and land-scape between man and his dwelling there is no attempt at the great synthesis and finally there is no nostalgia for the Dwelling but only a disenchanted game played by the rules seen in his work - a mere assembly of elements - the simple addition of parts lt fs precisely in this continuous discussion of the whole if not in the extreme form of a schism between objects therefore between man and object that Rossis architecture estranged and uncommunicative fs the representation of a totalloss of reason and the crisis of historical values This is not an upheaval or a polemic but a total inversion in order to find a piace in a completely different dimension The disassociation of architecture from its environment with a datachment from the norma stream of fife without however moving into an oneiric dimension that hardens and fossilizes everything In addition to the recuperation of the alogical procedure as a means of interpreting a second reality that goes from Nietzsche to De Chirico it tends to the determination of that profound sense of things as indicated by Weininger lt thus

7

alogico come mezzo di interpretazione di una seconda realtagrave che va dal Nietzsche piugrave apollineo a De Chirico tende alla determinazione di quel senso profondo delle cose individuato da Weininger Si spiega allogravera come frequente sia in Rossi la trasformazione dellimmagine mitica in presenza simbol ica quindi degli elementi archetipi del costruire in presenze simboliche cui vengono affidati i diyersi contenuti della sensibilitagrave personale e collettiva continuamente oscillanti tra il rigore della logica e le invadenti istanze autobiografiche Ed il piugrave corretto punto di riferimento pare allora Bocklin non tanto quello esoterico delle ossessive Cittagrave dei morti quanto quello piugrave solare e mitologico teso al recupero di una classicitagrave ridottamiddot a puro collezionismo Ma egrave proprio il collezionismo a sottolineare la separazione la riduzione a frammento di ogni cosa senza piugrave possibili rapporti in cui anzi le distanze diventano incolmabi li Lo sradicamento che egrave il tema pirandelliario piugrave ricorrente in Rossi come condizione cui si egrave condannati non puograve avere come scenario urbano altro che una cittagrave come Perla la cittagrave del sogno del romanzo di Kubin costruita coi relitti dei piugrave importanti monumenti europei Ed anche qui al di lagrave delle indicazioni esplicitate da Rossi stanno le radici di quel suo procedimento analogico con il suo essere rivolto allinterno verso la parte inconscia e inesprimibile a parole in questa cittagrave di monumenti in cui Il rapporto tra architettu ra e tempo si risolve come un atto di resistenza per i l porsi di questi elementi come repertorio di segni svuotati quindi come relitti come elementi sopravvissuti di ciograve che non esiste piugrave ed a cui paradossalmente viene attribuito il compito di affermare una condizione non piugrave umanistica con il linguaggio del piugrave tradizionale umanesimo Ma proprio ad evidenziare come le molteplici affinitagrave con il patrimonio della cultura mitteleuropea fin qui intraviste non tendano mai a porsi come pure assonanze formali sino a sacralizzarsi in una riduttiva e raggelante trasposizione pittorica sta tutta lelaborazione teorica rossiana Tutti gli scritti di Rossi tendono a risolvere le possibili contraddizioni tra visione teorica e pratica concreta del fare architettura non certo in nome di un armonico rapporto tra ambiti diversi quanto invece per indirizzarsi verso un progetto globale la costruzione logica dell architettura Giagrave nei suoi primi scritti del 56 si era precisato i l suo modo di procedere con quel trovare parafrasando lo stesso Rossi nel tema proposto nei suoi limiti pratici nei suoi problemi particolari la ragione del proprio lavoro Negli anni in cui il populismo neorealista nella particolare declinazione italiana portava la cultura architettonica a individuare in riproposti campielli strade da strapaese portichetti e balconate la coscienza del proprio passato collettivo l indicare come realista e popolare certa architettura neoclassica percheacute espressione cosciente di un movimento progressista della societagrave di una c lasse in espansione che seppe raccogliere sotto la spinta degli avvenimenti quanto la tradizione aveva in segrave di valido e rappresentarlo in termini tipici e decisivi era oltre che un atto di coraggio intellettuale una precisa indicazione di metodo e di lavoro Quanto poi fosse profetico quel suo ricercare i nessi fra la conoscenza del dato e ogni nuova operazione progettuale stanno a indicarlo gli sviluppi che ha avuto in Italia e fuori tale impostazione La rinuncia da parte di Rossi ad ogni suggestivo salto interpretativo per parlare invece di cose min ime semplificate al massimo evitando tutto ciograve che non serve a mettere in evidenza lidea dagrave la misura del suo paziente e ostinato lavoro attorno ad una elaborazione complessiva che

explains the frequency in Rossis work ot the transformation of the mythical image to a symbolic presence Therefore the archetypal elements ot construction contained in symbolic presences to whom the contents of personal and collective sensitivity are entrusted that continuously oscillate between the rigors of logic and the overwhelming autobiographical reality For this reason the most obvlous point ot reference is Boecklin not so much for the esotericism of the obsessive City ot the Dead as for that solar and mythological nature extended towards the recuperation ot a classicism that has been reduced to mere passion for collection But it is this love of collecting that underlines the separation the fragmentation of things without any turther possibility for relationships where distances become insurmountable The uprooting which is the Pirandellian theme that recurrs throughout Rossis work to which we are condemned can h ave no other urban backdrop t ha t a city suc h as Perla the city of dreams in Kubins nove buit on the ruins of the most important European monuments And here too beyond the explicitness of Rossi fie the roots ot that analagous process of his with his introspection He turns towards the unconscious and the ineffable in this city of monuments where the relationship between architecture and time resoves in an a et of resistance or its presentation ot these elements as a repertory of empty symbols therefore as ruins as middotsurviving eements of that which no longer exists and which

middotparadoxically have the task ot affirming a condition that is no longermiddothumanistic with the most traditionally humanistic mode of expression But to demonstrate more fully how the numerous affinities with Centrai European heritage seen up to now do not inflict themseves on us as purely formai assonances to the point of a reductive gleam of pictoral transposition we sha1 consider the sum ot Rossis theoretical expositions Ali of Rossi s writings tend to reconcile the posslble contradictions between theoretical vision and actual architectural practice - elements which Rossi holds to be indivisible not so much in the name of a harmonious relationship between spaces insomuch as an on-going movement towards a global scheme logica architectural construction As early as 56 he defined his methods To paraphrase Rossi himself this was middotto seek in the proposed theme in this practicallimitations in its special problems a raison detre During this period neorealistic populism in its ltalian version led architecture to seek in sma1 town squares viiage streets porticos and balconies an awareness of its collective past This ability to indicate as both realistic and popular a certain type of neoclassic architecture in virtue of its conscious expression of a progressive social movement o an expanding class that knew how to gather that which was yvorthwhile from lts traditions and to represent it in typical and decisive terms was more than an act o intellectual courage t was aso a definite indication of method and application The degree to which his search for the links between the awareness o a situation and each new project was prophetic is bome out by its repercussion in ltaly and abroad Rossis denial of every suggestive interpretive leap in favor of greatly simplified minimums avoiding al that did not serve to emphasize the idea indicates the scope of his patient and obstinate striving towards a complex defigravenition This striving towards unity in addition to uniqueness seems to bind existencegrave to knowledge even more closely- both private and colective - in a continuous veritication ot

8

nellaspirazione al lunitarietagrave oltre che al lunicitagrave sembra legare esistenza e conoscenza privato e sociale in una continua verifica col reale Basti pensare allincidenza che hanno avuto nella cultura architettonica la sua puntigliosa ricerca su temi come la tipologia edil izia la morfologia urbana le successive elaborazioni avviate partendo dal le analisi del Muratori tra tipologia e forma tipologica e infine la metodologia impostta per la ricerca urbana Con Larchitettura della cittagrave Rossi nel 66 poneva lesigenza di mettere in relazione lanalisi urbana e la progettazione architettonica ed apriva una serie di indicazioni di lavoro per le nuove generazioni di architetti dal la fissitagrave tipolog ica all indifferenza distributiva con un esplicito invito ad un riesame dopo tanti lavori sempre di carattere totalizzante della cittagrave fatta di pezzi singoli e parti precisate e circoscritte Gli scritfi successivi poi spostano in avanti con nuove acquisizioni temi che si sono andati meglio precisando privilegiando perograve la frammentarietagrave che tuttavia non si dagrave mai come discontinuitagrave anzicheacute tendere ad una sistematica rielaborazione di proposte Queste compaiono cosigrave disseminate e richiamate da occasioni sempre diverse Il montaggio delle varie elaborazioni teoriche restituisce allora lo stesso procedimento che larchitettura di Rossi va esibendo sin dalle prime esperienze un ostinato ritorno sugligrave stessi temi che la diversitagrave delle c ircostanze riempie volta permiddot volta di nuovi significati Convivono nelle formulazioni di Rossi unaspirazione ad unarchitettura come scienza e unattenzione continua per il momento soggettivo per l invenzione che riscattamiddot il suo lavoro dallascetismo e da una linea rinunciataria su cui parrebbe impostarsi ma che altro non egrave se non la precisa scelta di un metodo razionale Il rigorismo dello stesso e la rinuncia a possibili apertu re per una definizione sempre circoscritta tra limiti fissati e contrapposti al velleitarismo di chi continua a sperare in palingenesi finali nascono dalla severitagrave di unanalisi che vuoi fondarsi su fatti concreti sull elementaritagrave di constatazioni che sono davanti agli occhi di tutti ma spesso disdegnate Eg li allora non si stanca di farcele toccare con mano di accompagnarci attraverso gli itinerari che lo hanno costruito come studioso e come architetto Un intreccio continuo al lora tra descrizione ed autodescrizione tra vocazione al realismo ed architettura razionale viene a costruirsi man mano con continue riprese che tuttavia non rappresentano mai una nuova partenza da zero Ciograve egrave stato chiaramente ind ividuato middotdallanalisi delle opere rossiane nel loro processo compositivo nel saggio Elementi e costruzione di Bonfanti e successivamente nel volume monografico di Savi che come unestensione middotscritta dellachitettura di Rossi ne ha rintracciato le piugrave recondite motivazioni oltre che da numerosi altri saggi Il merito del primo egrave stato quello di aver definito in maniera inequivocabile il procedere rossiano e nel suo aspetto analitico ed in quello analogico dallindividuazione deg li Elementi e del procedimento additivo attraverso cui si organizzano in forma

paratattica oppure per successione rettilinea sino al chiarimento dellidea di cittagrave analoga vista come sforzo di togliere ogn-i margine di arbitrarietagrave nel rapporto tra logica ed immaginazione Il merito del secondo data anche la particolaritagrave del tipo di approccio che come ha chiarito Dal Cograve egrave tra il saggio e la biografia egrave di aver spiegato Rossi proprio attraverso Rossi sino a suggellare un inscindibile rapporto tra critico ed autore tra scrittura ed opera analizzata La chiarezza compositiva che sta alla base di tutta la

realityJt is sufficient to recal the influence on architectural eutures resulting from his caretul research on themes such as constructigraveve typology urban morphology the successive elaborations using as a point ot departure Muratoris analysis ot typology and typological form and finaly the methodology employed in urban research In City Architecture Rossi in 1966 expounded the need tora liaison between urban planning and architectural design This opened new practical trontiers tor che coming generation of architects trom typological fixity to distributive indifference together with an explicit invitation to a re-examination (alter much work consistently characterized by its global aspect) of a city in terms ot single pieces and neatly defined circumscribed parts His subsequent publications promote newly acquired more acceptable themes thqugh they favor the fragmentary (which however is not discontinuity) rather than offer a systematic re-elaboration of proposals In this way these same appear disseminated to be recaled by the most diversified situations middot The assembly of the various theoretical elaborations defines the same procedure which marks Rossis architecture from the very beginning a stubborn return to the same themes to which the diversity of circumstances gives new meaning with each occasion In Rossis tormulations there coexist an aspiration towards architecture as a science and a ceaseless attenton to personal interpretation His work is thus saved trom appearing ascetic and renunciatory In reality it is nothing other than a precise choice of a rational method ts very rigorousness and its denial of alternate interpretations to obtain a detinition that is always contained within limits that are fixed and stand in contraposition to the impulsiveness of those who continue to hope in a fina palingenesis emerge trom the severity of an anaysis that considers itsef rooted in concrete faCts and etementary observance of the obvious But we often do not see what is in front ot our nose He never tires of bringing us into direct contact ot guiding us along those itineraries that distinguish him as a scholar and architect Thus a continuous web of descriptions and self descriptions between a vocation for realism and rational architecture is sowly spun with many twists and turns but never a fresh new start This was clearly stated in the anaysis ot the composite procedure of Aossis work In Eiements and Construction by Bonfanti and later in Savis monograph that as a written extension o t Rossis architecture traced his innermost mo~ivations These are only two of the many scholarly works on the subject The merit of the first is that it unequivocably defined Rossian procedure both in its analytic and analagous aspects from the identification ot the Elements and the additive procedure throughmiddotwhicti they are paratactically or rectilinearly organized up to the clarification of the idea of analagous city seen as a torce capable ot eliminating arbitrariness in the relationship between ogic and imagination The merit of the second work inmiddot Dal Cos estimation lies in its unique approach t is a composite between essay and biography Rossi is explained through Rossi himself a rapport between critic and author between the written word and the work analyzed The compositional clarity that lies at the toundation of ali of Rossis architecture and that seems to be based on elementary dispersion without ever being schema tic is the logica result of a process of separat[on of the parts rather than a correlation This complex structure in an effort to

9

produzione agraverchitettonica di Rossi e che pare fondarsi su una elementaritagrave distributiva tuttavia senza mai configurarsi come schematicitagrave egrave il logico risultato di un processo di separazione tra le parti che dal loro correlarsi come insieme come figura complessa sino alla rivendicazione della loro individualitagrave e della loro autonomia tendono a costituirsi sempre come sistema definito ed autosufficiente Per giungere a ciograve Rossi specializza altamente le relazioni interne ct)e sole garantiscono ponendosi cosi in polemica con tutto il funzionalismo moderno la possibilitagrave di stratificazioni duso di valore emiddotdi significato in uno stesso elemento E questa sorta di vocazione antimoderna cosi come la scelta di una costituzione d immagine antigraziosa non fa che sottolineare i l voluto distacco che Rossi intende frapporre tra la propria idea di cittagrave quindi di architettura ed ogni p~etes~ di modernitagrave ad ogni costo La sua scelta di essere inattuale egrave accentuata dal ritrarsi senza colloquio con il contesto della sua architettura pronta ad assumersi il ruolo di ciclo completo ed a ricreare controllandone i comportamenti come in una sperimentazione in vitro tutto ciograve ccedilhe la piugraveselettiva tradizione di unarchitettura razionale ha acquisito come elementi fondamentali del costruire Ed il farsi monumento allora di ogni forma rossiana non va certo scambiato per tronfio e retorico monumentalismo ma egrave piuttosto il riconoscimento della toro capacitagrave organizzativa dello spazio urbano e di orientamento di crescita per la cittagrave proprio per la loro vocazione a rigenerarsi sotto funzioni diverse conservando la memoria collettiva Il che egrave quanto accade al le molteplici riprese delle architetture rossiane coniugate diversamente smontate e ricomposte in altri modi Fino al 1972 Rossi sembra avere privilegiato la disarticolazione tesa a sottolineare la cesura tra piugrave parti e basti pensare al giunto di dilatazione cosigrave marcato tra i due spezzoni del Gallaratese allo scorrimento della fontana di Segrate ma piugrave chiaramente al succedersi tipologico cosi differenziato del municipio di Scandicci o allantropomorfico articolarsi del cimitero ccedilli Modena Ed egrave in questi progetti che lelemento ponte sotto forme diverse ha una funzione privilegiata nel suo cercare di unire ciograve che egrave disg iunto Successivamente ed in particolare con il progetto di scuola per Fagnano Olona alla dispersione si va invece sostituendo la concentrazione attorno ad un nucleo principale con una precisa funzione simbolica come se ponti ormai non si potessero piugrave gettare E dalla concentrazione si dipartono come ad indicare un possesso i corpi di unarchitettura che rinuncia a farsi organica strutturazione per parti per presentarsi sempre meno perentoria e piugrave provvisoria nella propria estrema disponibilitagrave Dalla idea di Cittagrave analoga che aveva trovato una precedente formulazione in Rossi ed una sua visualizzazione in un opera di A Cantafora sospesa in unambigua condizione tra la veduta di cittagrave ideale deiiUmanesimo urbinate e linvenzione canalettiana di una Venezia artificiale alla elaborazione rossiana del 1976 le fissazion i architettoniche paiono moltiplicarsi Interi progetti anzicheacute singole parti trovano sistemazione in questa volontagrave di dare concretezza all immaginazione collocati in una

middot precisa ambientazione storica e geografica mescolati a ermetiche presenze svuotate dei loro contenuti citazioni storiche e presenze grondanti intimitagrave Ma il montaggio urbano all interno delmiddot quale pare indirizzarci il gesto del Davide di Tanzio dopo averci catturato fino al suo centro fisico seguendo la profonditagrave prospettica su cui si impaginano gli elementi ambientali esplicita la propria inaccessibi litagrave con quelleccesso di stratificazione di memorie

reaffirm their individuality and autonomy tends to construct a definite and sef-sufficient system To achieve this Rossi speciafizes the internai relationships that alone can guarantee and simultaneously create a polemic situation with modern functionalism the possibility of stratification of purpose of value and of meaning in a single element t is

middotprecisely this anti-modern vocation such as the choice of a composition of ungraceful ima9es that serves butto emphasize the dfSired separat1on between his own idea of the city and-thu$ of architecture and any pretext of modernity a t any cost His decision to be untimely is accented by a silent withdrawal within the context ot his architecture This architecture is ever ready to take on the role of a complete cycle His architecture creates much in the same way as a test tube experiment controlling ali the components alrthat the most selective traditions of rational desig17 has hitherto acquired The fact that every Rossian form is considered a monument is to be mistaken neither for a triumph nor rhetorical monumentalism t is rather an awareness of their ability to organize urban space and to direct city growth 1t is precisely their ability to regenerate according to diversified functions while conserving the collective memory This is exactly what happens to the many revivals of Rossian architecture joined separated and reconstructed in new ways Unti 1972 Rossi seems to have favored disarticulation in order tomiddotemphasize the caesura between divergent parts t is sufficient to recal the expansfon joint of the two Gallaratese works the fluidity of Segrate tountain or even more clearly the typological differences between the Scandicci Town Hall and the anthropomorphic articulation of the Modena cemetery t is in these projects that the bridge element in varying versions takes on a privileged roe in its quest to unite that which is separate Later and in particular in his drawings for the school at Fagnano Olona dispersion is substituted by concentration around a principal nucleus that has a precise symbolic function as though bridges could no onger be thrown Such concentration as to indicate possession branches out into bodies of an architecture that refuses to consist of an organic structuralization of parts in order to present itself ever ess peremptory and more temporary in its extreme availability From the idea of the analogous city that had found an earlier formulation in Rossi and a visualization in the work of A Cantafora that is suspended in an ambiguous situation between the vision of an ideai city of urban humanism and Canalettian inventiveness of an artificial

Venice and the Rossian elaboration of 1976 architectonic fixations seem to multiply Entire projects rather than single parts find a piace or themselves in this desire to concretize imagination found in a definite hstorica and geographic environment confused hermetic presences voided of their content-historical quotations and presences just oozing intimacy Davide di Tanzio seems to direct us toward urban construction which following the perspective depth wherein environmental elements are laid out it enounces inaccessibility via an over abundance of stratification of remote and present memories These recollections are given equa importa-nce and they reciprocally negate each other thus negating the entire compostion And a cear tendency of Rossis more recenr architecture that negates piace is a t the foundation of certain recent large-scale projects where repetition refuses to bring about the unexpected In the same

10

remote e attuali che proprio in quanto poste sullo stesso piano si negano reciprocamente come valore negando anzi allintera composizione il carattere di luogo costituito Ed una precisa tendenza dellarchitettura rossiana piugrave recente a farsi negazione di luogo egrave alla base di alcuni grandi progetti recenti dove la ripetizione rinuncia a farsi portatrice di significati imprevisti Allo stesso modo in alcuni progetti di modeste dimensioni una riduzione architettonica sembra voler riportare alla condizione di frammento di unidea piugrave generale lelemento proposto cosi come nel progetto per i l Centro Direzionale di Firenze dove nelle corti interne campeggiano interi frammenti di cittagrave come ready made Ad un recente progetto per un teatrino Aldo Rossi affida infine larduo compito di confrontare sullo stesso piano larchitettura come costruzione e l architettura come invenzione e capriccio Abbandonata la divertita ironia con cui aveva montato la sua proposta per Roma interrotta egli opera in questo progetto ideato con Gianni Braghieri e Roberto Freno una rimessa in questione direi di tutto il suo lavoro precedente Progettato e realizzato nel modello con puntigliosa veridicitagrave sino ad dettaglio il teatro-urna fa reagire tra loro la lucida autopsia di questa architettura sepolta che si regge su alcune scorciatoie compositive del repertorio rossiano con un atteggiamento ludico fantastico ed emblematico fresco e misterioso da grande oggetto domestico enfatizzato come una natura morta morandiana Ed erano proprio oggetti domestici a campeggiare sulla ribalta di quel teatro-altare rovesciato verso lesterno che compariva nell invenzione urbana che sostituiva la dedica nella pianta di Roma del Nolli su cui Rossi era intervenuto Sull ambigua soglia tra interno ed esterno i fondali assumono un ruolo determinante per il loro porsi ora come finestra aperta sulluniverso in chiave magrittiana ora come periferico brano di cittagrave in cui la sironiana gravitagrave si accende sino a trasformare ogni presenza in oggetto daffezione Rossi tuttavia stravolge il cinico spiazzamento di Man Ray in tragica e accorata sol idarietagrave tra le parti sulle quali incombe lo spettro dellassassinio del disord ine della costrizione a campire in solitudine in una situazione di suprema indifferenza ed estraneitagrave a tutto Sul filo di una esplicita citazione del palladiano teatro Olimpico di Vicenza Rossi mette in scena una rappresentazione in cui l ingannevole vestito a festa non riesce a trasformare in sagra ma solo a rendere caricaturale lensoriana dissacrazione di valori mantenuti sin qui esclusivamente nella sfera dell Inquietante Allo squadernamento in avanti quasi si trattasse di un rovesciamento sulla ribalta in prima piano delle comparse cui Rossi era ricorso dalla formulazione della Cittagrave analoga sino ad oggi si sostitu isce la dispersione in profonditagrave in cui i l piano di appogg io fisico e visivo acquista fondamentale importanza quasi si trattasse di una tavola imbandita in cui i resti sono le uniche immutabili presenze sopravvissute il resto egrave come in Schatten pura ombra ammonitrice ambiguamente sospesa fra sogno e realtagrave E lombra riflessa cosi come il linguaggio dellassenza delle architetture in vetro di Mies ma soprattutto come il Grande vetro duchampiano non fa che negare lo statuto di sopravvivenza su cui si fonda quellarchitettura che proprio in essa tende ad annullarsi

Francesco Moschini

way in some ess grand projects an architectonic reducrion seems to want to return the proposed element to the fragmentary state of an idea such as in the project or the Municipal Center of Florence where fragments of a readyshymade city finger in the courtyards At a recent theater project Aldo Rossi entrusts the difficult task of comparing on the same piane architecture as construction and architecture as invention and caprice Having abandoned the amused irony with which he presented his proposal or Roma Interrotta he works his project conceived together with Gianni Braghieri and Roberto Freno into a doubt raising pageant of ali his earlier works 8oth the design drawings and models were created with the utmost realism and attention to detail The teatro-urna creates a reaction somewhere between a kind of ucid autopsy of this buried architecture that survives on a few compositional shortcuts of Rossis repertoire and an attitude that is fantastic and symbolic fresh and mysterious like a banal household object elevated in importance in a stili-ife by Morandi They were precisely theacutese household objects that lingered on the stage of that theater-altar projected outward that appeared in the urban creations which substituted the dedication in the Roman Pian by Noli to which Rossi contributed On the ambiguous threshold between inside and outside the back-drop takes on a fundamental role now a window open onto the universe in a Magrittian mode now a peripheral part of a city where Sironis gravity lights up to the point of transforming every presence into an object of affection At any rate Rossi distorts the cynical razings of Man Ray into tragic and shrewd solidarity between the parts over which hang the ghost of murder disorder necessity to survive a situation of supreme indifference and total aienation On the thread of an explicit reference to the Palladian 0ympic Theater of Vicenza Rossi presents a scene where a party crasher does not succeed in transforming into consecration the Ensor-like desecration of values maintained up to now only within the sphere of capitai uneasiness he only renders a caricature By turning pages it is almost a cose-up overthrow on stage of the appearahces to which Rossi has turned rom the formulation of the analogous city to today t is a substitution of in-depth dispersion wherein the physical and visual supports acquire fundamental importance it is almost a we1-aid table whereon nothing but scraps remain immutable presence ot the survivors The rest can be compared to Schatten an admonishing shadow ambiguously suspended between dream and reality The reflected shadow like the language of absence found in the glass architecture of Mies van der Rohe but especially in the Large Gass of Duchamp does nothing but deny the rules tor survival on which that very architecture is based and it thus negates itself

Francesco Moschini

11

  • 0-1180087168-PUBBLICAZIONI-1979_rossi_frontespizio
  • 0-1180087223-PUBBLICAZIONI-1979_rossi_colophon
  • 0-1180087274-PUBBLICAZIONI-1979_rossi_sommario
  • 1180087470

Copyright 1979 by Centro Di Cat 110 Stampa Stiav Firenze Marzo 1979 Rist Settembre 1979 Layout Manola Miniati (Centro Di)

Fotografie Gianni Braghieri Sergio Fornasetti Roberto Freno Heinrich Helfenstein Francesco Meschini

Il presente volume egrave stato pubblicato in occasione della mostra di d isegni e progetti di Aldo Rossi presso la Galleria Pan di Roma 29 marzol28 aprile 1979

Copyright 1979 by Centro Di Cat no 110 First published in ltaly bx_ Stiav Florence 1979 Layout Manoa Miniati (Centro Di)

Photo credits Gianni Braghieri Sergio Fornasetti Roberto Freno Heinrich Helfenstein Francesco Moschini

This volume was published on the occasion of Aldo Rossi s exhlbition in Rome Galleria Pan March 29Apri 28 1979

Sommario

Introduzione Francesco Moschini 7 Nota biografica 12 Tavole a colori 13 Progetti 35 Disegni 121 l progetti di Aldo Rossi 157 Gli scritti di Aldo Rossi 158 Gli scritti su Aldo Rossi 161 Le mostre principali 163

Contents

lntroduction by Francesco Moschini 7 Biographical note 12 Colour plates 13 Projects 35 Drawings 121 Projects ot Aldo Rossi 157 Writlngs by Aldo Rossi 158 Writings about Aldo Rossi 161 Main exhibitions 163

Ora tutto questo egrave perduto

Cegrave una ricorrente ostinazione da parte di Aldo Rossi nel perseguire sin dagli anni del suo esordio una semplificazione formale ed una rinuncia ad ogni complessitagrave per privilegiare invece pochi elementi escludendo per sua stessa ammissione ogni forma di progresso nella sua architettura sino a giungere ad una sorta di ridondanza della semplicitagrave Ma lambigua semplicitagrave caricata di memorie personali e collettive tende ad assumere significati imprevisti proprio nelle varie declinazioni in cui si articolano i pezzi e le parti secondo la classificazione di Bonfanti del la costruzione rossiana ridotta ad un puro campo di segni Il ricomporsi continuo e variccedil~to al lora deg li elementi piugrave che una appagante nostalgia per un Paradiso perduto sembra testimoniare una volontagrave precisa di domare il caos di ritmi e immagini infernali anche soltanto nominandolo in una sollecitazione continua tra distruzione e compimento E Rossi pare riferirsi proprio alle due polari tagrave opposte della Zerst5rung (distruzione) e della Vollendung (compimento) entro cui si snoda l irrequietezza poetica nella sua aspi(azione alla infinita armonia di Georg Trakl Di quel Trakl sottratto al le pastoie cristiane del Brenner Kreis Rossi cog lie la perentorietagrave con cui i suoi testi evidenziano una

impossibile riconci liazione con il proprio tempo ricorrendo ad una costruzione che altro non egrave se non una continua variazione sul tema ricca di aggettivazioni in un continuo rimescolare e rifare che rende ancor piugrave evidenti la provvisorietagrave dellarmonia raggiunta e la falsitagrave di quella bellezza ritrovata E la parola straniata di Trakl cosigrave come il segno rossiano sradicato costituiscono lo spazio che ormai resta a disposizione quel vuoto quasi mag ico dove l essere staccati egrave un fatto definitivo tragico un dover restare senza aderire Ma la costrizione a volgersi altrove in Rossi non permette certo la sopravvivenzamiddot di spazi ancora inaccessibili ed alla poetica desolazione di Trakl di Rilke o di Holderlin eg li contrappone un vitalistico sforzo per superare la passiva resistenza deQii oggetti Alla sradicatezza del luomo ed alla sua impossibilitagrave di dimora deiiHeidegger di costruire abitare pensare Rossi sembra contrapporre la volontagrave di costruire attraverso precise regole di misurazione deiiEupalinos di V~lery per il quale come ha sottolineato Cacciari costruire egrave conoscersi shypoicheacute costruire egrave abitare e abitare egrave essere essere - in shypace esseremiddot amiddot casa Ma non cegrave nessuna aspirazione da parte di Rossi per labitare poeticamente delluomo nessuna tensione ad un edulcorato rapporto tra uomo e paesaggio tra uomo e dimora nessun tentativo di grande sintesi infine nessuna nostalgia della Dimora ma un disincantato esibire le regole del gioco evidenziato nelle sue costruzioni dal montaggio deg li elementi con un procedimento di semplice add izione delle parti Proprio in quanto si presenta come continua rimessa in discussione del lunitagrave se non come forma estrema di scissione degl i oggetti tra loro quindi tra luomo e loggetto larchitettura di Rossi in quel suo middotmostrarsi come corpo estraneo ed incomunicabile egrave la rappresentazione di una totale perdita di senso e di una messa in crisi dei valori della storia non come rovesciamento o polemica ma come completa inversione per collocarsi -proprio in unaltra dimensione Ma la diserzione continua delle comparse architettoniche dal loro ambiente cosigrave come il libero esercizio delle associazioni delle parti con uno spaesamento dal flusso normale della vita senza per questo trasferirsi in una dimensione onirica che irrigidisce e fossilizza ogni cosa o ltre che al recupero del procedimento

Ali of this is now lost

There is a certain recurring stubbornness on the part of Aldo Rossi ever since his debut in his persistent formai simplification and renunciation of every complexi ty in his desire to show preference fora few select elements By his own admission he therefore excludes from his architecture any form that can be deemed progressive to the point of attaining redundant simplicity But his ambiguous sfmplicity full of personal and collective overtones tends to take on unexpected importance precisely by virtue of the way he expresses himself through pieces an d parts According to Bonfantis definition the essence of Rossiamiddotn constructlon is pure symbolism The continuous and varying elemental composition rather than a simple nostalgie quest for a Paradise lost appears to bear witness to precise desire to tame a chaos of internai rhythms and images even il only by mentioning it in the continuous struggle between destruction and fulfillment Rossi seems to refer precisely to those two polarities Zerstoerung (destruction) and Vollendung (fulfillment) through which the poetic restlessness untangles itself while striving towards Georg Trakl s infinite harmony From that Trakl saved from the Christian fetters of the Brenner Kreis Rossi reaps the peremptoriness with which his texts demonstrate the difficult reconciliation with his own era reverting to constructions which if nothing else are continuous variations on a theme full of expressionJn a constant blending and rebuilding that further points out the fleeting nature of the harmony attained and the false nature of beauty rediscovered 8oth the alienated words of Trakl and the estranged symbolism of Rossi fili the space that is left that quasimiddot magica void where alientation is an ultimate reality shyalmost ragie to have to stay without belonging But the obligation to turn elsewhere that we find in Rossi certainly excludes the survival of those spaces that are stili inaccessible In contraposition to the poetic desolation of Trakl Rilke or Hoederin Rossi offers a vita force to bvercome the passive resistance posed by objects Rossis reply to mans uprootedness and his incapability of dwelling as per Heidegger (to buid t o inhabit t o think ) lies in his wil to buid using precise rules of measurement from Valerys Eupalinos for which as Cacciari emphasized to buid is to know oneself - to buid is to inhabit and inhabit is to be to be-in-peace to be-at-home But Rossi does not aspire to poetic dwelling for man there is no sweetening of the relatlonship between man and land-scape between man and his dwelling there is no attempt at the great synthesis and finally there is no nostalgia for the Dwelling but only a disenchanted game played by the rules seen in his work - a mere assembly of elements - the simple addition of parts lt fs precisely in this continuous discussion of the whole if not in the extreme form of a schism between objects therefore between man and object that Rossis architecture estranged and uncommunicative fs the representation of a totalloss of reason and the crisis of historical values This is not an upheaval or a polemic but a total inversion in order to find a piace in a completely different dimension The disassociation of architecture from its environment with a datachment from the norma stream of fife without however moving into an oneiric dimension that hardens and fossilizes everything In addition to the recuperation of the alogical procedure as a means of interpreting a second reality that goes from Nietzsche to De Chirico it tends to the determination of that profound sense of things as indicated by Weininger lt thus

7

alogico come mezzo di interpretazione di una seconda realtagrave che va dal Nietzsche piugrave apollineo a De Chirico tende alla determinazione di quel senso profondo delle cose individuato da Weininger Si spiega allogravera come frequente sia in Rossi la trasformazione dellimmagine mitica in presenza simbol ica quindi degli elementi archetipi del costruire in presenze simboliche cui vengono affidati i diyersi contenuti della sensibilitagrave personale e collettiva continuamente oscillanti tra il rigore della logica e le invadenti istanze autobiografiche Ed il piugrave corretto punto di riferimento pare allora Bocklin non tanto quello esoterico delle ossessive Cittagrave dei morti quanto quello piugrave solare e mitologico teso al recupero di una classicitagrave ridottamiddot a puro collezionismo Ma egrave proprio il collezionismo a sottolineare la separazione la riduzione a frammento di ogni cosa senza piugrave possibili rapporti in cui anzi le distanze diventano incolmabi li Lo sradicamento che egrave il tema pirandelliario piugrave ricorrente in Rossi come condizione cui si egrave condannati non puograve avere come scenario urbano altro che una cittagrave come Perla la cittagrave del sogno del romanzo di Kubin costruita coi relitti dei piugrave importanti monumenti europei Ed anche qui al di lagrave delle indicazioni esplicitate da Rossi stanno le radici di quel suo procedimento analogico con il suo essere rivolto allinterno verso la parte inconscia e inesprimibile a parole in questa cittagrave di monumenti in cui Il rapporto tra architettu ra e tempo si risolve come un atto di resistenza per i l porsi di questi elementi come repertorio di segni svuotati quindi come relitti come elementi sopravvissuti di ciograve che non esiste piugrave ed a cui paradossalmente viene attribuito il compito di affermare una condizione non piugrave umanistica con il linguaggio del piugrave tradizionale umanesimo Ma proprio ad evidenziare come le molteplici affinitagrave con il patrimonio della cultura mitteleuropea fin qui intraviste non tendano mai a porsi come pure assonanze formali sino a sacralizzarsi in una riduttiva e raggelante trasposizione pittorica sta tutta lelaborazione teorica rossiana Tutti gli scritti di Rossi tendono a risolvere le possibili contraddizioni tra visione teorica e pratica concreta del fare architettura non certo in nome di un armonico rapporto tra ambiti diversi quanto invece per indirizzarsi verso un progetto globale la costruzione logica dell architettura Giagrave nei suoi primi scritti del 56 si era precisato i l suo modo di procedere con quel trovare parafrasando lo stesso Rossi nel tema proposto nei suoi limiti pratici nei suoi problemi particolari la ragione del proprio lavoro Negli anni in cui il populismo neorealista nella particolare declinazione italiana portava la cultura architettonica a individuare in riproposti campielli strade da strapaese portichetti e balconate la coscienza del proprio passato collettivo l indicare come realista e popolare certa architettura neoclassica percheacute espressione cosciente di un movimento progressista della societagrave di una c lasse in espansione che seppe raccogliere sotto la spinta degli avvenimenti quanto la tradizione aveva in segrave di valido e rappresentarlo in termini tipici e decisivi era oltre che un atto di coraggio intellettuale una precisa indicazione di metodo e di lavoro Quanto poi fosse profetico quel suo ricercare i nessi fra la conoscenza del dato e ogni nuova operazione progettuale stanno a indicarlo gli sviluppi che ha avuto in Italia e fuori tale impostazione La rinuncia da parte di Rossi ad ogni suggestivo salto interpretativo per parlare invece di cose min ime semplificate al massimo evitando tutto ciograve che non serve a mettere in evidenza lidea dagrave la misura del suo paziente e ostinato lavoro attorno ad una elaborazione complessiva che

explains the frequency in Rossis work ot the transformation of the mythical image to a symbolic presence Therefore the archetypal elements ot construction contained in symbolic presences to whom the contents of personal and collective sensitivity are entrusted that continuously oscillate between the rigors of logic and the overwhelming autobiographical reality For this reason the most obvlous point ot reference is Boecklin not so much for the esotericism of the obsessive City ot the Dead as for that solar and mythological nature extended towards the recuperation ot a classicism that has been reduced to mere passion for collection But it is this love of collecting that underlines the separation the fragmentation of things without any turther possibility for relationships where distances become insurmountable The uprooting which is the Pirandellian theme that recurrs throughout Rossis work to which we are condemned can h ave no other urban backdrop t ha t a city suc h as Perla the city of dreams in Kubins nove buit on the ruins of the most important European monuments And here too beyond the explicitness of Rossi fie the roots ot that analagous process of his with his introspection He turns towards the unconscious and the ineffable in this city of monuments where the relationship between architecture and time resoves in an a et of resistance or its presentation ot these elements as a repertory of empty symbols therefore as ruins as middotsurviving eements of that which no longer exists and which

middotparadoxically have the task ot affirming a condition that is no longermiddothumanistic with the most traditionally humanistic mode of expression But to demonstrate more fully how the numerous affinities with Centrai European heritage seen up to now do not inflict themseves on us as purely formai assonances to the point of a reductive gleam of pictoral transposition we sha1 consider the sum ot Rossis theoretical expositions Ali of Rossi s writings tend to reconcile the posslble contradictions between theoretical vision and actual architectural practice - elements which Rossi holds to be indivisible not so much in the name of a harmonious relationship between spaces insomuch as an on-going movement towards a global scheme logica architectural construction As early as 56 he defined his methods To paraphrase Rossi himself this was middotto seek in the proposed theme in this practicallimitations in its special problems a raison detre During this period neorealistic populism in its ltalian version led architecture to seek in sma1 town squares viiage streets porticos and balconies an awareness of its collective past This ability to indicate as both realistic and popular a certain type of neoclassic architecture in virtue of its conscious expression of a progressive social movement o an expanding class that knew how to gather that which was yvorthwhile from lts traditions and to represent it in typical and decisive terms was more than an act o intellectual courage t was aso a definite indication of method and application The degree to which his search for the links between the awareness o a situation and each new project was prophetic is bome out by its repercussion in ltaly and abroad Rossis denial of every suggestive interpretive leap in favor of greatly simplified minimums avoiding al that did not serve to emphasize the idea indicates the scope of his patient and obstinate striving towards a complex defigravenition This striving towards unity in addition to uniqueness seems to bind existencegrave to knowledge even more closely- both private and colective - in a continuous veritication ot

8

nellaspirazione al lunitarietagrave oltre che al lunicitagrave sembra legare esistenza e conoscenza privato e sociale in una continua verifica col reale Basti pensare allincidenza che hanno avuto nella cultura architettonica la sua puntigliosa ricerca su temi come la tipologia edil izia la morfologia urbana le successive elaborazioni avviate partendo dal le analisi del Muratori tra tipologia e forma tipologica e infine la metodologia impostta per la ricerca urbana Con Larchitettura della cittagrave Rossi nel 66 poneva lesigenza di mettere in relazione lanalisi urbana e la progettazione architettonica ed apriva una serie di indicazioni di lavoro per le nuove generazioni di architetti dal la fissitagrave tipolog ica all indifferenza distributiva con un esplicito invito ad un riesame dopo tanti lavori sempre di carattere totalizzante della cittagrave fatta di pezzi singoli e parti precisate e circoscritte Gli scritfi successivi poi spostano in avanti con nuove acquisizioni temi che si sono andati meglio precisando privilegiando perograve la frammentarietagrave che tuttavia non si dagrave mai come discontinuitagrave anzicheacute tendere ad una sistematica rielaborazione di proposte Queste compaiono cosigrave disseminate e richiamate da occasioni sempre diverse Il montaggio delle varie elaborazioni teoriche restituisce allora lo stesso procedimento che larchitettura di Rossi va esibendo sin dalle prime esperienze un ostinato ritorno sugligrave stessi temi che la diversitagrave delle c ircostanze riempie volta permiddot volta di nuovi significati Convivono nelle formulazioni di Rossi unaspirazione ad unarchitettura come scienza e unattenzione continua per il momento soggettivo per l invenzione che riscattamiddot il suo lavoro dallascetismo e da una linea rinunciataria su cui parrebbe impostarsi ma che altro non egrave se non la precisa scelta di un metodo razionale Il rigorismo dello stesso e la rinuncia a possibili apertu re per una definizione sempre circoscritta tra limiti fissati e contrapposti al velleitarismo di chi continua a sperare in palingenesi finali nascono dalla severitagrave di unanalisi che vuoi fondarsi su fatti concreti sull elementaritagrave di constatazioni che sono davanti agli occhi di tutti ma spesso disdegnate Eg li allora non si stanca di farcele toccare con mano di accompagnarci attraverso gli itinerari che lo hanno costruito come studioso e come architetto Un intreccio continuo al lora tra descrizione ed autodescrizione tra vocazione al realismo ed architettura razionale viene a costruirsi man mano con continue riprese che tuttavia non rappresentano mai una nuova partenza da zero Ciograve egrave stato chiaramente ind ividuato middotdallanalisi delle opere rossiane nel loro processo compositivo nel saggio Elementi e costruzione di Bonfanti e successivamente nel volume monografico di Savi che come unestensione middotscritta dellachitettura di Rossi ne ha rintracciato le piugrave recondite motivazioni oltre che da numerosi altri saggi Il merito del primo egrave stato quello di aver definito in maniera inequivocabile il procedere rossiano e nel suo aspetto analitico ed in quello analogico dallindividuazione deg li Elementi e del procedimento additivo attraverso cui si organizzano in forma

paratattica oppure per successione rettilinea sino al chiarimento dellidea di cittagrave analoga vista come sforzo di togliere ogn-i margine di arbitrarietagrave nel rapporto tra logica ed immaginazione Il merito del secondo data anche la particolaritagrave del tipo di approccio che come ha chiarito Dal Cograve egrave tra il saggio e la biografia egrave di aver spiegato Rossi proprio attraverso Rossi sino a suggellare un inscindibile rapporto tra critico ed autore tra scrittura ed opera analizzata La chiarezza compositiva che sta alla base di tutta la

realityJt is sufficient to recal the influence on architectural eutures resulting from his caretul research on themes such as constructigraveve typology urban morphology the successive elaborations using as a point ot departure Muratoris analysis ot typology and typological form and finaly the methodology employed in urban research In City Architecture Rossi in 1966 expounded the need tora liaison between urban planning and architectural design This opened new practical trontiers tor che coming generation of architects trom typological fixity to distributive indifference together with an explicit invitation to a re-examination (alter much work consistently characterized by its global aspect) of a city in terms ot single pieces and neatly defined circumscribed parts His subsequent publications promote newly acquired more acceptable themes thqugh they favor the fragmentary (which however is not discontinuity) rather than offer a systematic re-elaboration of proposals In this way these same appear disseminated to be recaled by the most diversified situations middot The assembly of the various theoretical elaborations defines the same procedure which marks Rossis architecture from the very beginning a stubborn return to the same themes to which the diversity of circumstances gives new meaning with each occasion In Rossis tormulations there coexist an aspiration towards architecture as a science and a ceaseless attenton to personal interpretation His work is thus saved trom appearing ascetic and renunciatory In reality it is nothing other than a precise choice of a rational method ts very rigorousness and its denial of alternate interpretations to obtain a detinition that is always contained within limits that are fixed and stand in contraposition to the impulsiveness of those who continue to hope in a fina palingenesis emerge trom the severity of an anaysis that considers itsef rooted in concrete faCts and etementary observance of the obvious But we often do not see what is in front ot our nose He never tires of bringing us into direct contact ot guiding us along those itineraries that distinguish him as a scholar and architect Thus a continuous web of descriptions and self descriptions between a vocation for realism and rational architecture is sowly spun with many twists and turns but never a fresh new start This was clearly stated in the anaysis ot the composite procedure of Aossis work In Eiements and Construction by Bonfanti and later in Savis monograph that as a written extension o t Rossis architecture traced his innermost mo~ivations These are only two of the many scholarly works on the subject The merit of the first is that it unequivocably defined Rossian procedure both in its analytic and analagous aspects from the identification ot the Elements and the additive procedure throughmiddotwhicti they are paratactically or rectilinearly organized up to the clarification of the idea of analagous city seen as a torce capable ot eliminating arbitrariness in the relationship between ogic and imagination The merit of the second work inmiddot Dal Cos estimation lies in its unique approach t is a composite between essay and biography Rossi is explained through Rossi himself a rapport between critic and author between the written word and the work analyzed The compositional clarity that lies at the toundation of ali of Rossis architecture and that seems to be based on elementary dispersion without ever being schema tic is the logica result of a process of separat[on of the parts rather than a correlation This complex structure in an effort to

9

produzione agraverchitettonica di Rossi e che pare fondarsi su una elementaritagrave distributiva tuttavia senza mai configurarsi come schematicitagrave egrave il logico risultato di un processo di separazione tra le parti che dal loro correlarsi come insieme come figura complessa sino alla rivendicazione della loro individualitagrave e della loro autonomia tendono a costituirsi sempre come sistema definito ed autosufficiente Per giungere a ciograve Rossi specializza altamente le relazioni interne ct)e sole garantiscono ponendosi cosi in polemica con tutto il funzionalismo moderno la possibilitagrave di stratificazioni duso di valore emiddotdi significato in uno stesso elemento E questa sorta di vocazione antimoderna cosi come la scelta di una costituzione d immagine antigraziosa non fa che sottolineare i l voluto distacco che Rossi intende frapporre tra la propria idea di cittagrave quindi di architettura ed ogni p~etes~ di modernitagrave ad ogni costo La sua scelta di essere inattuale egrave accentuata dal ritrarsi senza colloquio con il contesto della sua architettura pronta ad assumersi il ruolo di ciclo completo ed a ricreare controllandone i comportamenti come in una sperimentazione in vitro tutto ciograve ccedilhe la piugraveselettiva tradizione di unarchitettura razionale ha acquisito come elementi fondamentali del costruire Ed il farsi monumento allora di ogni forma rossiana non va certo scambiato per tronfio e retorico monumentalismo ma egrave piuttosto il riconoscimento della toro capacitagrave organizzativa dello spazio urbano e di orientamento di crescita per la cittagrave proprio per la loro vocazione a rigenerarsi sotto funzioni diverse conservando la memoria collettiva Il che egrave quanto accade al le molteplici riprese delle architetture rossiane coniugate diversamente smontate e ricomposte in altri modi Fino al 1972 Rossi sembra avere privilegiato la disarticolazione tesa a sottolineare la cesura tra piugrave parti e basti pensare al giunto di dilatazione cosigrave marcato tra i due spezzoni del Gallaratese allo scorrimento della fontana di Segrate ma piugrave chiaramente al succedersi tipologico cosi differenziato del municipio di Scandicci o allantropomorfico articolarsi del cimitero ccedilli Modena Ed egrave in questi progetti che lelemento ponte sotto forme diverse ha una funzione privilegiata nel suo cercare di unire ciograve che egrave disg iunto Successivamente ed in particolare con il progetto di scuola per Fagnano Olona alla dispersione si va invece sostituendo la concentrazione attorno ad un nucleo principale con una precisa funzione simbolica come se ponti ormai non si potessero piugrave gettare E dalla concentrazione si dipartono come ad indicare un possesso i corpi di unarchitettura che rinuncia a farsi organica strutturazione per parti per presentarsi sempre meno perentoria e piugrave provvisoria nella propria estrema disponibilitagrave Dalla idea di Cittagrave analoga che aveva trovato una precedente formulazione in Rossi ed una sua visualizzazione in un opera di A Cantafora sospesa in unambigua condizione tra la veduta di cittagrave ideale deiiUmanesimo urbinate e linvenzione canalettiana di una Venezia artificiale alla elaborazione rossiana del 1976 le fissazion i architettoniche paiono moltiplicarsi Interi progetti anzicheacute singole parti trovano sistemazione in questa volontagrave di dare concretezza all immaginazione collocati in una

middot precisa ambientazione storica e geografica mescolati a ermetiche presenze svuotate dei loro contenuti citazioni storiche e presenze grondanti intimitagrave Ma il montaggio urbano all interno delmiddot quale pare indirizzarci il gesto del Davide di Tanzio dopo averci catturato fino al suo centro fisico seguendo la profonditagrave prospettica su cui si impaginano gli elementi ambientali esplicita la propria inaccessibi litagrave con quelleccesso di stratificazione di memorie

reaffirm their individuality and autonomy tends to construct a definite and sef-sufficient system To achieve this Rossi speciafizes the internai relationships that alone can guarantee and simultaneously create a polemic situation with modern functionalism the possibility of stratification of purpose of value and of meaning in a single element t is

middotprecisely this anti-modern vocation such as the choice of a composition of ungraceful ima9es that serves butto emphasize the dfSired separat1on between his own idea of the city and-thu$ of architecture and any pretext of modernity a t any cost His decision to be untimely is accented by a silent withdrawal within the context ot his architecture This architecture is ever ready to take on the role of a complete cycle His architecture creates much in the same way as a test tube experiment controlling ali the components alrthat the most selective traditions of rational desig17 has hitherto acquired The fact that every Rossian form is considered a monument is to be mistaken neither for a triumph nor rhetorical monumentalism t is rather an awareness of their ability to organize urban space and to direct city growth 1t is precisely their ability to regenerate according to diversified functions while conserving the collective memory This is exactly what happens to the many revivals of Rossian architecture joined separated and reconstructed in new ways Unti 1972 Rossi seems to have favored disarticulation in order tomiddotemphasize the caesura between divergent parts t is sufficient to recal the expansfon joint of the two Gallaratese works the fluidity of Segrate tountain or even more clearly the typological differences between the Scandicci Town Hall and the anthropomorphic articulation of the Modena cemetery t is in these projects that the bridge element in varying versions takes on a privileged roe in its quest to unite that which is separate Later and in particular in his drawings for the school at Fagnano Olona dispersion is substituted by concentration around a principal nucleus that has a precise symbolic function as though bridges could no onger be thrown Such concentration as to indicate possession branches out into bodies of an architecture that refuses to consist of an organic structuralization of parts in order to present itself ever ess peremptory and more temporary in its extreme availability From the idea of the analogous city that had found an earlier formulation in Rossi and a visualization in the work of A Cantafora that is suspended in an ambiguous situation between the vision of an ideai city of urban humanism and Canalettian inventiveness of an artificial

Venice and the Rossian elaboration of 1976 architectonic fixations seem to multiply Entire projects rather than single parts find a piace or themselves in this desire to concretize imagination found in a definite hstorica and geographic environment confused hermetic presences voided of their content-historical quotations and presences just oozing intimacy Davide di Tanzio seems to direct us toward urban construction which following the perspective depth wherein environmental elements are laid out it enounces inaccessibility via an over abundance of stratification of remote and present memories These recollections are given equa importa-nce and they reciprocally negate each other thus negating the entire compostion And a cear tendency of Rossis more recenr architecture that negates piace is a t the foundation of certain recent large-scale projects where repetition refuses to bring about the unexpected In the same

10

remote e attuali che proprio in quanto poste sullo stesso piano si negano reciprocamente come valore negando anzi allintera composizione il carattere di luogo costituito Ed una precisa tendenza dellarchitettura rossiana piugrave recente a farsi negazione di luogo egrave alla base di alcuni grandi progetti recenti dove la ripetizione rinuncia a farsi portatrice di significati imprevisti Allo stesso modo in alcuni progetti di modeste dimensioni una riduzione architettonica sembra voler riportare alla condizione di frammento di unidea piugrave generale lelemento proposto cosi come nel progetto per i l Centro Direzionale di Firenze dove nelle corti interne campeggiano interi frammenti di cittagrave come ready made Ad un recente progetto per un teatrino Aldo Rossi affida infine larduo compito di confrontare sullo stesso piano larchitettura come costruzione e l architettura come invenzione e capriccio Abbandonata la divertita ironia con cui aveva montato la sua proposta per Roma interrotta egli opera in questo progetto ideato con Gianni Braghieri e Roberto Freno una rimessa in questione direi di tutto il suo lavoro precedente Progettato e realizzato nel modello con puntigliosa veridicitagrave sino ad dettaglio il teatro-urna fa reagire tra loro la lucida autopsia di questa architettura sepolta che si regge su alcune scorciatoie compositive del repertorio rossiano con un atteggiamento ludico fantastico ed emblematico fresco e misterioso da grande oggetto domestico enfatizzato come una natura morta morandiana Ed erano proprio oggetti domestici a campeggiare sulla ribalta di quel teatro-altare rovesciato verso lesterno che compariva nell invenzione urbana che sostituiva la dedica nella pianta di Roma del Nolli su cui Rossi era intervenuto Sull ambigua soglia tra interno ed esterno i fondali assumono un ruolo determinante per il loro porsi ora come finestra aperta sulluniverso in chiave magrittiana ora come periferico brano di cittagrave in cui la sironiana gravitagrave si accende sino a trasformare ogni presenza in oggetto daffezione Rossi tuttavia stravolge il cinico spiazzamento di Man Ray in tragica e accorata sol idarietagrave tra le parti sulle quali incombe lo spettro dellassassinio del disord ine della costrizione a campire in solitudine in una situazione di suprema indifferenza ed estraneitagrave a tutto Sul filo di una esplicita citazione del palladiano teatro Olimpico di Vicenza Rossi mette in scena una rappresentazione in cui l ingannevole vestito a festa non riesce a trasformare in sagra ma solo a rendere caricaturale lensoriana dissacrazione di valori mantenuti sin qui esclusivamente nella sfera dell Inquietante Allo squadernamento in avanti quasi si trattasse di un rovesciamento sulla ribalta in prima piano delle comparse cui Rossi era ricorso dalla formulazione della Cittagrave analoga sino ad oggi si sostitu isce la dispersione in profonditagrave in cui i l piano di appogg io fisico e visivo acquista fondamentale importanza quasi si trattasse di una tavola imbandita in cui i resti sono le uniche immutabili presenze sopravvissute il resto egrave come in Schatten pura ombra ammonitrice ambiguamente sospesa fra sogno e realtagrave E lombra riflessa cosi come il linguaggio dellassenza delle architetture in vetro di Mies ma soprattutto come il Grande vetro duchampiano non fa che negare lo statuto di sopravvivenza su cui si fonda quellarchitettura che proprio in essa tende ad annullarsi

Francesco Moschini

way in some ess grand projects an architectonic reducrion seems to want to return the proposed element to the fragmentary state of an idea such as in the project or the Municipal Center of Florence where fragments of a readyshymade city finger in the courtyards At a recent theater project Aldo Rossi entrusts the difficult task of comparing on the same piane architecture as construction and architecture as invention and caprice Having abandoned the amused irony with which he presented his proposal or Roma Interrotta he works his project conceived together with Gianni Braghieri and Roberto Freno into a doubt raising pageant of ali his earlier works 8oth the design drawings and models were created with the utmost realism and attention to detail The teatro-urna creates a reaction somewhere between a kind of ucid autopsy of this buried architecture that survives on a few compositional shortcuts of Rossis repertoire and an attitude that is fantastic and symbolic fresh and mysterious like a banal household object elevated in importance in a stili-ife by Morandi They were precisely theacutese household objects that lingered on the stage of that theater-altar projected outward that appeared in the urban creations which substituted the dedication in the Roman Pian by Noli to which Rossi contributed On the ambiguous threshold between inside and outside the back-drop takes on a fundamental role now a window open onto the universe in a Magrittian mode now a peripheral part of a city where Sironis gravity lights up to the point of transforming every presence into an object of affection At any rate Rossi distorts the cynical razings of Man Ray into tragic and shrewd solidarity between the parts over which hang the ghost of murder disorder necessity to survive a situation of supreme indifference and total aienation On the thread of an explicit reference to the Palladian 0ympic Theater of Vicenza Rossi presents a scene where a party crasher does not succeed in transforming into consecration the Ensor-like desecration of values maintained up to now only within the sphere of capitai uneasiness he only renders a caricature By turning pages it is almost a cose-up overthrow on stage of the appearahces to which Rossi has turned rom the formulation of the analogous city to today t is a substitution of in-depth dispersion wherein the physical and visual supports acquire fundamental importance it is almost a we1-aid table whereon nothing but scraps remain immutable presence ot the survivors The rest can be compared to Schatten an admonishing shadow ambiguously suspended between dream and reality The reflected shadow like the language of absence found in the glass architecture of Mies van der Rohe but especially in the Large Gass of Duchamp does nothing but deny the rules tor survival on which that very architecture is based and it thus negates itself

Francesco Moschini

11

  • 0-1180087168-PUBBLICAZIONI-1979_rossi_frontespizio
  • 0-1180087223-PUBBLICAZIONI-1979_rossi_colophon
  • 0-1180087274-PUBBLICAZIONI-1979_rossi_sommario
  • 1180087470

Sommario

Introduzione Francesco Moschini 7 Nota biografica 12 Tavole a colori 13 Progetti 35 Disegni 121 l progetti di Aldo Rossi 157 Gli scritti di Aldo Rossi 158 Gli scritti su Aldo Rossi 161 Le mostre principali 163

Contents

lntroduction by Francesco Moschini 7 Biographical note 12 Colour plates 13 Projects 35 Drawings 121 Projects ot Aldo Rossi 157 Writlngs by Aldo Rossi 158 Writings about Aldo Rossi 161 Main exhibitions 163

Ora tutto questo egrave perduto

Cegrave una ricorrente ostinazione da parte di Aldo Rossi nel perseguire sin dagli anni del suo esordio una semplificazione formale ed una rinuncia ad ogni complessitagrave per privilegiare invece pochi elementi escludendo per sua stessa ammissione ogni forma di progresso nella sua architettura sino a giungere ad una sorta di ridondanza della semplicitagrave Ma lambigua semplicitagrave caricata di memorie personali e collettive tende ad assumere significati imprevisti proprio nelle varie declinazioni in cui si articolano i pezzi e le parti secondo la classificazione di Bonfanti del la costruzione rossiana ridotta ad un puro campo di segni Il ricomporsi continuo e variccedil~to al lora deg li elementi piugrave che una appagante nostalgia per un Paradiso perduto sembra testimoniare una volontagrave precisa di domare il caos di ritmi e immagini infernali anche soltanto nominandolo in una sollecitazione continua tra distruzione e compimento E Rossi pare riferirsi proprio alle due polari tagrave opposte della Zerst5rung (distruzione) e della Vollendung (compimento) entro cui si snoda l irrequietezza poetica nella sua aspi(azione alla infinita armonia di Georg Trakl Di quel Trakl sottratto al le pastoie cristiane del Brenner Kreis Rossi cog lie la perentorietagrave con cui i suoi testi evidenziano una

impossibile riconci liazione con il proprio tempo ricorrendo ad una costruzione che altro non egrave se non una continua variazione sul tema ricca di aggettivazioni in un continuo rimescolare e rifare che rende ancor piugrave evidenti la provvisorietagrave dellarmonia raggiunta e la falsitagrave di quella bellezza ritrovata E la parola straniata di Trakl cosigrave come il segno rossiano sradicato costituiscono lo spazio che ormai resta a disposizione quel vuoto quasi mag ico dove l essere staccati egrave un fatto definitivo tragico un dover restare senza aderire Ma la costrizione a volgersi altrove in Rossi non permette certo la sopravvivenzamiddot di spazi ancora inaccessibili ed alla poetica desolazione di Trakl di Rilke o di Holderlin eg li contrappone un vitalistico sforzo per superare la passiva resistenza deQii oggetti Alla sradicatezza del luomo ed alla sua impossibilitagrave di dimora deiiHeidegger di costruire abitare pensare Rossi sembra contrapporre la volontagrave di costruire attraverso precise regole di misurazione deiiEupalinos di V~lery per il quale come ha sottolineato Cacciari costruire egrave conoscersi shypoicheacute costruire egrave abitare e abitare egrave essere essere - in shypace esseremiddot amiddot casa Ma non cegrave nessuna aspirazione da parte di Rossi per labitare poeticamente delluomo nessuna tensione ad un edulcorato rapporto tra uomo e paesaggio tra uomo e dimora nessun tentativo di grande sintesi infine nessuna nostalgia della Dimora ma un disincantato esibire le regole del gioco evidenziato nelle sue costruzioni dal montaggio deg li elementi con un procedimento di semplice add izione delle parti Proprio in quanto si presenta come continua rimessa in discussione del lunitagrave se non come forma estrema di scissione degl i oggetti tra loro quindi tra luomo e loggetto larchitettura di Rossi in quel suo middotmostrarsi come corpo estraneo ed incomunicabile egrave la rappresentazione di una totale perdita di senso e di una messa in crisi dei valori della storia non come rovesciamento o polemica ma come completa inversione per collocarsi -proprio in unaltra dimensione Ma la diserzione continua delle comparse architettoniche dal loro ambiente cosigrave come il libero esercizio delle associazioni delle parti con uno spaesamento dal flusso normale della vita senza per questo trasferirsi in una dimensione onirica che irrigidisce e fossilizza ogni cosa o ltre che al recupero del procedimento

Ali of this is now lost

There is a certain recurring stubbornness on the part of Aldo Rossi ever since his debut in his persistent formai simplification and renunciation of every complexi ty in his desire to show preference fora few select elements By his own admission he therefore excludes from his architecture any form that can be deemed progressive to the point of attaining redundant simplicity But his ambiguous sfmplicity full of personal and collective overtones tends to take on unexpected importance precisely by virtue of the way he expresses himself through pieces an d parts According to Bonfantis definition the essence of Rossiamiddotn constructlon is pure symbolism The continuous and varying elemental composition rather than a simple nostalgie quest for a Paradise lost appears to bear witness to precise desire to tame a chaos of internai rhythms and images even il only by mentioning it in the continuous struggle between destruction and fulfillment Rossi seems to refer precisely to those two polarities Zerstoerung (destruction) and Vollendung (fulfillment) through which the poetic restlessness untangles itself while striving towards Georg Trakl s infinite harmony From that Trakl saved from the Christian fetters of the Brenner Kreis Rossi reaps the peremptoriness with which his texts demonstrate the difficult reconciliation with his own era reverting to constructions which if nothing else are continuous variations on a theme full of expressionJn a constant blending and rebuilding that further points out the fleeting nature of the harmony attained and the false nature of beauty rediscovered 8oth the alienated words of Trakl and the estranged symbolism of Rossi fili the space that is left that quasimiddot magica void where alientation is an ultimate reality shyalmost ragie to have to stay without belonging But the obligation to turn elsewhere that we find in Rossi certainly excludes the survival of those spaces that are stili inaccessible In contraposition to the poetic desolation of Trakl Rilke or Hoederin Rossi offers a vita force to bvercome the passive resistance posed by objects Rossis reply to mans uprootedness and his incapability of dwelling as per Heidegger (to buid t o inhabit t o think ) lies in his wil to buid using precise rules of measurement from Valerys Eupalinos for which as Cacciari emphasized to buid is to know oneself - to buid is to inhabit and inhabit is to be to be-in-peace to be-at-home But Rossi does not aspire to poetic dwelling for man there is no sweetening of the relatlonship between man and land-scape between man and his dwelling there is no attempt at the great synthesis and finally there is no nostalgia for the Dwelling but only a disenchanted game played by the rules seen in his work - a mere assembly of elements - the simple addition of parts lt fs precisely in this continuous discussion of the whole if not in the extreme form of a schism between objects therefore between man and object that Rossis architecture estranged and uncommunicative fs the representation of a totalloss of reason and the crisis of historical values This is not an upheaval or a polemic but a total inversion in order to find a piace in a completely different dimension The disassociation of architecture from its environment with a datachment from the norma stream of fife without however moving into an oneiric dimension that hardens and fossilizes everything In addition to the recuperation of the alogical procedure as a means of interpreting a second reality that goes from Nietzsche to De Chirico it tends to the determination of that profound sense of things as indicated by Weininger lt thus

7

alogico come mezzo di interpretazione di una seconda realtagrave che va dal Nietzsche piugrave apollineo a De Chirico tende alla determinazione di quel senso profondo delle cose individuato da Weininger Si spiega allogravera come frequente sia in Rossi la trasformazione dellimmagine mitica in presenza simbol ica quindi degli elementi archetipi del costruire in presenze simboliche cui vengono affidati i diyersi contenuti della sensibilitagrave personale e collettiva continuamente oscillanti tra il rigore della logica e le invadenti istanze autobiografiche Ed il piugrave corretto punto di riferimento pare allora Bocklin non tanto quello esoterico delle ossessive Cittagrave dei morti quanto quello piugrave solare e mitologico teso al recupero di una classicitagrave ridottamiddot a puro collezionismo Ma egrave proprio il collezionismo a sottolineare la separazione la riduzione a frammento di ogni cosa senza piugrave possibili rapporti in cui anzi le distanze diventano incolmabi li Lo sradicamento che egrave il tema pirandelliario piugrave ricorrente in Rossi come condizione cui si egrave condannati non puograve avere come scenario urbano altro che una cittagrave come Perla la cittagrave del sogno del romanzo di Kubin costruita coi relitti dei piugrave importanti monumenti europei Ed anche qui al di lagrave delle indicazioni esplicitate da Rossi stanno le radici di quel suo procedimento analogico con il suo essere rivolto allinterno verso la parte inconscia e inesprimibile a parole in questa cittagrave di monumenti in cui Il rapporto tra architettu ra e tempo si risolve come un atto di resistenza per i l porsi di questi elementi come repertorio di segni svuotati quindi come relitti come elementi sopravvissuti di ciograve che non esiste piugrave ed a cui paradossalmente viene attribuito il compito di affermare una condizione non piugrave umanistica con il linguaggio del piugrave tradizionale umanesimo Ma proprio ad evidenziare come le molteplici affinitagrave con il patrimonio della cultura mitteleuropea fin qui intraviste non tendano mai a porsi come pure assonanze formali sino a sacralizzarsi in una riduttiva e raggelante trasposizione pittorica sta tutta lelaborazione teorica rossiana Tutti gli scritti di Rossi tendono a risolvere le possibili contraddizioni tra visione teorica e pratica concreta del fare architettura non certo in nome di un armonico rapporto tra ambiti diversi quanto invece per indirizzarsi verso un progetto globale la costruzione logica dell architettura Giagrave nei suoi primi scritti del 56 si era precisato i l suo modo di procedere con quel trovare parafrasando lo stesso Rossi nel tema proposto nei suoi limiti pratici nei suoi problemi particolari la ragione del proprio lavoro Negli anni in cui il populismo neorealista nella particolare declinazione italiana portava la cultura architettonica a individuare in riproposti campielli strade da strapaese portichetti e balconate la coscienza del proprio passato collettivo l indicare come realista e popolare certa architettura neoclassica percheacute espressione cosciente di un movimento progressista della societagrave di una c lasse in espansione che seppe raccogliere sotto la spinta degli avvenimenti quanto la tradizione aveva in segrave di valido e rappresentarlo in termini tipici e decisivi era oltre che un atto di coraggio intellettuale una precisa indicazione di metodo e di lavoro Quanto poi fosse profetico quel suo ricercare i nessi fra la conoscenza del dato e ogni nuova operazione progettuale stanno a indicarlo gli sviluppi che ha avuto in Italia e fuori tale impostazione La rinuncia da parte di Rossi ad ogni suggestivo salto interpretativo per parlare invece di cose min ime semplificate al massimo evitando tutto ciograve che non serve a mettere in evidenza lidea dagrave la misura del suo paziente e ostinato lavoro attorno ad una elaborazione complessiva che

explains the frequency in Rossis work ot the transformation of the mythical image to a symbolic presence Therefore the archetypal elements ot construction contained in symbolic presences to whom the contents of personal and collective sensitivity are entrusted that continuously oscillate between the rigors of logic and the overwhelming autobiographical reality For this reason the most obvlous point ot reference is Boecklin not so much for the esotericism of the obsessive City ot the Dead as for that solar and mythological nature extended towards the recuperation ot a classicism that has been reduced to mere passion for collection But it is this love of collecting that underlines the separation the fragmentation of things without any turther possibility for relationships where distances become insurmountable The uprooting which is the Pirandellian theme that recurrs throughout Rossis work to which we are condemned can h ave no other urban backdrop t ha t a city suc h as Perla the city of dreams in Kubins nove buit on the ruins of the most important European monuments And here too beyond the explicitness of Rossi fie the roots ot that analagous process of his with his introspection He turns towards the unconscious and the ineffable in this city of monuments where the relationship between architecture and time resoves in an a et of resistance or its presentation ot these elements as a repertory of empty symbols therefore as ruins as middotsurviving eements of that which no longer exists and which

middotparadoxically have the task ot affirming a condition that is no longermiddothumanistic with the most traditionally humanistic mode of expression But to demonstrate more fully how the numerous affinities with Centrai European heritage seen up to now do not inflict themseves on us as purely formai assonances to the point of a reductive gleam of pictoral transposition we sha1 consider the sum ot Rossis theoretical expositions Ali of Rossi s writings tend to reconcile the posslble contradictions between theoretical vision and actual architectural practice - elements which Rossi holds to be indivisible not so much in the name of a harmonious relationship between spaces insomuch as an on-going movement towards a global scheme logica architectural construction As early as 56 he defined his methods To paraphrase Rossi himself this was middotto seek in the proposed theme in this practicallimitations in its special problems a raison detre During this period neorealistic populism in its ltalian version led architecture to seek in sma1 town squares viiage streets porticos and balconies an awareness of its collective past This ability to indicate as both realistic and popular a certain type of neoclassic architecture in virtue of its conscious expression of a progressive social movement o an expanding class that knew how to gather that which was yvorthwhile from lts traditions and to represent it in typical and decisive terms was more than an act o intellectual courage t was aso a definite indication of method and application The degree to which his search for the links between the awareness o a situation and each new project was prophetic is bome out by its repercussion in ltaly and abroad Rossis denial of every suggestive interpretive leap in favor of greatly simplified minimums avoiding al that did not serve to emphasize the idea indicates the scope of his patient and obstinate striving towards a complex defigravenition This striving towards unity in addition to uniqueness seems to bind existencegrave to knowledge even more closely- both private and colective - in a continuous veritication ot

8

nellaspirazione al lunitarietagrave oltre che al lunicitagrave sembra legare esistenza e conoscenza privato e sociale in una continua verifica col reale Basti pensare allincidenza che hanno avuto nella cultura architettonica la sua puntigliosa ricerca su temi come la tipologia edil izia la morfologia urbana le successive elaborazioni avviate partendo dal le analisi del Muratori tra tipologia e forma tipologica e infine la metodologia impostta per la ricerca urbana Con Larchitettura della cittagrave Rossi nel 66 poneva lesigenza di mettere in relazione lanalisi urbana e la progettazione architettonica ed apriva una serie di indicazioni di lavoro per le nuove generazioni di architetti dal la fissitagrave tipolog ica all indifferenza distributiva con un esplicito invito ad un riesame dopo tanti lavori sempre di carattere totalizzante della cittagrave fatta di pezzi singoli e parti precisate e circoscritte Gli scritfi successivi poi spostano in avanti con nuove acquisizioni temi che si sono andati meglio precisando privilegiando perograve la frammentarietagrave che tuttavia non si dagrave mai come discontinuitagrave anzicheacute tendere ad una sistematica rielaborazione di proposte Queste compaiono cosigrave disseminate e richiamate da occasioni sempre diverse Il montaggio delle varie elaborazioni teoriche restituisce allora lo stesso procedimento che larchitettura di Rossi va esibendo sin dalle prime esperienze un ostinato ritorno sugligrave stessi temi che la diversitagrave delle c ircostanze riempie volta permiddot volta di nuovi significati Convivono nelle formulazioni di Rossi unaspirazione ad unarchitettura come scienza e unattenzione continua per il momento soggettivo per l invenzione che riscattamiddot il suo lavoro dallascetismo e da una linea rinunciataria su cui parrebbe impostarsi ma che altro non egrave se non la precisa scelta di un metodo razionale Il rigorismo dello stesso e la rinuncia a possibili apertu re per una definizione sempre circoscritta tra limiti fissati e contrapposti al velleitarismo di chi continua a sperare in palingenesi finali nascono dalla severitagrave di unanalisi che vuoi fondarsi su fatti concreti sull elementaritagrave di constatazioni che sono davanti agli occhi di tutti ma spesso disdegnate Eg li allora non si stanca di farcele toccare con mano di accompagnarci attraverso gli itinerari che lo hanno costruito come studioso e come architetto Un intreccio continuo al lora tra descrizione ed autodescrizione tra vocazione al realismo ed architettura razionale viene a costruirsi man mano con continue riprese che tuttavia non rappresentano mai una nuova partenza da zero Ciograve egrave stato chiaramente ind ividuato middotdallanalisi delle opere rossiane nel loro processo compositivo nel saggio Elementi e costruzione di Bonfanti e successivamente nel volume monografico di Savi che come unestensione middotscritta dellachitettura di Rossi ne ha rintracciato le piugrave recondite motivazioni oltre che da numerosi altri saggi Il merito del primo egrave stato quello di aver definito in maniera inequivocabile il procedere rossiano e nel suo aspetto analitico ed in quello analogico dallindividuazione deg li Elementi e del procedimento additivo attraverso cui si organizzano in forma

paratattica oppure per successione rettilinea sino al chiarimento dellidea di cittagrave analoga vista come sforzo di togliere ogn-i margine di arbitrarietagrave nel rapporto tra logica ed immaginazione Il merito del secondo data anche la particolaritagrave del tipo di approccio che come ha chiarito Dal Cograve egrave tra il saggio e la biografia egrave di aver spiegato Rossi proprio attraverso Rossi sino a suggellare un inscindibile rapporto tra critico ed autore tra scrittura ed opera analizzata La chiarezza compositiva che sta alla base di tutta la

realityJt is sufficient to recal the influence on architectural eutures resulting from his caretul research on themes such as constructigraveve typology urban morphology the successive elaborations using as a point ot departure Muratoris analysis ot typology and typological form and finaly the methodology employed in urban research In City Architecture Rossi in 1966 expounded the need tora liaison between urban planning and architectural design This opened new practical trontiers tor che coming generation of architects trom typological fixity to distributive indifference together with an explicit invitation to a re-examination (alter much work consistently characterized by its global aspect) of a city in terms ot single pieces and neatly defined circumscribed parts His subsequent publications promote newly acquired more acceptable themes thqugh they favor the fragmentary (which however is not discontinuity) rather than offer a systematic re-elaboration of proposals In this way these same appear disseminated to be recaled by the most diversified situations middot The assembly of the various theoretical elaborations defines the same procedure which marks Rossis architecture from the very beginning a stubborn return to the same themes to which the diversity of circumstances gives new meaning with each occasion In Rossis tormulations there coexist an aspiration towards architecture as a science and a ceaseless attenton to personal interpretation His work is thus saved trom appearing ascetic and renunciatory In reality it is nothing other than a precise choice of a rational method ts very rigorousness and its denial of alternate interpretations to obtain a detinition that is always contained within limits that are fixed and stand in contraposition to the impulsiveness of those who continue to hope in a fina palingenesis emerge trom the severity of an anaysis that considers itsef rooted in concrete faCts and etementary observance of the obvious But we often do not see what is in front ot our nose He never tires of bringing us into direct contact ot guiding us along those itineraries that distinguish him as a scholar and architect Thus a continuous web of descriptions and self descriptions between a vocation for realism and rational architecture is sowly spun with many twists and turns but never a fresh new start This was clearly stated in the anaysis ot the composite procedure of Aossis work In Eiements and Construction by Bonfanti and later in Savis monograph that as a written extension o t Rossis architecture traced his innermost mo~ivations These are only two of the many scholarly works on the subject The merit of the first is that it unequivocably defined Rossian procedure both in its analytic and analagous aspects from the identification ot the Elements and the additive procedure throughmiddotwhicti they are paratactically or rectilinearly organized up to the clarification of the idea of analagous city seen as a torce capable ot eliminating arbitrariness in the relationship between ogic and imagination The merit of the second work inmiddot Dal Cos estimation lies in its unique approach t is a composite between essay and biography Rossi is explained through Rossi himself a rapport between critic and author between the written word and the work analyzed The compositional clarity that lies at the toundation of ali of Rossis architecture and that seems to be based on elementary dispersion without ever being schema tic is the logica result of a process of separat[on of the parts rather than a correlation This complex structure in an effort to

9

produzione agraverchitettonica di Rossi e che pare fondarsi su una elementaritagrave distributiva tuttavia senza mai configurarsi come schematicitagrave egrave il logico risultato di un processo di separazione tra le parti che dal loro correlarsi come insieme come figura complessa sino alla rivendicazione della loro individualitagrave e della loro autonomia tendono a costituirsi sempre come sistema definito ed autosufficiente Per giungere a ciograve Rossi specializza altamente le relazioni interne ct)e sole garantiscono ponendosi cosi in polemica con tutto il funzionalismo moderno la possibilitagrave di stratificazioni duso di valore emiddotdi significato in uno stesso elemento E questa sorta di vocazione antimoderna cosi come la scelta di una costituzione d immagine antigraziosa non fa che sottolineare i l voluto distacco che Rossi intende frapporre tra la propria idea di cittagrave quindi di architettura ed ogni p~etes~ di modernitagrave ad ogni costo La sua scelta di essere inattuale egrave accentuata dal ritrarsi senza colloquio con il contesto della sua architettura pronta ad assumersi il ruolo di ciclo completo ed a ricreare controllandone i comportamenti come in una sperimentazione in vitro tutto ciograve ccedilhe la piugraveselettiva tradizione di unarchitettura razionale ha acquisito come elementi fondamentali del costruire Ed il farsi monumento allora di ogni forma rossiana non va certo scambiato per tronfio e retorico monumentalismo ma egrave piuttosto il riconoscimento della toro capacitagrave organizzativa dello spazio urbano e di orientamento di crescita per la cittagrave proprio per la loro vocazione a rigenerarsi sotto funzioni diverse conservando la memoria collettiva Il che egrave quanto accade al le molteplici riprese delle architetture rossiane coniugate diversamente smontate e ricomposte in altri modi Fino al 1972 Rossi sembra avere privilegiato la disarticolazione tesa a sottolineare la cesura tra piugrave parti e basti pensare al giunto di dilatazione cosigrave marcato tra i due spezzoni del Gallaratese allo scorrimento della fontana di Segrate ma piugrave chiaramente al succedersi tipologico cosi differenziato del municipio di Scandicci o allantropomorfico articolarsi del cimitero ccedilli Modena Ed egrave in questi progetti che lelemento ponte sotto forme diverse ha una funzione privilegiata nel suo cercare di unire ciograve che egrave disg iunto Successivamente ed in particolare con il progetto di scuola per Fagnano Olona alla dispersione si va invece sostituendo la concentrazione attorno ad un nucleo principale con una precisa funzione simbolica come se ponti ormai non si potessero piugrave gettare E dalla concentrazione si dipartono come ad indicare un possesso i corpi di unarchitettura che rinuncia a farsi organica strutturazione per parti per presentarsi sempre meno perentoria e piugrave provvisoria nella propria estrema disponibilitagrave Dalla idea di Cittagrave analoga che aveva trovato una precedente formulazione in Rossi ed una sua visualizzazione in un opera di A Cantafora sospesa in unambigua condizione tra la veduta di cittagrave ideale deiiUmanesimo urbinate e linvenzione canalettiana di una Venezia artificiale alla elaborazione rossiana del 1976 le fissazion i architettoniche paiono moltiplicarsi Interi progetti anzicheacute singole parti trovano sistemazione in questa volontagrave di dare concretezza all immaginazione collocati in una

middot precisa ambientazione storica e geografica mescolati a ermetiche presenze svuotate dei loro contenuti citazioni storiche e presenze grondanti intimitagrave Ma il montaggio urbano all interno delmiddot quale pare indirizzarci il gesto del Davide di Tanzio dopo averci catturato fino al suo centro fisico seguendo la profonditagrave prospettica su cui si impaginano gli elementi ambientali esplicita la propria inaccessibi litagrave con quelleccesso di stratificazione di memorie

reaffirm their individuality and autonomy tends to construct a definite and sef-sufficient system To achieve this Rossi speciafizes the internai relationships that alone can guarantee and simultaneously create a polemic situation with modern functionalism the possibility of stratification of purpose of value and of meaning in a single element t is

middotprecisely this anti-modern vocation such as the choice of a composition of ungraceful ima9es that serves butto emphasize the dfSired separat1on between his own idea of the city and-thu$ of architecture and any pretext of modernity a t any cost His decision to be untimely is accented by a silent withdrawal within the context ot his architecture This architecture is ever ready to take on the role of a complete cycle His architecture creates much in the same way as a test tube experiment controlling ali the components alrthat the most selective traditions of rational desig17 has hitherto acquired The fact that every Rossian form is considered a monument is to be mistaken neither for a triumph nor rhetorical monumentalism t is rather an awareness of their ability to organize urban space and to direct city growth 1t is precisely their ability to regenerate according to diversified functions while conserving the collective memory This is exactly what happens to the many revivals of Rossian architecture joined separated and reconstructed in new ways Unti 1972 Rossi seems to have favored disarticulation in order tomiddotemphasize the caesura between divergent parts t is sufficient to recal the expansfon joint of the two Gallaratese works the fluidity of Segrate tountain or even more clearly the typological differences between the Scandicci Town Hall and the anthropomorphic articulation of the Modena cemetery t is in these projects that the bridge element in varying versions takes on a privileged roe in its quest to unite that which is separate Later and in particular in his drawings for the school at Fagnano Olona dispersion is substituted by concentration around a principal nucleus that has a precise symbolic function as though bridges could no onger be thrown Such concentration as to indicate possession branches out into bodies of an architecture that refuses to consist of an organic structuralization of parts in order to present itself ever ess peremptory and more temporary in its extreme availability From the idea of the analogous city that had found an earlier formulation in Rossi and a visualization in the work of A Cantafora that is suspended in an ambiguous situation between the vision of an ideai city of urban humanism and Canalettian inventiveness of an artificial

Venice and the Rossian elaboration of 1976 architectonic fixations seem to multiply Entire projects rather than single parts find a piace or themselves in this desire to concretize imagination found in a definite hstorica and geographic environment confused hermetic presences voided of their content-historical quotations and presences just oozing intimacy Davide di Tanzio seems to direct us toward urban construction which following the perspective depth wherein environmental elements are laid out it enounces inaccessibility via an over abundance of stratification of remote and present memories These recollections are given equa importa-nce and they reciprocally negate each other thus negating the entire compostion And a cear tendency of Rossis more recenr architecture that negates piace is a t the foundation of certain recent large-scale projects where repetition refuses to bring about the unexpected In the same

10

remote e attuali che proprio in quanto poste sullo stesso piano si negano reciprocamente come valore negando anzi allintera composizione il carattere di luogo costituito Ed una precisa tendenza dellarchitettura rossiana piugrave recente a farsi negazione di luogo egrave alla base di alcuni grandi progetti recenti dove la ripetizione rinuncia a farsi portatrice di significati imprevisti Allo stesso modo in alcuni progetti di modeste dimensioni una riduzione architettonica sembra voler riportare alla condizione di frammento di unidea piugrave generale lelemento proposto cosi come nel progetto per i l Centro Direzionale di Firenze dove nelle corti interne campeggiano interi frammenti di cittagrave come ready made Ad un recente progetto per un teatrino Aldo Rossi affida infine larduo compito di confrontare sullo stesso piano larchitettura come costruzione e l architettura come invenzione e capriccio Abbandonata la divertita ironia con cui aveva montato la sua proposta per Roma interrotta egli opera in questo progetto ideato con Gianni Braghieri e Roberto Freno una rimessa in questione direi di tutto il suo lavoro precedente Progettato e realizzato nel modello con puntigliosa veridicitagrave sino ad dettaglio il teatro-urna fa reagire tra loro la lucida autopsia di questa architettura sepolta che si regge su alcune scorciatoie compositive del repertorio rossiano con un atteggiamento ludico fantastico ed emblematico fresco e misterioso da grande oggetto domestico enfatizzato come una natura morta morandiana Ed erano proprio oggetti domestici a campeggiare sulla ribalta di quel teatro-altare rovesciato verso lesterno che compariva nell invenzione urbana che sostituiva la dedica nella pianta di Roma del Nolli su cui Rossi era intervenuto Sull ambigua soglia tra interno ed esterno i fondali assumono un ruolo determinante per il loro porsi ora come finestra aperta sulluniverso in chiave magrittiana ora come periferico brano di cittagrave in cui la sironiana gravitagrave si accende sino a trasformare ogni presenza in oggetto daffezione Rossi tuttavia stravolge il cinico spiazzamento di Man Ray in tragica e accorata sol idarietagrave tra le parti sulle quali incombe lo spettro dellassassinio del disord ine della costrizione a campire in solitudine in una situazione di suprema indifferenza ed estraneitagrave a tutto Sul filo di una esplicita citazione del palladiano teatro Olimpico di Vicenza Rossi mette in scena una rappresentazione in cui l ingannevole vestito a festa non riesce a trasformare in sagra ma solo a rendere caricaturale lensoriana dissacrazione di valori mantenuti sin qui esclusivamente nella sfera dell Inquietante Allo squadernamento in avanti quasi si trattasse di un rovesciamento sulla ribalta in prima piano delle comparse cui Rossi era ricorso dalla formulazione della Cittagrave analoga sino ad oggi si sostitu isce la dispersione in profonditagrave in cui i l piano di appogg io fisico e visivo acquista fondamentale importanza quasi si trattasse di una tavola imbandita in cui i resti sono le uniche immutabili presenze sopravvissute il resto egrave come in Schatten pura ombra ammonitrice ambiguamente sospesa fra sogno e realtagrave E lombra riflessa cosi come il linguaggio dellassenza delle architetture in vetro di Mies ma soprattutto come il Grande vetro duchampiano non fa che negare lo statuto di sopravvivenza su cui si fonda quellarchitettura che proprio in essa tende ad annullarsi

Francesco Moschini

way in some ess grand projects an architectonic reducrion seems to want to return the proposed element to the fragmentary state of an idea such as in the project or the Municipal Center of Florence where fragments of a readyshymade city finger in the courtyards At a recent theater project Aldo Rossi entrusts the difficult task of comparing on the same piane architecture as construction and architecture as invention and caprice Having abandoned the amused irony with which he presented his proposal or Roma Interrotta he works his project conceived together with Gianni Braghieri and Roberto Freno into a doubt raising pageant of ali his earlier works 8oth the design drawings and models were created with the utmost realism and attention to detail The teatro-urna creates a reaction somewhere between a kind of ucid autopsy of this buried architecture that survives on a few compositional shortcuts of Rossis repertoire and an attitude that is fantastic and symbolic fresh and mysterious like a banal household object elevated in importance in a stili-ife by Morandi They were precisely theacutese household objects that lingered on the stage of that theater-altar projected outward that appeared in the urban creations which substituted the dedication in the Roman Pian by Noli to which Rossi contributed On the ambiguous threshold between inside and outside the back-drop takes on a fundamental role now a window open onto the universe in a Magrittian mode now a peripheral part of a city where Sironis gravity lights up to the point of transforming every presence into an object of affection At any rate Rossi distorts the cynical razings of Man Ray into tragic and shrewd solidarity between the parts over which hang the ghost of murder disorder necessity to survive a situation of supreme indifference and total aienation On the thread of an explicit reference to the Palladian 0ympic Theater of Vicenza Rossi presents a scene where a party crasher does not succeed in transforming into consecration the Ensor-like desecration of values maintained up to now only within the sphere of capitai uneasiness he only renders a caricature By turning pages it is almost a cose-up overthrow on stage of the appearahces to which Rossi has turned rom the formulation of the analogous city to today t is a substitution of in-depth dispersion wherein the physical and visual supports acquire fundamental importance it is almost a we1-aid table whereon nothing but scraps remain immutable presence ot the survivors The rest can be compared to Schatten an admonishing shadow ambiguously suspended between dream and reality The reflected shadow like the language of absence found in the glass architecture of Mies van der Rohe but especially in the Large Gass of Duchamp does nothing but deny the rules tor survival on which that very architecture is based and it thus negates itself

Francesco Moschini

11

  • 0-1180087168-PUBBLICAZIONI-1979_rossi_frontespizio
  • 0-1180087223-PUBBLICAZIONI-1979_rossi_colophon
  • 0-1180087274-PUBBLICAZIONI-1979_rossi_sommario
  • 1180087470

Ora tutto questo egrave perduto

Cegrave una ricorrente ostinazione da parte di Aldo Rossi nel perseguire sin dagli anni del suo esordio una semplificazione formale ed una rinuncia ad ogni complessitagrave per privilegiare invece pochi elementi escludendo per sua stessa ammissione ogni forma di progresso nella sua architettura sino a giungere ad una sorta di ridondanza della semplicitagrave Ma lambigua semplicitagrave caricata di memorie personali e collettive tende ad assumere significati imprevisti proprio nelle varie declinazioni in cui si articolano i pezzi e le parti secondo la classificazione di Bonfanti del la costruzione rossiana ridotta ad un puro campo di segni Il ricomporsi continuo e variccedil~to al lora deg li elementi piugrave che una appagante nostalgia per un Paradiso perduto sembra testimoniare una volontagrave precisa di domare il caos di ritmi e immagini infernali anche soltanto nominandolo in una sollecitazione continua tra distruzione e compimento E Rossi pare riferirsi proprio alle due polari tagrave opposte della Zerst5rung (distruzione) e della Vollendung (compimento) entro cui si snoda l irrequietezza poetica nella sua aspi(azione alla infinita armonia di Georg Trakl Di quel Trakl sottratto al le pastoie cristiane del Brenner Kreis Rossi cog lie la perentorietagrave con cui i suoi testi evidenziano una

impossibile riconci liazione con il proprio tempo ricorrendo ad una costruzione che altro non egrave se non una continua variazione sul tema ricca di aggettivazioni in un continuo rimescolare e rifare che rende ancor piugrave evidenti la provvisorietagrave dellarmonia raggiunta e la falsitagrave di quella bellezza ritrovata E la parola straniata di Trakl cosigrave come il segno rossiano sradicato costituiscono lo spazio che ormai resta a disposizione quel vuoto quasi mag ico dove l essere staccati egrave un fatto definitivo tragico un dover restare senza aderire Ma la costrizione a volgersi altrove in Rossi non permette certo la sopravvivenzamiddot di spazi ancora inaccessibili ed alla poetica desolazione di Trakl di Rilke o di Holderlin eg li contrappone un vitalistico sforzo per superare la passiva resistenza deQii oggetti Alla sradicatezza del luomo ed alla sua impossibilitagrave di dimora deiiHeidegger di costruire abitare pensare Rossi sembra contrapporre la volontagrave di costruire attraverso precise regole di misurazione deiiEupalinos di V~lery per il quale come ha sottolineato Cacciari costruire egrave conoscersi shypoicheacute costruire egrave abitare e abitare egrave essere essere - in shypace esseremiddot amiddot casa Ma non cegrave nessuna aspirazione da parte di Rossi per labitare poeticamente delluomo nessuna tensione ad un edulcorato rapporto tra uomo e paesaggio tra uomo e dimora nessun tentativo di grande sintesi infine nessuna nostalgia della Dimora ma un disincantato esibire le regole del gioco evidenziato nelle sue costruzioni dal montaggio deg li elementi con un procedimento di semplice add izione delle parti Proprio in quanto si presenta come continua rimessa in discussione del lunitagrave se non come forma estrema di scissione degl i oggetti tra loro quindi tra luomo e loggetto larchitettura di Rossi in quel suo middotmostrarsi come corpo estraneo ed incomunicabile egrave la rappresentazione di una totale perdita di senso e di una messa in crisi dei valori della storia non come rovesciamento o polemica ma come completa inversione per collocarsi -proprio in unaltra dimensione Ma la diserzione continua delle comparse architettoniche dal loro ambiente cosigrave come il libero esercizio delle associazioni delle parti con uno spaesamento dal flusso normale della vita senza per questo trasferirsi in una dimensione onirica che irrigidisce e fossilizza ogni cosa o ltre che al recupero del procedimento

Ali of this is now lost

There is a certain recurring stubbornness on the part of Aldo Rossi ever since his debut in his persistent formai simplification and renunciation of every complexi ty in his desire to show preference fora few select elements By his own admission he therefore excludes from his architecture any form that can be deemed progressive to the point of attaining redundant simplicity But his ambiguous sfmplicity full of personal and collective overtones tends to take on unexpected importance precisely by virtue of the way he expresses himself through pieces an d parts According to Bonfantis definition the essence of Rossiamiddotn constructlon is pure symbolism The continuous and varying elemental composition rather than a simple nostalgie quest for a Paradise lost appears to bear witness to precise desire to tame a chaos of internai rhythms and images even il only by mentioning it in the continuous struggle between destruction and fulfillment Rossi seems to refer precisely to those two polarities Zerstoerung (destruction) and Vollendung (fulfillment) through which the poetic restlessness untangles itself while striving towards Georg Trakl s infinite harmony From that Trakl saved from the Christian fetters of the Brenner Kreis Rossi reaps the peremptoriness with which his texts demonstrate the difficult reconciliation with his own era reverting to constructions which if nothing else are continuous variations on a theme full of expressionJn a constant blending and rebuilding that further points out the fleeting nature of the harmony attained and the false nature of beauty rediscovered 8oth the alienated words of Trakl and the estranged symbolism of Rossi fili the space that is left that quasimiddot magica void where alientation is an ultimate reality shyalmost ragie to have to stay without belonging But the obligation to turn elsewhere that we find in Rossi certainly excludes the survival of those spaces that are stili inaccessible In contraposition to the poetic desolation of Trakl Rilke or Hoederin Rossi offers a vita force to bvercome the passive resistance posed by objects Rossis reply to mans uprootedness and his incapability of dwelling as per Heidegger (to buid t o inhabit t o think ) lies in his wil to buid using precise rules of measurement from Valerys Eupalinos for which as Cacciari emphasized to buid is to know oneself - to buid is to inhabit and inhabit is to be to be-in-peace to be-at-home But Rossi does not aspire to poetic dwelling for man there is no sweetening of the relatlonship between man and land-scape between man and his dwelling there is no attempt at the great synthesis and finally there is no nostalgia for the Dwelling but only a disenchanted game played by the rules seen in his work - a mere assembly of elements - the simple addition of parts lt fs precisely in this continuous discussion of the whole if not in the extreme form of a schism between objects therefore between man and object that Rossis architecture estranged and uncommunicative fs the representation of a totalloss of reason and the crisis of historical values This is not an upheaval or a polemic but a total inversion in order to find a piace in a completely different dimension The disassociation of architecture from its environment with a datachment from the norma stream of fife without however moving into an oneiric dimension that hardens and fossilizes everything In addition to the recuperation of the alogical procedure as a means of interpreting a second reality that goes from Nietzsche to De Chirico it tends to the determination of that profound sense of things as indicated by Weininger lt thus

7

alogico come mezzo di interpretazione di una seconda realtagrave che va dal Nietzsche piugrave apollineo a De Chirico tende alla determinazione di quel senso profondo delle cose individuato da Weininger Si spiega allogravera come frequente sia in Rossi la trasformazione dellimmagine mitica in presenza simbol ica quindi degli elementi archetipi del costruire in presenze simboliche cui vengono affidati i diyersi contenuti della sensibilitagrave personale e collettiva continuamente oscillanti tra il rigore della logica e le invadenti istanze autobiografiche Ed il piugrave corretto punto di riferimento pare allora Bocklin non tanto quello esoterico delle ossessive Cittagrave dei morti quanto quello piugrave solare e mitologico teso al recupero di una classicitagrave ridottamiddot a puro collezionismo Ma egrave proprio il collezionismo a sottolineare la separazione la riduzione a frammento di ogni cosa senza piugrave possibili rapporti in cui anzi le distanze diventano incolmabi li Lo sradicamento che egrave il tema pirandelliario piugrave ricorrente in Rossi come condizione cui si egrave condannati non puograve avere come scenario urbano altro che una cittagrave come Perla la cittagrave del sogno del romanzo di Kubin costruita coi relitti dei piugrave importanti monumenti europei Ed anche qui al di lagrave delle indicazioni esplicitate da Rossi stanno le radici di quel suo procedimento analogico con il suo essere rivolto allinterno verso la parte inconscia e inesprimibile a parole in questa cittagrave di monumenti in cui Il rapporto tra architettu ra e tempo si risolve come un atto di resistenza per i l porsi di questi elementi come repertorio di segni svuotati quindi come relitti come elementi sopravvissuti di ciograve che non esiste piugrave ed a cui paradossalmente viene attribuito il compito di affermare una condizione non piugrave umanistica con il linguaggio del piugrave tradizionale umanesimo Ma proprio ad evidenziare come le molteplici affinitagrave con il patrimonio della cultura mitteleuropea fin qui intraviste non tendano mai a porsi come pure assonanze formali sino a sacralizzarsi in una riduttiva e raggelante trasposizione pittorica sta tutta lelaborazione teorica rossiana Tutti gli scritti di Rossi tendono a risolvere le possibili contraddizioni tra visione teorica e pratica concreta del fare architettura non certo in nome di un armonico rapporto tra ambiti diversi quanto invece per indirizzarsi verso un progetto globale la costruzione logica dell architettura Giagrave nei suoi primi scritti del 56 si era precisato i l suo modo di procedere con quel trovare parafrasando lo stesso Rossi nel tema proposto nei suoi limiti pratici nei suoi problemi particolari la ragione del proprio lavoro Negli anni in cui il populismo neorealista nella particolare declinazione italiana portava la cultura architettonica a individuare in riproposti campielli strade da strapaese portichetti e balconate la coscienza del proprio passato collettivo l indicare come realista e popolare certa architettura neoclassica percheacute espressione cosciente di un movimento progressista della societagrave di una c lasse in espansione che seppe raccogliere sotto la spinta degli avvenimenti quanto la tradizione aveva in segrave di valido e rappresentarlo in termini tipici e decisivi era oltre che un atto di coraggio intellettuale una precisa indicazione di metodo e di lavoro Quanto poi fosse profetico quel suo ricercare i nessi fra la conoscenza del dato e ogni nuova operazione progettuale stanno a indicarlo gli sviluppi che ha avuto in Italia e fuori tale impostazione La rinuncia da parte di Rossi ad ogni suggestivo salto interpretativo per parlare invece di cose min ime semplificate al massimo evitando tutto ciograve che non serve a mettere in evidenza lidea dagrave la misura del suo paziente e ostinato lavoro attorno ad una elaborazione complessiva che

explains the frequency in Rossis work ot the transformation of the mythical image to a symbolic presence Therefore the archetypal elements ot construction contained in symbolic presences to whom the contents of personal and collective sensitivity are entrusted that continuously oscillate between the rigors of logic and the overwhelming autobiographical reality For this reason the most obvlous point ot reference is Boecklin not so much for the esotericism of the obsessive City ot the Dead as for that solar and mythological nature extended towards the recuperation ot a classicism that has been reduced to mere passion for collection But it is this love of collecting that underlines the separation the fragmentation of things without any turther possibility for relationships where distances become insurmountable The uprooting which is the Pirandellian theme that recurrs throughout Rossis work to which we are condemned can h ave no other urban backdrop t ha t a city suc h as Perla the city of dreams in Kubins nove buit on the ruins of the most important European monuments And here too beyond the explicitness of Rossi fie the roots ot that analagous process of his with his introspection He turns towards the unconscious and the ineffable in this city of monuments where the relationship between architecture and time resoves in an a et of resistance or its presentation ot these elements as a repertory of empty symbols therefore as ruins as middotsurviving eements of that which no longer exists and which

middotparadoxically have the task ot affirming a condition that is no longermiddothumanistic with the most traditionally humanistic mode of expression But to demonstrate more fully how the numerous affinities with Centrai European heritage seen up to now do not inflict themseves on us as purely formai assonances to the point of a reductive gleam of pictoral transposition we sha1 consider the sum ot Rossis theoretical expositions Ali of Rossi s writings tend to reconcile the posslble contradictions between theoretical vision and actual architectural practice - elements which Rossi holds to be indivisible not so much in the name of a harmonious relationship between spaces insomuch as an on-going movement towards a global scheme logica architectural construction As early as 56 he defined his methods To paraphrase Rossi himself this was middotto seek in the proposed theme in this practicallimitations in its special problems a raison detre During this period neorealistic populism in its ltalian version led architecture to seek in sma1 town squares viiage streets porticos and balconies an awareness of its collective past This ability to indicate as both realistic and popular a certain type of neoclassic architecture in virtue of its conscious expression of a progressive social movement o an expanding class that knew how to gather that which was yvorthwhile from lts traditions and to represent it in typical and decisive terms was more than an act o intellectual courage t was aso a definite indication of method and application The degree to which his search for the links between the awareness o a situation and each new project was prophetic is bome out by its repercussion in ltaly and abroad Rossis denial of every suggestive interpretive leap in favor of greatly simplified minimums avoiding al that did not serve to emphasize the idea indicates the scope of his patient and obstinate striving towards a complex defigravenition This striving towards unity in addition to uniqueness seems to bind existencegrave to knowledge even more closely- both private and colective - in a continuous veritication ot

8

nellaspirazione al lunitarietagrave oltre che al lunicitagrave sembra legare esistenza e conoscenza privato e sociale in una continua verifica col reale Basti pensare allincidenza che hanno avuto nella cultura architettonica la sua puntigliosa ricerca su temi come la tipologia edil izia la morfologia urbana le successive elaborazioni avviate partendo dal le analisi del Muratori tra tipologia e forma tipologica e infine la metodologia impostta per la ricerca urbana Con Larchitettura della cittagrave Rossi nel 66 poneva lesigenza di mettere in relazione lanalisi urbana e la progettazione architettonica ed apriva una serie di indicazioni di lavoro per le nuove generazioni di architetti dal la fissitagrave tipolog ica all indifferenza distributiva con un esplicito invito ad un riesame dopo tanti lavori sempre di carattere totalizzante della cittagrave fatta di pezzi singoli e parti precisate e circoscritte Gli scritfi successivi poi spostano in avanti con nuove acquisizioni temi che si sono andati meglio precisando privilegiando perograve la frammentarietagrave che tuttavia non si dagrave mai come discontinuitagrave anzicheacute tendere ad una sistematica rielaborazione di proposte Queste compaiono cosigrave disseminate e richiamate da occasioni sempre diverse Il montaggio delle varie elaborazioni teoriche restituisce allora lo stesso procedimento che larchitettura di Rossi va esibendo sin dalle prime esperienze un ostinato ritorno sugligrave stessi temi che la diversitagrave delle c ircostanze riempie volta permiddot volta di nuovi significati Convivono nelle formulazioni di Rossi unaspirazione ad unarchitettura come scienza e unattenzione continua per il momento soggettivo per l invenzione che riscattamiddot il suo lavoro dallascetismo e da una linea rinunciataria su cui parrebbe impostarsi ma che altro non egrave se non la precisa scelta di un metodo razionale Il rigorismo dello stesso e la rinuncia a possibili apertu re per una definizione sempre circoscritta tra limiti fissati e contrapposti al velleitarismo di chi continua a sperare in palingenesi finali nascono dalla severitagrave di unanalisi che vuoi fondarsi su fatti concreti sull elementaritagrave di constatazioni che sono davanti agli occhi di tutti ma spesso disdegnate Eg li allora non si stanca di farcele toccare con mano di accompagnarci attraverso gli itinerari che lo hanno costruito come studioso e come architetto Un intreccio continuo al lora tra descrizione ed autodescrizione tra vocazione al realismo ed architettura razionale viene a costruirsi man mano con continue riprese che tuttavia non rappresentano mai una nuova partenza da zero Ciograve egrave stato chiaramente ind ividuato middotdallanalisi delle opere rossiane nel loro processo compositivo nel saggio Elementi e costruzione di Bonfanti e successivamente nel volume monografico di Savi che come unestensione middotscritta dellachitettura di Rossi ne ha rintracciato le piugrave recondite motivazioni oltre che da numerosi altri saggi Il merito del primo egrave stato quello di aver definito in maniera inequivocabile il procedere rossiano e nel suo aspetto analitico ed in quello analogico dallindividuazione deg li Elementi e del procedimento additivo attraverso cui si organizzano in forma

paratattica oppure per successione rettilinea sino al chiarimento dellidea di cittagrave analoga vista come sforzo di togliere ogn-i margine di arbitrarietagrave nel rapporto tra logica ed immaginazione Il merito del secondo data anche la particolaritagrave del tipo di approccio che come ha chiarito Dal Cograve egrave tra il saggio e la biografia egrave di aver spiegato Rossi proprio attraverso Rossi sino a suggellare un inscindibile rapporto tra critico ed autore tra scrittura ed opera analizzata La chiarezza compositiva che sta alla base di tutta la

realityJt is sufficient to recal the influence on architectural eutures resulting from his caretul research on themes such as constructigraveve typology urban morphology the successive elaborations using as a point ot departure Muratoris analysis ot typology and typological form and finaly the methodology employed in urban research In City Architecture Rossi in 1966 expounded the need tora liaison between urban planning and architectural design This opened new practical trontiers tor che coming generation of architects trom typological fixity to distributive indifference together with an explicit invitation to a re-examination (alter much work consistently characterized by its global aspect) of a city in terms ot single pieces and neatly defined circumscribed parts His subsequent publications promote newly acquired more acceptable themes thqugh they favor the fragmentary (which however is not discontinuity) rather than offer a systematic re-elaboration of proposals In this way these same appear disseminated to be recaled by the most diversified situations middot The assembly of the various theoretical elaborations defines the same procedure which marks Rossis architecture from the very beginning a stubborn return to the same themes to which the diversity of circumstances gives new meaning with each occasion In Rossis tormulations there coexist an aspiration towards architecture as a science and a ceaseless attenton to personal interpretation His work is thus saved trom appearing ascetic and renunciatory In reality it is nothing other than a precise choice of a rational method ts very rigorousness and its denial of alternate interpretations to obtain a detinition that is always contained within limits that are fixed and stand in contraposition to the impulsiveness of those who continue to hope in a fina palingenesis emerge trom the severity of an anaysis that considers itsef rooted in concrete faCts and etementary observance of the obvious But we often do not see what is in front ot our nose He never tires of bringing us into direct contact ot guiding us along those itineraries that distinguish him as a scholar and architect Thus a continuous web of descriptions and self descriptions between a vocation for realism and rational architecture is sowly spun with many twists and turns but never a fresh new start This was clearly stated in the anaysis ot the composite procedure of Aossis work In Eiements and Construction by Bonfanti and later in Savis monograph that as a written extension o t Rossis architecture traced his innermost mo~ivations These are only two of the many scholarly works on the subject The merit of the first is that it unequivocably defined Rossian procedure both in its analytic and analagous aspects from the identification ot the Elements and the additive procedure throughmiddotwhicti they are paratactically or rectilinearly organized up to the clarification of the idea of analagous city seen as a torce capable ot eliminating arbitrariness in the relationship between ogic and imagination The merit of the second work inmiddot Dal Cos estimation lies in its unique approach t is a composite between essay and biography Rossi is explained through Rossi himself a rapport between critic and author between the written word and the work analyzed The compositional clarity that lies at the toundation of ali of Rossis architecture and that seems to be based on elementary dispersion without ever being schema tic is the logica result of a process of separat[on of the parts rather than a correlation This complex structure in an effort to

9

produzione agraverchitettonica di Rossi e che pare fondarsi su una elementaritagrave distributiva tuttavia senza mai configurarsi come schematicitagrave egrave il logico risultato di un processo di separazione tra le parti che dal loro correlarsi come insieme come figura complessa sino alla rivendicazione della loro individualitagrave e della loro autonomia tendono a costituirsi sempre come sistema definito ed autosufficiente Per giungere a ciograve Rossi specializza altamente le relazioni interne ct)e sole garantiscono ponendosi cosi in polemica con tutto il funzionalismo moderno la possibilitagrave di stratificazioni duso di valore emiddotdi significato in uno stesso elemento E questa sorta di vocazione antimoderna cosi come la scelta di una costituzione d immagine antigraziosa non fa che sottolineare i l voluto distacco che Rossi intende frapporre tra la propria idea di cittagrave quindi di architettura ed ogni p~etes~ di modernitagrave ad ogni costo La sua scelta di essere inattuale egrave accentuata dal ritrarsi senza colloquio con il contesto della sua architettura pronta ad assumersi il ruolo di ciclo completo ed a ricreare controllandone i comportamenti come in una sperimentazione in vitro tutto ciograve ccedilhe la piugraveselettiva tradizione di unarchitettura razionale ha acquisito come elementi fondamentali del costruire Ed il farsi monumento allora di ogni forma rossiana non va certo scambiato per tronfio e retorico monumentalismo ma egrave piuttosto il riconoscimento della toro capacitagrave organizzativa dello spazio urbano e di orientamento di crescita per la cittagrave proprio per la loro vocazione a rigenerarsi sotto funzioni diverse conservando la memoria collettiva Il che egrave quanto accade al le molteplici riprese delle architetture rossiane coniugate diversamente smontate e ricomposte in altri modi Fino al 1972 Rossi sembra avere privilegiato la disarticolazione tesa a sottolineare la cesura tra piugrave parti e basti pensare al giunto di dilatazione cosigrave marcato tra i due spezzoni del Gallaratese allo scorrimento della fontana di Segrate ma piugrave chiaramente al succedersi tipologico cosi differenziato del municipio di Scandicci o allantropomorfico articolarsi del cimitero ccedilli Modena Ed egrave in questi progetti che lelemento ponte sotto forme diverse ha una funzione privilegiata nel suo cercare di unire ciograve che egrave disg iunto Successivamente ed in particolare con il progetto di scuola per Fagnano Olona alla dispersione si va invece sostituendo la concentrazione attorno ad un nucleo principale con una precisa funzione simbolica come se ponti ormai non si potessero piugrave gettare E dalla concentrazione si dipartono come ad indicare un possesso i corpi di unarchitettura che rinuncia a farsi organica strutturazione per parti per presentarsi sempre meno perentoria e piugrave provvisoria nella propria estrema disponibilitagrave Dalla idea di Cittagrave analoga che aveva trovato una precedente formulazione in Rossi ed una sua visualizzazione in un opera di A Cantafora sospesa in unambigua condizione tra la veduta di cittagrave ideale deiiUmanesimo urbinate e linvenzione canalettiana di una Venezia artificiale alla elaborazione rossiana del 1976 le fissazion i architettoniche paiono moltiplicarsi Interi progetti anzicheacute singole parti trovano sistemazione in questa volontagrave di dare concretezza all immaginazione collocati in una

middot precisa ambientazione storica e geografica mescolati a ermetiche presenze svuotate dei loro contenuti citazioni storiche e presenze grondanti intimitagrave Ma il montaggio urbano all interno delmiddot quale pare indirizzarci il gesto del Davide di Tanzio dopo averci catturato fino al suo centro fisico seguendo la profonditagrave prospettica su cui si impaginano gli elementi ambientali esplicita la propria inaccessibi litagrave con quelleccesso di stratificazione di memorie

reaffirm their individuality and autonomy tends to construct a definite and sef-sufficient system To achieve this Rossi speciafizes the internai relationships that alone can guarantee and simultaneously create a polemic situation with modern functionalism the possibility of stratification of purpose of value and of meaning in a single element t is

middotprecisely this anti-modern vocation such as the choice of a composition of ungraceful ima9es that serves butto emphasize the dfSired separat1on between his own idea of the city and-thu$ of architecture and any pretext of modernity a t any cost His decision to be untimely is accented by a silent withdrawal within the context ot his architecture This architecture is ever ready to take on the role of a complete cycle His architecture creates much in the same way as a test tube experiment controlling ali the components alrthat the most selective traditions of rational desig17 has hitherto acquired The fact that every Rossian form is considered a monument is to be mistaken neither for a triumph nor rhetorical monumentalism t is rather an awareness of their ability to organize urban space and to direct city growth 1t is precisely their ability to regenerate according to diversified functions while conserving the collective memory This is exactly what happens to the many revivals of Rossian architecture joined separated and reconstructed in new ways Unti 1972 Rossi seems to have favored disarticulation in order tomiddotemphasize the caesura between divergent parts t is sufficient to recal the expansfon joint of the two Gallaratese works the fluidity of Segrate tountain or even more clearly the typological differences between the Scandicci Town Hall and the anthropomorphic articulation of the Modena cemetery t is in these projects that the bridge element in varying versions takes on a privileged roe in its quest to unite that which is separate Later and in particular in his drawings for the school at Fagnano Olona dispersion is substituted by concentration around a principal nucleus that has a precise symbolic function as though bridges could no onger be thrown Such concentration as to indicate possession branches out into bodies of an architecture that refuses to consist of an organic structuralization of parts in order to present itself ever ess peremptory and more temporary in its extreme availability From the idea of the analogous city that had found an earlier formulation in Rossi and a visualization in the work of A Cantafora that is suspended in an ambiguous situation between the vision of an ideai city of urban humanism and Canalettian inventiveness of an artificial

Venice and the Rossian elaboration of 1976 architectonic fixations seem to multiply Entire projects rather than single parts find a piace or themselves in this desire to concretize imagination found in a definite hstorica and geographic environment confused hermetic presences voided of their content-historical quotations and presences just oozing intimacy Davide di Tanzio seems to direct us toward urban construction which following the perspective depth wherein environmental elements are laid out it enounces inaccessibility via an over abundance of stratification of remote and present memories These recollections are given equa importa-nce and they reciprocally negate each other thus negating the entire compostion And a cear tendency of Rossis more recenr architecture that negates piace is a t the foundation of certain recent large-scale projects where repetition refuses to bring about the unexpected In the same

10

remote e attuali che proprio in quanto poste sullo stesso piano si negano reciprocamente come valore negando anzi allintera composizione il carattere di luogo costituito Ed una precisa tendenza dellarchitettura rossiana piugrave recente a farsi negazione di luogo egrave alla base di alcuni grandi progetti recenti dove la ripetizione rinuncia a farsi portatrice di significati imprevisti Allo stesso modo in alcuni progetti di modeste dimensioni una riduzione architettonica sembra voler riportare alla condizione di frammento di unidea piugrave generale lelemento proposto cosi come nel progetto per i l Centro Direzionale di Firenze dove nelle corti interne campeggiano interi frammenti di cittagrave come ready made Ad un recente progetto per un teatrino Aldo Rossi affida infine larduo compito di confrontare sullo stesso piano larchitettura come costruzione e l architettura come invenzione e capriccio Abbandonata la divertita ironia con cui aveva montato la sua proposta per Roma interrotta egli opera in questo progetto ideato con Gianni Braghieri e Roberto Freno una rimessa in questione direi di tutto il suo lavoro precedente Progettato e realizzato nel modello con puntigliosa veridicitagrave sino ad dettaglio il teatro-urna fa reagire tra loro la lucida autopsia di questa architettura sepolta che si regge su alcune scorciatoie compositive del repertorio rossiano con un atteggiamento ludico fantastico ed emblematico fresco e misterioso da grande oggetto domestico enfatizzato come una natura morta morandiana Ed erano proprio oggetti domestici a campeggiare sulla ribalta di quel teatro-altare rovesciato verso lesterno che compariva nell invenzione urbana che sostituiva la dedica nella pianta di Roma del Nolli su cui Rossi era intervenuto Sull ambigua soglia tra interno ed esterno i fondali assumono un ruolo determinante per il loro porsi ora come finestra aperta sulluniverso in chiave magrittiana ora come periferico brano di cittagrave in cui la sironiana gravitagrave si accende sino a trasformare ogni presenza in oggetto daffezione Rossi tuttavia stravolge il cinico spiazzamento di Man Ray in tragica e accorata sol idarietagrave tra le parti sulle quali incombe lo spettro dellassassinio del disord ine della costrizione a campire in solitudine in una situazione di suprema indifferenza ed estraneitagrave a tutto Sul filo di una esplicita citazione del palladiano teatro Olimpico di Vicenza Rossi mette in scena una rappresentazione in cui l ingannevole vestito a festa non riesce a trasformare in sagra ma solo a rendere caricaturale lensoriana dissacrazione di valori mantenuti sin qui esclusivamente nella sfera dell Inquietante Allo squadernamento in avanti quasi si trattasse di un rovesciamento sulla ribalta in prima piano delle comparse cui Rossi era ricorso dalla formulazione della Cittagrave analoga sino ad oggi si sostitu isce la dispersione in profonditagrave in cui i l piano di appogg io fisico e visivo acquista fondamentale importanza quasi si trattasse di una tavola imbandita in cui i resti sono le uniche immutabili presenze sopravvissute il resto egrave come in Schatten pura ombra ammonitrice ambiguamente sospesa fra sogno e realtagrave E lombra riflessa cosi come il linguaggio dellassenza delle architetture in vetro di Mies ma soprattutto come il Grande vetro duchampiano non fa che negare lo statuto di sopravvivenza su cui si fonda quellarchitettura che proprio in essa tende ad annullarsi

Francesco Moschini

way in some ess grand projects an architectonic reducrion seems to want to return the proposed element to the fragmentary state of an idea such as in the project or the Municipal Center of Florence where fragments of a readyshymade city finger in the courtyards At a recent theater project Aldo Rossi entrusts the difficult task of comparing on the same piane architecture as construction and architecture as invention and caprice Having abandoned the amused irony with which he presented his proposal or Roma Interrotta he works his project conceived together with Gianni Braghieri and Roberto Freno into a doubt raising pageant of ali his earlier works 8oth the design drawings and models were created with the utmost realism and attention to detail The teatro-urna creates a reaction somewhere between a kind of ucid autopsy of this buried architecture that survives on a few compositional shortcuts of Rossis repertoire and an attitude that is fantastic and symbolic fresh and mysterious like a banal household object elevated in importance in a stili-ife by Morandi They were precisely theacutese household objects that lingered on the stage of that theater-altar projected outward that appeared in the urban creations which substituted the dedication in the Roman Pian by Noli to which Rossi contributed On the ambiguous threshold between inside and outside the back-drop takes on a fundamental role now a window open onto the universe in a Magrittian mode now a peripheral part of a city where Sironis gravity lights up to the point of transforming every presence into an object of affection At any rate Rossi distorts the cynical razings of Man Ray into tragic and shrewd solidarity between the parts over which hang the ghost of murder disorder necessity to survive a situation of supreme indifference and total aienation On the thread of an explicit reference to the Palladian 0ympic Theater of Vicenza Rossi presents a scene where a party crasher does not succeed in transforming into consecration the Ensor-like desecration of values maintained up to now only within the sphere of capitai uneasiness he only renders a caricature By turning pages it is almost a cose-up overthrow on stage of the appearahces to which Rossi has turned rom the formulation of the analogous city to today t is a substitution of in-depth dispersion wherein the physical and visual supports acquire fundamental importance it is almost a we1-aid table whereon nothing but scraps remain immutable presence ot the survivors The rest can be compared to Schatten an admonishing shadow ambiguously suspended between dream and reality The reflected shadow like the language of absence found in the glass architecture of Mies van der Rohe but especially in the Large Gass of Duchamp does nothing but deny the rules tor survival on which that very architecture is based and it thus negates itself

Francesco Moschini

11

  • 0-1180087168-PUBBLICAZIONI-1979_rossi_frontespizio
  • 0-1180087223-PUBBLICAZIONI-1979_rossi_colophon
  • 0-1180087274-PUBBLICAZIONI-1979_rossi_sommario
  • 1180087470

alogico come mezzo di interpretazione di una seconda realtagrave che va dal Nietzsche piugrave apollineo a De Chirico tende alla determinazione di quel senso profondo delle cose individuato da Weininger Si spiega allogravera come frequente sia in Rossi la trasformazione dellimmagine mitica in presenza simbol ica quindi degli elementi archetipi del costruire in presenze simboliche cui vengono affidati i diyersi contenuti della sensibilitagrave personale e collettiva continuamente oscillanti tra il rigore della logica e le invadenti istanze autobiografiche Ed il piugrave corretto punto di riferimento pare allora Bocklin non tanto quello esoterico delle ossessive Cittagrave dei morti quanto quello piugrave solare e mitologico teso al recupero di una classicitagrave ridottamiddot a puro collezionismo Ma egrave proprio il collezionismo a sottolineare la separazione la riduzione a frammento di ogni cosa senza piugrave possibili rapporti in cui anzi le distanze diventano incolmabi li Lo sradicamento che egrave il tema pirandelliario piugrave ricorrente in Rossi come condizione cui si egrave condannati non puograve avere come scenario urbano altro che una cittagrave come Perla la cittagrave del sogno del romanzo di Kubin costruita coi relitti dei piugrave importanti monumenti europei Ed anche qui al di lagrave delle indicazioni esplicitate da Rossi stanno le radici di quel suo procedimento analogico con il suo essere rivolto allinterno verso la parte inconscia e inesprimibile a parole in questa cittagrave di monumenti in cui Il rapporto tra architettu ra e tempo si risolve come un atto di resistenza per i l porsi di questi elementi come repertorio di segni svuotati quindi come relitti come elementi sopravvissuti di ciograve che non esiste piugrave ed a cui paradossalmente viene attribuito il compito di affermare una condizione non piugrave umanistica con il linguaggio del piugrave tradizionale umanesimo Ma proprio ad evidenziare come le molteplici affinitagrave con il patrimonio della cultura mitteleuropea fin qui intraviste non tendano mai a porsi come pure assonanze formali sino a sacralizzarsi in una riduttiva e raggelante trasposizione pittorica sta tutta lelaborazione teorica rossiana Tutti gli scritti di Rossi tendono a risolvere le possibili contraddizioni tra visione teorica e pratica concreta del fare architettura non certo in nome di un armonico rapporto tra ambiti diversi quanto invece per indirizzarsi verso un progetto globale la costruzione logica dell architettura Giagrave nei suoi primi scritti del 56 si era precisato i l suo modo di procedere con quel trovare parafrasando lo stesso Rossi nel tema proposto nei suoi limiti pratici nei suoi problemi particolari la ragione del proprio lavoro Negli anni in cui il populismo neorealista nella particolare declinazione italiana portava la cultura architettonica a individuare in riproposti campielli strade da strapaese portichetti e balconate la coscienza del proprio passato collettivo l indicare come realista e popolare certa architettura neoclassica percheacute espressione cosciente di un movimento progressista della societagrave di una c lasse in espansione che seppe raccogliere sotto la spinta degli avvenimenti quanto la tradizione aveva in segrave di valido e rappresentarlo in termini tipici e decisivi era oltre che un atto di coraggio intellettuale una precisa indicazione di metodo e di lavoro Quanto poi fosse profetico quel suo ricercare i nessi fra la conoscenza del dato e ogni nuova operazione progettuale stanno a indicarlo gli sviluppi che ha avuto in Italia e fuori tale impostazione La rinuncia da parte di Rossi ad ogni suggestivo salto interpretativo per parlare invece di cose min ime semplificate al massimo evitando tutto ciograve che non serve a mettere in evidenza lidea dagrave la misura del suo paziente e ostinato lavoro attorno ad una elaborazione complessiva che

explains the frequency in Rossis work ot the transformation of the mythical image to a symbolic presence Therefore the archetypal elements ot construction contained in symbolic presences to whom the contents of personal and collective sensitivity are entrusted that continuously oscillate between the rigors of logic and the overwhelming autobiographical reality For this reason the most obvlous point ot reference is Boecklin not so much for the esotericism of the obsessive City ot the Dead as for that solar and mythological nature extended towards the recuperation ot a classicism that has been reduced to mere passion for collection But it is this love of collecting that underlines the separation the fragmentation of things without any turther possibility for relationships where distances become insurmountable The uprooting which is the Pirandellian theme that recurrs throughout Rossis work to which we are condemned can h ave no other urban backdrop t ha t a city suc h as Perla the city of dreams in Kubins nove buit on the ruins of the most important European monuments And here too beyond the explicitness of Rossi fie the roots ot that analagous process of his with his introspection He turns towards the unconscious and the ineffable in this city of monuments where the relationship between architecture and time resoves in an a et of resistance or its presentation ot these elements as a repertory of empty symbols therefore as ruins as middotsurviving eements of that which no longer exists and which

middotparadoxically have the task ot affirming a condition that is no longermiddothumanistic with the most traditionally humanistic mode of expression But to demonstrate more fully how the numerous affinities with Centrai European heritage seen up to now do not inflict themseves on us as purely formai assonances to the point of a reductive gleam of pictoral transposition we sha1 consider the sum ot Rossis theoretical expositions Ali of Rossi s writings tend to reconcile the posslble contradictions between theoretical vision and actual architectural practice - elements which Rossi holds to be indivisible not so much in the name of a harmonious relationship between spaces insomuch as an on-going movement towards a global scheme logica architectural construction As early as 56 he defined his methods To paraphrase Rossi himself this was middotto seek in the proposed theme in this practicallimitations in its special problems a raison detre During this period neorealistic populism in its ltalian version led architecture to seek in sma1 town squares viiage streets porticos and balconies an awareness of its collective past This ability to indicate as both realistic and popular a certain type of neoclassic architecture in virtue of its conscious expression of a progressive social movement o an expanding class that knew how to gather that which was yvorthwhile from lts traditions and to represent it in typical and decisive terms was more than an act o intellectual courage t was aso a definite indication of method and application The degree to which his search for the links between the awareness o a situation and each new project was prophetic is bome out by its repercussion in ltaly and abroad Rossis denial of every suggestive interpretive leap in favor of greatly simplified minimums avoiding al that did not serve to emphasize the idea indicates the scope of his patient and obstinate striving towards a complex defigravenition This striving towards unity in addition to uniqueness seems to bind existencegrave to knowledge even more closely- both private and colective - in a continuous veritication ot

8

nellaspirazione al lunitarietagrave oltre che al lunicitagrave sembra legare esistenza e conoscenza privato e sociale in una continua verifica col reale Basti pensare allincidenza che hanno avuto nella cultura architettonica la sua puntigliosa ricerca su temi come la tipologia edil izia la morfologia urbana le successive elaborazioni avviate partendo dal le analisi del Muratori tra tipologia e forma tipologica e infine la metodologia impostta per la ricerca urbana Con Larchitettura della cittagrave Rossi nel 66 poneva lesigenza di mettere in relazione lanalisi urbana e la progettazione architettonica ed apriva una serie di indicazioni di lavoro per le nuove generazioni di architetti dal la fissitagrave tipolog ica all indifferenza distributiva con un esplicito invito ad un riesame dopo tanti lavori sempre di carattere totalizzante della cittagrave fatta di pezzi singoli e parti precisate e circoscritte Gli scritfi successivi poi spostano in avanti con nuove acquisizioni temi che si sono andati meglio precisando privilegiando perograve la frammentarietagrave che tuttavia non si dagrave mai come discontinuitagrave anzicheacute tendere ad una sistematica rielaborazione di proposte Queste compaiono cosigrave disseminate e richiamate da occasioni sempre diverse Il montaggio delle varie elaborazioni teoriche restituisce allora lo stesso procedimento che larchitettura di Rossi va esibendo sin dalle prime esperienze un ostinato ritorno sugligrave stessi temi che la diversitagrave delle c ircostanze riempie volta permiddot volta di nuovi significati Convivono nelle formulazioni di Rossi unaspirazione ad unarchitettura come scienza e unattenzione continua per il momento soggettivo per l invenzione che riscattamiddot il suo lavoro dallascetismo e da una linea rinunciataria su cui parrebbe impostarsi ma che altro non egrave se non la precisa scelta di un metodo razionale Il rigorismo dello stesso e la rinuncia a possibili apertu re per una definizione sempre circoscritta tra limiti fissati e contrapposti al velleitarismo di chi continua a sperare in palingenesi finali nascono dalla severitagrave di unanalisi che vuoi fondarsi su fatti concreti sull elementaritagrave di constatazioni che sono davanti agli occhi di tutti ma spesso disdegnate Eg li allora non si stanca di farcele toccare con mano di accompagnarci attraverso gli itinerari che lo hanno costruito come studioso e come architetto Un intreccio continuo al lora tra descrizione ed autodescrizione tra vocazione al realismo ed architettura razionale viene a costruirsi man mano con continue riprese che tuttavia non rappresentano mai una nuova partenza da zero Ciograve egrave stato chiaramente ind ividuato middotdallanalisi delle opere rossiane nel loro processo compositivo nel saggio Elementi e costruzione di Bonfanti e successivamente nel volume monografico di Savi che come unestensione middotscritta dellachitettura di Rossi ne ha rintracciato le piugrave recondite motivazioni oltre che da numerosi altri saggi Il merito del primo egrave stato quello di aver definito in maniera inequivocabile il procedere rossiano e nel suo aspetto analitico ed in quello analogico dallindividuazione deg li Elementi e del procedimento additivo attraverso cui si organizzano in forma

paratattica oppure per successione rettilinea sino al chiarimento dellidea di cittagrave analoga vista come sforzo di togliere ogn-i margine di arbitrarietagrave nel rapporto tra logica ed immaginazione Il merito del secondo data anche la particolaritagrave del tipo di approccio che come ha chiarito Dal Cograve egrave tra il saggio e la biografia egrave di aver spiegato Rossi proprio attraverso Rossi sino a suggellare un inscindibile rapporto tra critico ed autore tra scrittura ed opera analizzata La chiarezza compositiva che sta alla base di tutta la

realityJt is sufficient to recal the influence on architectural eutures resulting from his caretul research on themes such as constructigraveve typology urban morphology the successive elaborations using as a point ot departure Muratoris analysis ot typology and typological form and finaly the methodology employed in urban research In City Architecture Rossi in 1966 expounded the need tora liaison between urban planning and architectural design This opened new practical trontiers tor che coming generation of architects trom typological fixity to distributive indifference together with an explicit invitation to a re-examination (alter much work consistently characterized by its global aspect) of a city in terms ot single pieces and neatly defined circumscribed parts His subsequent publications promote newly acquired more acceptable themes thqugh they favor the fragmentary (which however is not discontinuity) rather than offer a systematic re-elaboration of proposals In this way these same appear disseminated to be recaled by the most diversified situations middot The assembly of the various theoretical elaborations defines the same procedure which marks Rossis architecture from the very beginning a stubborn return to the same themes to which the diversity of circumstances gives new meaning with each occasion In Rossis tormulations there coexist an aspiration towards architecture as a science and a ceaseless attenton to personal interpretation His work is thus saved trom appearing ascetic and renunciatory In reality it is nothing other than a precise choice of a rational method ts very rigorousness and its denial of alternate interpretations to obtain a detinition that is always contained within limits that are fixed and stand in contraposition to the impulsiveness of those who continue to hope in a fina palingenesis emerge trom the severity of an anaysis that considers itsef rooted in concrete faCts and etementary observance of the obvious But we often do not see what is in front ot our nose He never tires of bringing us into direct contact ot guiding us along those itineraries that distinguish him as a scholar and architect Thus a continuous web of descriptions and self descriptions between a vocation for realism and rational architecture is sowly spun with many twists and turns but never a fresh new start This was clearly stated in the anaysis ot the composite procedure of Aossis work In Eiements and Construction by Bonfanti and later in Savis monograph that as a written extension o t Rossis architecture traced his innermost mo~ivations These are only two of the many scholarly works on the subject The merit of the first is that it unequivocably defined Rossian procedure both in its analytic and analagous aspects from the identification ot the Elements and the additive procedure throughmiddotwhicti they are paratactically or rectilinearly organized up to the clarification of the idea of analagous city seen as a torce capable ot eliminating arbitrariness in the relationship between ogic and imagination The merit of the second work inmiddot Dal Cos estimation lies in its unique approach t is a composite between essay and biography Rossi is explained through Rossi himself a rapport between critic and author between the written word and the work analyzed The compositional clarity that lies at the toundation of ali of Rossis architecture and that seems to be based on elementary dispersion without ever being schema tic is the logica result of a process of separat[on of the parts rather than a correlation This complex structure in an effort to

9

produzione agraverchitettonica di Rossi e che pare fondarsi su una elementaritagrave distributiva tuttavia senza mai configurarsi come schematicitagrave egrave il logico risultato di un processo di separazione tra le parti che dal loro correlarsi come insieme come figura complessa sino alla rivendicazione della loro individualitagrave e della loro autonomia tendono a costituirsi sempre come sistema definito ed autosufficiente Per giungere a ciograve Rossi specializza altamente le relazioni interne ct)e sole garantiscono ponendosi cosi in polemica con tutto il funzionalismo moderno la possibilitagrave di stratificazioni duso di valore emiddotdi significato in uno stesso elemento E questa sorta di vocazione antimoderna cosi come la scelta di una costituzione d immagine antigraziosa non fa che sottolineare i l voluto distacco che Rossi intende frapporre tra la propria idea di cittagrave quindi di architettura ed ogni p~etes~ di modernitagrave ad ogni costo La sua scelta di essere inattuale egrave accentuata dal ritrarsi senza colloquio con il contesto della sua architettura pronta ad assumersi il ruolo di ciclo completo ed a ricreare controllandone i comportamenti come in una sperimentazione in vitro tutto ciograve ccedilhe la piugraveselettiva tradizione di unarchitettura razionale ha acquisito come elementi fondamentali del costruire Ed il farsi monumento allora di ogni forma rossiana non va certo scambiato per tronfio e retorico monumentalismo ma egrave piuttosto il riconoscimento della toro capacitagrave organizzativa dello spazio urbano e di orientamento di crescita per la cittagrave proprio per la loro vocazione a rigenerarsi sotto funzioni diverse conservando la memoria collettiva Il che egrave quanto accade al le molteplici riprese delle architetture rossiane coniugate diversamente smontate e ricomposte in altri modi Fino al 1972 Rossi sembra avere privilegiato la disarticolazione tesa a sottolineare la cesura tra piugrave parti e basti pensare al giunto di dilatazione cosigrave marcato tra i due spezzoni del Gallaratese allo scorrimento della fontana di Segrate ma piugrave chiaramente al succedersi tipologico cosi differenziato del municipio di Scandicci o allantropomorfico articolarsi del cimitero ccedilli Modena Ed egrave in questi progetti che lelemento ponte sotto forme diverse ha una funzione privilegiata nel suo cercare di unire ciograve che egrave disg iunto Successivamente ed in particolare con il progetto di scuola per Fagnano Olona alla dispersione si va invece sostituendo la concentrazione attorno ad un nucleo principale con una precisa funzione simbolica come se ponti ormai non si potessero piugrave gettare E dalla concentrazione si dipartono come ad indicare un possesso i corpi di unarchitettura che rinuncia a farsi organica strutturazione per parti per presentarsi sempre meno perentoria e piugrave provvisoria nella propria estrema disponibilitagrave Dalla idea di Cittagrave analoga che aveva trovato una precedente formulazione in Rossi ed una sua visualizzazione in un opera di A Cantafora sospesa in unambigua condizione tra la veduta di cittagrave ideale deiiUmanesimo urbinate e linvenzione canalettiana di una Venezia artificiale alla elaborazione rossiana del 1976 le fissazion i architettoniche paiono moltiplicarsi Interi progetti anzicheacute singole parti trovano sistemazione in questa volontagrave di dare concretezza all immaginazione collocati in una

middot precisa ambientazione storica e geografica mescolati a ermetiche presenze svuotate dei loro contenuti citazioni storiche e presenze grondanti intimitagrave Ma il montaggio urbano all interno delmiddot quale pare indirizzarci il gesto del Davide di Tanzio dopo averci catturato fino al suo centro fisico seguendo la profonditagrave prospettica su cui si impaginano gli elementi ambientali esplicita la propria inaccessibi litagrave con quelleccesso di stratificazione di memorie

reaffirm their individuality and autonomy tends to construct a definite and sef-sufficient system To achieve this Rossi speciafizes the internai relationships that alone can guarantee and simultaneously create a polemic situation with modern functionalism the possibility of stratification of purpose of value and of meaning in a single element t is

middotprecisely this anti-modern vocation such as the choice of a composition of ungraceful ima9es that serves butto emphasize the dfSired separat1on between his own idea of the city and-thu$ of architecture and any pretext of modernity a t any cost His decision to be untimely is accented by a silent withdrawal within the context ot his architecture This architecture is ever ready to take on the role of a complete cycle His architecture creates much in the same way as a test tube experiment controlling ali the components alrthat the most selective traditions of rational desig17 has hitherto acquired The fact that every Rossian form is considered a monument is to be mistaken neither for a triumph nor rhetorical monumentalism t is rather an awareness of their ability to organize urban space and to direct city growth 1t is precisely their ability to regenerate according to diversified functions while conserving the collective memory This is exactly what happens to the many revivals of Rossian architecture joined separated and reconstructed in new ways Unti 1972 Rossi seems to have favored disarticulation in order tomiddotemphasize the caesura between divergent parts t is sufficient to recal the expansfon joint of the two Gallaratese works the fluidity of Segrate tountain or even more clearly the typological differences between the Scandicci Town Hall and the anthropomorphic articulation of the Modena cemetery t is in these projects that the bridge element in varying versions takes on a privileged roe in its quest to unite that which is separate Later and in particular in his drawings for the school at Fagnano Olona dispersion is substituted by concentration around a principal nucleus that has a precise symbolic function as though bridges could no onger be thrown Such concentration as to indicate possession branches out into bodies of an architecture that refuses to consist of an organic structuralization of parts in order to present itself ever ess peremptory and more temporary in its extreme availability From the idea of the analogous city that had found an earlier formulation in Rossi and a visualization in the work of A Cantafora that is suspended in an ambiguous situation between the vision of an ideai city of urban humanism and Canalettian inventiveness of an artificial

Venice and the Rossian elaboration of 1976 architectonic fixations seem to multiply Entire projects rather than single parts find a piace or themselves in this desire to concretize imagination found in a definite hstorica and geographic environment confused hermetic presences voided of their content-historical quotations and presences just oozing intimacy Davide di Tanzio seems to direct us toward urban construction which following the perspective depth wherein environmental elements are laid out it enounces inaccessibility via an over abundance of stratification of remote and present memories These recollections are given equa importa-nce and they reciprocally negate each other thus negating the entire compostion And a cear tendency of Rossis more recenr architecture that negates piace is a t the foundation of certain recent large-scale projects where repetition refuses to bring about the unexpected In the same

10

remote e attuali che proprio in quanto poste sullo stesso piano si negano reciprocamente come valore negando anzi allintera composizione il carattere di luogo costituito Ed una precisa tendenza dellarchitettura rossiana piugrave recente a farsi negazione di luogo egrave alla base di alcuni grandi progetti recenti dove la ripetizione rinuncia a farsi portatrice di significati imprevisti Allo stesso modo in alcuni progetti di modeste dimensioni una riduzione architettonica sembra voler riportare alla condizione di frammento di unidea piugrave generale lelemento proposto cosi come nel progetto per i l Centro Direzionale di Firenze dove nelle corti interne campeggiano interi frammenti di cittagrave come ready made Ad un recente progetto per un teatrino Aldo Rossi affida infine larduo compito di confrontare sullo stesso piano larchitettura come costruzione e l architettura come invenzione e capriccio Abbandonata la divertita ironia con cui aveva montato la sua proposta per Roma interrotta egli opera in questo progetto ideato con Gianni Braghieri e Roberto Freno una rimessa in questione direi di tutto il suo lavoro precedente Progettato e realizzato nel modello con puntigliosa veridicitagrave sino ad dettaglio il teatro-urna fa reagire tra loro la lucida autopsia di questa architettura sepolta che si regge su alcune scorciatoie compositive del repertorio rossiano con un atteggiamento ludico fantastico ed emblematico fresco e misterioso da grande oggetto domestico enfatizzato come una natura morta morandiana Ed erano proprio oggetti domestici a campeggiare sulla ribalta di quel teatro-altare rovesciato verso lesterno che compariva nell invenzione urbana che sostituiva la dedica nella pianta di Roma del Nolli su cui Rossi era intervenuto Sull ambigua soglia tra interno ed esterno i fondali assumono un ruolo determinante per il loro porsi ora come finestra aperta sulluniverso in chiave magrittiana ora come periferico brano di cittagrave in cui la sironiana gravitagrave si accende sino a trasformare ogni presenza in oggetto daffezione Rossi tuttavia stravolge il cinico spiazzamento di Man Ray in tragica e accorata sol idarietagrave tra le parti sulle quali incombe lo spettro dellassassinio del disord ine della costrizione a campire in solitudine in una situazione di suprema indifferenza ed estraneitagrave a tutto Sul filo di una esplicita citazione del palladiano teatro Olimpico di Vicenza Rossi mette in scena una rappresentazione in cui l ingannevole vestito a festa non riesce a trasformare in sagra ma solo a rendere caricaturale lensoriana dissacrazione di valori mantenuti sin qui esclusivamente nella sfera dell Inquietante Allo squadernamento in avanti quasi si trattasse di un rovesciamento sulla ribalta in prima piano delle comparse cui Rossi era ricorso dalla formulazione della Cittagrave analoga sino ad oggi si sostitu isce la dispersione in profonditagrave in cui i l piano di appogg io fisico e visivo acquista fondamentale importanza quasi si trattasse di una tavola imbandita in cui i resti sono le uniche immutabili presenze sopravvissute il resto egrave come in Schatten pura ombra ammonitrice ambiguamente sospesa fra sogno e realtagrave E lombra riflessa cosi come il linguaggio dellassenza delle architetture in vetro di Mies ma soprattutto come il Grande vetro duchampiano non fa che negare lo statuto di sopravvivenza su cui si fonda quellarchitettura che proprio in essa tende ad annullarsi

Francesco Moschini

way in some ess grand projects an architectonic reducrion seems to want to return the proposed element to the fragmentary state of an idea such as in the project or the Municipal Center of Florence where fragments of a readyshymade city finger in the courtyards At a recent theater project Aldo Rossi entrusts the difficult task of comparing on the same piane architecture as construction and architecture as invention and caprice Having abandoned the amused irony with which he presented his proposal or Roma Interrotta he works his project conceived together with Gianni Braghieri and Roberto Freno into a doubt raising pageant of ali his earlier works 8oth the design drawings and models were created with the utmost realism and attention to detail The teatro-urna creates a reaction somewhere between a kind of ucid autopsy of this buried architecture that survives on a few compositional shortcuts of Rossis repertoire and an attitude that is fantastic and symbolic fresh and mysterious like a banal household object elevated in importance in a stili-ife by Morandi They were precisely theacutese household objects that lingered on the stage of that theater-altar projected outward that appeared in the urban creations which substituted the dedication in the Roman Pian by Noli to which Rossi contributed On the ambiguous threshold between inside and outside the back-drop takes on a fundamental role now a window open onto the universe in a Magrittian mode now a peripheral part of a city where Sironis gravity lights up to the point of transforming every presence into an object of affection At any rate Rossi distorts the cynical razings of Man Ray into tragic and shrewd solidarity between the parts over which hang the ghost of murder disorder necessity to survive a situation of supreme indifference and total aienation On the thread of an explicit reference to the Palladian 0ympic Theater of Vicenza Rossi presents a scene where a party crasher does not succeed in transforming into consecration the Ensor-like desecration of values maintained up to now only within the sphere of capitai uneasiness he only renders a caricature By turning pages it is almost a cose-up overthrow on stage of the appearahces to which Rossi has turned rom the formulation of the analogous city to today t is a substitution of in-depth dispersion wherein the physical and visual supports acquire fundamental importance it is almost a we1-aid table whereon nothing but scraps remain immutable presence ot the survivors The rest can be compared to Schatten an admonishing shadow ambiguously suspended between dream and reality The reflected shadow like the language of absence found in the glass architecture of Mies van der Rohe but especially in the Large Gass of Duchamp does nothing but deny the rules tor survival on which that very architecture is based and it thus negates itself

Francesco Moschini

11

  • 0-1180087168-PUBBLICAZIONI-1979_rossi_frontespizio
  • 0-1180087223-PUBBLICAZIONI-1979_rossi_colophon
  • 0-1180087274-PUBBLICAZIONI-1979_rossi_sommario
  • 1180087470

nellaspirazione al lunitarietagrave oltre che al lunicitagrave sembra legare esistenza e conoscenza privato e sociale in una continua verifica col reale Basti pensare allincidenza che hanno avuto nella cultura architettonica la sua puntigliosa ricerca su temi come la tipologia edil izia la morfologia urbana le successive elaborazioni avviate partendo dal le analisi del Muratori tra tipologia e forma tipologica e infine la metodologia impostta per la ricerca urbana Con Larchitettura della cittagrave Rossi nel 66 poneva lesigenza di mettere in relazione lanalisi urbana e la progettazione architettonica ed apriva una serie di indicazioni di lavoro per le nuove generazioni di architetti dal la fissitagrave tipolog ica all indifferenza distributiva con un esplicito invito ad un riesame dopo tanti lavori sempre di carattere totalizzante della cittagrave fatta di pezzi singoli e parti precisate e circoscritte Gli scritfi successivi poi spostano in avanti con nuove acquisizioni temi che si sono andati meglio precisando privilegiando perograve la frammentarietagrave che tuttavia non si dagrave mai come discontinuitagrave anzicheacute tendere ad una sistematica rielaborazione di proposte Queste compaiono cosigrave disseminate e richiamate da occasioni sempre diverse Il montaggio delle varie elaborazioni teoriche restituisce allora lo stesso procedimento che larchitettura di Rossi va esibendo sin dalle prime esperienze un ostinato ritorno sugligrave stessi temi che la diversitagrave delle c ircostanze riempie volta permiddot volta di nuovi significati Convivono nelle formulazioni di Rossi unaspirazione ad unarchitettura come scienza e unattenzione continua per il momento soggettivo per l invenzione che riscattamiddot il suo lavoro dallascetismo e da una linea rinunciataria su cui parrebbe impostarsi ma che altro non egrave se non la precisa scelta di un metodo razionale Il rigorismo dello stesso e la rinuncia a possibili apertu re per una definizione sempre circoscritta tra limiti fissati e contrapposti al velleitarismo di chi continua a sperare in palingenesi finali nascono dalla severitagrave di unanalisi che vuoi fondarsi su fatti concreti sull elementaritagrave di constatazioni che sono davanti agli occhi di tutti ma spesso disdegnate Eg li allora non si stanca di farcele toccare con mano di accompagnarci attraverso gli itinerari che lo hanno costruito come studioso e come architetto Un intreccio continuo al lora tra descrizione ed autodescrizione tra vocazione al realismo ed architettura razionale viene a costruirsi man mano con continue riprese che tuttavia non rappresentano mai una nuova partenza da zero Ciograve egrave stato chiaramente ind ividuato middotdallanalisi delle opere rossiane nel loro processo compositivo nel saggio Elementi e costruzione di Bonfanti e successivamente nel volume monografico di Savi che come unestensione middotscritta dellachitettura di Rossi ne ha rintracciato le piugrave recondite motivazioni oltre che da numerosi altri saggi Il merito del primo egrave stato quello di aver definito in maniera inequivocabile il procedere rossiano e nel suo aspetto analitico ed in quello analogico dallindividuazione deg li Elementi e del procedimento additivo attraverso cui si organizzano in forma

paratattica oppure per successione rettilinea sino al chiarimento dellidea di cittagrave analoga vista come sforzo di togliere ogn-i margine di arbitrarietagrave nel rapporto tra logica ed immaginazione Il merito del secondo data anche la particolaritagrave del tipo di approccio che come ha chiarito Dal Cograve egrave tra il saggio e la biografia egrave di aver spiegato Rossi proprio attraverso Rossi sino a suggellare un inscindibile rapporto tra critico ed autore tra scrittura ed opera analizzata La chiarezza compositiva che sta alla base di tutta la

realityJt is sufficient to recal the influence on architectural eutures resulting from his caretul research on themes such as constructigraveve typology urban morphology the successive elaborations using as a point ot departure Muratoris analysis ot typology and typological form and finaly the methodology employed in urban research In City Architecture Rossi in 1966 expounded the need tora liaison between urban planning and architectural design This opened new practical trontiers tor che coming generation of architects trom typological fixity to distributive indifference together with an explicit invitation to a re-examination (alter much work consistently characterized by its global aspect) of a city in terms ot single pieces and neatly defined circumscribed parts His subsequent publications promote newly acquired more acceptable themes thqugh they favor the fragmentary (which however is not discontinuity) rather than offer a systematic re-elaboration of proposals In this way these same appear disseminated to be recaled by the most diversified situations middot The assembly of the various theoretical elaborations defines the same procedure which marks Rossis architecture from the very beginning a stubborn return to the same themes to which the diversity of circumstances gives new meaning with each occasion In Rossis tormulations there coexist an aspiration towards architecture as a science and a ceaseless attenton to personal interpretation His work is thus saved trom appearing ascetic and renunciatory In reality it is nothing other than a precise choice of a rational method ts very rigorousness and its denial of alternate interpretations to obtain a detinition that is always contained within limits that are fixed and stand in contraposition to the impulsiveness of those who continue to hope in a fina palingenesis emerge trom the severity of an anaysis that considers itsef rooted in concrete faCts and etementary observance of the obvious But we often do not see what is in front ot our nose He never tires of bringing us into direct contact ot guiding us along those itineraries that distinguish him as a scholar and architect Thus a continuous web of descriptions and self descriptions between a vocation for realism and rational architecture is sowly spun with many twists and turns but never a fresh new start This was clearly stated in the anaysis ot the composite procedure of Aossis work In Eiements and Construction by Bonfanti and later in Savis monograph that as a written extension o t Rossis architecture traced his innermost mo~ivations These are only two of the many scholarly works on the subject The merit of the first is that it unequivocably defined Rossian procedure both in its analytic and analagous aspects from the identification ot the Elements and the additive procedure throughmiddotwhicti they are paratactically or rectilinearly organized up to the clarification of the idea of analagous city seen as a torce capable ot eliminating arbitrariness in the relationship between ogic and imagination The merit of the second work inmiddot Dal Cos estimation lies in its unique approach t is a composite between essay and biography Rossi is explained through Rossi himself a rapport between critic and author between the written word and the work analyzed The compositional clarity that lies at the toundation of ali of Rossis architecture and that seems to be based on elementary dispersion without ever being schema tic is the logica result of a process of separat[on of the parts rather than a correlation This complex structure in an effort to

9

produzione agraverchitettonica di Rossi e che pare fondarsi su una elementaritagrave distributiva tuttavia senza mai configurarsi come schematicitagrave egrave il logico risultato di un processo di separazione tra le parti che dal loro correlarsi come insieme come figura complessa sino alla rivendicazione della loro individualitagrave e della loro autonomia tendono a costituirsi sempre come sistema definito ed autosufficiente Per giungere a ciograve Rossi specializza altamente le relazioni interne ct)e sole garantiscono ponendosi cosi in polemica con tutto il funzionalismo moderno la possibilitagrave di stratificazioni duso di valore emiddotdi significato in uno stesso elemento E questa sorta di vocazione antimoderna cosi come la scelta di una costituzione d immagine antigraziosa non fa che sottolineare i l voluto distacco che Rossi intende frapporre tra la propria idea di cittagrave quindi di architettura ed ogni p~etes~ di modernitagrave ad ogni costo La sua scelta di essere inattuale egrave accentuata dal ritrarsi senza colloquio con il contesto della sua architettura pronta ad assumersi il ruolo di ciclo completo ed a ricreare controllandone i comportamenti come in una sperimentazione in vitro tutto ciograve ccedilhe la piugraveselettiva tradizione di unarchitettura razionale ha acquisito come elementi fondamentali del costruire Ed il farsi monumento allora di ogni forma rossiana non va certo scambiato per tronfio e retorico monumentalismo ma egrave piuttosto il riconoscimento della toro capacitagrave organizzativa dello spazio urbano e di orientamento di crescita per la cittagrave proprio per la loro vocazione a rigenerarsi sotto funzioni diverse conservando la memoria collettiva Il che egrave quanto accade al le molteplici riprese delle architetture rossiane coniugate diversamente smontate e ricomposte in altri modi Fino al 1972 Rossi sembra avere privilegiato la disarticolazione tesa a sottolineare la cesura tra piugrave parti e basti pensare al giunto di dilatazione cosigrave marcato tra i due spezzoni del Gallaratese allo scorrimento della fontana di Segrate ma piugrave chiaramente al succedersi tipologico cosi differenziato del municipio di Scandicci o allantropomorfico articolarsi del cimitero ccedilli Modena Ed egrave in questi progetti che lelemento ponte sotto forme diverse ha una funzione privilegiata nel suo cercare di unire ciograve che egrave disg iunto Successivamente ed in particolare con il progetto di scuola per Fagnano Olona alla dispersione si va invece sostituendo la concentrazione attorno ad un nucleo principale con una precisa funzione simbolica come se ponti ormai non si potessero piugrave gettare E dalla concentrazione si dipartono come ad indicare un possesso i corpi di unarchitettura che rinuncia a farsi organica strutturazione per parti per presentarsi sempre meno perentoria e piugrave provvisoria nella propria estrema disponibilitagrave Dalla idea di Cittagrave analoga che aveva trovato una precedente formulazione in Rossi ed una sua visualizzazione in un opera di A Cantafora sospesa in unambigua condizione tra la veduta di cittagrave ideale deiiUmanesimo urbinate e linvenzione canalettiana di una Venezia artificiale alla elaborazione rossiana del 1976 le fissazion i architettoniche paiono moltiplicarsi Interi progetti anzicheacute singole parti trovano sistemazione in questa volontagrave di dare concretezza all immaginazione collocati in una

middot precisa ambientazione storica e geografica mescolati a ermetiche presenze svuotate dei loro contenuti citazioni storiche e presenze grondanti intimitagrave Ma il montaggio urbano all interno delmiddot quale pare indirizzarci il gesto del Davide di Tanzio dopo averci catturato fino al suo centro fisico seguendo la profonditagrave prospettica su cui si impaginano gli elementi ambientali esplicita la propria inaccessibi litagrave con quelleccesso di stratificazione di memorie

reaffirm their individuality and autonomy tends to construct a definite and sef-sufficient system To achieve this Rossi speciafizes the internai relationships that alone can guarantee and simultaneously create a polemic situation with modern functionalism the possibility of stratification of purpose of value and of meaning in a single element t is

middotprecisely this anti-modern vocation such as the choice of a composition of ungraceful ima9es that serves butto emphasize the dfSired separat1on between his own idea of the city and-thu$ of architecture and any pretext of modernity a t any cost His decision to be untimely is accented by a silent withdrawal within the context ot his architecture This architecture is ever ready to take on the role of a complete cycle His architecture creates much in the same way as a test tube experiment controlling ali the components alrthat the most selective traditions of rational desig17 has hitherto acquired The fact that every Rossian form is considered a monument is to be mistaken neither for a triumph nor rhetorical monumentalism t is rather an awareness of their ability to organize urban space and to direct city growth 1t is precisely their ability to regenerate according to diversified functions while conserving the collective memory This is exactly what happens to the many revivals of Rossian architecture joined separated and reconstructed in new ways Unti 1972 Rossi seems to have favored disarticulation in order tomiddotemphasize the caesura between divergent parts t is sufficient to recal the expansfon joint of the two Gallaratese works the fluidity of Segrate tountain or even more clearly the typological differences between the Scandicci Town Hall and the anthropomorphic articulation of the Modena cemetery t is in these projects that the bridge element in varying versions takes on a privileged roe in its quest to unite that which is separate Later and in particular in his drawings for the school at Fagnano Olona dispersion is substituted by concentration around a principal nucleus that has a precise symbolic function as though bridges could no onger be thrown Such concentration as to indicate possession branches out into bodies of an architecture that refuses to consist of an organic structuralization of parts in order to present itself ever ess peremptory and more temporary in its extreme availability From the idea of the analogous city that had found an earlier formulation in Rossi and a visualization in the work of A Cantafora that is suspended in an ambiguous situation between the vision of an ideai city of urban humanism and Canalettian inventiveness of an artificial

Venice and the Rossian elaboration of 1976 architectonic fixations seem to multiply Entire projects rather than single parts find a piace or themselves in this desire to concretize imagination found in a definite hstorica and geographic environment confused hermetic presences voided of their content-historical quotations and presences just oozing intimacy Davide di Tanzio seems to direct us toward urban construction which following the perspective depth wherein environmental elements are laid out it enounces inaccessibility via an over abundance of stratification of remote and present memories These recollections are given equa importa-nce and they reciprocally negate each other thus negating the entire compostion And a cear tendency of Rossis more recenr architecture that negates piace is a t the foundation of certain recent large-scale projects where repetition refuses to bring about the unexpected In the same

10

remote e attuali che proprio in quanto poste sullo stesso piano si negano reciprocamente come valore negando anzi allintera composizione il carattere di luogo costituito Ed una precisa tendenza dellarchitettura rossiana piugrave recente a farsi negazione di luogo egrave alla base di alcuni grandi progetti recenti dove la ripetizione rinuncia a farsi portatrice di significati imprevisti Allo stesso modo in alcuni progetti di modeste dimensioni una riduzione architettonica sembra voler riportare alla condizione di frammento di unidea piugrave generale lelemento proposto cosi come nel progetto per i l Centro Direzionale di Firenze dove nelle corti interne campeggiano interi frammenti di cittagrave come ready made Ad un recente progetto per un teatrino Aldo Rossi affida infine larduo compito di confrontare sullo stesso piano larchitettura come costruzione e l architettura come invenzione e capriccio Abbandonata la divertita ironia con cui aveva montato la sua proposta per Roma interrotta egli opera in questo progetto ideato con Gianni Braghieri e Roberto Freno una rimessa in questione direi di tutto il suo lavoro precedente Progettato e realizzato nel modello con puntigliosa veridicitagrave sino ad dettaglio il teatro-urna fa reagire tra loro la lucida autopsia di questa architettura sepolta che si regge su alcune scorciatoie compositive del repertorio rossiano con un atteggiamento ludico fantastico ed emblematico fresco e misterioso da grande oggetto domestico enfatizzato come una natura morta morandiana Ed erano proprio oggetti domestici a campeggiare sulla ribalta di quel teatro-altare rovesciato verso lesterno che compariva nell invenzione urbana che sostituiva la dedica nella pianta di Roma del Nolli su cui Rossi era intervenuto Sull ambigua soglia tra interno ed esterno i fondali assumono un ruolo determinante per il loro porsi ora come finestra aperta sulluniverso in chiave magrittiana ora come periferico brano di cittagrave in cui la sironiana gravitagrave si accende sino a trasformare ogni presenza in oggetto daffezione Rossi tuttavia stravolge il cinico spiazzamento di Man Ray in tragica e accorata sol idarietagrave tra le parti sulle quali incombe lo spettro dellassassinio del disord ine della costrizione a campire in solitudine in una situazione di suprema indifferenza ed estraneitagrave a tutto Sul filo di una esplicita citazione del palladiano teatro Olimpico di Vicenza Rossi mette in scena una rappresentazione in cui l ingannevole vestito a festa non riesce a trasformare in sagra ma solo a rendere caricaturale lensoriana dissacrazione di valori mantenuti sin qui esclusivamente nella sfera dell Inquietante Allo squadernamento in avanti quasi si trattasse di un rovesciamento sulla ribalta in prima piano delle comparse cui Rossi era ricorso dalla formulazione della Cittagrave analoga sino ad oggi si sostitu isce la dispersione in profonditagrave in cui i l piano di appogg io fisico e visivo acquista fondamentale importanza quasi si trattasse di una tavola imbandita in cui i resti sono le uniche immutabili presenze sopravvissute il resto egrave come in Schatten pura ombra ammonitrice ambiguamente sospesa fra sogno e realtagrave E lombra riflessa cosi come il linguaggio dellassenza delle architetture in vetro di Mies ma soprattutto come il Grande vetro duchampiano non fa che negare lo statuto di sopravvivenza su cui si fonda quellarchitettura che proprio in essa tende ad annullarsi

Francesco Moschini

way in some ess grand projects an architectonic reducrion seems to want to return the proposed element to the fragmentary state of an idea such as in the project or the Municipal Center of Florence where fragments of a readyshymade city finger in the courtyards At a recent theater project Aldo Rossi entrusts the difficult task of comparing on the same piane architecture as construction and architecture as invention and caprice Having abandoned the amused irony with which he presented his proposal or Roma Interrotta he works his project conceived together with Gianni Braghieri and Roberto Freno into a doubt raising pageant of ali his earlier works 8oth the design drawings and models were created with the utmost realism and attention to detail The teatro-urna creates a reaction somewhere between a kind of ucid autopsy of this buried architecture that survives on a few compositional shortcuts of Rossis repertoire and an attitude that is fantastic and symbolic fresh and mysterious like a banal household object elevated in importance in a stili-ife by Morandi They were precisely theacutese household objects that lingered on the stage of that theater-altar projected outward that appeared in the urban creations which substituted the dedication in the Roman Pian by Noli to which Rossi contributed On the ambiguous threshold between inside and outside the back-drop takes on a fundamental role now a window open onto the universe in a Magrittian mode now a peripheral part of a city where Sironis gravity lights up to the point of transforming every presence into an object of affection At any rate Rossi distorts the cynical razings of Man Ray into tragic and shrewd solidarity between the parts over which hang the ghost of murder disorder necessity to survive a situation of supreme indifference and total aienation On the thread of an explicit reference to the Palladian 0ympic Theater of Vicenza Rossi presents a scene where a party crasher does not succeed in transforming into consecration the Ensor-like desecration of values maintained up to now only within the sphere of capitai uneasiness he only renders a caricature By turning pages it is almost a cose-up overthrow on stage of the appearahces to which Rossi has turned rom the formulation of the analogous city to today t is a substitution of in-depth dispersion wherein the physical and visual supports acquire fundamental importance it is almost a we1-aid table whereon nothing but scraps remain immutable presence ot the survivors The rest can be compared to Schatten an admonishing shadow ambiguously suspended between dream and reality The reflected shadow like the language of absence found in the glass architecture of Mies van der Rohe but especially in the Large Gass of Duchamp does nothing but deny the rules tor survival on which that very architecture is based and it thus negates itself

Francesco Moschini

11

  • 0-1180087168-PUBBLICAZIONI-1979_rossi_frontespizio
  • 0-1180087223-PUBBLICAZIONI-1979_rossi_colophon
  • 0-1180087274-PUBBLICAZIONI-1979_rossi_sommario
  • 1180087470

produzione agraverchitettonica di Rossi e che pare fondarsi su una elementaritagrave distributiva tuttavia senza mai configurarsi come schematicitagrave egrave il logico risultato di un processo di separazione tra le parti che dal loro correlarsi come insieme come figura complessa sino alla rivendicazione della loro individualitagrave e della loro autonomia tendono a costituirsi sempre come sistema definito ed autosufficiente Per giungere a ciograve Rossi specializza altamente le relazioni interne ct)e sole garantiscono ponendosi cosi in polemica con tutto il funzionalismo moderno la possibilitagrave di stratificazioni duso di valore emiddotdi significato in uno stesso elemento E questa sorta di vocazione antimoderna cosi come la scelta di una costituzione d immagine antigraziosa non fa che sottolineare i l voluto distacco che Rossi intende frapporre tra la propria idea di cittagrave quindi di architettura ed ogni p~etes~ di modernitagrave ad ogni costo La sua scelta di essere inattuale egrave accentuata dal ritrarsi senza colloquio con il contesto della sua architettura pronta ad assumersi il ruolo di ciclo completo ed a ricreare controllandone i comportamenti come in una sperimentazione in vitro tutto ciograve ccedilhe la piugraveselettiva tradizione di unarchitettura razionale ha acquisito come elementi fondamentali del costruire Ed il farsi monumento allora di ogni forma rossiana non va certo scambiato per tronfio e retorico monumentalismo ma egrave piuttosto il riconoscimento della toro capacitagrave organizzativa dello spazio urbano e di orientamento di crescita per la cittagrave proprio per la loro vocazione a rigenerarsi sotto funzioni diverse conservando la memoria collettiva Il che egrave quanto accade al le molteplici riprese delle architetture rossiane coniugate diversamente smontate e ricomposte in altri modi Fino al 1972 Rossi sembra avere privilegiato la disarticolazione tesa a sottolineare la cesura tra piugrave parti e basti pensare al giunto di dilatazione cosigrave marcato tra i due spezzoni del Gallaratese allo scorrimento della fontana di Segrate ma piugrave chiaramente al succedersi tipologico cosi differenziato del municipio di Scandicci o allantropomorfico articolarsi del cimitero ccedilli Modena Ed egrave in questi progetti che lelemento ponte sotto forme diverse ha una funzione privilegiata nel suo cercare di unire ciograve che egrave disg iunto Successivamente ed in particolare con il progetto di scuola per Fagnano Olona alla dispersione si va invece sostituendo la concentrazione attorno ad un nucleo principale con una precisa funzione simbolica come se ponti ormai non si potessero piugrave gettare E dalla concentrazione si dipartono come ad indicare un possesso i corpi di unarchitettura che rinuncia a farsi organica strutturazione per parti per presentarsi sempre meno perentoria e piugrave provvisoria nella propria estrema disponibilitagrave Dalla idea di Cittagrave analoga che aveva trovato una precedente formulazione in Rossi ed una sua visualizzazione in un opera di A Cantafora sospesa in unambigua condizione tra la veduta di cittagrave ideale deiiUmanesimo urbinate e linvenzione canalettiana di una Venezia artificiale alla elaborazione rossiana del 1976 le fissazion i architettoniche paiono moltiplicarsi Interi progetti anzicheacute singole parti trovano sistemazione in questa volontagrave di dare concretezza all immaginazione collocati in una

middot precisa ambientazione storica e geografica mescolati a ermetiche presenze svuotate dei loro contenuti citazioni storiche e presenze grondanti intimitagrave Ma il montaggio urbano all interno delmiddot quale pare indirizzarci il gesto del Davide di Tanzio dopo averci catturato fino al suo centro fisico seguendo la profonditagrave prospettica su cui si impaginano gli elementi ambientali esplicita la propria inaccessibi litagrave con quelleccesso di stratificazione di memorie

reaffirm their individuality and autonomy tends to construct a definite and sef-sufficient system To achieve this Rossi speciafizes the internai relationships that alone can guarantee and simultaneously create a polemic situation with modern functionalism the possibility of stratification of purpose of value and of meaning in a single element t is

middotprecisely this anti-modern vocation such as the choice of a composition of ungraceful ima9es that serves butto emphasize the dfSired separat1on between his own idea of the city and-thu$ of architecture and any pretext of modernity a t any cost His decision to be untimely is accented by a silent withdrawal within the context ot his architecture This architecture is ever ready to take on the role of a complete cycle His architecture creates much in the same way as a test tube experiment controlling ali the components alrthat the most selective traditions of rational desig17 has hitherto acquired The fact that every Rossian form is considered a monument is to be mistaken neither for a triumph nor rhetorical monumentalism t is rather an awareness of their ability to organize urban space and to direct city growth 1t is precisely their ability to regenerate according to diversified functions while conserving the collective memory This is exactly what happens to the many revivals of Rossian architecture joined separated and reconstructed in new ways Unti 1972 Rossi seems to have favored disarticulation in order tomiddotemphasize the caesura between divergent parts t is sufficient to recal the expansfon joint of the two Gallaratese works the fluidity of Segrate tountain or even more clearly the typological differences between the Scandicci Town Hall and the anthropomorphic articulation of the Modena cemetery t is in these projects that the bridge element in varying versions takes on a privileged roe in its quest to unite that which is separate Later and in particular in his drawings for the school at Fagnano Olona dispersion is substituted by concentration around a principal nucleus that has a precise symbolic function as though bridges could no onger be thrown Such concentration as to indicate possession branches out into bodies of an architecture that refuses to consist of an organic structuralization of parts in order to present itself ever ess peremptory and more temporary in its extreme availability From the idea of the analogous city that had found an earlier formulation in Rossi and a visualization in the work of A Cantafora that is suspended in an ambiguous situation between the vision of an ideai city of urban humanism and Canalettian inventiveness of an artificial

Venice and the Rossian elaboration of 1976 architectonic fixations seem to multiply Entire projects rather than single parts find a piace or themselves in this desire to concretize imagination found in a definite hstorica and geographic environment confused hermetic presences voided of their content-historical quotations and presences just oozing intimacy Davide di Tanzio seems to direct us toward urban construction which following the perspective depth wherein environmental elements are laid out it enounces inaccessibility via an over abundance of stratification of remote and present memories These recollections are given equa importa-nce and they reciprocally negate each other thus negating the entire compostion And a cear tendency of Rossis more recenr architecture that negates piace is a t the foundation of certain recent large-scale projects where repetition refuses to bring about the unexpected In the same

10

remote e attuali che proprio in quanto poste sullo stesso piano si negano reciprocamente come valore negando anzi allintera composizione il carattere di luogo costituito Ed una precisa tendenza dellarchitettura rossiana piugrave recente a farsi negazione di luogo egrave alla base di alcuni grandi progetti recenti dove la ripetizione rinuncia a farsi portatrice di significati imprevisti Allo stesso modo in alcuni progetti di modeste dimensioni una riduzione architettonica sembra voler riportare alla condizione di frammento di unidea piugrave generale lelemento proposto cosi come nel progetto per i l Centro Direzionale di Firenze dove nelle corti interne campeggiano interi frammenti di cittagrave come ready made Ad un recente progetto per un teatrino Aldo Rossi affida infine larduo compito di confrontare sullo stesso piano larchitettura come costruzione e l architettura come invenzione e capriccio Abbandonata la divertita ironia con cui aveva montato la sua proposta per Roma interrotta egli opera in questo progetto ideato con Gianni Braghieri e Roberto Freno una rimessa in questione direi di tutto il suo lavoro precedente Progettato e realizzato nel modello con puntigliosa veridicitagrave sino ad dettaglio il teatro-urna fa reagire tra loro la lucida autopsia di questa architettura sepolta che si regge su alcune scorciatoie compositive del repertorio rossiano con un atteggiamento ludico fantastico ed emblematico fresco e misterioso da grande oggetto domestico enfatizzato come una natura morta morandiana Ed erano proprio oggetti domestici a campeggiare sulla ribalta di quel teatro-altare rovesciato verso lesterno che compariva nell invenzione urbana che sostituiva la dedica nella pianta di Roma del Nolli su cui Rossi era intervenuto Sull ambigua soglia tra interno ed esterno i fondali assumono un ruolo determinante per il loro porsi ora come finestra aperta sulluniverso in chiave magrittiana ora come periferico brano di cittagrave in cui la sironiana gravitagrave si accende sino a trasformare ogni presenza in oggetto daffezione Rossi tuttavia stravolge il cinico spiazzamento di Man Ray in tragica e accorata sol idarietagrave tra le parti sulle quali incombe lo spettro dellassassinio del disord ine della costrizione a campire in solitudine in una situazione di suprema indifferenza ed estraneitagrave a tutto Sul filo di una esplicita citazione del palladiano teatro Olimpico di Vicenza Rossi mette in scena una rappresentazione in cui l ingannevole vestito a festa non riesce a trasformare in sagra ma solo a rendere caricaturale lensoriana dissacrazione di valori mantenuti sin qui esclusivamente nella sfera dell Inquietante Allo squadernamento in avanti quasi si trattasse di un rovesciamento sulla ribalta in prima piano delle comparse cui Rossi era ricorso dalla formulazione della Cittagrave analoga sino ad oggi si sostitu isce la dispersione in profonditagrave in cui i l piano di appogg io fisico e visivo acquista fondamentale importanza quasi si trattasse di una tavola imbandita in cui i resti sono le uniche immutabili presenze sopravvissute il resto egrave come in Schatten pura ombra ammonitrice ambiguamente sospesa fra sogno e realtagrave E lombra riflessa cosi come il linguaggio dellassenza delle architetture in vetro di Mies ma soprattutto come il Grande vetro duchampiano non fa che negare lo statuto di sopravvivenza su cui si fonda quellarchitettura che proprio in essa tende ad annullarsi

Francesco Moschini

way in some ess grand projects an architectonic reducrion seems to want to return the proposed element to the fragmentary state of an idea such as in the project or the Municipal Center of Florence where fragments of a readyshymade city finger in the courtyards At a recent theater project Aldo Rossi entrusts the difficult task of comparing on the same piane architecture as construction and architecture as invention and caprice Having abandoned the amused irony with which he presented his proposal or Roma Interrotta he works his project conceived together with Gianni Braghieri and Roberto Freno into a doubt raising pageant of ali his earlier works 8oth the design drawings and models were created with the utmost realism and attention to detail The teatro-urna creates a reaction somewhere between a kind of ucid autopsy of this buried architecture that survives on a few compositional shortcuts of Rossis repertoire and an attitude that is fantastic and symbolic fresh and mysterious like a banal household object elevated in importance in a stili-ife by Morandi They were precisely theacutese household objects that lingered on the stage of that theater-altar projected outward that appeared in the urban creations which substituted the dedication in the Roman Pian by Noli to which Rossi contributed On the ambiguous threshold between inside and outside the back-drop takes on a fundamental role now a window open onto the universe in a Magrittian mode now a peripheral part of a city where Sironis gravity lights up to the point of transforming every presence into an object of affection At any rate Rossi distorts the cynical razings of Man Ray into tragic and shrewd solidarity between the parts over which hang the ghost of murder disorder necessity to survive a situation of supreme indifference and total aienation On the thread of an explicit reference to the Palladian 0ympic Theater of Vicenza Rossi presents a scene where a party crasher does not succeed in transforming into consecration the Ensor-like desecration of values maintained up to now only within the sphere of capitai uneasiness he only renders a caricature By turning pages it is almost a cose-up overthrow on stage of the appearahces to which Rossi has turned rom the formulation of the analogous city to today t is a substitution of in-depth dispersion wherein the physical and visual supports acquire fundamental importance it is almost a we1-aid table whereon nothing but scraps remain immutable presence ot the survivors The rest can be compared to Schatten an admonishing shadow ambiguously suspended between dream and reality The reflected shadow like the language of absence found in the glass architecture of Mies van der Rohe but especially in the Large Gass of Duchamp does nothing but deny the rules tor survival on which that very architecture is based and it thus negates itself

Francesco Moschini

11

  • 0-1180087168-PUBBLICAZIONI-1979_rossi_frontespizio
  • 0-1180087223-PUBBLICAZIONI-1979_rossi_colophon
  • 0-1180087274-PUBBLICAZIONI-1979_rossi_sommario
  • 1180087470

remote e attuali che proprio in quanto poste sullo stesso piano si negano reciprocamente come valore negando anzi allintera composizione il carattere di luogo costituito Ed una precisa tendenza dellarchitettura rossiana piugrave recente a farsi negazione di luogo egrave alla base di alcuni grandi progetti recenti dove la ripetizione rinuncia a farsi portatrice di significati imprevisti Allo stesso modo in alcuni progetti di modeste dimensioni una riduzione architettonica sembra voler riportare alla condizione di frammento di unidea piugrave generale lelemento proposto cosi come nel progetto per i l Centro Direzionale di Firenze dove nelle corti interne campeggiano interi frammenti di cittagrave come ready made Ad un recente progetto per un teatrino Aldo Rossi affida infine larduo compito di confrontare sullo stesso piano larchitettura come costruzione e l architettura come invenzione e capriccio Abbandonata la divertita ironia con cui aveva montato la sua proposta per Roma interrotta egli opera in questo progetto ideato con Gianni Braghieri e Roberto Freno una rimessa in questione direi di tutto il suo lavoro precedente Progettato e realizzato nel modello con puntigliosa veridicitagrave sino ad dettaglio il teatro-urna fa reagire tra loro la lucida autopsia di questa architettura sepolta che si regge su alcune scorciatoie compositive del repertorio rossiano con un atteggiamento ludico fantastico ed emblematico fresco e misterioso da grande oggetto domestico enfatizzato come una natura morta morandiana Ed erano proprio oggetti domestici a campeggiare sulla ribalta di quel teatro-altare rovesciato verso lesterno che compariva nell invenzione urbana che sostituiva la dedica nella pianta di Roma del Nolli su cui Rossi era intervenuto Sull ambigua soglia tra interno ed esterno i fondali assumono un ruolo determinante per il loro porsi ora come finestra aperta sulluniverso in chiave magrittiana ora come periferico brano di cittagrave in cui la sironiana gravitagrave si accende sino a trasformare ogni presenza in oggetto daffezione Rossi tuttavia stravolge il cinico spiazzamento di Man Ray in tragica e accorata sol idarietagrave tra le parti sulle quali incombe lo spettro dellassassinio del disord ine della costrizione a campire in solitudine in una situazione di suprema indifferenza ed estraneitagrave a tutto Sul filo di una esplicita citazione del palladiano teatro Olimpico di Vicenza Rossi mette in scena una rappresentazione in cui l ingannevole vestito a festa non riesce a trasformare in sagra ma solo a rendere caricaturale lensoriana dissacrazione di valori mantenuti sin qui esclusivamente nella sfera dell Inquietante Allo squadernamento in avanti quasi si trattasse di un rovesciamento sulla ribalta in prima piano delle comparse cui Rossi era ricorso dalla formulazione della Cittagrave analoga sino ad oggi si sostitu isce la dispersione in profonditagrave in cui i l piano di appogg io fisico e visivo acquista fondamentale importanza quasi si trattasse di una tavola imbandita in cui i resti sono le uniche immutabili presenze sopravvissute il resto egrave come in Schatten pura ombra ammonitrice ambiguamente sospesa fra sogno e realtagrave E lombra riflessa cosi come il linguaggio dellassenza delle architetture in vetro di Mies ma soprattutto come il Grande vetro duchampiano non fa che negare lo statuto di sopravvivenza su cui si fonda quellarchitettura che proprio in essa tende ad annullarsi

Francesco Moschini

way in some ess grand projects an architectonic reducrion seems to want to return the proposed element to the fragmentary state of an idea such as in the project or the Municipal Center of Florence where fragments of a readyshymade city finger in the courtyards At a recent theater project Aldo Rossi entrusts the difficult task of comparing on the same piane architecture as construction and architecture as invention and caprice Having abandoned the amused irony with which he presented his proposal or Roma Interrotta he works his project conceived together with Gianni Braghieri and Roberto Freno into a doubt raising pageant of ali his earlier works 8oth the design drawings and models were created with the utmost realism and attention to detail The teatro-urna creates a reaction somewhere between a kind of ucid autopsy of this buried architecture that survives on a few compositional shortcuts of Rossis repertoire and an attitude that is fantastic and symbolic fresh and mysterious like a banal household object elevated in importance in a stili-ife by Morandi They were precisely theacutese household objects that lingered on the stage of that theater-altar projected outward that appeared in the urban creations which substituted the dedication in the Roman Pian by Noli to which Rossi contributed On the ambiguous threshold between inside and outside the back-drop takes on a fundamental role now a window open onto the universe in a Magrittian mode now a peripheral part of a city where Sironis gravity lights up to the point of transforming every presence into an object of affection At any rate Rossi distorts the cynical razings of Man Ray into tragic and shrewd solidarity between the parts over which hang the ghost of murder disorder necessity to survive a situation of supreme indifference and total aienation On the thread of an explicit reference to the Palladian 0ympic Theater of Vicenza Rossi presents a scene where a party crasher does not succeed in transforming into consecration the Ensor-like desecration of values maintained up to now only within the sphere of capitai uneasiness he only renders a caricature By turning pages it is almost a cose-up overthrow on stage of the appearahces to which Rossi has turned rom the formulation of the analogous city to today t is a substitution of in-depth dispersion wherein the physical and visual supports acquire fundamental importance it is almost a we1-aid table whereon nothing but scraps remain immutable presence ot the survivors The rest can be compared to Schatten an admonishing shadow ambiguously suspended between dream and reality The reflected shadow like the language of absence found in the glass architecture of Mies van der Rohe but especially in the Large Gass of Duchamp does nothing but deny the rules tor survival on which that very architecture is based and it thus negates itself

Francesco Moschini

11

  • 0-1180087168-PUBBLICAZIONI-1979_rossi_frontespizio
  • 0-1180087223-PUBBLICAZIONI-1979_rossi_colophon
  • 0-1180087274-PUBBLICAZIONI-1979_rossi_sommario
  • 1180087470